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se siamo ridotti al livello di ammettere che non ci sono calciatori per la nostra nazionale maggiore forse sarebbe bene interrogarsi anche sul concetto di calcio alla bislunga. e soprattutto a come esso venga insegnato in Italia. se uno comincia il rugby a 7 anni è molto probabile che fino ai 13 gli venga assolutamente vietato di calciare. o meglio ancora che qualsiasi attitudine al " gioco al piede" venga quantomeno scoraggiata. e non da mia nonna...dagli allenatori!

Se guardiamo i giovani che si sono attualmente inseriti nei nostri tre quarti, che sono indubbiamente il prodotto del nostro vivaio, e mi riferisco a Pratichetti,Sgarbi, Patrizio, essi, con i dovuti distinguo, corrispondono al fenotipo: Ateleta campione dei 400. Fisicati e alti, veloci, corsa dritta, quasi da corsia, e resistente all'impatto del placcatore. Mani discrete ma braccia forti e agili. questo tipo di giocatore è la novità del nostro vivaio...non è che gli skills per i selezionatori siano rimasti ancora quelli di J.K.?

ragazzi calciate da ovunque. calciate sopra i tetti. calciate rompendo finestre e ammaccando vetture, calciate alto, piano, forte , debole di traverso e di taglio. calciate che vi servirà!!!

Ma cosa pretendi, la federazione ha detto" non importa siano bravi basta siano alti e grossi al resto pensiamo noi". Abbiamo visto il risultato.

veramente la federazione in Italia non è mai andata per il sottile in quanto a cinismo. forse tutte le federazioni sono ciniche. però penso che i galletti francesi o i vichinghi inglesi abbiano un metodo diverso per la semina. metodo che prevede l'insegnamento del calcio alla bislunga. anche l'argentina la calcia la bislunga...quindi c'è qualcosa che non va negli insegnamenti e nell'individuazione delle capacità.

sono sicuro anche che da adesso a cinque, sei anni saliranno alla ribalta nuovi giocatori con la capacità di calciare indipendentemente dalla posizione del campo. sono sicuro perchè qualcuno l'ho visto!

però sono anche sicuro che una certa ignoranza in fatto di scuola di calcio alla bislunga permanga. i nostri giovani migliorano quando arriva qualcuno dall'estero a insegnare. noi non siamo stati in grado di creare una scuola del calcio alla bislunga. abbiamo mitizzato ogni uomo che sia comparso con il potere del calcio. l'abbiamo talmente elevato che non siamo poi stati in grado di suggere da loro come rapportarci con la bislunga calciata. rimane un mistero per noi. e noi diciamo: guarda che piede che ha quello. lo diciamo tardi, male, e con una certa misconoscenza delle capacità che un calciatore deve avere proprio per fare quello che fà. li lasciamo lì. soli. a speasar qundo che i vol. ma non li miglioriamo. noi. facciamo venire le altre scuole a farlo. un giorno un francese, il giorno dopo un inglese e così via...senza criterio. ignoranti di calcio alla bislunga che non siamo altro!

adesso vi tedio con un ricordo: Stefano Bettarello, apertura di Rovigo e del Rovigo rugby, è stato negli anni 80 il nostro calciatore nazionale. era talmente bravo a calciare che s'è pure meritato una convocazione con i Barbarians che all'epoca era come ricevere un'investitura divina. bene, di Bettarello non si sa più nulla, a parte qualche comparsata come commentatore tecnico per la 7...poteva insegnare, poteva istituire corsi e scuole di calcio alla bislunga ma niente...il nostro italico miracolato calciatore non si è lasciato nessuno dietro di se. a parte...non lo dico.

Guarda che Bettarello ha provato eccome a fare l'allenatore, ci sarà pure un motivo se non ha continuato

..tantissimi anni fà, al primo congresso sul gioco del rugby, a Roma nel 1985 c.a, non ricordo con precisione la data, l'allora allenatore degli AB nella scelta della sua formazione sceglieva e allebnava prima due o tre calciatori ( si potevano fare male!) poi gli altri, io a quel tempo allenavo e giocavo, di calciare io non ci pensavo nemmeno ma ai ragazzi li facevo allenare sul gioco al piede, il problema è che le squadre "ricche" prendono un calciatore straniero e non valorizzano quello del vivaio con le conseguenze che vediamo.

rugbyteacher ha scritto:Guarda che Bettarello ha provato eccome a fare l'allenatore, ci sarà pure un motivo se non ha continuato

buono a sapersi! volevo però dire che avrebbe potuto o dovuto insegnare ai ragazzi a calciare come tecnico federale...

..mio figlio lo allenerò a calciare, placcare, contrattaccare, avere una buona manualità, solo che dovremo aspettare una quindicina d'anni per vederne i frutti!..poi magari odierà il rugby, ne ha due per genitori e tantissimi di ambo i sessi come zii tra veri e non! Comunque sui campi vedo giovani che al piede sono bravissimi ed hanno percentuali migliori dei ns nazionali sui calci intorno alla linea dei 22 da ogni angolazione, dovremo solo avere pazienza!

A proposito di Bettarello e dei calciatori in genere, io credo che la quota di tecnica che puoi insegnare può valere un 20-30% della capacità di centrare i pali. Mi riferisco naturalmente ai piazzati.
Tutto il resto è allenamento (intendo passare ore ed ore a provare) e talento naturale.
(Per alcuni è quasi solo talento, visto che Wakarua asserisce di non allenarsi mai a calciare).

Diverso è il discorso del gioco al piede in cui invece c'è sicuramente molto da insegnare sia nella tecnica che per ciò che rigurada la tattica.

BixBeiderbecke ha scritto:A proposito di Bettarello e dei calciatori in genere, io credo che la quota di tecnica che puoi insegnare può valere un 20-30% della capacità di centrare i pali. Mi riferisco naturalmente ai piazzati.
Tutto il resto è allenamento (intendo passare ore ed ore a provare) e talento naturale.
(Per alcuni è quasi solo talento, visto che Wakarua asserisce di non allenarsi mai a calciare).

Diverso è il discorso del gioco al piede in cui invece c'è sicuramente molto da insegnare sia nella tecnica che per ciò che rigurada la tattica.

l'apporto tecnico all'apprendimento del calcio può in effetti essere quello che tu citi, 20-30%, ma non credi anche che quel apporto dovrebbe essere rivolto a tutti i giocatori come principio operandi della didattica del rugby.

Certo. Per esempio al GRAN, nell'accademia, c'è - credo - proprio Wakarua che insegna a calciare.
Però, ripeto,se uno non ha talento...

ma scusa Bix se gli allenatori terrorizzano i giocatori che si azzardano ad usare il piede come vuoi che possa emergere un maggior numero di regbisti in grado di fare decenti calci di spostamento?

io penso che in Italia abbiamo un buon numero di "potenziali" talenti proprio la nostra nazionale di calcio, sigh!, è una conferma di questo. adesso abbiamo anche un incremento abbastanza consistente di tesserati nelle giovanili...dove credi che si imposterà la loro preparazione? possesso,placcaggio,al limite passaggio, insomma le tre P, mezz'ora alla settimana per insegnare a calciare la bislunga credi che la dedicheranno? io penso di no...gli skills per i selezionatroi sono ancora quelli di J.K.!

..mio figlio lo allenerò a calciare, placcare, contrattaccare, avere una buona manualità, solo che dovremo aspettare una quindicina d'anni per vederne i frutti!..poi magari odierà il rugby, ne ha due per genitori e tantissimi di ambo i sessi come zii tra veri e non! Comunque sui campi vedo giovani che al piede sono bravissimi ed hanno percentuali migliori dei ns nazionali sui calci intorno alla linea dei 22 da ogni angolazione, dovremo solo avere pazienza!

Tanto per fare una segnalazione: l'Ivrea-Biella che gioca in U15 ha TUTTA la linea dei 3/4 che calcia da qualunque angolo... e con ottime percentuali (visti 3 volte x adesso quest'anno)... quindi tra qualche anno...

..come ho detto: basta avere pazienza!