Pagina 1 di 1

Nonostante la vittoria del Benetton .....

Inviato: 18 dic 2007, 9:53
da bogi
Credo che, ad una analisi superficiale, il comportamento delle squadre di club italiane che chiedono di poter schierare più stranieri per essere competitive nelle coppe e ne fanno giocare pure in seconda squadra per tenerli in forma sia comprensibile ed in linea con quanto avviene nel resto d'Europa.
Probabilmente, come si diceva in un altro post, il Worcester è veramente una multinazionale del pacifico.
Il problema grosso sta in quello che c’è dietro.
Ogni società inglese di Premiership ha dietro di se almeno 3 squadre seniores più sterminate formazioni giovanili, più numerose formazioni di amatori, idem in Francia e nelle altre federazioni britanniche.
Se dall’oggi al domani togliessero del tutto gli stranieri rimarrebbero competitivi senza problemi.

Ad un livello più basso ma competitivi

Se in Italia per assurdo si eliminassero di colpo stranieri ed oriundi, in molte squadre si faticherebbe a compilare la lista dei 22

In Italia dalla A in giù si beccano le penalizzazioni per mancata presentazione delle giovanili, altro che sterminate squadre.

Questa, piaccia o no, è la nostra realtà.

In Italia, invece di lavorare sulla base, si cerca visibilità televisiva.

Tranne lodevoli eccezioni le scuole vengono ignorate.

Per essere cinici, nella situazione attuale di cronica carenza di fondi da destinare alla scuola e di problematiche disciplinari diffuse, qualsiasi iniziativa che venisse proposta da una qualsivoglia federazione verrebbe accolta a braccia aperte.
Invece nelle elementari si fa minibasket, si fa pallavolo, si fa nuoto, ma non c’è un cane che proponga il rugby.
Nella scuola dei miei figli hanno provato vari sports; di solito ogni sport occupa lo spazio di un quadrimestre.
Si badi che le iniziative dei vari sports sono proposte da associazioni esterne che si accordano con l’istituto scolastico.

E’ troppo chiedere che dalla federazione possa venire qualche proposta in merito ?

Si potrebbe partire con qualche progetto pilota in aree ben definite e monitorare il ritorno in termini di gradimento e di nuovi tesserati .
E comunque sarebbe una opera di “alfabetizzazione” dei ragazzi per imparare a conoscere uno sport che in vastissime aree del paese è misconosciuto o guardato con diffidenza.

Sarebbe diffusione di sana cultura sportiva, non perché gli altri sport sono cacche, ma perché a molti bambini si darebbe l’opportunità di conoscerne uno nuovo.
Si dirà, ma in palestra in inverno come cacchio fai?
Magari si potrebbe iniziare con giochi propedeutici come il tag o il Touch.
E’ troppo chiedere che vengano investite risorse nella formazione “seria” di educatori e tecnici per le giovanili?
Certo, questo va contro l’unica idea che è stata propugnata in questi lunghi anni: iniziare a costruire dal tetto e scendere via via fino a concludere con le fondamenta.
Spesso mi coglie il dubbio che non sia così che van fatte le cose.

Re: Nonostante la vittoria del Benetton .....

Inviato: 19 dic 2007, 17:11
da Willimoski
bogi ha scritto:Credo che, ad una analisi superficiale, il comportamento delle squadre di club italiane che chiedono di poter schierare più stranieri per essere competitive nelle coppe e ne fanno giocare pure in seconda squadra per tenerli in forma sia comprensibile ed in linea con quanto avviene nel resto d'Europa.
Probabilmente, come si diceva in un altro post, il Worcester è veramente una multinazionale del pacifico.
Il problema grosso sta in quello che c’è dietro.
Ogni società inglese di Premiership ha dietro di se almeno 3 squadre seniores più sterminate formazioni giovanili, più numerose formazioni di amatori, idem in Francia e nelle altre federazioni britanniche.
Se dall’oggi al domani togliessero del tutto gli stranieri rimarrebbero competitivi senza problemi.

Ad un livello più basso ma competitivi

Se in Italia per assurdo si eliminassero di colpo stranieri ed oriundi, in molte squadre si faticherebbe a compilare la lista dei 22

In Italia dalla A in giù si beccano le penalizzazioni per mancata presentazione delle giovanili, altro che sterminate squadre.

Questa, piaccia o no, è la nostra realtà.

In Italia, invece di lavorare sulla base, si cerca visibilità televisiva.

Tranne lodevoli eccezioni le scuole vengono ignorate.

Per essere cinici, nella situazione attuale di cronica carenza di fondi da destinare alla scuola e di problematiche disciplinari diffuse, qualsiasi iniziativa che venisse proposta da una qualsivoglia federazione verrebbe accolta a braccia aperte.
Invece nelle elementari si fa minibasket, si fa pallavolo, si fa nuoto, ma non c’è un cane che proponga il rugby.
Nella scuola dei miei figli hanno provato vari sports; di solito ogni sport occupa lo spazio di un quadrimestre.
Si badi che le iniziative dei vari sports sono proposte da associazioni esterne che si accordano con l’istituto scolastico.

E’ troppo chiedere che dalla federazione possa venire qualche proposta in merito ?

Si potrebbe partire con qualche progetto pilota in aree ben definite e monitorare il ritorno in termini di gradimento e di nuovi tesserati .
E comunque sarebbe una opera di “alfabetizzazione” dei ragazzi per imparare a conoscere uno sport che in vastissime aree del paese è misconosciuto o guardato con diffidenza.

Sarebbe diffusione di sana cultura sportiva, non perché gli altri sport sono cacche, ma perché a molti bambini si darebbe l’opportunità di conoscerne uno nuovo.
Si dirà, ma in palestra in inverno come cacchio fai?
Magari si potrebbe iniziare con giochi propedeutici come il tag o il Touch.
E’ troppo chiedere che vengano investite risorse nella formazione “seria” di educatori e tecnici per le giovanili?
Certo, questo va contro l’unica idea che è stata propugnata in questi lunghi anni: iniziare a costruire dal tetto e scendere via via fino a concludere con le fondamenta.
Spesso mi coglie il dubbio che non sia così che van fatte le cose.
Non posso che quotarti.

Ma da noi usano la seconda squadra seniores per far svernrare giocatori stranieri...

RE: Re: Nonostante la vittoria del Benetton .....

Inviato: 19 dic 2007, 17:44
da pinghial
il lavoro nelle scuole è fondamentale Bogi e su questo concordo con te.
il problema però è la totale carenza o assenza di persone che nelle scuole abbiano il tempo di andarci.
Le società del top 10 riescono a battere e spremere le scuole delle loro zone perché spesso e volentieri a far da insegnanti ci mandano i giovani della rosa oppure perché possono permettersi di pagare gli allenatori.
Ma le piccole società non riescono ad arrivarci e questo perché non tutte hanno sufficienti disponibilità economiche per battere a tappeto tutte le scuole della propria zona.
Penso ad una realtà come la mia..
tra formigine, sassuolo e maranello ci sono una valanga di scuole tra elementari, medie e superiori, noi però ci possiamo permettere un solo allenatore e quindi devi scegliere dove mandarlo..

e la FIR anche se ha i soldi non potrebbe sostenere una spesa di questo tipo.

ci vuole tempo ragazzi..
non si può pretendere di avere tutto e subito..
la visibilità televisa ha permesso di avere maggiori tesserati che un domani saranno giovani disposti ad andare a lavorare nelle scuole per tirar su altri giovani etc etc..

Re: Nonostante la vittoria del Benetton .....

Inviato: 19 dic 2007, 18:35
da matt4rugby
bogi ha scritto:
Tranne lodevoli eccezioni le scuole vengono ignorate.

Si badi che le iniziative dei vari sports sono proposte da associazioni esterne che si accordano con l’istituto scolastico.

E’ troppo chiedere che dalla federazione possa venire qualche proposta in merito ?

Si potrebbe partire con qualche progetto pilota in aree ben definite e monitorare il ritorno in termini di gradimento e di nuovi tesserati .
E comunque sarebbe una opera di “alfabetizzazione” dei ragazzi per imparare a conoscere uno sport che in vastissime aree del paese è misconosciuto o guardato con diffidenza.

Sarebbe diffusione di sana cultura sportiva, non perché gli altri sport sono cacche, ma perché a molti bambini si darebbe l’opportunità di conoscerne uno nuovo.
Si dirà, ma in palestra in inverno come cacchio fai?
Magari si potrebbe iniziare con giochi propedeutici come il tag o il Touch.
E’ troppo chiedere che vengano investite risorse nella formazione “seria” di educatori e tecnici per le giovanili?
Certo, questo va contro l’unica idea che è stata propugnata in questi lunghi anni: iniziare a costruire dal tetto e scendere via via fino a concludere con le fondamenta.
Spesso mi coglie il dubbio che non sia così che van fatte le cose.
Per costruire le giovanili, la nostra squadra, che non dispone di un campo proprio, ma che deve giocare sul campo del Fiumicello - che invece ha solo squadre fino all'U19 (e rifornisce ALTRE squadre bresciane)-, dicevo, la nostra squadra si è prodigata (leggasi si è fatta il c***) andando nelle scuole elementari e medie di CastelMella e Roncadelle e nel giro di un anno ha costituito l'U13 e quasi anche l'U15.
L'operazione continua quest'anno.

Esiste un accordo con gli istituti in base al quale durante le ore di ginnastica noi mandiamo a turno nostri giocatori seniores che danno la disponibilità ad andare nelle palestre e insegnano i fondamenti del rugby: placcaggio (con i matersassini e gli scudi imbottiti) passaggio all'indietro e ovviamente partitelle di TOUCH.

Ecco la "banale soluzione" contro le paure dei genitori che non capiscono un'ACCA (la nostra porta).
Portare il TOUCH RUGBY per avvicinare ai principi del gioco e contemporaneamente insegnare il placcaggio come esercizio a sè e con le dovute precauzioni.
Il vero problema sta nel trovare persone disponibili a seguire i bambini durante la settimana.
Rimedio: avere studenti universitari tra i seniores... :wink:

So che anche molte altre squadre a vario livello e in varie regioni stanno operando in modo simile:

SE LA MONTAGNA NON VA DA MAOMETTO,
ALLORA MAOMETTO ANDRA' DALLA MONTAGNA!!!

RE: Re: Nonostante la vittoria del Benetton .....

Inviato: 20 dic 2007, 11:55
da TommyHowlett
Attenzione: nel NordEst, soprattutto in Friuli, il rugby si sta diffondendo, anche parecchio velocemente, nelle scuole, stando a quanto riportato dalle notizie provenienti da varie fonti.

RE: Re: Nonostante la vittoria del Benetton .....

Inviato: 20 dic 2007, 11:58
da Tanu
Ragazzi, vi state scordando un dettaglio: i soldi.
I Saracens hanno un budget 5 volte superiore al Viadana per esempio.
Credo facciano miracoli quando perdono di 8 con squadre simili.

RE: Re: Nonostante la vittoria del Benetton .....

Inviato: 20 dic 2007, 14:51
da jeronimo8
quoto bogi. dal mio punto di vista hai centrato in pieno uno dei temi cruciali del nostro rugby.
per far crescere un movimento ci vuole tempo, parecchio, e pazienza, ancor di più. e soldi. in italia ci mancano tutte e tre le cose rispetto agli altri paesi.
1) tempo: non c'è perchè se da un lato è vero che la francia ha dovuto aspettare 20 anni per vincere un 6 nazioni, è vero anche che non si era ancora nel professionismo, perdere non significava perdere sponsor e copertura televisiva nei termini di oggi;
2) pazienza: è legata al punto 1, ed al fatto che in Italia si vuole sempre tutto e subito;
3) soldi: nel sito della lega nazionale francese sono riportati i budget delle squadre di top14 e di proD2. da notare come anche le squadre che occupano le ultime posizioni in proD2 abbiano un budget di gran lunga superiore alle squadre del nostro super10.

tutto questo è accompagnato da una politica federale che non condivido e dal comportamento anche dei club. è vero, soldi pochi ma perlomeno investiamoli in queste iniziative. ed invece i soldi del 6 nazioni non vengono usati in tal senso; l'accademia è una buona idea ma deve essere soltanto uno degli interventi propedeutici per la crescita del movimento. non si può puntare tutto e solo sul fatto di evitare un cucchiaio di legno o di superare il girone ai mondiali. perchè così' facendo se è ero che la vittoria porta ad entusiasmi incredibili, pub pieni e cose tutte molto bellissime, è anche vero che siamo usciti dai mondiali ed ora mi ritrovo con più di una persona con background non rugbystico che mi chiede i motivi della "disfatta" ai mondiali. e l'entusiasmo finisce li, con l'idea di una disfatta, senza sapere che ci sta non passare ai quarti (anche se sarebbe anche l'ora).
il movimento cresce con le scuole, e per le società più piccole è difficile da attuare, anche se ci sono diversi casi. cito il C'è l'Este Rugby ed il Monselice, che mandando qualche allenatore i primi e qualche ragazzo della 17 o della 19 per le scuole qualche risultato lo ottengono. un paio di anni fa nella scuola elementare del mio paese, complice mia sorella insegnante, hanno introdotto giochi propedeutici come la "bulletta" e altre cose palla in mano. il tutto è finito con una giornata al campo sportivo con tutte le classi elementari fare una partita che tutto sembrava tranna che rugby. ma il risultato è stato che 6-7 bambini l'anno dopo giocavano in under 9 a monselice, metti 2-3 in una scuola e 2-3 in un'altra e ti fai under intera. effetto collaterale, i genitori vanno a vedere le partite dei fili e saranno anche gli spettatori del super10 e della nazionale. ma ripeto, i soldi vanno spesi meglio di adesso.