L'Aquila, quale futuro?

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TUCKER
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L'Aquila, quale futuro?

Messaggio da TUCKER »

Dopo una retrocessione dovuta più ad un errore nella compilazione della lista gara (anche x' con uno straniero in meno in panchina non sarebbe cambiata di molto la partita) che al campo.
Con giocatori che fino all'ultimo hanno giocato, con una direzione tecnica a volte opinabile...
Cosa ne sarà adesso de L'Aquila Rugby?

Neil Loader non verrà riconfermato (x la gioia di molti) e potrebbe andarsene ai Lyons Piacenza (auguri!)... ma gli altri?

Come si muoverà adesso la società?
TUCKER
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Mi permetto di citare Riccardo Melegari (Arix Viadana) in un suo recentissimo scritto in rugbylist (si leggo anche quella, ma non vi scrivo per non tediarvi anche li....):

Quanto successo all'Aquila e' veramente un grande peccato, soprattutto in questo specifico momento dove tutta la citta', (Istituzioni Banche
Imprenditori Tifosi), sono impegnati duramente per il rilancio di questa
storica piazza del rugby italico.
Un plauso particolare va al DG della CARISPAQ vero "attivatore" di questo
processo virtuoso nei confronti del tessuto economico aquilano in
particolare ed abruzzese in generale. Il progetto era' gia' partito con
l'ingresso in Societa' di alcuni imprenditori locali, propedeutico ad
ulteriori rinforzi di altre aziende per la prossima stagione.
Condizione sine qua non per il prosieguo credo fosse pero' la permanenza
nella massima serie, ad oggi compromessa.
Mi auguro che tanti sforzi non vegano meno e si cerchi di allungare solo
l'orizzonte temporale del Progetto perche' tutto il tessuto rugbistico
aquilano lo merita.
Saluti.

Riccardo Melegari
Arix spa


Certo che laconiche sono le dichiarazioni del DG della CARISPAQ... resta da capire se si sia trattato di un modo per dire alla dirigenza "fatevi da parte o chiudo il rubinetto" o si stia semplicemente chiedendo "vale la pena di sostenere il rugby in questo modo, se poi finisce così"?
Certo è un allarme non da poco!
TUCKER
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Da il Messaggero Inviato da: jackfolla

di STEFANO CASTELLANI
L’AQUILA - Otto punti di penalizzazione sono stati inflitti dal Giudice sportivo all’Infinito L’Aquila Rugby. La sanzione riguarda l’incontro del Super 10 disputato sabato con il Gran Parma. Il club neroverde avrebbe presentato nella lista di gara solo 11 giocatori di formazione italiana contro i 12 come da regolamento. Per questo l’Infinito è stata considerato perdente con il risultato di 20-0 in favore del Gran Parma (gli emiliani avevano perso 30-23).
Oltre alla sconfitta e la penalizzazione di otto punti (ora i neroverdi sono ultimi in classifica), la società è stata multata di 500 euro. Questa quindi la nuova classifica: Treviso 60; Calvisano e Viadana 54; Padova 53; Cariparma 41; Gran Parma 39; Capitolina 26; Rovigo 19; Catania 18; Infinito 12. «Faremo ricorso contro questa decisione (l’avvocato dei neroverdi è Stefano Di Salvatore, ndr)- ha detto all’Ansa il presidente dell’Infinito Aloisio - in quanto è una vera beffa che determinerebbe la retrocessione dopo 44 anni». L’inconveniente per Aloisio «è legato a una svista dovuta anche a tre decisioni diverse del Consiglio federale sullo status di formazione italiana di giocatori che hanno giocato all’estero». Per L’Aquila il 12° italiano sarebbe stato Bocchini nato a Johannesburg e di nazionalità italiana. L’Aquila ne acquisì il cartellino a ottobre 2006 dal Rovigo quando il regolamento in vigore ne consentiva il riconoscimento di formazione italiana. «Qualche mese dopo - prosegue Aloisio - il Consiglio federale ha deciso il contrario, ma sul cartellino risultava sempre la classificazione precedente. Poche settimane fa il Consiglio è tornato all’antico». Sabato, per una lunga serie di infortuni l’addetto alla redazione della distinta ha avuto tra le mani il cartellino di Bocchini e vedendo che vi era specificata la formazione italiana lo ha inserito in lista. Resta il fatto che per scelte tecniche cervellotiche rimasero fuori atleti come Rotilio e Cerasoli per fare spazio a Doria, l’argentino che in serie B fu “tagliato” dal Rieti. Che dire poi del coach Loader che ha già la testa alla sua prossima squadra che il Lyons Piacenza? In altre realtà il presidente, il diesse e altri dirigenti si dimettono: vediamo cosa succederà all’Aquila. Non è più tempo di dilettantismo. L’unica speranza che in un episodio simile in serie A, Roma-Lyons Piacenza, il ricorso dei laziali permise alla Roma il 22 ottobre 2006 di riavere la vittoria e anche i punti. Oggi poi si gioca anche: Petrarca-Infinito. Con quale spirito?
di ANTONIO DI MUZIO
L’AQUILA - A quarant’anni dal primo scudetto (era il 30 aprile 1967) l’Infinito L’Aquila Rugby, la società sportiva più importante e titolata d’Abruzzo, assapora l’amarezza della seconda retrocessione della sua storia. La prima risale alla fine del campionato 1963-64 ed a dare il colpo di grazia ai neroverdi furono proprio gli allora campioni d’Italia del Rovigo che imposero il pari (3-3) al “Fattori” che fino all’ultimo quest’anno hanno conteso la salvezza all’Aquila. Ieri a Padova non c’è stata storia con i ragazzi di Loader che hanno perso 31-3, mentre Rovigo e Catania hanno conquistato la vittoria rispettivamente contro le demotivate Capitolina Roma e Overmach Parma. Sul verdetto di oggi ha sicuramente pesato in maniera decisiva la decisione del Giudice sportivo di ieri l’altro. Quattro punti di penalizzazione e partita persa per 20-0 nella gara di sabato scorso per aver utilizzato, nella stessa gara, 11 giocatori di formazione italiana invece dei 12 previsti dal regolamento. Ovviamente tutto in attesa del possibile ricorso dell’Aquila presso la Commissione d’appello federale che potrebbe stravolgere tutto. Ma tant’è. Bisogna prenderne atto: L’Aquila negli ultimi anni ha sfiorato più volte la retrocessione, ma è sempre riuscita a cavarsela. Ora un cavillo burocratico l’ha condannata all’inferno. Gli errori si pagano. Un peccato! Proprio ora che alcuni imprenditori si erano riavvicinati al rugby per cercare di risollevare il sodalizio dall’anonimato. Ma si scontano anche i tanti errori del passato. C’è stato di fatto un accanimento terapeutico ed alla fine qualcuno ha staccato la spina.
«Pensiamo a vincere sabato contro il Rovigo - afferma il presidente dell’Infinito, Francesco Alosio - perchè abbiamo ancora delle chances di rimanere in Super 10. Combatteremo in tutti i gradi di giudizio sportivo per riavere gli 8 punti, perchè non abbiamo commesso nessuna frode sportiva. Per ora non cerchiamo i colpevoli, ma invitiamo gli aquilani a sostenere la squadra contro il Rovigo». Il vice ministro allo Sport, Giovanni Lolli, si dice «amareggiato come tutti gli aquilani. Ora però bisogna essere più uniti e continuare lo stesso, insieme agli imprenditori che sono entrati quest’anno in società, il progetto triennale anche in una serie inferiore. Non rompiamoci la testa: come buon auspicio ricordo che dopo l’ultima retrocessione, L’Aquila Rugby conobbe stagioni di grande esaltazione. Sono sicuro che torneranno presto».
Grande delusione anche tra i gli ex atleti neroverdi. Tra pochi giorni ricorre il 40° anniversario dal primo scudetto dell’Aquila (1967). «Sarà difficile festeggiarlo - dice l’ex centro Luigi Scipione che vinse il primo scudetto neroverde - in quanto ora viviamo un dramma per tutta la città. Speriamo che non si allontanino gli sponsor dalla società. Si è commesso un errore imperdonabile». L’ex ala-estremo Serafino Ghizzoni (3 scudetti e 60 presenze in Nazionale), aggiunge che «non è bello criticare, ma qualcuno dovrà assumersi le responsabilità. Per me è un grande dispiacere».
I commenti dei tifosi non sono simili agli ex neroverdi. «Questa possibile retrocessione - spiega Luca Pantaleo - è una brutta cosa per la città. Buona la squadra, ma pessima la gestione tecnica. Le colpe sono anche del presidente e del diesse che hanno scelto il coach». Per Daniele Mariani questa «è la fine di una gestione societaria “tragicomica” iniziata dopo il 1994. Nessuna programmazione e poi perchè non si è mai ingaggiato direttori sportivi e manager all’altezza per dirigere il club? Solo pressappochismo».Eugenio Mastracci conclude con «sono arrabbiato e non ho parole. Che vogliamo fare? Li vogliamo picchiare?».
(Ha collaborato Stefano Castellani)
TUCKER
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Messaggio da TUCKER »

Resta da chiedersi, cosa farà adesso la società? Si libererà dei contratti più onerosi, di qualche straniero/riundo di troppo e non di qualità eccelsa, e saprà ripartire da un settore giovanile di assoluta eccellenza? Sapra trattenere i suoi talenti, magari dando più spazio agli italiani di qualità che ha in rosa, ripartendo da questi e da altri ragazzi del centro sud (pensiamo anche solo al nucleo dei Beneventani)... o nel tentativo di risalire subito getteranno altre risorse?

Dove andranno quei giocatori della rosa che hanno dimostrato spesso che il Super10 è perfetto per loro e, in qualche caso, a volte sta anche stretto?
giongeffri
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Messaggio da giongeffri »

TUCKER ha scritto:Da il Messaggero Inviato da: jackfolla
:
L’unica speranza che in un episodio simile in serie A, Roma-Lyons Piacenza, il ricorso dei laziali permise alla Roma il 22 ottobre 2006 di riavere la vittoria e anche i punti.
:
Ricordo, come scritto nel commento all'articolo, che su questo punto il giornalista del Messaggero si sbaglia di grosso. Il ricorso permise alla Rugby Roma di annullare la penalizzazione ma non la vittoria sul campo trasformata in sconfitta a tavolino (quindi -5 punti in quel caso). Se per L'Aquila il ricorso avesse esito simile temo sarebbe inutile..
Sono un fungo.. uacciuà... velenoso uacciuà...
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Emy77
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Messaggio da Emy77 »

TUCKER ha scritto:Resta da chiedersi, cosa farà adesso la società? Si libererà dei contratti più onerosi, di qualche straniero/riundo di troppo e non di qualità eccelsa, e saprà ripartire da un settore giovanile di assoluta eccellenza? Sapra trattenere i suoi talenti, magari dando più spazio agli italiani di qualità che ha in rosa, ripartendo da questi e da altri ragazzi del centro sud (pensiamo anche solo al nucleo dei Beneventani)... o nel tentativo di risalire subito getteranno altre risorse?

Dove andranno quei giocatori della rosa che hanno dimostrato spesso che il Super10 è perfetto per loro e, in qualche caso, a volte sta anche stretto?

Sarebbe saggio che ripartissero dal settore giovanile e da buoni giocatori italiani, però temo che la fretta di tornare su il + presto possibile li porterà a spendere nella speranza di prendere una decina di buoni stranieri/oriundi: dita incrociate e magari qualcuno buono lo si azzecca...
I giocatori + forti e di richiamo che ci sono ora (un nome x tutti il Barone) se ne andranno a gambe levate per rimanere in S10 o andare all'estero, quelli che non scapperanno subito si vedranno proporre ingaggi assai decurtati e quindi in un secondo momento scapperanno anche loro.
Una retrocessione dal punto di vista economico è un flagello x qualunque squadra, figuriamoci per una che era già in crisi e si era iscritta a questo campionato di S10 per miracolo...
"La penna dolcissima intinta nell'arsenico" (Cit.)
Cane_di_Pavlov
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Messaggio da Cane_di_Pavlov »

giongeffri ha scritto: Ricordo, come scritto nel commento all'articolo, che su questo punto il giornalista del Messaggero si sbaglia di grosso. Il ricorso permise alla Rugby Roma di annullare la penalizzazione ma non la vittoria sul campo trasformata in sconfitta a tavolino (quindi -5 punti in quel caso). Se per L'Aquila il ricorso avesse esito simile temo sarebbe inutile..
Non conosco il caso della Rugby Roma, per quanto riguarda il caso L'Aquila direi che bisognerebbe sapere su cosa verte il ricorso:

Se si tratta di far passare l'errore come errore in buona fede, hai ragione tu, se si tratta di contestare lo status di Bocchini e il ricorso viene accolto direi che automaticamente L'Aquila avrebbe indietro gli 8 punti, in quanto nessun errore sarebbe stato commesso (con bocchini considerato di formazione italiana l'aquila avrebbe i 12 "italiani" richiesti).
cricchetto
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Messaggio da cricchetto »

TUCKER ha scritto:Resta da chiedersi, cosa farà adesso la società? Si libererà dei contratti più onerosi, di qualche straniero/riundo di troppo e non di qualità eccelsa, e saprà ripartire da un settore giovanile di assoluta eccellenza? Sapra trattenere i suoi talenti, magari dando più spazio agli italiani di qualità che ha in rosa, ripartendo da questi e da altri ragazzi del centro sud (pensiamo anche solo al nucleo dei Beneventani)... o nel tentativo di risalire subito getteranno altre risorse?

Dove andranno quei giocatori della rosa che hanno dimostrato spesso che il Super10 è perfetto per loro e, in qualche caso, a volte sta anche stretto?
Saranno contenti Vicerè e Zullo che lasciano Catania per L'Aquila
Trottola
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Messaggio da Trottola »

Cosa dovrebbe fare L'Aquila nelle prossime settimane:

1) Vincere contro il Rovigo, NONOSTANTE le cazzate di questa dirigenza, NONOSTANTE Loader, nonostante tutto ... di fronte al pubblico che non ha mai abbandonato questa squadra. Per il pubblico, per L'Aquila e per quei giocatori che non hanno mollato mai.

2) Presentare ricorso (ma questo e' secondario) ........

3) Convocare imprenditori, Cassa di Risparmio, Sponsor, cittadini. Spiegare cosa e' susccesso. Prendersi la responsabilita' di questa ed altre cazzate e chiedere scusa. Chiedere (implorare) di rinnovare l'impegno ed il sostegno alla squadra e contestualmente presentare le proprie dimissioni. Saranno i soci a valutare le responsabilita' e decidere chi deve di restare e chi invece non deve restare alla dirigenza della societa'.

4) Definire un progetto (secondo me - tornare in Super10 senza fretta; valorizzare dei giovani del vivaio) e trovare un DIRETTORE SPORTIVO all'altezza.

5) Puntare su un allenatore FORTE (sono anni che non si vede un progetto di gioco ... l'ultimo ad aver dato un gioco alla squadra e' stato Vuillelmen) che condivida il progetto. Se e' aquilano e' meglio. Se non c'e' un aquilano disponibile, gli si affianca un aquilano come vice da far crescere al suo fianco.

6) Parlare SUBITO con i giocatori con un progetto ben definito in modo da capire chi puo' restare (quest'anno, a parte alcuni, a parte il coach, c'era una buona squadra)


Speriamo bene .............
Wakea
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Messaggio da Wakea »

a roma...via flaminia:

mascioletti - aquilano
castellani - aquilano
cococcetta - aquilano
desiati - aquilano
di cesare - aquilano
orsini - aquilano

come a roma ce ne stanno tanti sparsi per l'italia, quello di cui l'aquila ha bisogno adesso è di un progetto... il che purtroppo rende semi-impossibile tutto quello che (giustamente) dice trottola...
che depressione...io sinceramente domenica me ne vado a roma per non soffrire
Trottola
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Messaggio da Trottola »

Io domenica andro' al Fattori, soffrendo, ad applaudire la squadra, a fischiare la dirigenza ed anche l'allenatore
Wakea
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Messaggio da Wakea »

hai letto la formazione con cui pensano di vincere contro rovigo?
Brutus
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Messaggio da Brutus »

Io penso che debbano ripartire da uno dei vivai più prolifici d'italia, con un'allenatore aquilano che conosca l'ambiente e sappia gestire i giocatori. Gli aquilani emigrati attualmente in Top10 o all'estero non ritorneranno di sicuro ma ci sono parecchi atleti italiani nella rosa attuale molto interessanti, con i quali è possibile costruire una buona ossatura Aquilana e in grado di fare la differenza in serie A senza grossi investimenti. Se dovessi scegliere punterei anche al ritorno di Zaffiri postmondiale.
TUCKER
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Messaggio da TUCKER »

Non solo forse gli aquilani non torneranno (salvo forse qualcuno in Serie A, chissà..), ma c'è anche il rischio che se ne vada qualcun altro... e sarebbe un peccato!

Arrivano Vicerè e Zullo? Ottima cosa: per il primo si tratterebbe di un anno di conferma per poter tornare in super10 da protagonista (ricordiamo che ha 22 anni!), per il secondo (che conosce già l'ambiente) scendere in A coi neroverdi potrebbe voler dire il ritorno a giocare come sapeva fare una volta (ai tempi del Calvisano).
Questi si sarebbero due acquisti importantissimi.

Ma gli altri? Analiziamo la rosa:

BOCCHINI Lorenzo pilone 04/09/1980 Joannesburg
BOURKE Colin 3 linea 15/10/84 Nuova Zelanda S-NZ
CARPENTE Danilo estremo 22/07/1979 L'Aquila
CERASOLI Carlo terza linea 08/05/1984 L'Aquila
CIANCARELLA Stefano tallonatore 12/05/1981 L’Aquila
COLAIUDA Aldo pilone 29/01/1986 L'Aquila
COMPERTI Antonello tallonatore 28/03/1975 L'Aquila
CREDO Giuseppe ala/estremo 11/04/1988 Caserta
DI MASSIMO Marco estremo/centro 14/01/1987 Pizzoli
DORIA Juan Manuel 3 linea 28/01/1980 Buenos Aires E
DOUGLAS Mark 3 linea 28/03/1980 Alexandra S-Eng
DU TOIT Jaco 2 linea 10/02/1981 Città del Capo S-SA
ESTOMBA Mauro centro 13/01/1983 Montevideo It-Ur
FIDANZA Antonio m.mischia 12/01/1986 L'Aquila
FLAMMINI Fabio 2 linea 27/02/1986 L'Aquila
FORCUCCI Daniele ala 07/07/85 Popoli (Pe)
GALLAGHER Andrew 2 linea 27/04/1974 Wellington S-NZ
GIURIA Alfredo 3 linea 28/12/83 Montevideo It-Uru
HOSTIÉ Francesco apertura 08/09/1978 L'Aquila
LEGORA Juan Cruz m.mischia 15/12/1976 Cordoba S-Arg
LEVAGGI Sebastian pilone 27/01/1982 Montevideo It-Uru
LO CICERO Andrea pilone 07/05/1976 Catania
LORENZETTI Riccardo apertura 13/05/1986 L'Aquila
MC ALLISTER David apertura 02/09/1982 Dublin S-Irl
PARISSE Fabrizio 2 linea 24/09/1980 L'Aquila
PEENS Gert estremo 22/03/1974 Germiston It
RANDLE Roger centro/ala 15/05/74 Hastings S-NZ
ROSA Marco centro 15/10/1984 L'Aquila
ROSSI Giuliano centro 14/12/1975 L'Aquila
ROTILIO Pierpaolo 3 linea 05/06/1974 L'Aquila
TAGLIAVENTO Andrea 3 linea 04/10/1973 Spoleto
TRIPODI Flavio 03/06/1982 L'Aquila
VARRELLA Stefano centro/ala 24/03/1981 Benevento

Togliendo gli stranieri cosa mancherebbe? Una seconda linea, un numero, un'apertura (ecco Zullo) ed un tallonatore (Vicerè) e la squadra sarebbe già ottima per la serie A... soprattutto dando spazio a quei giocatori che sono stati troppo trascurati da Loader, che in Serie A possono anche fare la differenza.

Probabilmente quasi tutti gli stranieri se ne andranno, Poco male per qualcuno, peccato per altri. Ottima era l'apertura irlandese, almeno quando l'ho vista giocare (forse avrebbe dovuto lasciar stare la morosa di Gissing... ), anche se dicono che caratterialmente non fosse il massimo.
Giuria pare destinato al mercato francese, il Barone Lo Cicero dicono interessi al Metro Racing 92 Paris e certamente l'ultimo 6 Nazioni è stata una vetrina privilegiata. Peens pareva già volersene andare.

Se ne andranno altri?
Wakea
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Messaggio da Wakea »

io terrei solo:

Giuria - perchè è giovane e oltre a quello che ha fatto vedere secondo me puo fare ancora meglio (inoltre ha doppia cittadinanza)
Levaggi - perchè dopo averlo pagato per un anno senza giocare mi sembra il minimo
Legora - perchè c'è bisogno di qualcuno che si prenda la responsabilità di portare avanti la baracca, e lui ormai è un veterano a L'Aquila
terrei se fosse possibile anche Bocchini, ma so che oltre alle ragioni di amicizia che forse (anzi quasi certamente) lo riporteranno a Rovigo,
ha più di un offerta.

assolutamente subito a casa: peens, douglas, doria, tagliavento, mcallister (tucker ma che ti sei fumato quel giorno di settembre???)
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