manuzzo ha scritto:Ciao a tutti, sono Emanuele ho 26 anni e da 4 mesi vivo qui a Roma. Ho già trovato una squadra, di cui non farò il nome, con la quale mi alleno e gioco. Ora, dopo qualche mese di esperienza con i miei "compagni" di squadra, mi chiedo se sia possibile giocare a rugby senza dover contemporaneamente fare politica
. O meglio, se la politica possa diventare un aspetto del tutto marginale rispetto al gioco. Confesso che ho giocato in diverse regioni in Italia ed anche un anno all'estero. MAI e dico MAI avevo sentito tanta politica fra campo e spogliatoio..Se proprio non fosse possibile, esiste una squadra con idee tendenzialmente di sinistra? O qui solo gente che parla di
"
camerati di squadra":evil:? Mi sto davvero annoiando di una squadra di "leoni" che parlano di onore ed orgoglio dal lunedì al sabato e che la domenica...ma lasciamo stare anche la domenica..
Ciao manuzzo!
anch'io provo le tue stesse sensazioni di sconforto e frustrazione nel voler giocare a rugby e dover alla fine sempre parlare di politica. Ti sono vicino, molto ma molto più di quanto tu creda!!!
Comunque io sto cercando di superare il tutto col sorriso, col lasciar parlare al vento chi di fiato ne ha da vendere, ma lo utilizza negli spogliatioi.
Faccio passare tutto, motti e sfottò, tutto mi scivola via come l'acqua della doccia. Fino a fine stagione. Làddove credo che la mia via si separerà da quel misto di fango e politica che si addice più ad un comizio nostalgico che ad uno sport nobile come il nostro... (almeno fino al primo match contro i suddetti tizi
)
Resistiamo manuzzo, resistiamo!!!
