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jaco ha scritto: 9 dic 2022, 16:18
No, ma lasciamo stare problemi politico-militari.
Se si chiama Eire quella che in italiano è Irlanda lo stesso si dovrebbe fare per ogni altra nazione quindi: Cymru (ma non devo dirtelo io), Alba, England e France.
Che poi sarebbe per la precisione "Repubblica d'Irlanda", quindi Poblacht na heireann.
Ma la "nostra" Irlanda, quella del rugby, comprende anche l'Irlanda del Nord. Esiste una sola Irlanda; World Rugby usa il termine Ireland, e credo che anche i giornali siano su questa stessa linea.
Credo tutti abbiano apprezzato il fatto che negli anni novanta la denominazione dei British Lions sia stata modificata in British and Irish Lions.
Insomma volevo dire che se fuori di qui si usa il termine Eire si pensa alla sola Repubblica d'Irlanda, come nel calcio, credo.
"Come vorremmo vivere domani? No, non dite di essere scoraggiati, di non volerne più sapere. Pensate che tutto è successo perché non ne avete più voluto sapere!"
(dalla Lettera agli amici di Giacomo Ulivi)
"Come vorremmo vivere domani? No, non dite di essere scoraggiati, di non volerne più sapere. Pensate che tutto è successo perché non ne avete più voluto sapere!"
(dalla Lettera agli amici di Giacomo Ulivi)
maxrugby10 ha scritto: 3 dic 2022, 11:01
Comunque mi piacerebbe sapere con chi interloquisco perché la mia identità è nota, io non conosco la vostra. E onestamente se poi vengo a sapere, per esempio, che dietro al nick c'è uno che ha interesse a difendere Innocenti e allora manco rispondo più. Il mio è un esempio in linea generale. Visto che spesso sono stato accusato di far guerra a Innocenti per motivi personali, mai chiariti, vorrei capire se pure qualcuno di voi ha interesse a fare certe affermazioni.
Il mio interesse nel difendere Innocenti è noto ma Il Presidente pare non accorgersi di me... consigli?
mi sembra che tu stia già facendo tutto quanto sia possibile fare da dietro una tastiera. a questo punto puoi solo provare ad indossare il bolerino di lamè ed il boa di struzzo ed aspettarlo sotto casa.
Finalmente qualcuno che riconosca al Presidente i giusti meriti (che lui è timido e si imbarazza a dirlo apertamente prendendosi da solo tutti i meriti della cosa).
In ogni caso, vorrei sottolineare la piega razzista dell'articolo: si parla tanto di inclusione e poi siam qui a discutere se uno si senta o meno italiano... ma dico io, se son forti troviamo dei nonni disposti ad accudirli e a regalar loro la cittadinanza, che in Nazionale ci son ancora troppi italiani per i miei gusti
giuseppone64 ha scritto: 8 dic 2022, 7:12
comunque il presidente si era pronunciato sulle due vittorie a novembre e, miracolo, cosi è stato.
Mi chiedo perchè non dire qualcosa sul 6 nazioni? Perchè essere superstiziosi è da ignoranti, ma non esserlo porta male.
Cit. eduardo De Filippo
perchè non è elegante dire zero
Ti sbagli Vanzandt
Il Presidente sta solo aspettando la conferma di Odogwu per lanciarsi verso un epocale "Mi aspetto di vincere il 6N".
E Il Presidente non sbaglia mai (anche perchè le mosse e i discorsi di solito glieli suggerisco io qui sul forum)
Sull'articolo di "Quindici".
Non commento se coloro siano o meno insider, spalafango o illuminati carbonari.
Osservo che la loro critica confonde le valutazioni del vecchio procuratore CONI con le questioni di lealtà di giocatori e dirigenti.
La scelta del passato Procuratore CONI mi pare coerente alla logica che veda iniquo privare un cittadino italiano di essere considerato come tale nel tesseramento di un campionato italiano. Altra cosa il selezionamento per la nazionale.
Se poi ci sono giocatori/dirigenti che hanno dichiarato il falso ,questo è una violazione dei regolamenti federali e sportivi in assoluto e va sanzionata, ma non confligge con il principio precedente.
Sulla formazione di tecnici e dirigenti non mi sembra siano attività molto diverse da quelle che per esempio sta portando avanti il CRV veneto, senza commissione apposita.
Garry ha scritto: 11 dic 2022, 0:46
Domanda.
La frase finale allude a Giovanelli?
io non conosco personalmente Giovanelli, solo dai post su fb o interviste varie. Mi sembra una fotocopia di Innocenti, con meno attività sul campo e molta più chiacchiera e oserei dire perfino più personalismo.
Scontro tra titani.
Poi il fatto che tutti e due si fanno/vengono chiamati "Capitano" aggiunge quel tocco di imbarazzo che non guasta mai.
Per la Sicilia c'è stata anche la nascita del polo sperimentale under 17, che ha portato le società a collaborare tra loro. Cavinato spesso e volentieri è stata a Catania e la scorsa settimana c'è stato un concentramento tra le regioni del sud.
Insomma qualcosa si inizia a muovere, ma devono essere in primis i club ad avere quella spinta fattiva, il sostegno della federazione non manca di sicuro..
Il capitano dovrebbe essere Vaccari, 15 sono i suoi scagnozzi che gli facevano campagna elettorale, facendogli più danno che bene, visto le cose che vanno scrivendo...
Cmq un Vaccari che questa volta si prepara meglio alle elezioni, non so quanto mi dispiacerebbe, purché non sia portatore nuovamente di quel vecchiume che con difficoltà ci si è provato a sbarazzarsi
Riporto e basta, dopo aver trovato questo intervento in una pagina di rugby siciliano; non ho le nozioni per capire quanto ci sia di condivisibile nel suo discorso
Uno che si lamenta delle scarse politiche di contrasto all abbandono del rugby al sud, in Sicilia nello specifico, quando il fenomeno dell' abbandono era in atto durante il suo mandato come presidente del comitato...
Un lamento in pieno stile politichese..
Poi ci sarebbe da chiedergli come mai sotto il suo mandato la Sicilia ha toccato il punto più basso del rugby isolano? Non è che i numeri scarsi ci sono da oggi?
Cosa ha fatto per opporsi alla chiusura dell' Accademia? Si è dimesso?
Da manager del Seven, quando non l'attività non veniva minimamente considerata, che gesto eclatante ha fatto per attirare l attenzione su un problema reale? Si è dimesso per protesta?
Tutti oggi abbiamo le soluzioni pronte in tasca..
Mr Ian ha scritto: 3 gen 2023, 8:39
Tutti oggi abbiamo le soluzioni pronte in tasca..
Vedi Mr Ian, ricordo il progetto propagandato al Sud con le FFOO, una commissione, ora forse i poli.
La constatazione è che c'è poco o nulla di concreto e con le FFOO non mi pare ci siano più rapporti idilliaci.
I Sud prima che aiutati vanno capiti, sempre che lo si voglia...
Tu sai cosa vuol dire.
Parlare e scrivere sono due attività umane differenti
I fatti degli altri sono solo opinioni, le mie opinioni sono fatti (cit. omen nomen)
Non discutere mai con un idiota: ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza (cit. Incertae sedis)
Mr Ian ha scritto: 3 gen 2023, 8:39
Tutti oggi abbiamo le soluzioni pronte in tasca..
Vedi Mr Ian, ricordo il progetto propagandato al Sud con le FFOO, una commissione, ora forse i poli.
La constatazione è che c'è poco o nulla di concreto e con le FFOO non mi pare ci siano più rapporti idilliaci.
I Sud prima che aiutati vanno capiti, sempre che lo si voglia...
Tu sai cosa vuol dire.
Il sud prima deve fare un esame di coscienza su quello che è stato fatto e come è stato fatto.
Deve essere il sud prima ad aiutare se stesso e poi semmai chiedere aiuto alla federazione .
Il polo a Catania è "rivoluzionario" ma quanti anni ci sono voluti per capire che le collaborazioni fattive sono il substrato per la crescita? Ed ancora c'è tanto da fare, in primis come mentalità e capire che oggi l offerta sportiva che si propone ai giovanissimi, deve essere impacchettata alla grande, non basta solo sventolare i valori. Oggi è necessario un pacchetto di offerte che devono invogliare in primis i genitori e poi i bambini..
Mr Ian ha scritto: 3 gen 2023, 8:39
Tutti oggi abbiamo le soluzioni pronte in tasca..
Vedi Mr Ian, ricordo il progetto propagandato al Sud con le FFOO, una commissione, ora forse i poli.
La constatazione è che c'è poco o nulla di concreto e con le FFOO non mi pare ci siano più rapporti idilliaci.
I Sud prima che aiutati vanno capiti, sempre che lo si voglia...
Tu sai cosa vuol dire.
Il sud prima deve fare un esame di coscienza su quello che è stato fatto e come è stato fatto.
Deve essere il sud prima ad aiutare se stesso e poi semmai chiedere aiuto alla federazione .
Il polo a Catania è "rivoluzionario" ma quanti anni ci sono voluti per capire che le collaborazioni fattive sono il substrato per la crescita? Ed ancora c'è tanto da fare, in primis come mentalità e capire che oggi l offerta sportiva che si propone ai giovanissimi, deve essere impacchettata alla grande, non basta solo sventolare i valori. Oggi è necessario un pacchetto di offerte che devono invogliare in primis i genitori e poi i bambini..
Gli esami di coscienza non finiscono mai, la disponibilità a fornire ciò che è richiesto (in termini economici, di servizi e regolamentari) in compenso non inizia mai.
Parlare e scrivere sono due attività umane differenti
I fatti degli altri sono solo opinioni, le mie opinioni sono fatti (cit. omen nomen)
Non discutere mai con un idiota: ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza (cit. Incertae sedis)