Presidenza Innocenti

[Mr Ian]

Però cosa facciamo, al nord gli chiediamo che è venuta l ora di camminare con le proprie gambe ed al sud invece gli offriamo assistenzialismo?
Considera anche che a livello di impiantistica c'è stato un balzo in avanti mai visto prima..
La verità è che al sud, come al nord, c'è un problema legato alla pratica sportiva in generale, nel rugby è ancora più accentuato, ma tanto dipende da come lavorano le società e quanta sensibilità hanno avuto negli anni nel reclutamento e fidelizzazione.
La settimana scorsa ho portato mia figlia a vedere una gara podistica di un nostro amichetto. Sono rimasto sconvolto dai numeri che aveva quella società rispetto al contesto sportivo dove opero. Vuol dire che noi abbiamo sbagliato in qualcosa e non posso prendermela di sicuro con la fir..

[jentu]

Però cosa facciamo, al nord gli chiediamo che è venuta l ora di camminare con le proprie gambe ed al sud invece gli offriamo assistenzialismo?
Considera anche che a livello di impiantistica c'è stato un balzo in avanti mai visto prima..
La verità è che al sud, come al nord, c'è un problema legato alla pratica sportiva in generale, nel rugby è ancora più accentuato, ma tanto dipende da come lavorano le società e quanta sensibilità hanno avuto negli anni nel reclutamento e fidelizzazione.
La settimana scorsa ho portato mia figlia a vedere una gara podistica di un nostro amichetto. Sono rimasto sconvolto dai numeri che aveva quella società rispetto al contesto sportivo dove opero. Vuol dire che noi abbiamo sbagliato in qualcosa e non posso prendermela di sicuro con la fir..

La prima domanda che fai non mi pare vera.
Al Sud c'è un problema di pratica sportiva che è legato allo sfilacciamento del tessuto sociale, di conseguenza ci sono meno volontariato sportivo ed annessi. Questo per tutto, basta leggere le classifiche di fine anno del Sole 24 ore.
Non serve la luna, ma neanche cercarla nel pozzo. Serve sostenere la ricostruzione di un tessuto che era fragile e con il covid si è spezzato i più punti. Sono tanti gli strumenti e non solo economici. Tuttavia se la trasferta media nel meridione sono 150 km solo in andata, forse qualcosa andrebbe pensato a supporto.
Se il problema generale è la pratica sportiva allora immaginare società multisportive e intervento del Coni su scuole ed eventi non è impossibile, poi devi essere in grado di strutturare il tesseto locale ed i comitati regionali non sono culturalmente attrezzati allo scopo.

[Mr Ian]

Però cosa facciamo, al nord gli chiediamo che è venuta l ora di camminare con le proprie gambe ed al sud invece gli offriamo assistenzialismo?
Considera anche che a livello di impiantistica c'è stato un balzo in avanti mai visto prima..
La verità è che al sud, come al nord, c'è un problema legato alla pratica sportiva in generale, nel rugby è ancora più accentuato, ma tanto dipende da come lavorano le società e quanta sensibilità hanno avuto negli anni nel reclutamento e fidelizzazione.
La settimana scorsa ho portato mia figlia a vedere una gara podistica di un nostro amichetto. Sono rimasto sconvolto dai numeri che aveva quella società rispetto al contesto sportivo dove opero. Vuol dire che noi abbiamo sbagliato in qualcosa e non posso prendermela di sicuro con la fir..

La prima domanda che fai non mi pare vera.
Al Sud c'è un problema di pratica sportiva che è legato allo sfilacciamento del tessuto sociale, di conseguenza ci sono meno volontariato sportivo ed annessi. Questo per tutto, basta leggere le classifiche di fine anno del Sole 24 ore.
Non serve la luna, ma neanche cercarla nel pozzo. Serve sostenere la ricostruzione di un tessuto che era fragile e con il covid si è spezzato i più punti. Sono tanti gli strumenti e non solo economici. Tuttavia se la trasferta media nel meridione sono 150 km solo in andata, forse qualcosa andrebbe pensato a supporto.
Se il problema generale è la pratica sportiva allora immaginare società multisportive e intervento del Coni su scuole ed eventi non è impossibile, poi devi essere in grado di strutturare il tesseto locale ed i comitati regionali non sono culturalmente attrezzati allo scopo.

Cosa farei io per rilanciare la pratica sportiva al sud. Intanto incentivare i club nel reclutamento, stopperei le attività seniores o quantomeno gli darei molto meno peso di quello che hanno avuto negli anni. Partirei il reclutamento dai primissimi anni e fermerei poi l' attività massimo all under 17.
Dopodiché promuoverei attività multidisciplinari tra sport minori affini, facendo nascere tante polisportive. Per il numero di incontri che si giocano un ragazzino potrebbe tranquillamente giocare in contemporanea un campionato di rugby, hockey su prato, basket ecc.
A questo punto non parlerei solo ed esclusivamente di rugby ma di avviamento alla pratica sportiva e scoperta dei vari attrezzi. Con gli anni poi ci sarebbe la specializzazione naturale e così andare..
Sono tristi questi campi sintetici calpestati da pochi bambini, apriamoli a tutti e promuoviamo lo sport.
Qua non stiamo più a parlare di scoperta del talento, del x factor e menate varie, qua siamo al livello di riportare alla conoscenza il pallone ovale.
Contestualmente però le società devono attrezzarsi meglio, si al volontariato ma solo se professionale, altrimenti meglio lasciare perdere.
Oggi molte società oltre ad avere un vuoto di praticanti, hanno anche un vuoto umano negli assetti societari. C è stata una dispersione di uomini mai vista prima.
L unico modo per salvarsi è ripartire dalle basi, lasciamo perdere le velleità di classifiche, prime squadre e cazzate varie..

[jentu]

Cosa farei io per rilanciare la pratica sportiva al sud. Intanto incentivare i club nel reclutamento, stopperei le attività seniores o quantomeno gli darei molto meno peso di quello che hanno avuto negli anni. Partirei il reclutamento dai primissimi anni e fermerei poi l' attività massimo all under 17.
Dopodiché promuoverei attività multidisciplinari tra sport minori affini, facendo nascere tante polisportive. Per il numero di incontri che si giocano un ragazzino potrebbe tranquillamente giocare in contemporanea un campionato di rugby, hockey su prato, basket ecc.
A questo punto non parlerei solo ed esclusivamente di rugby ma di avviamento alla pratica sportiva e scoperta dei vari attrezzi. Con gli anni poi ci sarebbe la specializzazione naturale e così andare..
Sono tristi questi campi sintetici calpestati da pochi bambini, apriamoli a tutti e promuoviamo lo sport.
Qua non stiamo più a parlare di scoperta del talento, del x factor e menate varie, qua siamo al livello di riportare alla conoscenza il pallone ovale.
Contestualmente però le società devono attrezzarsi meglio, si al volontariato ma solo se professionale, altrimenti meglio lasciare perdere.
Oggi molte società oltre ad avere un vuoto di praticanti, hanno anche un vuoto umano negli assetti societari. C è stata una dispersione di uomini mai vista prima.
L unico modo per salvarsi è ripartire dalle basi, lasciamo perdere le velleità di classifiche, prime squadre e cazzate varie..

D'accordo tranne che per il blocco dell'attività seniores.
La filiera non può essere fermata alle giovanili. I ragazzi devono aver voglia di giocare in seniores e poi diventare dirigenti, allenatori, volontari...

[Mr Ian]

Cosa farei io per rilanciare la pratica sportiva al sud. Intanto incentivare i club nel reclutamento, stopperei le attività seniores o quantomeno gli darei molto meno peso di quello che hanno avuto negli anni. Partirei il reclutamento dai primissimi anni e fermerei poi l' attività massimo all under 17.
Dopodiché promuoverei attività multidisciplinari tra sport minori affini, facendo nascere tante polisportive. Per il numero di incontri che si giocano un ragazzino potrebbe tranquillamente giocare in contemporanea un campionato di rugby, hockey su prato, basket ecc.
A questo punto non parlerei solo ed esclusivamente di rugby ma di avviamento alla pratica sportiva e scoperta dei vari attrezzi. Con gli anni poi ci sarebbe la specializzazione naturale e così andare..
Sono tristi questi campi sintetici calpestati da pochi bambini, apriamoli a tutti e promuoviamo lo sport.
Qua non stiamo più a parlare di scoperta del talento, del x factor e menate varie, qua siamo al livello di riportare alla conoscenza il pallone ovale.
Contestualmente però le società devono attrezzarsi meglio, si al volontariato ma solo se professionale, altrimenti meglio lasciare perdere.
Oggi molte società oltre ad avere un vuoto di praticanti, hanno anche un vuoto umano negli assetti societari. C è stata una dispersione di uomini mai vista prima.
L unico modo per salvarsi è ripartire dalle basi, lasciamo perdere le velleità di classifiche, prime squadre e cazzate varie..

D'accordo tranne che per il blocco dell'attività seniores.
La filiera non può essere fermata alle giovanili. I ragazzi devono aver voglia di giocare in seniores e poi diventare dirigenti, allenatori, volontari...

Questa la seconda fase, dove nella prima hai ricostruito l identità e l appartenenza al club, che in questi anni è stata totalmente distrutta.
Del nostro tessuto rugbistico storico è rimasto poco o nulla

[Luqa-bis]

Alcune osservazioni.

Questione seniores.
Per stimolare al giovanile, forse possono bastare dei punti bonus: se hai una Under X che fa attività, prendi 2 punti bonus ogni concentramento minirugby fatto, 1 punto bonus ogni giornata U13-U15-U17_U19 svolta con lista giocatori a norma, 4 punti bonus per ogni U13-15-17-19 conclusa senza sanzioni.
Con 60-70 punti bonus a disposizione, anche la seniores fa attenzione.

Questione prendili pulcini.
I paletti sono:
Integrità fisica - non si attivano codici fisicamente non opportuni
Sviluppo motorio complessivo- meglio 10 adulti fisicamente atletici che 1 campionissimo e 9 sportivi da birra media.

Questione scuola
Ricordiamoci che l'obiettivo di base è evitare classi pollaio - ergo o si hanno due classi per volta in attività educativa o l'attività scolastica deve prevedere sport di squadra con formazioni non superiori ai 7-9 componenti.

[Mr Ian]

https://www.youtube.com/watch?v=1sXvQRFebpA

[Mr Ian]

Bella intervista, sia per i contenuti che la qualità delle domande .
L obiettivo di questa federazione è molto ambizioso, perché cercare di rifondare il tessuto dei club e allo stesso momento alzare la qualità del prodotto non è cosa alquanto facile . Però sono contento che sia stati individuati gli errori della passata gestione e si stia provando a porre rimedio. Riportando il rugby a qualcosa di comune e condiviso e non elitario e di pochi come c eravamo abituati..
Speriamo bene, perché è vero che contano i risultati, ma se spieghi bene l obiettivo, anche se non arriva la vittoria potrai cmq apprezzare i progressi.

[Deba]

Alcune osservazioni.

Questione seniores.
Per stimolare al giovanile, forse possono bastare dei punti bonus: se hai una Under X che fa attività, prendi 2 punti bonus ogni concentramento minirugby fatto, 1 punto bonus ogni giornata U13-U15-U17_U19 svolta con lista giocatori a norma, 4 punti bonus per ogni U13-15-17-19 conclusa senza sanzioni.
Con 60-70 punti bonus a disposizione, anche la seniores fa attenzione.

Scusate ma facilitare i piccoli club, non sarebbe meglio.
Tanti club hanno difficoltà a trovare 15 ragazzini per una partita. E ci si riduce a dover chiamare a casa il sabato per sapere se domenica si va a giocare o no.
In Galles hanno abbassato il numero di giocatori necessari per una partita a 12 o 13 per le giovanili.
I ragazzini giocano si divertono, chi merita di giocare viene convocato ("meritocrazia" parola sconosciuta in Italia), insomma tanti pro.
Qualcuno dirà che non é più rugby15, ma chi se ne frega. Abitueranno altre attitudini, il seven é molto indicato per gli skill e l' 1 Vs 1.

[speartakle]

Alcune osservazioni.

Questione seniores.
Per stimolare al giovanile, forse possono bastare dei punti bonus: se hai una Under X che fa attività, prendi 2 punti bonus ogni concentramento minirugby fatto, 1 punto bonus ogni giornata U13-U15-U17_U19 svolta con lista giocatori a norma, 4 punti bonus per ogni U13-15-17-19 conclusa senza sanzioni.
Con 60-70 punti bonus a disposizione, anche la seniores fa attenzione.

Scusate ma facilitare i piccoli club, non sarebbe meglio.
Tanti club hanno difficoltà a trovare 15 ragazzini per una partita. E ci si riduce a dover chiamare a casa il sabato per sapere se domenica si va a giocare o no.
In Galles hanno abbassato il numero di giocatori necessari per una partita a 12 o 13 per le giovanili.
I ragazzini giocano si divertono, chi merita di giocare viene convocato ("meritocrazia" parola sconosciuta in Italia), insomma tanti pro.
Qualcuno dirà che non é più rugby15, ma chi se ne frega. Abitueranno altre attitudini, il seven é molto indicato per gli skill e l' 1 Vs 1.

Per ora puoi cominciare una partita in 14 e continuare a giocare in 13.
Comunque farsi x partite in 14-15 senza cambi, finendo in 13 magari non è che sia un toccasana per l'incolumità dai ragazzi.

[Ilgorgo]

Sarebbero condizioni alla pari per le due squadre in campo; cioè si giocherebbe in 14 v 14, o 13 v 13, o 12 v 12

https://www.walesonline.co.uk/sport/rug ... w-25836906

[Mr Ian]

Sarebbero condizioni alla pari per le due squadre in campo; cioè si giocherebbe in 14 v 14, o 13 v 13, o 12 v 12

https://www.walesonline.co.uk/sport/rug ... w-25836906

Aggiungo di più, io farei il turbo rugby, a 10 e con i cambi...

[Luqa-bis]

Citato rispondo

scusa Deba, io ho un pessimo carattere ma chioso con un "ma che vuoi da me?".

Il problema che vedi tu è aiutare le piccole società a trovare numeri?
A. Obiezione, lo capisco se sono società pioniere , se sono società di faida personalistica un po' meno.
B. Ad ogni modo quando to hgo scritto non collide con la tua richiesta

C'è un problema di numeri?
Per me fino alla U12 potrebbero giocare in 9 (persino senza mischia e senza rimesse)
E fino alla U16 in 12 (via due terze e uno dei 3/4)
Ma chi gioca elite (dalla U16 in poi) gioca in 15.

[Roby95]

Posto qui il link di un articolo che parla di un accordo firmato tra FIR ed Esercito Italiano per cerimonie, eventi e attività di formazione con la nazionale.

https://www.esercito.difesa.it/comunica ... 30116.aspx

[Ilgorgo]

Non voglio criticare questo accordo tra Fir ed Esercito perché non so bene cosa comporterà concretamente e perché comunque immagino che ogni cooperazione sia benvenuta. Mi fanno solo un po' sorridere le solite parole sulla "estrema comunanza di valori" (o qualcosa del genere), come se quella comunanza di valori non venisse riscontrata a ogni singolo accordo commerciale o istituzionale: accordo con uno sponsor che produce carote a cubetti? "E' inutile sottolineare la forte comunanza di valori che ci contraddistingue!". Accordo con uno sponsor che disegna canottiere leopardate? "Comunanza di valori!". Se i valori sono lavoro di gruppo, dedizione, sacrificio, impegno verso una meta comune sarà ben difficile trovare un ente o un'azienda che dica di non condividerli... : )