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Tornato oggi da Londra.
Che spettacolo! Favoloso, da brividi prima il nostro inno, poi il "God Save The Queen"!
Cosi, mi vengono in mente qualche particolare curioso, come Dominguez trovato fuori, a cui ho stretto la mano, fra un "Ti Amo" e un "Ti Voglio Bene!"
E poi al 4° calcio di Wilko, uno dei nostri che urla, dalla North Stand (la "curva" coperta) "Di Tacco, Johnny!" fra le risate nostre!
La meta di Pepe, ci rizziamo in piedi con la bandiera dell'Italia e scopriamo di essere i soli 2 italiani nel settorino, gli altri che ci guardano, applaudono prima la meta e poi noi, le strette di mano.
La cordialita' con tutti gli stewards con cui mi mettevo a parlare passando da un'accesso all'altro per prendere qualcosa da bere.
Ho rivisto qualche spezzone di partita oggi, registrata. Non rende assolutamente l'idea di cosa sia Twickenham e la cultura del rugby, del rispetto. Come del rispetto di fare la fila per qualunque cosa si possa fare, da prendere una birra ad aspettare l'autobus, senza fare il furbo.
Tutto spettacolare. Favoloso. Scusatemi ma e' la prima volta che seguo l'Italia fuori dai nostri confini.
Ci tornero'.

ps: una menzione speciale per i numerosi scoiattoli "residenti" in zona Buckingham Palace!

Solo il leggere le tue parole mi ha fatto venire i brividi, l'anno prossimo un pensierino lo vorrei fare anch'io, soprattutto viste le spiacevoli situazioni createsi per i biglietti della nostra nazionale in casa, l'anno prossimo avrei quindi in mente Inghilterra - Irlanda

Che bello Rasaerba...ma foto ne hai?mettile!!!

porca la miseriaccia basta!
inizio a mettere i soldi da parte da quest'anno,in un angolino nascosto,con sopra scritto FONDO DESTINATO A TRASFERTA REBBISTICA OLTRALPE.

prima o poi accadrà!

Twickenham e lo Stade de France sono lontani dalla città.
Murrayfield e Lansdowne Road (e anche Croke Park) sono poco distanti dal centro.
Il Millennium Stadium è nel cuore di Cardiff, ed è forse quello lo stadio più bello e dove seguire la partita è più coinvolgente.

Mi auguro anche che ciascuno di quelli che è andato in trasferta cerchi di ricambiare con altrettanto calore il benvenuto ai tifosi avversari che vengono a Roma

PS. Nel 2001 ho avuto la fortuna di vedere l'incontro Inghilterra-Italia, il primo a Londra nel Sei Nazioni. Quando l'Italia segnò la meta che sbloccava il risultato, si alzò più o meno solo la fila di italiani dove mi trovavo (30 persone in uno stadio di 72.000 inglesi ammutoliti). Subito dopo la trasformazione, ci fu subito un grido: "Arbitro, fischia la fine!". Poi, come noto, finì 80-23...

Ciao Rasaerba, hai descritto bene le tue sensazioni, non le ho mai vissute, le posso immaginare però, anche se convengo con te che a Twickenham l'atmosfera non può essere che unica, il tempo deve essere assaporato minuto per minuto. Ho visto due volte l'Italia al Flaminio contro il Galles e la Scozia, ero in mezzo ai tifosi gallesi, tifo correttissimo, massimo rispetto e grande cordialità. Quest'anno volevo andare a Murrayfield per Scozia-Italia, poi ho ripiegato di nuovo per Italia-Galles. Ma prima o poi a Cardiff, Edimburgo o Londra ...

Grande!
Mi ricordo che quando ho visto l' italia a Murrayfield ho provato qualcosa del genere...
Gli inni, il suono delle cornamuse che sembravano arrivare da chissà dove, Dominguez visto da vicino ( tanto carini i ibergamasco, ma DIEGO FOREVER), la simpatia e l' amicizia dei tiposi scozzesi per noi quattro gatti italiani... era una decina di anni fa e ancora non c'era tanta ressa di italiani a seguire il rugby
Da allora mi sono sempre ripromessa di tornarci ma non ce l'ho mai fatta.
Leggere le tue parole mi ha fatto tornare indietro con gli anni e rivivere quelle emozioni.
Grazie.

Tifosi scozzesi, non tiposi...

un post degno di essere continuato da altri contributi diretti
veramente ... impressing

chi c'era ci dica

Grazie Rasaerba, queste sono proprio le cose che mi hanno fatto innamorare del rugby. Una birra tra amici, pochi problemi e qualche chiacchera con persone che magari non vedrai mai più ma che ti ricorderai per sempre.
Grazie ancora, e non chiedere scusa se hai voluto raccontarci le tue emozioni. E beato te che hai visto Dominguez...

L'anno scorso sono stato a Cardiff e.. che dire tutto fantastico, sensazioni simili a quelle che tu hai magnificamente descritto nel post di apertura di questo 3d. Io e i miei amici ci convincemmo ad andare vista la simpatia dei tifosi gallesi a Roma l'anno prima, ed è stata l'esperienza che mi ha convinto quanto valga la pena fare una trasferta "6N" ogni anno. Stavolta andrò a Edimburgo,e mi auguro proprio che le cose andranno allo stesso modo.

Mi ritrovo perfettamente nel post di Rasaerba...Anch'io ero a Twick sabato scorso e anche per me è stata la prima trasferta al seguito degli azzurri (sono stato a Lansdowne Road 2 anni fà ma per un match di Celtic Cup)..bè che dire grandissime emozioni!!
Innanzitutto ciò che impressiona è la massa di gente che si reca allo stadio e già dalla stazione Waterloo la fiumana è impressionante. I colori che dominano sono il rosso e il bianco (con qualche sprazzo di azzurro e di tricolore quà e là).
Un signore di mezza età riconosce i colori azzurri e mi prende in giro dicendo "Italy?? Good Pizza". Ma oggi ho la lingua più sciolta del solito e ribatto con un "Pizza is better then f***' pudding"..e poi mi congedo con un "Pizza will make you sweat today" (tradotto "vi farà sudare...").
Risate generali.
Poi il tranquillo fluire verso lo stadio guidati da poliziotti a cavallo..spuntini, pinte quà e là e poi l'accesso al tempio. Che dire è uno stadio meraviglioso (manca solo la copertura del nuovo stand). La tensione al momento degli inni sale prepotentemente. Abbiamo 2 posti fantastici nel East Stand di fronte alla linea di metà campo e appena ci sistemiamo capiamo che saremo gli unici italiani nel giro di centinaia di metri quadri. Dei distinti signori ci guardono un pò increduli e ci accolgono infatti con un "Italians ?? What's goin' on here??".
E’ il momento degli inni. Tutti in piedi. Saremo 5/6000 tifosi italiani ma i nostri canti si disperdono nell’immensità di questo enorme catino e così abbiamo la sensazione di essere gli unici due a cantare in tutto lo stadio. Lo facciamo a squarciagola.
La partita comincia e le Guinnes scorrono a fiumi. Il momento più emozionante è naturalmente la meta di Killcow (troppo difficile per gli inglesi pronunciare Scanavacca ). Ci ritroviamo in piedi a urlare in mezzo a una marea di inglesi seduti. Ma già dall’inizio del secondo tempo i nostri avevano cominciato a farsi vedere nella loro metà campo con insistenza. E dalle curve si sentiva nitido l’incitamento dei tifosi “Italia! Italia!”. Ci fanno i complimenti: “Well worked try, guys”.
Ma il tempo rimasto è troppo poco e Johnny pone fine all’incontro con il suo piede. Usciamo dal campo a testa alta (però troppe volte ho sentito questa frase e mi ha stufato!), ma rimane il rammarico: con meno errori, credendoci sin dall’inizio e un arbitro meno “casalingo”, i bianchi avrebbero sputato sangue fino all’ultimo minuto. I Pumas a novembre sono usciti vittoriosi da questa arena con un’Inghilterra + o meno su questi livelli.
Intanto la fiumana di gente si riversa di nuovo per le strade e comincia ad invadere i pub adiacenti lo stadio, che si riempiono all’inverosimile. Un’occhiata a Scozia-Galles mentre mi bevo un paio di pinte e chiacchierando con gli inglesi molti mi chiedono che mi è sembrato della partita. Io me la tiro un pò dicendo che com meno errori nei momenti salienti del match questa partita ce la saremo giocata...ma va bene così siamo felici per questa avventura e già sò che l’anno prossimo di questi tempi sarò a Croke Park o al Millennium. E’ un condensato di emozioni che decisamente vale la pena di essere rivissuto.

Per me era la terza esperienza, dopo Edinburgo e Dublino. Twickenham, un po' per le sue dimensioni, un po' per il lungo tragitto, un po' per l'austera spocchia degli inglesi (mai maleducazione ma quel sottile senso di superiorità), è un'avventura a sé.
Siamo saliti alla stazione di Waterloo sul treno diretto per lo stadio, pigiati come sardine, quasi compatiti dagli inglesi, i quali credevano di andare incontro a un pomeriggio di mete, birre e canti (avevo l'impressione che mi guardassero pensando: ma povero cristo, tutta sta fatica per prendersi 80 punti). Impressionante la fiumana di gente che dalla stazione si dirige allo stadio, inevitabili l'odore delle cipolle alla piastra.
Con il posto siamo stati un po' sfigati, ultima fila del secondo anello, davanti a noi i ragazzi di Frascati, con cui abbiamo fatto un bel po' di casino. Il nostro Italia - Italia in alcuni momenti teneva testa al loro Swing low sweet chariot. Grandi lacrime all'inno, finalmente suonato in lungo e in largo, senza troppi tagli. Tutti assieme abbracciati, ha fatto un discreto effetto. Pelle d'oca alta 10 cm al God save the queen
E poi la partita, non senza il meraviglioso vassoietto con 4 pinte che ci si può portare in tribuna.
Match sofferto, tutti 'sti up and under, ma poi la meravigliosa meta degli azzurri e il man of the match a Troncon.
Alla fine al pub, il Webb Ellis pub, con gli sguardi che degli inglesi mi sembravano un po' meno spocchiosi, quasi che pensassero: ma guarda un po' sti italiani, non sono malaccio.... chissà se era davvero così o se era solo una mia impressione, aiutata dalle pinte.
ragazzi andateci.
ciao

Blues vs Crusaders a Eden Park va bene lo stesso?=)

anche per me era la prima trasferta e mi sono divertito parecchio!! cmq 'sti inglesi me li sarei aspettati un po' + canterini, sarà che non gli abbiamo dato troppi motivi per fare festa......ma tranne l'inno ed un sweet chariot niente di emozionante, l'anno scorso a roma mi sembravano + pimpanti....forse in casa sono + "borghesi"......l'anno prossimo a cardiff!!!!!