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Sposto qua la polemica sulle selezioni, partendo nella riflessione traendo spunto da una riflessione di Syd Millar (Chairman IRB!!!):

"Ci piacerebbe vedere una Federazione Italiana che controlli un pò di più l'evoluzione tecnica dei loro giocatori anche attraverso un campionato maggiormente competitivo, sul modello di quanto accade in Irlanda, in Scozia e, per vie diverse, in Francia e Inghilterra. Se possibile, l'Italia deve trattenere in patria i propri giocatori. Può servire un sistema sul modello irlandese delle province oppure sul modello delle franchigie gallesi. Da un punto di vista generale credo che la Celtic League sia stata un'occasione mancata. Questo tipo di campionato, nel quale i giocatori hanno la possibiltà di esprimersi regolarmente ad altri livelli, aiuta la crescita di un rugby che non ammette pause. Un rugby, insomma, che giorno dopo giorno veda sempre i giocatori confrontarsi ad alti livelli.

Millar non ha tutti i torti e se non si può salire subito sul cavallo Celtic League, si può comunque tentare di cambiare lo status quo con le riforme.

Riforme dei campionati in primis (parlo dei campionati minori, in modo da renderli sempre più selettivi fino ad una distinzione finale: A2 - A1 - Super10 con promozioni e retrocessioni tra le diverse categorie).

Partecipazione alle coppe europee con Province/franchigie/selezioni gestiti con una struttura autonoma che "ingaggiano" temporaneamente i giocatori del club di competenza che giocano i campionati italiani. Queste strutture gestite dall Federazione potrebbero giocare le partite casalinghe in modo itinerante, essere una sorta di ItaliaA + i migliori stranieri, ed indennizzare i singoli club. L'eventuale struttura tecnica poi potrebbe operare a stretto contatto coi club per veicolarne la crescita e, x' no, indirizzarne anche la gestione della campagna acquisti e cessioni x' le risorse non vadano sprecate, ma ottimizzate.

CLUB 1:
Benetton Treviso - Petrarca Padova - Rovigo - Venezia Mestre - Badia - San Donà - Udine - Verona - San Marco - Mirano...
CLUB 2:
Calvisano - Viadana - GRAN - Parma - Brescia - Leonessa - - Colorno - Reggio E. - Piacenza - Lyons - Modena - Noceto - Asti - Amatori Milano - Grande Milano - A.S.R. Milano...
CLUB 3:
UR Capitolina - Rugby Roma - Prato - Lazio - Frascati - Pro Recco - Segni - Firenze - Bologna - Livorno - Viterbo - Colleferro - Fiamme Oro...
CLUB4:
Amatori Catania - L'Aquila - Benevento - Partenope Napoli - Alghero - Avezzano - Sannio...

X fare un esempio, con possibilità di prestiti tra una selezione e l'altra (x evitare che vi siano ad esempio 4 tallonatori di altissimo livello in una e 1 solo nell'altra, con la provenienza geografica quale criterio principare di scelta nei prestiti).

Potrebbe essere un esperimento interessante, da allacciare ad un sistema di più accademie divise per il territorio, propedeutico alle nazionali e, x' no, test per scelte del tipo Celtic League.

Ipotizzando un club B con una rosa di 35 giocatori*:

Piloni: Aguero - Staibano - Cittadini - Martinez - Milani[Bocca/Barbieri/De Marchi]
Tallonatori: Festuccia - Ghilardini [Ferraro/Moretti/Intoppa]
Seconde linee: Bezzi - Bernabò - Gissing - Purl [Ngauamo/
terze linee: Zanni - Zaffiri - Dal Maso - Persico - Sole - Vosawai [Mandelli/Derbyshire/Cattina/Pascu/Sciarretta/Barbieri/Vaili]
mediano: Griffen - Mazzantini - [Frati/Frati/McGrath]
apertura: Scanavacca - Mazzariol [Howard]
centri: Kimura - Arbizu - Pratichetti - Galon - Tiueti [Zanoletti/Manu]
ali: Nitoglia - Mazzucato - Neethling - Sego Nadridri - Pedersen[Spragg/Vodo/
estremo: Pilat - Wakarua [De Marigny/Buso]

*Pensando di rispettare i parametri imposti dalla FIR per il campionato italiano (non fatemi le pulci non ho verificato) mi pare molto competitiva!

Se il sistema dovesse funzionare è ipotizzabile un allargamento a 5 squadre scindendo la componete lombarda da quella emiliana.

I migliori italiani continuerebbero comunque ad andare all'estero, ma godrebbero di una vetrina ben più importante in Italia e vi sarebbe comunque un primo passo verso una lega europea.
Nel caso di un'adesione alla Celtic sarebbe ipotizzabile già un marketing avanzato con degli introiti ben maggiori di quelli che si potrebbero avere al momento (sempre che le selezioni vengano ben amministrate e che in coppa vi siano dei risultati concreti) e potrebbero essere impiegati per riportare a casa i Big e per ingaggiare stranieri di calibro (ex Umaga, Cullen...).

le nuove creature realizzate dovrebbero avere nome e forma indipendenti, autonome, specie a livello economico. quindi, secondo te sarebbe sostenibile tenere due manifestazioni competitive nel periodo tra settembre e giugno? mi spiego: le mega formazioni agiscono nei tempi di CL e HC, e le altre.....?

Pongo un esempio basilare: TV, RO, PD perderanno i migliori giocatori per una selezione, nuovo club, autonomo, (i DOGI) che li riunirà sotto un'unica ala, una specie di franchigia gallese allargata. Al contempo, TV, PD,RO giocherebbero un S10 mettendo in piedi una struttura volta a fare quello che sta già attuando TV e in parte PD e RO: spazio ai giovani, ad U21 nazionali,e qualche buon elemento.

Il Top sarebbe entrare in CL con 4/5 selezioni, altrimenti si dovrebbe costruir, come per il super14 una struttura parallela ai club, ma autonoma.

la nostra cultura rugbistica è terribilmente provinciale , di paese. temp che le selezioni x la HC o una CL senza costituire vere strutture autonome non avrebbe alcun senso. Meglio tagliare la testa al toro, ripagare i club dei piccoli sforzi e provare a lanciare qualcosa di + professionale. All'estero l'han vista così

Se l'obiettivo delle selezioni/franchigie/superclub fosse unicamente quello di partecipare alle coppe europee, non si otterrebbe il vero obiettivo indicato da Millar, cioè quello di "esprimersi regolarmente ad alti livelli".
L'obiettivo deve quindi necessariamente essere quello di partecipare ad un campionato che consenta di giocare rugby ad alto livello settimanalmente.
Oggi come oggi (nel senso di assumere una prospettiva che abbracci diciamo le prossime due coppe del mondo, ossia 5 anni), l'unica possibilità praticabile è quella di una partecipazione alla Celtic League.

Si ma la Celtic League non c'è e si litiga su di essa da 3 anni, quindi perchè non provare una struttura indipendente ed autonoma, sovraclub, che sia attiva solo per le coppe inzialmentee.
Eventualmente avremmo poi una base su cui lavorare in un secondo tempo.

Sono d'accordissimo con te THAKER! Mi pare che sia propio giunta l'ora che la fir si dia una mossa e soprattutto una S V E G L I A T A ! !
Ok il rugby italico ha raggiunto certi livelli. Ma soltanto a livello di nazionale. Ed è un obbligo mantenerlo alto questo livello, assolutamente. Ma per quanto riguarda il punto sui club, ci vogliono delleriforme strutturali radicali. Che ben vengano le selezioni e, che in tal caso i migliori elementi siano trattenuti, o rientrino, nei nostri club.
Il rugby scozzese sarà anche in crisi profonda, ma ciha umiliato con squadre che in celtic sono davvero modeste.
Meditate fir, meditate.

[quote="THAKER"]Ipotizzando un club A, che presentato come una sorta di "Nazionale veneta" potrebbe realmente fare 20.000 spettatori:

Piloni: Costanzo - Rizzo - Boccalon - Bracalion - Faliva - [Muccignat]
Tallonatori: Tejeda - Giovanchelli [Ceccato]
Seconde linee: Wentzel - Davis - Reato - Pavanello [Sutto]
terze linee: Kingi - Pavanello - Orlando - Koyamaibole - Bezzati - Barion [Palmer/Pelizzari/Filippucci]
mediano: Picone - Canale/Semenzato [Billot/Lobrauco]
apertura: Marcato - Lyttle [Bustos/Pavin]
centri: Goosen - Contepomi - Barbini - M.Dallan [Ceccato/Pizarro/Patrizio/Preo]
ali: Legg - Mulieri - Perziano - Acuna [Sauan/Onori/Di Maura]
estremo: Williams - Leaega [Martin]

Forse una politica di selezioni di questo tipo rischierebbe di portare i club ad una sorta di austerity: Treviso coi giovani, siciliani a Catania... ma non so fino a che punto potrebbe essere un male fare un passo indietro da quel punto di vista. Costringendo i club a tornare a prodursi i propri giocatori, ma mettendoli nella condizione di farlo al meglio!

Più problematica, in questo gioco/provocazione, sarebbe realizzare delle formazioni davvero competitive per la Challange Cup

Club C:
Piloni: Battisti - Pietrosanti - Cerqua
Tallonatori: Jimenez
Seconde linee: Mastrodomenico - Henwood - Visser - Roldan
terze linee: Soden - A.De Rossi - Boscolo - Rota - Barbieri
mediano: Diaz - Reitsma [Toniolatti]
apertura: Van Niekerk - Anversa [Pennese]
centri: Raineri - Camardon - Caffaratti - Vezzosi - Shinomya [Murgier/Francesio/Duca/khan]
ali: Sepe - Santillo - Varani - Tempestini [Molaioli/Malipiero]
estremo: Comuzzi - De Angelis

Club D
Piloni: Lo Cicero - De Bonis - Bocchini - De Robertis
Tallonatori: Vicerè - Comperti
Seconde linee: Hanlon - Du Toit - Parisse
terze linee: Voullaire - Garrozzo - Nitoglia - Rotilio - Foschi
mediano: Grasso - Legora
apertura: Irving - Zullo
centri: Chiappini - Cowie - Estomba - Forcucci
ali: De Jager - Randle - Varrella - Rosa
estremo: Peens - Carpente

Ma non conosco la SerieA ne ho l'occhio per distinguere tra più giocatori chi è più forte e chi meno (se non è palese). Certo è che con qualche "prestito" dalle zone A e B credo che vengano fuori delle belle squadre!

E ogni partita di coppa diventerebbe un evento unico:
1 volta l'anno a Catania, 1 volta a L'Aquila, 1 volta a Napoli ... bis se si passasse il turno.

finalmente si parla di selezioni....comunque secondo me le selezioni vanno fatte anche per i campionati nazionali con l'utilizzo di seconde e al massimo terze squadre come e' in tutto il mondo.....tutti giocano sempre al livello che li compete e soprattutto giocano sempre... poi possono essere vicino a casa e questo significa meno spese e piu' attaccamento alla squadra, tifoserie piu' folte perche' formate dall'unione di tifoserie di zona e quindi maggior interesse di tutti e soprattutto di chi caccia i soldi...

sarebbe un "passone" in avanti per tutto il movimento e ne guadagneremmo di sicuro anche come considerazione a livello internazionale, resta il problema di reperire fondi e di creare organizzazione per le selezioni, ma ripeto per me sarebbe una cosa spettacolare!

Secondo me ci saranno le selezioni oppure benetton calvisano e viadana se ne andranno in celtic più una 4 di roma quando le loro acdette andranno in a... Avremo queste 4 selezioni in CL è un campionato di eccellenza a 16 squadre. Oppure La Fir dovrà imporsi. Cmq le partite della selezione del sud non vanno giocate a napoli perchè non vi sarà mai l'intersse che c'è nella periferia come Stabia e Benevento

Credo che il rugby irlandese, per i piccoli nazioni...euro per euro , tessarato per te4ssarato, senza abusare degli reglomenti delle equiparati...e il migliore rugby nel mondo

non dico questo per dire le cretinate.....
pero se potete capire il modello irlandese, potete capire che en italia c'e un BOOM per succedere...soltanto aggevolare le cose a vostre cultura.

Irlanda ha fatto dei MIRACOLI con il suo rugby----con tutti nostri rivalita regionali( nei stagioni 80...parlavanno di avere 4 federazioni nazionali..senza una autorita nazionali!)

Thaker..ci puoi dare la intervista dib Millar, en Inglese..o al meno el link.

cmq Il fatto che Syd Millar parla cosi e soltanto un dichiarazione di rsipetto a vostre capacita ....

l'Italia deve trattenere in patria i propri giocatori

PAROLE RUGBISTICAMENTE SANTI!

THAKER

METTETE DOVE IL SOLE NON BRILLA QUESTI CAZZATE DI SERIE VARIE DIVENTA A LOGARITM 0. SERIE B E 4 X10,

POI SERIE B DOVREBBE DIMOSTRARE LA RAGIONI CHE NON SIETE SERIE XF$& , ALLORA DIVENTATE ALFA OMEGA GAMMA!

POI PORTIAMO TUTTI A PLUTO!

IL UNICO CHE SI IMPORA NEL RUGBY E TROVARE DEGNI AVVERARSI
" I DONT GIVE 2 f*** HOW GOOD THEY ARE ..WE JUST NEED TO BE BETTER!


COLIN MEADS ....CITANDO ALFRED ROQUES , UN PILONE FRANCESE, CHE ALLENAVA CONTRA UN TORO!


NON CI VUOLE PIU A2 , A34, NE ROUTE 66!