LE PAGELLE DI ITALIA-GALLES
Inviato: 11 mar 2007, 2:13
LO CICERO: 7
In prima linea i gallesi ci fanno soffrire più degli scozzesi ma alla fine il duello lo vince comunque la mischia italica.
FESTUCCIA: 7
Le touche vanno abbastanza bene, partecipa anche alle mini-unit con buona lena anche se stavolta le percussioni degli avanti non portano molto guadagno territoriale.
NIETO: 7
Aveva la responsabilità di non far rimpiangere uno dei giocatori più in forma del momento ed anche di riscattare una prova un po' opaca contro i galletti francesi; ma che non si fosse dimenticato come si gioca in prima linea era lampante.
STAIBANO: 7
Piacevole sorpresa del pomeriggio; regge bene in mischia ordinata e la freschezza gli consente eccellenti ripartenze con l'ovale, a parte una volta in cui viene ribaltato di brutto.
PERUGINI: 7
Dà il cambio a Lo Cicero e lo fa con il solito cipiglio; su lui (che si allena così ed è così in forma) Berbizier può sempre contare.
BORTOLAMI: 6
Non è il Bortolami dello scorso 6N; ma il suo lo fa, l'esempio del capitano lo dà; provoca (involontariamente ma con rugbistica colpevolezza) l'infortunio di Gonzo Canale: infatti è lui a toccare e rallentare l'ovale sul passaggio di Tronky verso i trequarti, trovandosi su una linea dove non dovrebbe stare.
DALLAPE': 6,5
Qualcuna delle sue percussioni la fa anche ma in una di esse si fa portare via l'ovale in maniera un po' troppo facile; bene in touche, eccellente nei placcaggi.
ZANNI: 6
Oggi le terze hanno dovuto cantare e portare la croce, è vero; però lo avevamo visto più attivo in altre circostanze; manca un paio din placcaggi, in altri casi ci mette troppo a buttar giù l'avversario.
ZAFFIRI: 6,5
Leggasi Zanni; con qualche "fase" di lavoro sporco in più; manca un placcaggio che poteva costarci caro.
PARISSE: 8
E' giustamente the man of the match; è eccezionale, entra in tutte le fasi; difensive nei placcaggi (anche lui non immune da piccole pecche), difensive nel raggio della copertura del campo, in touche dove prende le proprie e ne ruba una che vale tanto oro quanto pesa ed in attacco dove è ormai diventato il punto "ball carrier" di riferimento; un piccolo neo è quando si fa saltare in testa da Shane Williams che gli recupera beffardamente un up&under.
TRONCON: 7,5
Rischiamo di ripeterci: ha rivoltato la squadra come un guanto; la mischia la comanda da Dio, la palla sa sempre quando farla uscire; in difesa è un leone e resiste da Leonida quando tiene il possesso in mezzo a tre gallesi, dando il là alla prima meta di Robertson.
PEZ: 6
Il voto è la media tra i suoi momenti della gara;alcuni ottimi, come l'inizio e tutti i calci di spostamento e di liberazione del primo tempo, oltre naturalmente allo splendido calcetto che manda in meta Bergamauro ed in estasi il popolo italiano; altri momenti però entra in confusione e con lui ci va tutta la squadra, rischiando un tracollo che fortunatamente stavolta non è arrivato.
BERGAMAURO: 7
S'inventa cose da trequarti, a volte anche troppo; Berbizier stupisce mettendolo centro al fianco del fratelino, anzichè all'ala con spostamento di Pratico a centro, forse temendo che la velocità di Shane fosse dirompente; si fa girare in un'occasione come fosse un novellino, placca come sempre in avanzamento e finisce coronando la gara con la meta che ci proietta in Paradiso.
PRATICHETTI: 6,5
Gioca con tranquillità insospettabile; certo, qualche leggerezza ancora la commette, un paio di volte Shane Williams lo scherza in velocità.
CANALE: s.v.
Ma le premesse erano per un bel 7 abbondante: due placcaggi secchi sulle gambe avversarie ed un buco di 30 metri che manda in meta Pratichetti, con l'arbitro che l'annulla per un "in avanti" che mi devo ancora riguradare alla Tv.
BERGAMIRCO: 7
E' entrato in forma con il proseguire del torneo; partecipa alle fasi ogffensive ed in difesa è sempre valido (ma deve fare ancora un salto di qualità e buttare giù in meno tempo gli avversari); gioca dei buoni ricicli, non perde un ovale, certo gli manca ancora l'acuto vero in questo torneo.
ROBERTSON: 7,5
Il migliore, dopo Parisse.
E non solo per una meta che inventa dal nulla come un pittore un quadro; ma anche per dei buoni placcaggi e soprattutto per una difesa dell'ovale inimmaginabile; non perde mai la palla, anche contro avversari che pesano il doppio di lui; lo fa con tecnica, forza e coraggio.
Un giocatore ritrovato.
DE MARIGNY: 6,5
Non sbaglia granchè, ci mancherebbe; anzi, dà abbastanza sicurezza come "libero" e come copertura del campo; però non mi è piaciuto su alcuni calci di liberazione che potevano costarci cari e negli inserimenti (a parte uno) è ancora poco incisivo.
BERBIZIER: 7
Ha vinto, ha avuto ragione lui; la squadra adesso compete con quasi tutte; forse deve fare l'ultimo salto di qualità "convincendo" i nostri che a rugby si deve attaccare quanto gli altri, perchè abbiamo due mani e due gambe come tutti.
Non a caso l'azione che ci consegna alla storia avviene quando la squadra "mette nello sgabuzzino" per un secondo la mischia (ormai sfiancata dll'aver tenuto sulla linea di meta gallese gli avversari) e si affida alla giocata di una linea di trequarti priva dei cinque sesti dei titolari novembrini ma non priva di voglia di schiacciare in meta, con l'ovale, la storiella dell'eterna Cenerentola del 6 Nazioni.
Sulla gara di oggi: sembra che la squadra abbia capito quali scelte operare sulle touche.
Ed anche la scelta di piazzare il calcio del "meno quattro" a 9 minuti dalla fine per ricaricarci e tentare il tutto per tutto negli ultimi 8 è davvero azzeccata.
Sia chiaro, un allenatore può sempre sbagliare approccio ad una o più gare; torneremo a criticarlo se ciò risuccederà come contro la Francia; ma stavolta è andato alla grande.
In prima linea i gallesi ci fanno soffrire più degli scozzesi ma alla fine il duello lo vince comunque la mischia italica.
FESTUCCIA: 7
Le touche vanno abbastanza bene, partecipa anche alle mini-unit con buona lena anche se stavolta le percussioni degli avanti non portano molto guadagno territoriale.
NIETO: 7
Aveva la responsabilità di non far rimpiangere uno dei giocatori più in forma del momento ed anche di riscattare una prova un po' opaca contro i galletti francesi; ma che non si fosse dimenticato come si gioca in prima linea era lampante.
STAIBANO: 7
Piacevole sorpresa del pomeriggio; regge bene in mischia ordinata e la freschezza gli consente eccellenti ripartenze con l'ovale, a parte una volta in cui viene ribaltato di brutto.
PERUGINI: 7
Dà il cambio a Lo Cicero e lo fa con il solito cipiglio; su lui (che si allena così ed è così in forma) Berbizier può sempre contare.
BORTOLAMI: 6
Non è il Bortolami dello scorso 6N; ma il suo lo fa, l'esempio del capitano lo dà; provoca (involontariamente ma con rugbistica colpevolezza) l'infortunio di Gonzo Canale: infatti è lui a toccare e rallentare l'ovale sul passaggio di Tronky verso i trequarti, trovandosi su una linea dove non dovrebbe stare.
DALLAPE': 6,5
Qualcuna delle sue percussioni la fa anche ma in una di esse si fa portare via l'ovale in maniera un po' troppo facile; bene in touche, eccellente nei placcaggi.
ZANNI: 6
Oggi le terze hanno dovuto cantare e portare la croce, è vero; però lo avevamo visto più attivo in altre circostanze; manca un paio din placcaggi, in altri casi ci mette troppo a buttar giù l'avversario.
ZAFFIRI: 6,5
Leggasi Zanni; con qualche "fase" di lavoro sporco in più; manca un placcaggio che poteva costarci caro.
PARISSE: 8
E' giustamente the man of the match; è eccezionale, entra in tutte le fasi; difensive nei placcaggi (anche lui non immune da piccole pecche), difensive nel raggio della copertura del campo, in touche dove prende le proprie e ne ruba una che vale tanto oro quanto pesa ed in attacco dove è ormai diventato il punto "ball carrier" di riferimento; un piccolo neo è quando si fa saltare in testa da Shane Williams che gli recupera beffardamente un up&under.
TRONCON: 7,5
Rischiamo di ripeterci: ha rivoltato la squadra come un guanto; la mischia la comanda da Dio, la palla sa sempre quando farla uscire; in difesa è un leone e resiste da Leonida quando tiene il possesso in mezzo a tre gallesi, dando il là alla prima meta di Robertson.
PEZ: 6
Il voto è la media tra i suoi momenti della gara;alcuni ottimi, come l'inizio e tutti i calci di spostamento e di liberazione del primo tempo, oltre naturalmente allo splendido calcetto che manda in meta Bergamauro ed in estasi il popolo italiano; altri momenti però entra in confusione e con lui ci va tutta la squadra, rischiando un tracollo che fortunatamente stavolta non è arrivato.
BERGAMAURO: 7
S'inventa cose da trequarti, a volte anche troppo; Berbizier stupisce mettendolo centro al fianco del fratelino, anzichè all'ala con spostamento di Pratico a centro, forse temendo che la velocità di Shane fosse dirompente; si fa girare in un'occasione come fosse un novellino, placca come sempre in avanzamento e finisce coronando la gara con la meta che ci proietta in Paradiso.
PRATICHETTI: 6,5
Gioca con tranquillità insospettabile; certo, qualche leggerezza ancora la commette, un paio di volte Shane Williams lo scherza in velocità.
CANALE: s.v.
Ma le premesse erano per un bel 7 abbondante: due placcaggi secchi sulle gambe avversarie ed un buco di 30 metri che manda in meta Pratichetti, con l'arbitro che l'annulla per un "in avanti" che mi devo ancora riguradare alla Tv.
BERGAMIRCO: 7
E' entrato in forma con il proseguire del torneo; partecipa alle fasi ogffensive ed in difesa è sempre valido (ma deve fare ancora un salto di qualità e buttare giù in meno tempo gli avversari); gioca dei buoni ricicli, non perde un ovale, certo gli manca ancora l'acuto vero in questo torneo.
ROBERTSON: 7,5
Il migliore, dopo Parisse.
E non solo per una meta che inventa dal nulla come un pittore un quadro; ma anche per dei buoni placcaggi e soprattutto per una difesa dell'ovale inimmaginabile; non perde mai la palla, anche contro avversari che pesano il doppio di lui; lo fa con tecnica, forza e coraggio.
Un giocatore ritrovato.
DE MARIGNY: 6,5
Non sbaglia granchè, ci mancherebbe; anzi, dà abbastanza sicurezza come "libero" e come copertura del campo; però non mi è piaciuto su alcuni calci di liberazione che potevano costarci cari e negli inserimenti (a parte uno) è ancora poco incisivo.
BERBIZIER: 7
Ha vinto, ha avuto ragione lui; la squadra adesso compete con quasi tutte; forse deve fare l'ultimo salto di qualità "convincendo" i nostri che a rugby si deve attaccare quanto gli altri, perchè abbiamo due mani e due gambe come tutti.
Non a caso l'azione che ci consegna alla storia avviene quando la squadra "mette nello sgabuzzino" per un secondo la mischia (ormai sfiancata dll'aver tenuto sulla linea di meta gallese gli avversari) e si affida alla giocata di una linea di trequarti priva dei cinque sesti dei titolari novembrini ma non priva di voglia di schiacciare in meta, con l'ovale, la storiella dell'eterna Cenerentola del 6 Nazioni.
Sulla gara di oggi: sembra che la squadra abbia capito quali scelte operare sulle touche.
Ed anche la scelta di piazzare il calcio del "meno quattro" a 9 minuti dalla fine per ricaricarci e tentare il tutto per tutto negli ultimi 8 è davvero azzeccata.
Sia chiaro, un allenatore può sempre sbagliare approccio ad una o più gare; torneremo a criticarlo se ciò risuccederà come contro la Francia; ma stavolta è andato alla grande.