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Piccole considerazioni sul 6Nations 2008
Inviato: 16 mar 2008, 15:42
da aladestra
L'Italia vista in questo 6 Nazioni rispetto al passato mi è sembrata più tonica lungo tutti gli 80 minuti di gioco.
Abbiamo perso 4 partite su 5, ma se togliamo il capitombolo in Galles, nelle altre 3 partite dove abbiamo perso, l'Italia è sempre stata in partita.
Il lavoro di MALLET è stato, evidentemente, quello di avere una squadra forte lungo tutta la partita in modo da approfittare dei momenti di crisi o stanchezza dei nostri avversari di turno.
Lungo una partita combattuta ci può stare che l'Inghilterra o la Francia tirino il fiato, ma se noi riusciamo ad essere tonici proprio in quei momenti, si può sempre riaprire la partita.
Che poi si fanno degli errori banali a pochi metri dalla meta avversaria questo è un altro discorso.
Ma il dato interessante è che finalmente si comincia a giocare con l'idea che si può vincere contro chiunque.
Il mondiale 2007 è alle spalle.
OTTIMO LAVORO PER MALLET E PER TUTTI GLI AZZURRI.
COMPLIMENTI !!!!!
Buon Rugby a tutti.

RE: Piccole considerazioni sul 6Nations 2008
Inviato: 16 mar 2008, 16:37
da POLPS
Concordo, per quanto puo' valere la mia opinione di profano.
Già vedere un'allenatore che si incavola in caso di errori, che esulta e che si commuove mi da una sensazione positiva.
In quei momenti è tanto........... italiano.
Sono atteggiamenti che, uniti all'autorevolezza nei momenti giusti, trascinano tutti: giocatori, colleboratori, ecc. .
L'Italia deve partire da questa situazione, c'e' moltissimo da lavorare .
Sicuramente c'e' da impostare, inventare, scoprire (chissa quale è il verbo giusto) la linea mediana e quella dei tre quarti.
I punti fermi sono pochi: MASI (centro), Bergamirco, Galon (utility back).
Da curare moltissimo, anche responsabilizzandoli, Marcato (all'estero?), Pratichetti, Stanojevic.
sono ruoli dove, secondo me, siamo molto indietro, c'e' tanto da lavorare.
Sugli avanti non bisogna dormire sugli allori, è necessario avere alternative e, comunque, lanciare e responsabilizzare i giovani (Reato, Erasmus). Non contiamo sul fatto che Castro & C. si dimostreranno sempre superiori.
Ormai avviata la strada di utilizzare meno equiparati, oriundi ecc. deve essere battuta sempre con piu' decisione.
Un'esempio su tutti è Ghiraldini, secondo me i gradi di capitano nella sua squadra gli hanno permesso di fare un ulteriore salto di qualità.
Chiedo scusa ad ala destra se sono andato fuori tema.
Avessi un capo come MALLET lo seguirei anche all'inferno.
Inviato: 16 mar 2008, 16:55
da Nic
Ma per favore, Mallet ha la grossa responsabilità di aver fallito l'esperimento Masi impiegato a 10 per tutto il sei nazioni. Il suo impiego come apertura ha nettamente condizionato tutto il reparto arretrato.
Se ieri non ci fosse stato Marcato a salvare la baracca oggi la vedrei molto male per il sudafricano. Buon per lui che Masi è ststo sostituito causa forza maggiore.
Inviato: 16 mar 2008, 17:02
da Laporte
Stanojevic ? Per carità
Su masi apertura: va bene nelle fasi difensive (=mediano di chiusura) ma per ilr esdto meglio che ci tropviamo qualcun altro. Altrimenti neppure la scozia batteremo più.
Inviato: 16 mar 2008, 18:21
da POLPS
MALLET HA UN CONTRATTO PLURIENNALE.
L'impostazione del suo incarico è per arrivare a risultati nel medio termine.
Quindi è ovvio che non avrebbe rischiato niente anche in caso di sconfitta.
Rispondendo a LAPORTE secondo me Stanojevic, almeno nel breve termine, è giusto che giochi e venga provato.
Le cifre gli danno ragione, ha fatto meta con ottima frequenza ed anche con avversari di maggior calibro.
Se poi saltano fuori altri nomi che possono offrire risultati migliori che ben vengano.
Inviato: 16 mar 2008, 18:48
da PiVi1962
Stanojevic ha linee di corsa e "voglia" di andare in meta che nelle due occasioni (Francia e Scozia) in cui l'Italia è stata per un paio di minuti a meno di due metri dalla meta, sono certo che avrebbe saputo colpire.
Comunque, tornando al tema del thread:
-mischia chiusa forte, probabilmente sono da utilizzare meglio i ricambi nell'arco di un torneo così lungo
- touch fifty-fifty: direi che per essere più tranquilli mancano un po' di centimetri
- mediano di mischia: ci vorrebbe una via di mezzo tra Travagli e Picone nei passaggi (il primo alti ed il secondo bassi)... scherzi a parte, alle volte sisono fatti cogliere dall'orgasmo ed hanno privilegiato troppo la velocità d'apertura del gioco a scapito della previsione
- madiano di apertura: nota dolente; Masi può diventare un mediano di scarso livello internazionale, Marcato probabilmente è troppo leggero (e il numero 10 dell'Under 20, Bocchino, è ancora più fragile). Non vedo all'orizzonte grandi alternative.
- centri: purtroppo l'Italia ha giocato con solo Mirco Bergamasco e canale, che -usurati da oltre un anno e mezzo di rugby continuo- hanno palesato tutti i loro limiti. Una riserva come Pratichetti avrebbe fatto comodo.
- triangolo allargato. Bortolussi ok, Robertson non è Shane Williams e si vede -soprattutto in difesa-, Galon è un buon sostituto per gli utility back, ma non fa la differenza. Anche qui sono da recuperare Stanojevic e Pratichetti, ma la coperta sembra corta rispetto agli analoghi reparti delle nazionali del Sei Nazioni.
L'unico bilancio positivo è sulla mentalità che Mallett ha trasferito ai giocatori: nessuna paura reverenziale, ma anche nessuna sottovalutazione degli avversari e sopravvalutazione dei nostri punti di forza.
Ottimo Parisse: se occorreva nominarlo capitano per vederlo giganteggiare così, allora chissà perché non è stato fatto prima.
Ottimo anche Castrogiovanni, l'unico altro nostro giocatore che sarebbe prima scelta automatica non solo nelle nazionali dell'emisfero nord ma anche in molte di quello sud.
Purtroppo, a parte la brillantezza fisica e ad eventuali miglioramenti dei singoli (vedi Del Fava e Sole in questo torneo), non si intravvedono grosse prospettive di miglioramento della squadra, se non quelle dovute al recupero dei migliori effettivi ora infortunati.
E' il momento di lavorare a fondo sulle nazionali Under!
Inviato: 16 mar 2008, 19:05
da POLPS
PiVi1962 ha scritto:Stanojevic ha linee di corsa e "voglia" di andare in meta che nelle due occasioni (Francia e Scozia) in cui l'Italia è stata per un paio di minuti a meno di due metri dalla meta, sono certo che avrebbe saputo colpire.
Comunque, tornando al tema del thread:
-mischia chiusa forte, probabilmente sono da utilizzare meglio i ricambi nell'arco di un torneo così lungo
- touch fifty-fifty: direi che per essere più tranquilli mancano un po' di centimetri
- mediano di mischia: ci vorrebbe una via di mezzo tra Travagli e Picone nei passaggi (il primo alti ed il secondo bassi)... scherzi a parte, alle volte sisono fatti cogliere dall'orgasmo ed hanno privilegiato troppo la velocità d'apertura del gioco a scapito della previsione
- madiano di apertura: nota dolente; Masi può diventare un mediano di scarso livello internazionale, Marcato probabilmente è troppo leggero (e il numero 10 dell'Under 20, Bocchino, è ancora più fragile). Non vedo all'orizzonte grandi alternative.
- centri: purtroppo l'Italia ha giocato con solo Mirco Bergamasco e canale, che -usurati da oltre un anno e mezzo di rugby continuo- hanno palesato tutti i loro limiti. Una riserva come Pratichetti avrebbe fatto comodo.
- triangolo allargato. Bortolussi ok, Robertson non è Shane Williams e si vede -soprattutto in difesa-, Galon è un buon sostituto per gli utility back, ma non fa la differenza. Anche qui sono da recuperare Stanojevic e Pratichetti, ma la coperta sembra corta rispetto agli analoghi reparti delle nazionali del Sei Nazioni.
L'unico bilancio positivo è sulla mentalità che Mallett ha trasferito ai giocatori: nessuna paura reverenziale, ma anche nessuna sottovalutazione degli avversari e sopravvalutazione dei nostri punti di forza.
Ottimo Parisse: se occorreva nominarlo capitano per vederlo giganteggiare così, allora chissà perché non è stato fatto prima.
Ottimo anche Castrogiovanni, l'unico altro nostro giocatore che sarebbe prima scelta automatica non solo nelle nazionali dell'emisfero nord ma anche in molte di quello sud.
Purtroppo, a parte la brillantezza fisica e ad eventuali miglioramenti dei singoli (vedi Del Fava e Sole in questo torneo), non si intravvedono grosse prospettive di miglioramento della squadra, se non quelle dovute al recupero dei migliori effettivi ora infortunati.
E' il momento di lavorare a fondo sulle nazionali Under!
CONCORDO IN PIENO.
Speriamo che per i tre quarti il futuro sia, imprevedibilmente, più roseo.
Inviato: 16 mar 2008, 19:50
da Billi
Ci vorrà si curamente molto, ma molto tempo, affinchè si passi dal gioire per una partita vinta nel torneo, alla vittoria del torneo! Ma ora,a giochi finiti, possiamo tirare un pò di somme, certo ancora con il cuore pieno di gioia per le belle immagini di pubblico e giocatori alla fine della partita con la Scozia. Sintomo che il gruppo c'è, il contatto con il Paese è sempre più saldo e, dal mio personale punto di vista, della gioia di aver provato finalmente nuove e genuine emozioni che ormai sono difficili trovare in altri sport che siano allo stesso livello di nobiltà, lealtà, correttezza e spirito di abnegazione del rugby.
Secondo me, tra le cose positive che si sono viste, oltre al gruppo che c'è ed è molto unito, sicuramente al primo posto è la nostra prima linea; il nostro pacchetto di mischia è in grado di mettere paura a chiunque. Sicuramente il nostro punto di eccellenza. Di contro, estremamente negativa, la nostra capacità di concretizzazione delle molte occasioni che, ancora molto faticosamente, ci creiamo. Segniamo poche, pochissime mete. E' un campanello di allarme il fatto che il nostro miglior realizzatore di mete del torneo sia un pilone. E che pilone certo, non uno qualunque, ma non è certo richiesto a lui questo compito (è andato ben al di là delle sue mansioni). Inzomma, ci vuole più concretezza, meno prevedibilità, maggiore velocità e fluidità nelle azioni (e anche qualche passaggio sbagliato di meno a dire la verità...).
Sebbene sia il rugby sia lo sport di gruppo per eccellenza, tra le cose positive c'è da far notare in ogni caso anche delle importanti individualità, a cominciare ovviamente ed in primis dal mitico CASTROGIOVANNI (che si conferma uno dei migliori piloni destri del mondo), ma poi anche il capitan Parisse, e poi Marcato che, dopo un inizio un pò stentato nel torneo, ha trovato di partita in partita sempre maggiore sicurezza, dimostrando ampi margini di miglioramenti nell'immediato futuro.
Crediamo in questo gruppo. Potrà regalarci grandi soddisfazioni. Meritano tutto il nostro sostegno.
Inviato: 16 mar 2008, 20:15
da pilonegrosso
Quoto le valutazioni di PiVi1962
pilonegrosso
Inviato: 17 mar 2008, 8:56
da ATHLONE
Abbiamo perso 4 partite su 5, ma se togliamo il capitombolo in Galles, nelle altre 3 partite dove abbiamo perso, l'Italia è sempre stata in partita.
peraltro il secondo tempo col galles non l'abbiamo sbagliato solo noi!!!
Su masi apertura: va bene nelle fasi difensive (=mediano di chiusura)
questa è da libri di storia... il mediano di chiusura!!!
ma perchè non ti piace Stanojevic? quoto quanto detto in merito da pivi
Inviato: 17 mar 2008, 9:55
da centone64
Su tutti
Castro che ha giocato una bellissima stagione. Rapito da Chabal-mania sta diventanto come Hulk. Visto che oggi è San Patrizio dipingiamolo di verde! Parisse forse investito dai gradi, secondo me inaspettati, è dovuto crescere ancora un pochino. Già era un ottimo giocatore adesso è qualcosina in più. Mi dispiace per Kaine Robertson. E' a mio giudizio l'unico che pratica un rugby dell'emisfero sud. Solo che in una squadra nettamente a nord dell'equatore, e peraltro ancora in itinere, sembra un pesce fuor d'acqua. Griffen deve tornare, è troppo utile. La panca corta si risolve anche con persone di provata esperienza che possano far da chioccia a giocatori nostrani. Occorre ancora imparare un pochino. Marcato estremo è utile per alcuni versi e dannoso per altri. Non placca e non può placcare. Utile per il calci, sembra avere più sicurezza nonostante gli errori. E' un freddo o ha l'appoggio della squadra e dei media ? Picone con la Scozia è sembrato migliorare. Merito della Scozia ? Delusione Bortolami. Da un ex capitano mi aspettavo una grinta distruttiva. Dimostrata come spacca maul ma niente altro. Lo vorrei molto più cattivo senza andare fuori dopo 5 minuti.
Scusatemi se sono stato polemico.

Inviato: 17 mar 2008, 9:57
da centone64
Su tutti
Castro che ha giocato una bellissima stagione. Rapito da Chabal-mania sta diventanto come Hulk. Visto che oggi è San Patrizio dipingiamolo di verde! Parisse forse investito dai gradi, secondo me inaspettati, è dovuto crescere ancora un pochino. Già era un ottimo giocatore adesso è qualcosina in più. Mi dispiace per Kaine Robertson. E' a mio giudizio l'unico che pratica un rugby dell'emisfero sud. Solo che in una squadra nettamente a nord dell'equatore, e peraltro ancora in itinere, sembra un pesce fuor d'acqua. Griffen deve tornare, è troppo utile. La panca corta si risolve anche con persone di provata esperienza che possano far da chioccia a giocatori nostrani. Occorre ancora imparare un pochino. Marcato estremo è utile per alcuni versi e dannoso per altri. Non placca e non può placcare. Utile per il calci, sembra avere più sicurezza nonostante gli errori. E' un freddo o ha l'appoggio della squadra e dei media ? Picone con la Scozia è sembrato migliorare. Merito della Scozia ? Delusione Bortolami. Da un ex capitano mi aspettavo una grinta distruttiva. Dimostrata come spacca maul ma niente altro. Lo vorrei molto più cattivo senza andare fuori dopo 5 minuti.
Scusatemi se sono stato polemico.

Inviato: 17 mar 2008, 10:15
da GiorgioXT
centone64 ha scritto: Delusione Bortolami. Da un ex capitano mi aspettavo una grinta distruttiva. Dimostrata come spacca maul ma niente altro. Lo vorrei molto più cattivo senza andare fuori dopo 5 minuti.
Scusatemi se sono stato polemico.

Quando sarebbe andato fuori ?
PER FORTUNA che è tornato Bortolami! (e quanto ci è mancato contro l'Inghilterra!!) le nostre touche funzionano molto meglio sia in attacco che in difesa, e definire "delusione" una seconda linea con il più alto numero di placcaggi riusciti contro una squadra come quella francese mi pare quantomeno azzardato.
Ce ne avessimo altre di delusioni così...
Inviato: 17 mar 2008, 10:17
da delay
PiVi1962 ha scritto:
- madiano di apertura: nota dolente; Masi può diventare un mediano di scarso livello internazionale, Marcato probabilmente è troppo leggero (e il numero 10 dell'Under 20, Bocchino, è ancora più fragile). Non vedo all'orizzonte grandi alternative.
..non sono d'accordo con te bocchino, nonostante non abbia mai avuto la possibilità di giocare partite se non quelle del campionato under ha una costruzione fisica che Marcato se la sogna, non lo si è voluto portare per "non bruciarlo" ma lo si brucerà (secondo me) tenendolo relegato a fare il nulla proprio ora che dovrebbe fare il salto di qualità, con il rischio che finisca a giocare in altro ruolo pur di fargli fare qualcosina ogni tanto...insomma il rischio è che resterà il solito giocatore ad alto potenziale inespresso.. e nel frattempo Cipriani...
Inviato: 17 mar 2008, 10:17
da guarcino
Credo di aver visto un'altra partita.....
Nonostante alla fine sia stato felicissimo della nostra vittoria , credo che l'italia vista sabato sia stata imbarazzante a tratti
Masi e' forse il piu' forte trequarti che abbiamo,ma non in quel ruolo.
A proposito del nostro allenatore.......... non ho mai visto un condottiero come George Coste piangere neanche dopo il 17 marzo di qualche anno fa. ( prima vittoria dell'italia sulla francia). E' un opinione personale , per carita',pero' sono in po' perplesso da tutto quello che e' accaduto