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Abbiamo o mai avremo?
Inviato: 9 ott 2007, 16:00
da Samu
Lancio una domandilla, secondo voi il nostro movimento sarà mai in grado di tirar su mediane di livello internazionale assoluto?Stringer O'gara per fare un'esempio li avremo mai noi?
Come mai riusciamo a produrre ottimi piloni buonissime terze e tre quarti appena sufficenti o perlomeno tranne qualcuno che ha buona qualità dietro c'è il vuoto?
Re: Abbiamo o mai avremo?
Inviato: 9 ott 2007, 16:06
da dg
Samu ha scritto:Lancio una domandilla, secondo voi il nostro movimento sarà mai in grado di tirar su mediane di livello internazionale assoluto?Stringer O'gara per fare un'esempio li avremo mai noi?
Come mai riusciamo a produrre ottimi piloni buonissime terze e tre quarti appena sufficenti o perlomeno tranne qualcuno che ha buona qualità dietro c'è il vuoto?
perché da noi il gioco all amano, da quel che mi dicono, non lo insegnano.
sempr eda quel che leggo, tra interviste e servizi, in italia ci si allena (i giovani) da subito al contatto fisico.
mi hanno anche riferito che all'accademia FIR è tutto un cozzar di scudi...
anche a me fa specie vedere errori che, provenendo io come pratica sprotiva da un infimo livello di basket e pallamano, mi sembrano clamorosi.
so che una palla ovale non è una palla rotonda, ma l'attitudine al gioco di mano si fa da piccoli. e anche certi contropiedi nel basket non sono certo facili da portare a termine con la palla in mano.
per esempio mi pare di poter intravedere, come gesto tecnico, che molti ricicli sono effettuati proteggendo, in caduta, con un braccio quello che sostiene la palla e la può giocare.
tale gesto, ricorda molto le tecniche di evitare di farsi stoppare nei sottomano a basket, per esempio.
ripeto, a me pare che tra le giovani leve non si insegni ad avere confidenza con la palla
RE: Abbiamo o mai avremo?
Inviato: 9 ott 2007, 16:12
da Emy77
perchè ahinoi le squadre italiane di ogni livello ormai da anni si sono convinte che le aperture buone siano solo straniere e investono su di loro piuttosto che sui giovani da far crescere: magari ce ne sarebbero pure di potenziali grandi mediani, ma mica vengono fuori se non hanno spazio per giocare.
si torna sempre al discorso che è assai + facile e rapido prendere da fuori un'apertura "pronta" piuttosto che farne crescere una, tanto più che si tratta di un tipo di ruolo assai delicato e molto tecnico e che quindi richiederebbe un gran lavoro perchè la crescita di un giovane talentuoso venisse seguita al meglio.
quindi, chi lo sa se in Italia abbiamo aperture di talento? ci saranno pure, ma sono sepolte.
RE: Re: Abbiamo o mai avremo?
Inviato: 9 ott 2007, 16:20
da zorrykid
Credo che il problema è dovuto al fatto di giocare poco. Nel senso, nelle categorie più alte dove devi avere risultati immediati, vittoria in campionato, accesso alle coppe, non retrocedere, è più semplice affidarsi, nei ruoli chiave, a giocatori con un'esperienza consolidata per la maggior parte stranieri. Sarebbe opportuno dare la possibilità ai giovani di disputare partite di livello. Un club per gli investimenti che attua difficilmente sceglierà la strada della crescita rugbystica ad un giovane giocatore, mentre sarebbe auspicabile, da parte della FIR, di schierare una squadra di giocatori italiani nelle coppe.
Re: Abbiamo o mai avremo?
Inviato: 9 ott 2007, 16:23
da sean79
Samu ha scritto:Lancio una domandilla, secondo voi il nostro movimento sarà mai in grado di tirar su mediane di livello internazionale assoluto?Stringer O'gara per fare un'esempio li avremo mai noi?
Come mai riusciamo a produrre ottimi piloni buonissime terze e tre quarti appena sufficenti o perlomeno tranne qualcuno che ha buona qualità dietro c'è il vuoto?
La risposta è dentro di te.....ma il più delle volte è ...Sbagliata!
RE: Re: Abbiamo o mai avremo?
Inviato: 9 ott 2007, 18:59
da Samu
ho guardato ora come ora dentro di me ora c'è solo un panino con la mortadella..
Re: RE: Re: Abbiamo o mai avremo?
Inviato: 10 ott 2007, 9:59
da belvolady
Samu ha scritto:ho guardato ora come ora dentro di me ora c'è solo un panino con la mortadella..
Ecco perchè il nostro movimento produce solo piloni e mischiaioli in genere...ce lo vedi O'Gara da addentare un panino con la mortadella per merenda????

Re: RE: Re: Abbiamo o mai avremo?
Inviato: 10 ott 2007, 10:02
da sunriseboy
Re: RE: Re: Abbiamo o mai avremo?
Inviato: 10 ott 2007, 10:07
da Emy77
belvolady ha scritto:Samu ha scritto:ho guardato ora come ora dentro di me ora c'è solo un panino con la mortadella..
Ecco perchè il nostro movimento produce solo piloni e mischiaioli in genere...ce lo vedi O'Gara da addentare un panino con la mortadella per merenda????

Ahahahahahahaahah!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Re: RE: Abbiamo o mai avremo?
Inviato: 10 ott 2007, 10:12
da matt4rugby
Emy77 ha scritto:perchè ahinoi le squadre italiane di ogni livello ormai da anni si sono convinte che le aperture buone siano solo straniere e investono su di loro piuttosto che sui giovani da far crescere: magari ce ne sarebbero pure di potenziali grandi mediani, ma mica vengono fuori se non hanno spazio per giocare.
si torna sempre al discorso che è assai + facile e rapido prendere da fuori un'apertura "pronta" piuttosto che farne crescere una, tanto più che si tratta di un tipo di ruolo assai delicato e molto tecnico e che quindi richiederebbe un gran lavoro perchè la crescita di un giovane talentuoso venisse seguita al meglio.
quindi, chi lo sa se in Italia abbiamo aperture di talento? ci saranno pure, ma sono sepolte.
Già, poi ci siamo pure presi il lusso di lasciare a casa durante il mondiale, anzichè darle lo spazio ke meritava, la migliore apertura italiana che aveva appena dato lustro nel 6 nazioni e aveva appena segnato il record italiano di punti in carriera superando il precedente di Bettarello, .....
(per ki non avesse capito, parlo di Andrea "pepe" Scanavacca)
Inviato: 10 ott 2007, 10:18
da giongeffri
Personalmente ritengo che il problema stia anche nella scarsa scelta alla base, problema che vale per tutti i 3/4. Mi spiego:
In Nuova Zelanda, in Sudafrica, in Galles il rugby ha la prima scelta su tutto. Ovvero un ragazzo con potenzialmente il fisico da 3/4 che voglia dedicarsi ad uno sport di squadra pensa per prima cosa al rugby, pertanto in quei paesi il movimento rugbystico può "scegliere" tra una vasta percentuale dei giovani interessati allo sport agonistico. In Irlanda, Scozia ed altri paesi se la gioca più o meno alla pari col calcio o con gli sport gaelici. In Francia e Inghilterra la prima scelta è il calcio ma il rugby non viene moltissimo dietro. Da noi un ragazzo che ha il fisico da 3/4 pensa innanzitutto a giocare a pallone e solo se nasce nelle rare zone profondamente rugbystiche, o ha dietro di se tradizioni familiari pensa al rugby. Infatti abbiamo molti buoni piloni perchè per un ragazzo con quel tipo di fisico che voglia praticare sport di squadra si pensa al rugby anche in zone non tradizionalmente rugbystiche.
Stesso problema abbiamo per le seconde linee, altro ruolo nel quale siamo tradizionalmente deboli, che subiscono la concorrenza di basket e volley, sport da noi molto più popolari e quasi sconosciuti nei paesi anglosassoni. Infatti, oriundi/equiparati a parte chi abbiamo in seconda linea? Chi proviene da zone profondamente rugbystiche (Bortolami) o chi pratica il rugby per tradizioni familiari (Bernabò).
RE: Re: RE: Re: Abbiamo o mai avremo?
Inviato: 10 ott 2007, 10:18
da ramarbitr
azzardo un mio pensiore: fin dalle giovanili e salendo fino alle under 19 io vedo spessissimo (sempre) i nostri allenatori durante gli allenamenti insegnare ai giocatori "il contatto" e poi spazzare pulire..... sempre in sfondamento, pentrazione, impatto... penso che sia nella nostra cultura questo ; pochhissimi insegnano il gioco alla mana , magari funambolico spettacolare, il muovere la palla quasi come i giocolieri, appena facciamo 2 o 3 passaggi la palla o ci cade o retrocediamo ! In più aggiungerei che la presenza di troppi starnieri proprio in quei ruoli non da spazio a qualche fenomeno Italiano che potrebbe emergere
Re: RE: Re: RE: Re: Abbiamo o mai avremo?
Inviato: 10 ott 2007, 10:23
da ramarbitr
ramarbitr ha scritto:azzardo un mio pensiore: fin dalle giovanili e salendo fino alle under 19 io vedo spessissimo (sempre) i nostri allenatori durante gli allenamenti insegnare ai giocatori "il contatto" e poi spazzare pulire..... sempre in sfondamento, pentrazione, impatto... penso che sia nella nostra cultura questo ; pochhissimi insegnano il gioco alla mana , magari funambolico spettacolare, il muovere la palla quasi come i giocolieri, appena facciamo 2 o 3 passaggi la palla o ci cade o retrocediamo ! In più aggiungerei che la presenza di troppi starnieri proprio in quei ruoli non da spazio a qualche fenomeno Italiano che potrebbe emergere
azz 2 minuti non sono sufficenti per correggere gli errori ADMINNNNNNN ! ! !
RE: Re: RE: Re: RE: Re: Abbiamo o mai avremo?
Inviato: 10 ott 2007, 10:44
da Ombrerosse
A mio avviso il problema è soprattutto il fattore tempo, mi spiego, in Italia lo sport giovanile cozza con l'attività scolastica, rientri pomeridiani e caterve di compiti , non permettono alla gran parte dei giocatori dalle under 15 in su , di allenarsi un numero sufficente di ore. Alcuni ci riescono, facendo i salti mortali, ma la scuola per come è strutturata in Italia non presta alcuna attenzione alla sfera sportiva, mi dicono che in molti paesi sportivamente + evoluti, quando i ragazzi escono dalle lezioni , hanno concluso la giornata di studio e hanno tutto il tempo per allenarsi . I 3 allenamenti a settimana sono ancora una coperta cortina per arrivare ad un livello alto. Quindi dato che a differenza dagli sport + "ricchi"
nel rugby non ti costruisci un futuro economico ci dobbiamo accontentare degli scampoli di tempo che i ragazzi riescono a ritagliarsi.
Inviato: 10 ott 2007, 10:51
da Cane_di_Pavlov
giongeffri ha scritto:
In Nuova Zelanda, in Sudafrica, in Galles il rugby ha la prima scelta su tutto. Ovvero un ragazzo con potenzialmente il fisico da 3/4 che voglia dedicarsi ad uno sport di squadra pensa per prima cosa al rugby, pertanto in quei paesi il movimento rugbystico può "scegliere" tra una vasta percentuale dei giovani interessati allo sport agonistico.
Sicuramente giusto, ma nei paesi anglosassoni i ragazzetti sono spesso sportivi "multidisciplinari". Probabilmente questo permette loro di avere una formazione migliore e più variegata e di capire in quale sport hanno maggiori possibilità di emergere.