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Vorrei sentire qualche parere sull'attuale formula del campionato, dopo due anni di rodaggio.
<BR>A me pare che sia indispensabile qualche modifica, in particolare mi pare assurdo che ci sia una sola retrocessione (e una sola promozione) ciò mortifica il campionato serie A. Pensiamo a due anni fa col Bologna e all'anno scorso col Silea: a quattro-cinque domeniche dalla fine i giochi erano chiusi. Quest'anno Brescia ha già ottenuto il risultato, ma pensiamo a che lotta ci sarebbe per il secondo posto, sono tutti lì in una manciata di punti!
<BR>Inoltre non mi pare che Roma (non si offenda nessuno) abbia gran meriti per restare a giocare in Europa. Credo che due passaggi di categoria eviterebbero la stagnazione che c'è nel Super10 e penso che contemporaneamente andrebbero limitate a 8 le partecipazioni alle coppe europee, cioè solo le squadre che restano nel super10, in modo da dare alle neopromosse il tempo di adeguarsi a un gioco di diverso spessore.
<BR>Forse così limiteremo le figuracce rimediate in Europa e si darebbe un pò di dinamismo ai vertici del rugby italiano.

Io credo che la formula del super 10 sia sostanzialmente valida e comunque occorra ancora qualche anno per poterla giudicare compiutamente. Il torneo sta creando un innalzamento della qualità di gioco e sta creando cinque o sei realtà che stanno facendo da traino per tutto il movimento. Non sarei d'accordo di aumentare le retrocessioni perchè lo scopo principale al momento è quello di creare un campionato di livello decisamente superiore che possa in qualche modo reggere il confronto con quello delle altre 5 nazioni del 6N. Sono convinto che le cose potranno migliorare ancora sensibilmente. Per quanto riguarda la partecipazione alle coppe europee sono invece d'accordo nel ridurla solo a quelle squadre che hanno la convinzione ed i mezzi per disputarle. Penso che sarebbe opportuna mantenere 2 squadre nella Heineken e ridurre la partecipazione da 8 a 3 nella shield cosa che peraltro credo sia già allo studio. Non sono molto convinto invece che abbia effetti positivi la creazione di squadre provinciali (Padova e Rovigo) come in Irlanda o in Galles. O queste squadre vengono riunite per disputare dei veri campionati oppure non ha senso farle disputare qualche partita nelle coppe europee con tutte le complicazioni che si verrebbero a creare.

Non penso proprio le retrocessioni andrebbero aumentate; Bologna due stagioni fa e Silea lo scorso anno hanno dominato la serie A, eppure appena sbarcate nel S-10 hanno preso schiaffi a destra e a manca; non penso proprio che una squadra del livello del Piacenza (non si offenda nessuno) avrebbe fatto di più. Per quanto riguarda l' europa soo invece d'accordo: 2 Heiniken e 4 Shield mi sembra la cosa migliore. Un saluto

Il campionato regolare è finito, resto ancor più convinto che la formula vada rivista e con urgenza. Ieri in serie A, delle 4 squadre alle spalle del Brescia che potrebbero puntare al 2° posto, solo una ha vinto. Mi pare evidente che non ci sono obiettivi e il gioco è quasi un pro-forma. Ugualmente in Super10 poche partite avevano importanza di obiettivi: se le coppe europee fossero limitate a 6 o 8 squadre avremmo visto un po' più di grinta.
<BR>Aggiungo per la discussione (che spero si animi) che anche la fase finale va rivista: in altri sport si gioca al meglio di 5 incontri o addirittura di 7, nel rugby non si potrebbe fare almeno 3? Compresa la finale, naturalmente! La finale con gara secca porta alla regola del "primo: non prenderle" con buona pace di chi si aspetta un po' di spettacolo.

Considera che a fine stagione e' dura fare 3 partite di finale, allungheresti il torneo di altre 2 settimane.
<BR>Per quanto riguarda il meccanismo di retrocessione-promozione e' difficile trovare un compromesso.
<BR>Credo che la federazione abbia voluto creare un nucleo piu' o meno stabile di squadre che giocano a grande livello da integrare ogni anno con 1 squadra proveniente dalla serie inferiore.
<BR>Questo per alzare il livello della competizione ed attestarci su livelli piu' da 6N.
<BR>Il problema e' che non tutte le squadre sono a quel livello e le ultime partite possono risultare inutili.
<BR>Si potrebbe creare un meccanismo in cui le ultime 3 si giocano la permanenza in S10 in un girone all'Italiana e alla fine l'ultima giochi una partita contro la prima della serie inferiore.
<BR>E' un po' contorto ma almeno renderebb piu' vivace il finale...

in questa discussione posso rientrare purtroppo poco a differenza del mio solito perchè di questo tipo di questioni organizzative ne capisco veramente poco!! lascio ai maschietti questa discussione!!

Solo una considerazione. La mania di tutti gli sport di squadra negli ultimi 10 15 anni è quella di moltiplicare le partite, con evidentissimi effetti negativi sullo spirito del gioco e sulla tenuta degli atleti (leggi infortuni, stress e doping). Il che, da vecchio aficionado, mi fa schifo. Quindi sono contrarissimo a play off al meglio delle 5 partite, anche eprchè, se qualcuno se lo è dimenticato, lo spirito del rugby è lo scontro secco contro l'avversario, alla faccia delle classifiche (una volta, mica 1000 anni fa, la stampa inglese NON pubblicava la classifica del 5N, perchè contraria all ospirito del gioco). Quindi, in sintesi, per me nel SUPER10 (che funziona benissimo) devono restare 10 squadre, 4 semifinaliste, 1 retrocessa secca, la penultima a giocarsi un play out contro la seconda della serie A. nelle coppe europee istintivamente direi 2 in Heynecken e 4 nell'altra, ma ho visto quest'anno che squadre come l'Aaquila (terzultima nel super10) hanno figurato bene. Quindi credo sia ancora tempo di esperienza da fare prendendo le solite randellate in giro per l'Europa.
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<BR>Ciao, Lorenzo