qua trovi una interessante spiegazione sui ruoli:
http://www.marcopolorugby.com/pagine_1.php?id=39
Le ALI possono essere di due tipi diversi: un terza che non trova spazio in mischia oppure il corridore puro, la scheggia, la freccia, [che punta alla bandierina della linea di meta, ingrana la quinta e tutto il suo mondo si concentra il quella riga bianca; tutti i suoi sensi, tutto il suo cervello sono spasmodicamente puntati là, gli avversari devono essere birilli da saltare]. Il secondo mi serve per andare in meta, il primo mi è indispensabile per non fare andare in meta gli avversari. Con una terza di chiusura, senza nemmeno l’obbligo di chiudere perché si trova già lì, mi sento più tranquillo. Non ho neanche bisogno di spiegargli che cosa deve fare. Lo sa. Radere al suolo tutto quello che gli capita nel raggio di dieci metri. E se in quei paraggi non crescerà neanche più l’erba, tanto peggio per il campo. Le mie ali sanno perfettamente che, se alla fine della partita, hanno ancora i pantaloncini immacolati, ci penserò io a sporcarglieli per bene. [Pastonesi - La leggenda di Maci]
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Le ali ( n° 11 e 14 )
Per essere un'ala devi avere tre qualità fondamentali:
• velocità
• indifferenza per l'inattività
• attitudine a parlare con le ragazze ( talento che si sviluppa specialmente lungo la touche, come sanno quelli del mestiere)
Molte ali parlando delle loro partite migliori, citano il numero di appuntamenti che hanno ottenuto, non i tentativi di meta. Recentemente un record è stato battuto da un'ala particolarmente piacevole a guardarsi che ottenne ben 5 diversi appuntamenti durante il primo tempo e che si fidanzò con la sesta ragazza nel secondo tempo.
In realtà:
I più veloci della squadra, forti nell'uno contro uno, sia in difesa che in attacco. Si alternano spesso ali grosse e di sfondamento, ad ali agili e sguscianti, in relazione all'avversario ed agli schemi di gioco. Possono debordare il campo in cerca della meta in bandierina, oppure rientrare in cerca di sostegno, ma anche calciare a scavalcare l'avversario diretto. Non devono isolarsi o farsi buttare fuori dal campo, per non perdere il possesso della palla.
Deve saper fare :
Realizzatore :
Capacità a rendere produttivo tutto il lavoro effettuato dai propri compagni : "essere attratto dalla linea di meta".
Difesa sull’uomo :
Dominare il proprio avversario indipendentemente dalle sue qualità (velocità, potenza, destrezza), adattandosi a difendere di conseguenza;
Distruggere un 2 x 1 sfavorevole permettendo ai propri compagni di rientrare in aiuto.
Difesa sul pallone :
Determinare il gioco avversario e posizionarsi, a volte anticipando, per recuperare il pallone.
Sostegno difensivo/offensivo :
Andare verso il gioco :
- Nel III° livello (per sostituire l’estremo);
- Nel II° livello (coprendo la linea dei tre quarti);
Intervenendo nella linea dei ¾ (variando la zona di intervento).
Resistenza al placcaggio :
Restare sui propri appoggi per permettere ai propri compagni in sostegno di recuperare il pallone e dunque al gioco di continuare;
Liberare la parte alta del proprio corpo per offrire il pallone.