Eccesso di presunzione

[saiggiap]

Vorrei dare anche io un contributo in termini di confronto e di crescita costruttiva della comunità che legge questo forum.

Anche se scrivo poco sul forum leggo da qualche anno questo sito e seguo il rugby da ben prima che entrassimo nel 6N (e sicuramente con maggior e passione che il calcio) pur essendo e rimanendo assolutamente un profano e voglio condividere con voi alcune considerazioni che nel tempo mi sono trovato a fare.

Il rugby sta diventando uno sport supponente e malato di superbia. Senza dubbio io stesso sono stato spettatore di avvenimenti per i quali il rugby come sport merita il massimo rispetto (come non citare i fischi irlandesi a BOD quando fece un brutto ed inutile fallo a partita già vinta contro un nostro giocatore oppure l’incitamento che a Monza si è levato verso i giocatori figiani alla fine della partita, episodio non diminuito dal fatto che avessimo vinto), ma al contempo ho in mente episodi altrettanto importanti e di senso opposto. Ho sempre forti timori quando un movimento, una persona, un gruppo si dà da solo la patente di migliore di altri in qualche senso.

Se lo spirito del rugby come ideale esiste, l’applicazione è lasciata agli uomini che fallaci come sempre sono hanno spesso lasciato che i dettami rimanessero lettera morta. E questo sito non fa eccezione…

Vi cito qualche episodio (sono solo esempi):
1. su questo forum esistono fazioni che confrontano le proprie idee sulle basi dell’insulto, della provocazione e della contumelia approfittando della buona o della cattiva sorte del proprio beniamino o di colui che si odia. Questo è tipico di sport come il calcio che tanto viene vituperato. Scoraggianti sono gli insulti a Lo Cicero, Scanavacca, Pez per citare i più odiati. Lungi da me dire che giocano sempre bene, ma allo stesso momento forse dovremmo fare un passo culturale enorme e considerarli dei giocatori più o meno bravi non importa ma che a volte riescono a dare il meglio di se altre volte no. Forse questo odio deriva dal fatto di non avere mai fatto uno sport, altrimenti ci si renderebbe conto che come accade a noi stessi di avere delle giornate no, accade a loro. Ci sono delle volte in cui in teoria sono bene in forma, ma che fatti pochi metri sento che la gamba non gira e quel giorno il ritmo non lo prenderò mai. Certo loro sono professionisti, ma non sono macchine.
2. i pesanti insulti all’arbitro. Siamo d’accordo che ha sbagliato, ma non voglio spendere neppure troppe parole sull’argomento, ogni insulto è da censurare. Il fatto che qualcuno abbia pensato di aprire un thread di insulti dovrebbe farci riflettere.
3. vogliamo parlare dei giocatori del campionato francese che sono andati a picchiare gli spettatori? Oppure nello stigmatizzare l’esasperazione di alcuni gesti sportivi non ricordiamo per primi che Troncon diede un pungo a Stringer (odioso quanto volete, ma non ci si fa giustizia da soli).
4. I fischi durante le giocate avversarie… non è un male solo italico, in Francia fanno altrettanto. Ma è nel famoso spirito del rugby?
5. E le prese di posizione nei confronti della federazione?
6. E le fazioni per proporre giocatori alla nazionale… ho visto consigliare almeno 100-150 giocatori scorrendo i thread in cui si commentano le convocazioni. Ma non eravamo una nazione con pochi ricambi?

Potrei continuare all’infinito. In questo paese il rugby non ha mai penetrato il cuore della massa. Se vogliamo che ciò accada dobbiamo proporre un modello culturale veramente differente da quello dell’insulto e scevro dai condizionamenti del risultato a tutti i costi.

Contrariamente a molti su questo forum io parto dal presupposto che i giocatori con la Francia hanno dato l’anima e che non si sono divertiti a perdere in quella maniera. Mi aspettavo un pronto riscatto dal punto di vista del carattere e non mi sono sbagliato… non vedo l’ora di seguire la prossima partita. Analizziamo, discutiamo, confrontiamo idee ed esperienze crescendo insieme e portando per mano il movimento ad essere veramente come diciamo che è. E aspettiamo che la patente di corretti, leali etc… ce la diano gli altri.

[greg70]

Ti quoto in pieno, con preoccupazione.

[Milena]

Contrariamente a molti su questo forum io parto dal presupposto che i giocatori con la Francia hanno dato l’anima e che non si sono divertiti a perdere in quella maniera.

Di ciò che hai scritto in generale (non su quello che ho quotato) io ne condivido alcune di cose e non altre però volevo sottolineare una frase, detta mi pare da Pierre Villepreux, in cui sostanzialmente diceva forse con diverse parole: "I tofisi devono sostenere/incoraggirare la squadra quando perde... non quando vince..."

Solo questo.. credo che bisognerebbe fermarsi a riflettere un attimo.. anche due...

[Bigio]

Quel che hai detto Saiggiap è quello che di solito cerchiamo d'insegnare ai bimbi quando vengono al rugby educativo...ed anche ai genitori.
Credo che sia l'unico modo per tenere "pulito" il mondo del rugby..come qualsiasi altro sport
Bgo

[zorrykid]

Si, si un bel mondo dipinto di rosa, con i tetti di marzapane e le finestre di cioccolato. Per fortuna che il mondo è molto vario, con il bello ed il brutto i buoni e cattivi. Tu sul forum vedi gli insulti io vedo anche le parole di stima, la voglia di continuare a sostenere le varie squadre, ecc. Il bello della vita è quando si può scegliere se e cosa scrivere, leggere o discutere. Scrivere che un arbitro ha fatto pena non penso sia un peccato, diverso è contestare l'operato di un arbitro durante una partita sia da giocatore che da spettatore. La voce unica dove tutti sono d'accordo, mi preocupa molto. Capita solitamente quando la libertà d'espressione non esiste.

[saiggiap]

"Analizziamo, discutiamo, confrontiamo idee ed esperienze "

Non mi pare di aver parlato di "voce unica".

[rask]

Infatti,

sono daccordo con ZorryKid. Se mai il problema è un altro:

la presunta superiorità morale di noi rugbisti. Sembra che uno che non ha mai giocato non capisce niente e non può parlare. Io ho giocato ma sono molto felice di poter condividere commenti con chi non lo ha mai fatto e me ne sbatto della "CASTA CHIUSA" che molti vogliono costruire. In ultimo non credo che il rugby potrà mai essere intaccato da quello che colpisce il calcio o gli altri sport.

Il problema non è la faziosità, ma le mura del castello che noi dovremo cominciare ad abbattere.

[JPR]

Ti quoto su certi toni esagerati che ogni tanto vengono utilizzati su questo forum e sul prendere di mira certi giocatori, sono in effetti atteggiamenti antipatici.
Circa l'"imbarbarimento" del rugby dici il giusto..non è più come 20 anni fà..ma è inevitabile.. la società si imbarbarisce in generale e con essa il rugby...in Italia poi pochi appasionati sono di vera "formazione rugbystica" e nn puoi pretendere un atteggiamento sugli spalti da upper-class anglosassone!
Tronky-Stringer non c'entra nulla col pugno dato da Brennan al tifoso..dall'invenzione di questo gioco in campo succede di tutto e di +..ma andare a picchiare un tifoso è inaccettabile per un giocatore a quei livelli!
Di arbitraggi si può parlare.. perchè no? io sono stanco di vedere la mia Italia penalizzata solo perchè non conta un pene all'IRB..e se cominciano ad aprir bocca sull'argomento con dichiarazioni ufficiali gente pacata come Bortolami e Berbizier nn vedo perchè non lo possiam fare noi tifosi...
Sulla Federazione possiamo parlar liberamente o no? E a chi non piace come viene gestito il giocattolo-rugby ha tutto il diritto di dir la sua..(parere personale: chi non riesce a far il tutto esaurito al Flaminio con la Francia, squadra migliore d'Europa, ed è costretto a regalare biglietti alle squadre..semplicemente non è all'altezza del suo ruolo!! Un pò di pubblicità no ?? ma almeno un manifesto a Roma lo vuoi attaccare per le strade ? C'erano per i test novembrini perchè non li rifai ?).

[PiVi1962]

Sul punto 4 avrei qualcosa da ridire: credo che le "prese di posizione" vadano spesso descritte come "critiche costruttive" o come "giudizi impietosi".
Non mi sembra di essere fazioso od offensivo se scrivo che la gestione FIR è miope e dilettantistica in uno sport dinamico e professionistico: è sufficiente fare i confronti con le realtà estere che sono leader sul campo per verificare con mano che esse sono leader anche fuori dal campo (è sufficiente farsi un giretto per il sito della federazione neozelandese per verificare la differenza).

[valko]

"Analizziamo, discutiamo, confrontiamo idee ed esperienze "

Non mi pare di aver parlato di "voce unica".

Non te la prendere...
Hai toccato giocattolo.
Hai detto che esiste il retro della medaglia.
Che si corre il rischio di diventare un movimento che predica bene e razzola male...

Della presunta superiorità del mondo del rugby ci si riempie la bocca, ma è una cosa dimostrata?
O un Thread intitolato "a morte l'arbitro" fa parte della superiorità di cui sopra?

[zorrykid]

La pseudo democrazia è quella di dire appunto:"Analizziamo, discutiamo, confrontiamo idee ed esperienze " dicendo subito dopo, escluse: faziosità, insulti, parolacce, commenti personali, fischi,...... Se poi come dice giustamente Rask, crediamo di essere una razza eletta perchè non siamo calciatori, perchè siamo tutti fratelli, il terzo tempo, bla bla cadiamo dalla padella alla brace

[yeti]

In effetti c'è qualche contraddizione di fondo. Se non siamo migliori degli altri, perché allora dovremmo riuscire a comportarci meglio degli altri? Anch'io mi incazzo con l'arbitro durante le partite, tiro il cazzotto di nascosto per reagire contro uno che mi ficca le dita nel naso durante la mischia. E per fortuna, così mi accorgo di non essere perfetto, ma solo quasi . Ma la differenza è che io (e chi mi ficca le dita nel naso) capisco poi di aver fatto qualcosa di sbagliato. A Nancy il nostro allenatore era incazzato a morte con l'arbitro. Ha cominciato a dirgliene di tutti i colori. Come è finita? Che negli spogliatoi si sono abbracciati, presi a pacche sulle spalle: si conoscono da una vita. Il problema è che in molti casi (non dico quali) invece all'atto segue quasi l'apologia dell'atto', se non addirittura la beatificazione. Io non mi preoccupo dei cazzotti in campo, che ci sono sempre stati e ci saranno. Comincierò a preoccuparmi quando dopo i cazzotti non ci saranno più le strette di mano e le pacche sulle spalle.

G.

[yeti]

Scusate l'OT: non è possibile che mi censurate la parola kazzotti solo perché contiene kazzo. E allora come la mettiamo con macchina fotografica?

G.

[thekid]

La pseudo democrazia è quella di dire appunto:"Analizziamo, discutiamo, confrontiamo idee ed esperienze " dicendo subito dopo, escluse: faziosità, insulti, parolacce, commenti personali, fischi,...... Se poi come dice giustamente Rask, crediamo di essere una razza eletta perchè non siamo calciatori, perchè siamo tutti fratelli, il terzo tempo, bla bla cadiamo dalla padella alla brace

Se permetti, sarebbe buona educazione esprimere le proprie idee e convinzioni senza sbranarsi e insultarsi o essere eccessivamente aggressivi. Perchè puoi avere anche ragione, ma risulti solo antipatico e maleducato. Ed essere educati non è perdere la libertà o pseudo-democrazia. È il vivere civile come dovrebbe essere.

[zorrykid]

Credo di aver bevuto troppo nel fine settimana. Sto rileggendo le cose che ho scritto e non capisco chi ho insultato ne chi ho offeso e chi aggredisco. Antipatico te lo concedo, posso esserlo e non mi offendo. Il mio non è un invito alla maleducazione od alla prevaricazione è che mi rendo conto che il mondo non è come lo pensiamo ma come esiste nella realtà.