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perche le squalifiche si contano in giorni( es squalifica una, due, tre settimane eccetera) e non in giornate come nell'odiato calcio? se non erro è una novità abbastanza recente la squalifica temporale, no?
ma a mio avviso non è affatto giusto! un esempio di ingiustizia? ebbene, mettiamo che una squadra abbia un giocatore squalificato per una settimana, e che debba quindi saltare la partita della domenica sucessiva. se per un motivo o per l'altro, una delle due squadre(anche quella avversaria!) debba chiedere il rinvio(piu o meno onestamente) anche solo di pochi giorni(magari fino al mercoledì) ebbene, in questo caso il giocatore in questione GIOCHEREBBE!!! cosa che non è giusta, e che non avrebbe fatto se la squalifica fosse valsa per una giornata. e ci sono molti altri casi di ingisutizia, immaginatevi uno squalificato per un mese, la cui interdizione finisce il 1 gennaio, ad esempio. un bel rinvio TATTICO dell'ultima partita prima della sosta e il giocatore invece che scontare un mese(che penso equivalga a 4 partite), salta magari tre match, invece che 4. ma è giusto tutto ciò? in campionati di serie C o giovanili i rinvii sono all'ordine del giorno, e queste cose succedono. non mi dite di no, perche le vivo in prima persona.

se non erro conta la data ORIGINALE della gara, dunque se tu eri squalificato il 29 dicembre e la gara viene spostata, tu quella gara NON puoi giocarla, come nel caso del tesseramento...

poi per il resto, boh, non è che sia così diverso... soprattutto che le pene vengono "sospese" nei periodi di inattività...

Anche a me è sempre sembrata una minchiata, è l'unico sport di squadra in cui funziona così..

nn credo che la pena sia sospesa durante l'inattività....
cioè....CREDO che se uno x es se è beccato na squalifika de na settimana nel girone 1 laziale domenica scorsa....dato che questa domenica nn se gioca potrà giocare tranquillamente la successiva...
anche a me pare na mezza cazzata...

anche a me pare una regola poco sensata. Probabilmente ha ragion d'essere ai massimi livelli inglesi o neozelandesi, dove un giocatore tra nazionale e -ad esempio- premiership, coppe europee ed anglo-welsh cup gioca teoricamente ogni settimana cosicché le squalifiche temporali non hanno effetti pratici diversi dalle squalifiche "a giornate". Ma aver trasportato questa regola nelle nostre categorie inferiori ha dato luogo a situazioni incoerenti: giocatori squalificati per due settimane che saltano due partite ed altri squalificati per tre settimane ma in un momento più "propizio" che non ne saltano nessuna. Mi sembra semplicemente inguìiusto. Secondo me prima o poi si tornerà al vecchio sistema

Io credo che sia giusta la versione di guidoch, cioè che se uno è squalificato per una partita che però viene rinviata, non potrà giocarla quando questa sarà recuperata. Per quanto riguarda la sospensione, mi pare di aver letto che possono far iniziare la squalifica da una data a scelta del giudice sportivo: ad esempio se questa squalifica avviene a fine campionato, avrà valore dall'inizio di quello successivo. Per il resto aspetto che arrivi ualcuno che sappia qualcosa di più preciso....

mi sà che ti sbagli. sui referti è scritta la data in cui la squalifica comincia e quella in cui è finita. se nel frattempo non si gioca, amen.
E' una regola del cacchio.

La regola ha senso nell'ottica del giocatore di una squadra che partecipa a più competizioni, per cui una squalifica a tempo ha valore in tutte le competizioni cui prenderebbe parte in quel lasso.
Che senso abbia per le serie minori, mi sfugge.
Nel calcio esistono le squalifiche a tempo, vengono inflitte per mancanze disciplinari che esulano dalla competenza dell'arbitro, vengono sanzionate direttamente dalla federazione interessata e sono, in genere, molto lunghe (mesi o anni). Per la normale amministrazione si procede con squalifiche a giornate.