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Pakeha_70 ha scritto:Doppi passaporto evidentemente

Ma infatti queste regole mi sembrano un'autentica cialtronata... A cosa serve dire che non puoi schierare giocatori stranieri se poi consenti di "nazionalizzarli"? Serve per poterli schierare in nazionale? E il discorso FIR di voler mettere limiti alle (improbabili per ora) squadre italiane in Magners più rigidi di quelli posti dai celti stessi mi sembra un'altra bufala. Non vorrei che si mettessero dei limiti per poi consentire di aggirarli mediante trattativa tra federazione e squadre, tipo io vi do un giocatore in più voi fate un favore a noi ... Ma questo si chiama pensar male, e visto che ci avviciniamo a Natale è meglio non farlo...

e ritorniamo a bomba
ma quale investitore nazionale, quale tv nazionale dovrebbe interessarsi a un torneo giocato da due squadre locali, sconosciute ai più?
percchè un consumatore di trapani, tanto per dire dovrebbe aver il minimo interesse a vedere (e poi comprare eventualmente (
qualcosa che sin dalla nascita ha dato l'impressione di un circolo di iniziati a cui non sono ammessi parvenu senza 4/4 di nobiltà??

ma non vi rendete conto che , grazie a come si è svolta la "gara di partecipazione" , l'impressione che ha un ragazzo giocatore del 90% del territorio nazionale è che lui non potrà mai puntare a diventare un professionista dello sport in cui ora gioca?
figuriamo lo spettatore/consumatore che si dovrebbe catturare l'interesse..
siamo seri...l'unico vero sponsor nazionale che potrebbe aver un interesse è UCoB..e lascimo perdere le motivazioni
per la tv invece proprio buio pesto!!

e qui cè ancora gente che parla di "scudetti conquistati"
ma per favore...

milesgersenroma ha scritto:e ritorniamo a bomba
ma quale investitore nazionale, quale tv nazionale dovrebbe interessarsi a un torneo giocato da due squadre locali, sconosciute ai più?
percchè un consumatore di trapani, tanto per dire dovrebbe aver il minimo interesse a vedere (e poi comprare eventualmente (
qualcosa che sin dalla nascita ha dato l'impressione di un circolo di iniziati a cui non sono ammessi parvenu senza 4/4 di nobiltà??

ma non vi rendete conto che , grazie a come si è svolta la "gara di partecipazione" , l'impressione che ha un ragazzo giocatore del 90% del territorio nazionale è che lui non potrà mai puntare a diventare un professionista dello sport in cui ora gioca?
figuriamo lo spettatore/consumatore che si dovrebbe catturare l'interesse..
siamo seri...l'unico vero sponsor nazionale che potrebbe aver un interesse è UCoB..e lascimo perdere le motivazioni
per la tv invece proprio buio pesto!!

e qui cè ancora gente che parla di "scudetti conquistati"
ma per favore...

Aspetta un attimo, perchè se fosse stata assegnata la Celtic a Roma le cose sarebbero cambiate?

ma chi se ne frega di roma!!!!
e daje
mettiamola cosi
ho un progetto, un progetto decennale che deve portare ad avere 80.000 spettatori alla finale del campionato nazionale (dato inglese, popolazione minore di quella italiana) e la nazionale a vincere il 6N

per far avanzare questo progetto decido alcune linee
una di queste è che nel breve periodo decido di partecipare a un torneo esterno con l'obbiettivo finale di avere almeno 4 team professionistici e due pronti a partire (a quel punto si potrebbe passare a un campionato nazionale veramente professionistico)
per raggiungere questo comincio da due
e qui valuto quali sono le caratteristiche principali che devono avere questi due team (perchè al momento è il massimo che posso coprire con atleti professionisti) coniugato con il massimo di risonanza sia mediatica, che imprenditoriale, che di partecipazione sportiva sia locale che nazionale (per esempio che spinga il famigerato ragazzo di trapani, di cuneo e di pordenone a sperare di diventare un professionista come quelli che vede allo stadio/tv)

e solo qui decido dove e come creare i team di cui sopra
se non sono possibile aggregazioni locali li creerò federali some start-up per cedere la gestione/proprietà appena possibile
non mi lego a un club solo perchè "ha vinto più scudetti"

questo è un progetto, criticabile quanto vuoi...dove è il progetto della tangenziale viadana/treviso?
il club x iniziati???

e me stai ancora a rompe co roma???

ps
detto tra noi
è dall'età di 17 anni che giro per italia e mondo non fermandomi più di tre anni...se sono tornato ora all'urbe questo non significa che solo per questo so da tenemme in una fogna!?!?

[quote="milesgersenroma"]
ho un progetto, un progetto decennale che deve portare ad avere 80.000 spettatori alla finale del campionato nazionale (dato inglese, popolazione minore di quella italiana) e la nazionale a vincere il 6N
per far avanzare questo progetto decido alcune linee
una di queste è che nel breve periodo decido di partecipare a un torneo esterno con l'obbiettivo finale di avere almeno 4 team professionistici e due pronti a partire (a quel punto si potrebbe passare a un campionato nazionale veramente professionistico)
per raggiungere questo comincio da due
e qui valuto quali sono le caratteristiche principali che devono avere questi due team (perchè al momento è il massimo che posso coprire con atleti professionisti) coniugato con il massimo di risonanza sia mediatica, che imprenditoriale, che di partecipazione sportiva sia locale che nazionale (per esempio che spinga il famigerato ragazzo di trapani, di cuneo e di pordenone a sperare di diventare un professionista come quelli che vede allo stadio/tv)
e solo qui decido dove e come creare i team di cui sopra
se non sono possibile aggregazioni locali li creerò federali some start-up per cedere la gestione/proprietà appena possibile
non mi lego a un club solo perchè "ha vinto più scudetti"
questo è un progetto, criticabile quanto vuoi...dove è il progetto della tangenziale viadana/treviso?
il club x iniziati???
quote]

Permettimi, ma questo è il tuo progetto (per altro abbastanza condivisibile). Il problema è che, per prima cosa, la FIR non ha un progetto e per seconda ha fatto una scelta che da una parte DOVEVA garantire una franchigia nella zona Dondiana e dall'altra non poteva non dare un posto all'unica struttura già pronta ed economicamente autonoma. A mio parere se le cose fossero state fatte come si doveva, la soluzione doveva essere da una parte Treviso, per i motivi sopra citati (ed i risultati di questa stagione mi danno ragione) e dall'altra doveva essere creata una franchigia nella quale si doveva riconoscere la più vasta area possibile ed in questo senso Roma poteva essere interessante. Il problema è che Roma ha dimostrato di non essere finanziariamente apposto e la Fir non ha le risorse per gestire una franchigia. Speriamo che per prima cosa si entri e poi che ci sia la possibilità di aumentare la nostra presenza in modo da dare a tutti i giovani rugbisti d'Italia la speranza di poter entrare a far parte del grande circo...

Bacioci ha scritto:...Permettimi, ma questo è il tuo progetto (per altro abbastanza condivisibile). Il problema è che, per prima cosa, la FIR non ha un progetto e per seconda ............ Speriamo che per prima cosa si entri e poi che ci sia la possibilità di aumentare la nostra presenza in modo da dare a tutti i giovani rugbisti d'Italia la speranza di poter entrare a far parte del grande circo...

allora diciamo che non si hanno progetti
si vive alla giornata
si pagano i pegni ai potenti di turno (potenti rugbisticamente parlando)
e si spera in Dio o nello stellone di turno

ma ricordiamo che chi vive sperando...

Caro milesgersenroma, la tua ricostruzione della situazione "ideale" (come si doveva fare), non fa una grinza, peccato si scontri con una realtà che al momento non consente di creare tutto questo. Il movimento rugbystico italiano al momento ha dei numeri che, purtroppo, non sono per i club uguali a quelli della nazionale, e mi sembra del tutto naturale che le candidature più credibili per la CL siano risultate quelle di chi era già in prima fila a livello di club in Italia. Se Roma avesse avuto un progetto solido ora probabilmente sarebbe tra le candidate (ma non so se questo avrebbe favorito il fatto di trovare sponsor e copertura mediatica), se da Milano fosse arrivato un progetto solido probabilmente sarebbe stato preferito a Viadana o Treviso, ma chi, onestamente, poteva prevedere che dal nulla arrivassero candidature per franchigie da CL? La realtà è che il potenziamento del movimento deve passare per forza dalle realtà che già adesso ci sono e operano nel mondo ovale. Sono completamente in disaccordo invece sul fatto che un giovane di qualsiasi zona d'Italia non possa puntare a diventare un professionista nella stessa misura in cui ci può puntare ora, anzi, forse aumentano le possibilità di ricevere tutti i pagamenti promessi invece che rimanere a tasche vuote a metà stagione. Se poi si pensa che la CL sia uno strumento sbagliato, è un discorso diverso e sostenuto da molti, ma che non mi si venga a dire che è sbagliata la CL con Aironi e Benetton, mentre sarebbe stata giusta con Milano e Roma nelle condizioni attuali di Milano e Roma. Onestamente io credo che anche il board della CL non potesse aspettarsi più di tanto, a meno che qualcuno non abbia fatto promesse che adesso non è in grado di mantenere, ma allora l'errore è stato quello di illudere tutti facendo una gara che invece doveva essere indetta solo così: se abbiamo la possibilità di fare due squadre in grandi città, con 8m di budget garantito + 1 sponsor per la manifestazione e contratto televisivo, ci prendono in CL. Si sarebbe stati più onesti e si risparmiavano un sacco di polemiche.

giangi2 ha scritto:............. una gara che invece doveva essere indetta solo così: se abbiamo la possibilità di fare due squadre in grandi città, con 8m di budget garantito + 1 sponsor per la manifestazione e contratto televisivo, ci prendono in CL. Si sarebbe stati più onesti e si risparmiavano un sacco di polemiche.

tutto giusto
(anche se non concordo con il fatto degli aspiranti professionisti ma siamo nel campo delle opinioni.. .)

quello che io dico che una gara cosi doveva essere fatta
e non sono sicuro che sarebbe andata deserta, anche se forse l'effetto sansiro sarebbe arrivato troppo tardi
ma almeno aveva il pregio di essere un progetto con grandi potenzialità e curandolo..

cosi invece non solo è piccolo cabotaggio ma proprio si da l'impressione di essere sottoposti al minimo refolo (di potenti di turno..)
e se cè una cosa che frena qualunque imprenditore , sia sportivo che economico, è vedere che non si valutano i progetti e lo sviluppo ma i capricci
è per questo che vedo il tutto come un rinchiudersi a riccio in una circolo da iniziati dove si starà tranquilli (tutti sanno chi è chi) ma proprio per questo non si espanderà nulla..

come si dice ..sperem!??!

milesgersenroma ha scritto: qualcosa che sin dalla nascita ha dato l'impressione di un circolo di iniziati a cui non sono ammessi parvenu senza 4/4 di nobiltà??

Questa è l'impressione che dà il rugby in generale.

milesgersenroma ha scritto: allora diciamo che non si hanno progetti
si vive alla giornata
si pagano i pegni ai potenti di turno (potenti rugbisticamente parlando)
e si spera in Dio o nello stellone di turno

ma ricordiamo che chi vive sperando...

Sul fatto che la Fir non abbia un progetto credo che siamo tutti d'accordo, anche perchè al momento hanno dimostrato di non aver mai fatto nulla con una visione oltre il brevissimo termine. Purtroppo si vive alla giornata e questo è la prima causa dello stato dell'arte del rugby italiano.
Non riesco, però, a capire questo tuo accanirti contro i "potenti". Cosa volevi? Partire da zero per un'avventura dove tutti stanno già correndo a mille all'ora? Chi volevi mettere a dirigere la cosa? quale sponsor sarebbe stato interessato, in questo periodo di vacche magre, ad un'avventura che sarebbe stata un vero salto nel vuoto? Il fatto che, a parte chi già investiva nel rugby, nessun'altro si sia fatto vivo, ti dimostra che al momento questo è un progetto troppo rischioso per pensare che qualcuno possa investici su. Allora, tanto vale lasciar provare a chi ha già un minimo di struttura e di know how. Oppure è solo una questione politica?
Non capisco, poi, che cosa c'è di male nelle piccole città? Gli sport, al di fuori del calcio, hanno mai avuto dei successi duraturi nel tempo nelle grandi città? A me non sembra... (mi viene in mente il volley a Roma o a Milano, ma anche il basket, l'hokey, ecc.).
Perchè le grandi città dovrebbero avere più appeal sportivo delle città piccole, ma in cui quello sport è ben radicato?
Pensi che un ragazzo di Benevento che voglia sfondare sia poco incentivato ad andare a giocare nel Benetton Treviso, anzichè nel "MILANO"?

@milesgersenroma: apprezzo la tua risposta, però secondo me il "bando" della FIR non escludeva a priori nessuno, se ci fosse stata una proposta seria in una grande città sarebbe stata presa seriamente in considerazione. Quello che volevo dire è che adesso non si può dire ad Aironi e Benetton: scusate abbiamo scherzato, speravamo saltasse fuori qualcuno veramente grosso che ci facesse fare bella figura, è andata male, voi potete mettervi da parte perchè non ci servite. Siccome non credo che ci siano i presupposti in Italia per creare due squadre professionali in grandi città, che abbiano soldi, appeal mediatico e pubblico, sarebbe stato molto più corretto dire subito che candidature come Aironi e Benetton non sarebbero state ammissibili. E siccome non penso che siamo a questi livelli di pochezza manageriale, mi auguro che le due candidature scelte (che erano onestamente le due più plausibili fin dall'inizio), abbiano la possibilità di giocarsi le loro carte. Dispiace che le critiche arrivino non sulla scelta della CL, ma sulla scelta di Aironi e Benetton in CL (quando mi sembra chiaro che non ci sono alternative serie percorribili).

vediamo se riesco a essere chiaro
partiamo dal progetto,
se non cè e non viene applicato poi è inutile criticarne i singoli capitoli che dovrebbero essere visti come un amalgama
non sapremo mai se nessun si sarebbe fatto vivo, se non si sarebbe fatto vivo per la situazione economica mondiale o per il pressapochismo della dirigenze nazionale..e cosi via
fare un bando di gara (si potrebbe persino ora) ove la federazione mette soldi (quelli che ha ..pochi /troppi!??), una struttura (il giglio, il flaminio, l'affratellamento con la FIGC per fare uno stadio in coppia ..scegli tu), uno sponsor per tutto il territorio , la disponibilità di una tv (da sportitalia in su)...con richieste normali (uno stadio da 12000 posti, i soldi richiesti dai celtici, giocatori eleggibili meno tre ) e chi più ne ha più ne metta

non lo sapremo mai
avrebbe potuto persino vincere il gruppo benetton e giocare a venezia/padova/treviso ..

tu dici che non si sarebbe visto nessuno
possibile ma questo avrebbe se non altro dimostrato l'apertura e la disponibilità della federazione che poi avrebbe potuto sempre ripiegare sui soliti noti
non con queste manovre da sottobosco politico

e per ultimo il ragazzo di benevento forse aveva poca voglia di andare a milano..ma sicuramente ora sà che le sue possibilità di andare a tv sono pressocchè nulle
e sopratutto io mi riferivo al ragazzo (facciamo di 12 anni ora) che di rugby non sà nulla (perchè vive a trapani/cuneo) ma avrà qualità fisiche e morali che glielo avrebbero permesso ..solo se qualcuno gli avesse fatto vedere che questo non è uno sport per iniziati!

ma tutto sti discorsi so accademia
parlo perchè me rode come dicono la coppia di geni

Veramente il bando mi sembra che sia stato fatto, e hanno partecipato in 6; potevano essere di più e qualcuno è stato frenato dal fatto che la FIR non ha dirigenti seri? Non credo, piuttosto la realtà del rugby in Italia è tale che i "grossi nomi" non si muovono per un torneo tra club, ma solo (alcuni) per la nazionale. Per mio conto la FIR ha sbagliato a prendere questa strada, ma è indubbio che chi ha intenzione e capacità per affrontare la sfida, e non vuole rimanere fuori dal "giro che conta" è stato obbligato a saltare sul carrozzone, e se nei prossimi due/tre anni ci fossero dei risultati positivi, magari qualche grosso sponsor si trova pure. Se poi la FIR: ha "nascosto" alcuni dei requisiti pretesi dal board della CL, doveva trovare una copertura televisiva, doveva trovare uno sponsor e non l'ha fatto, sono mancanze sue e non andremo in CL per colpa della FIR.

giangi2 ha scritto:Veramente il bando mi sembra che sia stato fatto, e hanno partecipato in 6; potevano essere di più e qualcuno è stato frenato dal fatto che la FIR non ha dirigenti seri? Non credo, piuttosto la realtà del rugby in Italia è tale che i "grossi nomi" non si muovono per un torneo tra club, ma solo (alcuni) per la nazionale. Per mio conto la FIR ha sbagliato a prendere questa strada, ma è indubbio che chi ha intenzione e capacità per affrontare la sfida, e non vuole rimanere fuori dal "giro che conta" è stato obbligato a saltare sul carrozzone, e se nei prossimi due/tre anni ci fossero dei risultati positivi, magari qualche grosso sponsor si trova pure. Se poi la FIR: ha "nascosto" alcuni dei requisiti pretesi dal board della CL, doveva trovare una copertura televisiva, doveva trovare uno sponsor e non l'ha fatto, sono mancanze sue e non andremo in CL per colpa della FIR.

Può essere che la Fir non abbia reso partecipi i club di alcuni vincoli posti dalla Magners perchè riteneva che solo lei potesse soddisfarli o che di comune accordo abbiano deciso che la Fir si dovesse occupare di reperire sponsor e contratto televisivo: infatti quale club avrebbe potuto trovare uno sponsor pronto ad investire milioni in questa competizione (anzi molti club hanno perso sponsor) e un'emittente disponibile ad una lega "straniera"?
Trovo però difficile imputare colpe particolari alla Fir perchè sulla questione sponsor bisogna capire che ci sono sponsor importanti che seguono la nazionale, ma evidentemente non sono così munifici e disposti ad investire in questo momento di crisi; per quanto rigurda le televisioni: non credo che sky trasmetti le partite della Magners, forse loro volevano proprio questo, ovvero un'emittente disposta a fare un'offerta sostanziosa non solo per le partite dei club italiani, ma per tutto il torneo e non credo che né sky né la7 né altri fossero disponibili.
Credo che la mancanza di sponsor e televisioni sia in parte dovuta ad un momento economico difficile e, questo sì per colpa della Fir e anche dei club, ad un movimento che non riscuote successo e seguito a causa di mancanza di progetti di lungo periodo, capacità manageriali, commerciali e tecniche.
Ripeto però: se dovessimo perdere il treno della Magners non dobbiamo tirare la croce addosso a nessuno, ma capire che è il momento di cambiare, lavorare sodo senza contare sull'aiuto di altre leghe e cercare di portare il professionismo vero in Italia.