Inviato: 11 apr 2003, 22:17
Mi permetto una breve ointrusione, se non offendo nessuno. Ho 38 anni, vivo in un posto dove ancora oggi il rugby viene confuso con il baseball o altri sport, e se dici che vai a Roma per vedere la Nazionale giocare (perdere) con la Francia, ti guardano come un pazzo da compatire. Questo posto (per altro civilissino) è la Provincia di Trento, dove l'unica squadra esistente (il Trilacum) gioca la serie C (ex C2) e si prende una media di 40 50 punti a partita sul groppone.
<BR>Di conseguenza, visto che non ho neanche mai toccato un pallone ovoidale in vita mia, dovrei essere l'ultimo a parlare. Ma ho letto tutti i messaggi del forum a commento del 6N di quest'anno, dell'operato di JK, di Mirco Bergamasco e compagnia cantante,e vorrei fare qualche piccola e sommessa considerazione:
<BR>1. trenta anni fa, quando ho iniziato a guardare in TV il 5N con il commento dell'indimenticabile Paolo Rosi (capace di far capire il fuorigioco a un ragazzino di 10 anni!, e di trasmettergli la filosofia e il senso profondo del rugby) mi perdevo a fantasticare (follia pura) di un giorno nel quale l'Italia avrebbe potuto competere con quei tipi (non cito nomi, magari siete tutti giovanissimi e non vi direbbero niente). Poi, ogni tanto, l'Italia giocava con la Francia A (Coppa Europa) e perdeva di 30 giocando uno sport che facevo molta ma molta fatica aa considerare la stessa cosa di quell oche vedevo a Twickenham o al Parco dei Principi il sabato. Oggi, siamo qui a discutere di una Nazionale che vinece un match col Galles, ne perde un ocon la Scozia per mancanza di un mediano di apertura passabile in difesa, esce tra gli applausi a Londra. Un bel salto, e credo che ogni critica sia da misurare su questo lasso di tempo e su quell oche è successo nel frattempo, sennò finiamo davvero come quelli che il lunedì cacciano via l'allenatore del Chievo per uan sconfitta con il MIlan.
<BR>2. il vero punto nero di questa Nazionale, per quanto mi riguarda, è che parla sempre meno italiano. Non sono un italianista ad ogni costo (Dio sia ringraziato per Diego), ma a Murreyfield c'erano in campo (a varie riprese) 5 oriundi e tre equoiparati. Più di mezza squadra. Pensiamoci, tra qualche anno sennò finisce che a rugby in Italia non gioca più nessuno., Un piccolo parallelo: una decina di anni fa la nazionale di hockey su ghiaccio era nel gruppo A dei Mondiali, e faceva sudare Canada e Svezia. Piccolo particolare: su 21 uomini, 17 erano canadesi, finlandesi e via discorrendo. Oggi la Nazionale praticamente è sparita e il campionato lo giocano in 6 (sei!) squadre a livello rasoterra in palazzetti vuoti. Primo, i vivai, Vaccari, Ivani GìFrancescato, Troncon e compagnia non sono nati dal niente, ma da scelte ben precise. meglio perdere una partita in più che bruciare le tappe, va bene il professionismo, ma calma, non è questo lo spirito del rugby.
<BR>3. Da una Nazionale tutta in difesa (di BJ) a una tutt ain attacco (quella di JK): ovvio, uno era pilone, l'altro 3/4 ala (erano le 5 di mattina del maggio 1987 quando ho visto in diretta quello che ci ha combinato nella prima partita della storia dei mondiali). Manca ancora l'equilibrio, anche se a occhio JK è migliore, più fantasia e idee. Ma certe cose non le capisco ugualmente. Se leggo le dichiarazioni di Vaccari mi chiedo se nell ospogliatoio è tutto OK, e di uno così la Nazionale ne ha ancora bisogno (avete presente cosa ha fatto al Leicester in coppa?).
<BR>4. Lanciare giovani va benissimo (tipo Mirco), ma insistere su qualcuno è eccessivo. Pez l'ho visto giovacare (dal vivo) a Genova il 25.11.2000, e rivisto al Flaminio un mese fa contro la Francia. Beh, non è cambiato di una virgola: sballa i calci, non placca, e quando ha la palla in mano o si rintana terrorizzato o passa male. Solo quando può giocare in solitaria è davvero di livello oìmondiale, e questo non basta. Coco Mazzariol lo vogliamo proprio far fuori???.
<BR>5. Mi dispiace per i Diego-dipendenti, ma è tempo di diore basta. Nel 6N 2001 e 2002 abbiamo giocato senz ai trequarti per procurarci punizioni. Ora siamo al contrario, e Diego ha 37 anni: facciamogli un momunmento perchè se lo merita, ma stop, la Nazionale ha preso una filosofia e credo vada seguita (leggi: mete).
<BR>6. Siamo diventati leggerini in pacchetto. Manca una second alinea degna, e anche qui inutile sperare che Giacheri vada avanti fin oal giorno del giudizio universale. La terz<a linea è un miracolo, Phillips per me è OK, e anche lì inutile aspettare Checchianto, che può fare da riserva ma non più da titolare in Nazionale.
<BR>Un'ultima considerazione: sulla linea dei 3/4 il mio schieramento ideale è Mirco B, Pozzebon, Mauro B., Stoica (come contro il Galles) o Raineri, Dallan D., Mazzariol, Troncon. Ora: è impossibile recuperare Vaccari per un paio di anni? se si, allora ricordiamoci che l'esperienza non si inventa, e inseriamo come riserve giocatori che sappiano dare i llcima giusto. Tanto cper capirci, che sappiano placcare, perchè 25 mete in 5 partite sono un tantinello esagerate, e sono frutto dell'inesperienza. O forse, della poca "fame" come ha detto goiustamente Paolo Vaccari.
<BR>Scusatemi per queste considerazioni, che magari daranno fastidi oia qualcuno. Mi piace vedere fanciulle nel forum e allo stadio, e vorrei solo dire che questa nazionale può andare lontano, ammesso che si ricordi di essere figlia di gente che non sapeva giocare a livelli eccelsi ma ci buttava il cuore.
<BR>(a proposito, sapete come procurarmi VHS di partite 5N anni 70/80 e Coppa del MOndo 1987? sono un nostalgico...)
<BR>
<BR>Ciao, Lorenzo
<BR>Di conseguenza, visto che non ho neanche mai toccato un pallone ovoidale in vita mia, dovrei essere l'ultimo a parlare. Ma ho letto tutti i messaggi del forum a commento del 6N di quest'anno, dell'operato di JK, di Mirco Bergamasco e compagnia cantante,e vorrei fare qualche piccola e sommessa considerazione:
<BR>1. trenta anni fa, quando ho iniziato a guardare in TV il 5N con il commento dell'indimenticabile Paolo Rosi (capace di far capire il fuorigioco a un ragazzino di 10 anni!, e di trasmettergli la filosofia e il senso profondo del rugby) mi perdevo a fantasticare (follia pura) di un giorno nel quale l'Italia avrebbe potuto competere con quei tipi (non cito nomi, magari siete tutti giovanissimi e non vi direbbero niente). Poi, ogni tanto, l'Italia giocava con la Francia A (Coppa Europa) e perdeva di 30 giocando uno sport che facevo molta ma molta fatica aa considerare la stessa cosa di quell oche vedevo a Twickenham o al Parco dei Principi il sabato. Oggi, siamo qui a discutere di una Nazionale che vinece un match col Galles, ne perde un ocon la Scozia per mancanza di un mediano di apertura passabile in difesa, esce tra gli applausi a Londra. Un bel salto, e credo che ogni critica sia da misurare su questo lasso di tempo e su quell oche è successo nel frattempo, sennò finiamo davvero come quelli che il lunedì cacciano via l'allenatore del Chievo per uan sconfitta con il MIlan.
<BR>2. il vero punto nero di questa Nazionale, per quanto mi riguarda, è che parla sempre meno italiano. Non sono un italianista ad ogni costo (Dio sia ringraziato per Diego), ma a Murreyfield c'erano in campo (a varie riprese) 5 oriundi e tre equoiparati. Più di mezza squadra. Pensiamoci, tra qualche anno sennò finisce che a rugby in Italia non gioca più nessuno., Un piccolo parallelo: una decina di anni fa la nazionale di hockey su ghiaccio era nel gruppo A dei Mondiali, e faceva sudare Canada e Svezia. Piccolo particolare: su 21 uomini, 17 erano canadesi, finlandesi e via discorrendo. Oggi la Nazionale praticamente è sparita e il campionato lo giocano in 6 (sei!) squadre a livello rasoterra in palazzetti vuoti. Primo, i vivai, Vaccari, Ivani GìFrancescato, Troncon e compagnia non sono nati dal niente, ma da scelte ben precise. meglio perdere una partita in più che bruciare le tappe, va bene il professionismo, ma calma, non è questo lo spirito del rugby.
<BR>3. Da una Nazionale tutta in difesa (di BJ) a una tutt ain attacco (quella di JK): ovvio, uno era pilone, l'altro 3/4 ala (erano le 5 di mattina del maggio 1987 quando ho visto in diretta quello che ci ha combinato nella prima partita della storia dei mondiali). Manca ancora l'equilibrio, anche se a occhio JK è migliore, più fantasia e idee. Ma certe cose non le capisco ugualmente. Se leggo le dichiarazioni di Vaccari mi chiedo se nell ospogliatoio è tutto OK, e di uno così la Nazionale ne ha ancora bisogno (avete presente cosa ha fatto al Leicester in coppa?).
<BR>4. Lanciare giovani va benissimo (tipo Mirco), ma insistere su qualcuno è eccessivo. Pez l'ho visto giovacare (dal vivo) a Genova il 25.11.2000, e rivisto al Flaminio un mese fa contro la Francia. Beh, non è cambiato di una virgola: sballa i calci, non placca, e quando ha la palla in mano o si rintana terrorizzato o passa male. Solo quando può giocare in solitaria è davvero di livello oìmondiale, e questo non basta. Coco Mazzariol lo vogliamo proprio far fuori???.
<BR>5. Mi dispiace per i Diego-dipendenti, ma è tempo di diore basta. Nel 6N 2001 e 2002 abbiamo giocato senz ai trequarti per procurarci punizioni. Ora siamo al contrario, e Diego ha 37 anni: facciamogli un momunmento perchè se lo merita, ma stop, la Nazionale ha preso una filosofia e credo vada seguita (leggi: mete).
<BR>6. Siamo diventati leggerini in pacchetto. Manca una second alinea degna, e anche qui inutile sperare che Giacheri vada avanti fin oal giorno del giudizio universale. La terz<a linea è un miracolo, Phillips per me è OK, e anche lì inutile aspettare Checchianto, che può fare da riserva ma non più da titolare in Nazionale.
<BR>Un'ultima considerazione: sulla linea dei 3/4 il mio schieramento ideale è Mirco B, Pozzebon, Mauro B., Stoica (come contro il Galles) o Raineri, Dallan D., Mazzariol, Troncon. Ora: è impossibile recuperare Vaccari per un paio di anni? se si, allora ricordiamoci che l'esperienza non si inventa, e inseriamo come riserve giocatori che sappiano dare i llcima giusto. Tanto cper capirci, che sappiano placcare, perchè 25 mete in 5 partite sono un tantinello esagerate, e sono frutto dell'inesperienza. O forse, della poca "fame" come ha detto goiustamente Paolo Vaccari.
<BR>Scusatemi per queste considerazioni, che magari daranno fastidi oia qualcuno. Mi piace vedere fanciulle nel forum e allo stadio, e vorrei solo dire che questa nazionale può andare lontano, ammesso che si ricordi di essere figlia di gente che non sapeva giocare a livelli eccelsi ma ci buttava il cuore.
<BR>(a proposito, sapete come procurarmi VHS di partite 5N anni 70/80 e Coppa del MOndo 1987? sono un nostalgico...)
<BR>
<BR>Ciao, Lorenzo