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Eccelenza, Nulla nuovo...Mediocricita , Si

Inviato: 21 mar 2008, 16:14
da pier12345
Eccelenza, Nulla nuovo...Mediocricita , Si

Visto forse il modo sgarbato en cui ho parlato del rugby Italiano en generale...vorrei prendere rapido un attimino per speigareme meglio.

En cualsiasa sport, sia di sqaudra, sia di livello individuale, cuando Italia se e messo al lavoro serio...si e sempre arrivato ai altissimi livelli..MotoSport, Sport Alpino, Nuoto, Calcio ( vedremmo se Trappatoni ci insegna cualcosa :wink: ) Atletici ecc ecc ......
Cioe Eccelenza nei panaroma sportivo non e nulla nuovo en Italia

Cuando si parla en termini globali del Rugby en Italia, sottolineando difetti non significa che uno anche ignorasse anche i grossi elementi positivi.
Per quello dicevo , che non credo che sia positivo restare sui laureli per avere batutto Scozia...e non e un bon idea di prendere un singolo squadra o nazione come punto di referenze per medire i passi fatti. Questo significa accetare mediocricita, cosa poco normale nei panormai sportivi en Italia.

Credo che avete due Binari....ed i due binari fanno molto buono il suo dovere...
I clubs en europa poco a poco stanno dimostrando di essere piu competitvi en europa, ed la vechia hegemonia nel top10 sembra che sia ormai rotto, con adesso 5 o 6 , o 7 sqaudre essendo molto piu protaganismo

La Nazionale e anche facendo passi avanti...le ragioni si puo discutere, polemizare , parlarene serenamente...pero mettendo il discorso en una globailita NON TOGLIE I GROSSI SFORZI E PASSI AVANTI FATTO DEI GIOCATORI E STAFF TECNICO.

La grave fondamentale problema , che POTREBBE succedere, e che i due binari non mai arrivano insieme ad un punto comune.
Questa signiifcharebbe che potenzialmente, per scelte a livello federale, un grosso rischio di vedere il pool di giocatori che possono servire come ricambi nel futuro sia esaurito.

Per sostenere i passi avanti , si deve avere bassi di cimento nei fattori basici ...cioe un Viviao Vivace, e poi una chiaro Mentalita messo nei mente dei tutti i giocatori che avranno il loro opportunita. ( Cosa sirve la FIR permettendo 10 stranieri, poi esce e dice che dare premio economici irrelevanti ai Clubs nel Top10 se scheirano piu Italiani...e poi convocanno per un straniero per essere equiparato!?)

Ovviamente..la mia e un punto di visto foraneo e d anche superficiale nei dettagli delle complicazioni politici, regionali, interesi legitimi dei clubs ed il dovere a lungo termine del FIR.... non sottovaluto le difficolta ...

Chiudo con questa per soltanto sottolineare che non stavo beffando per la vittoria contra Scozia per dire " mah questo e Nulla.."....( visto che en 10 tempi...avete soltanto sbagliato uno,..quelli 40 minuti sfortunati en Cardiff...per il resto ..con un po piu fortuna avreste vinto forse 2 altre partite..ed aggiungo....molti sqaudre avrebbe crollato en Parigi contra le onde dei attachi delle francesi...)..
cmq..era per metterelo en altra contesto, che per andare avanti ci vuole sempre nuovi rinforzi...e per fare questa, si deve trovare il modo pragmatico di chiudere i due Binari , I Clubs , La Nazionale.

Non do nei lezioni nei cerco di beffarevi....adesso sto soltanto cercando di chiudere una settimana caldo dove c'e il rischio di avere dato una sensazione di prendere la Nazionale Azzuro senza il dovuto rispetto, e cosi per estensione , anche i seguitori azzuri.

( Preferisco come un irlandese che queste due binari MAI si avvinca!!perche dovrei managiare molti piatti di lentiche fatt con un bon dosis di umilta!,servito con enorme Cucchiao fato di quello materiale organico :lol: )

ci vedremmo en Flaminio 2009 , due tricolori rossicandoci fino scintille!

Inviato: 21 mar 2008, 16:42
da tatanka
dicono che in Italia bambini che frequentano il rugby siano aumentati del 40% in due anni. E' vero che la base che si allarga non vuol dire necessariamente che il movimento migliora in qualità. Ci vuole anche una ottima gestione (com'è quella delle province). Però io credo - è un'impressione - che tra un po' di anni avremo in ogni ruolo dei giocatori "a class above", come dice planetrugby di Castrogiovanni e di Parisse. Quando avremo dei trequarti a livello della mischia, allora saranno dolori per tutti. Non occorre essere dei maghi per prevederlo.

Inviato: 23 mar 2008, 23:16
da Feffo
Che bello sarà al Flaminio 2009 Pier...Una festa di colori,di passione,di Rugby.Di sportivi veri che tifano Rugby.Quindi per coerenza non presentarti,grazie. ;)

Inviato: 24 mar 2008, 0:43
da Billi
tatanka ha scritto:dicono che in Italia bambini che frequentano il rugby siano aumentati del 40% in due anni. E' vero che la base che si allarga non vuol dire necessariamente che il movimento migliora in qualità. Ci vuole anche una ottima gestione (com'è quella delle province). Però io credo - è un'impressione - che tra un po' di anni avremo in ogni ruolo dei giocatori "a class above", come dice planetrugby di Castrogiovanni e di Parisse. Quando avremo dei trequarti a livello della mischia, allora saranno dolori per tutti. Non occorre essere dei maghi per prevederlo.
Lo credo anch'io. Ritengo che quella italiana sia una delle nazionali (se non la nazionale) che ha i maggiori margini di crescita e, proprio perchè la base si sta allargando, sicuramente nel prosssimo futuro riusciremo ad avere più di due giocatori di classe superiore nei rispettivi ruoli nel nostro organico, oltre ai due già citati. Non dimentichiamo, d'altronde, che la nostra nazionale è già entrata nel novero di quelle che si possono permettere di snobare il campionato europeo per nazioni, dedicandosi esclusivamente al 6N asieme ai migliori d'Europa. Ovvio che poi, diventare competitivi in questo torneo potendo ambire anche alla vittoria dello stesso richiederà inevitabilmente ancora molto lavoro. Credo che il 6N prox sarà un banco di prova importante da questo punto di vista.
A proposito, prepariamoci: ben 3 incontri in casa, che goduria :D

Inviato: 24 mar 2008, 13:01
da Laporte
Frequento da poco qiesto forum, ma ho capito che Pier ha il dono di dire le cose giuste nel modo sbagliato.

Ma ha ragione: il rugby è uno dei pochi sport in Italia, dove malgrado l'impegno e la risonanza mediatica non arrivino i risultati.

Su quetso dobbiamo riflettere. In un altro thread si commentava chi diceva di avere 7 motivi per non amare il rugby. Uno di quetsi era : non si vince mai niente. Subito l'ho presa come una cattiveria, una cazzata. Ma un fondo di ragione ce l'ha . Scene come quelle di sabato con festeggiamenti per un ultimo posto quasi superiori a quelli del Galles per un grande Slam sono indicativi.

Nascondersi dietro a frasi fatte come "I Francesi ci hanno messo 50 anni", "L'Irlanda ha vinto un solo grande Slam più di noi" e via dicendo è stupido.

Forse dovremmo cominiciare a pretendere di più. E non solo da Dondi, che è riuscito a portare l'Italia nel Sei Nazioni, malgrado la casta britannica non ci volesse.
Abbiamo preso uno che dovrebbe essere uno dei migliori tecnici al mondo ma siamo al punto che eravano nel 2000: ultimi malgrado una vittoria (Interna) con la Scozia. Con la differenza che allora si vinse nettamente contro la squadra campione uscente e non grazie ad una mezza svista arbitrale contro una squadra in ricostruzione, aggrapata al piede di Paterson. O se preferite come nel 2004: battuta la Scozia con una meta molto dubbia.

Ora i progressi forse ci sono. Questa squadra ha molti ggggiovani (ma in Italia si è giovani sino a 30 anni poii si diventa subito vecchi da buttare) e Mallet deve proseguire su questa starda e non fare le cavolate di Berbizier che cominciò a naturalizzare carneadi e mezze cartuccie da mezzo mondo, rovinando il buon lavoro svolto.

Parlavo con colleghi ed amici Francesi ed Inglesi e ci chiedono se siamo matti a festeggiare così quello che è un sei nazioni dalla classifica disastrosa, magari immeritatamente, ma disastrosa.

Il dopo partitta di sabato è lampante si festeggiava manco avesimo vinto il mondiale e non come se ci si fosse salvatoi il c.....

Si doveva dire: caro Mallet: qualcosa si muove, hai salvato la faccia: ma questo non basta: un altro sei nazioni da ultimo posto e ci cerchiamo qualcun altro: non puoi essere il tecnico più pgatao della storia del Rugby Italiano ed ottenere sempre gli stessi risultati di Johnstone. Quindi nel 2009 qualche frutto lo devi cominciare a far vedere

Le reazioni al mio theread sul sottile confine tra un trionfu e una debacle sulla base di una interpretazione regolamentare sul passaggio in avanti (dubbio venuto anche al cronista de "la Meta") sono un segno evidente di una mentalità da ripensare. (cosa avremmo detto se una meta così l'avessero fatta loro ?)

Ripeto non ho ricette, ma cominciare ad abbandonare un po di retorica eroico-guerriera, accettare le opinioni di chi dice che il re è nudo, servirebbe molto.

Inviato: 24 mar 2008, 13:17
da tatanka
sono d'accordo con te su quasi tutto:
un po' di entusiasmo ci vuole, e della vittoria sulla scozia avevamo bisogno (e credo che ce la siamo meritata)

certo ogni tanto su questo sito- che mi piace e frequento da 4 anni - qualcuno si lascia un po' andare e si fa prendere la mano dalla retorica orgoglio, bandiera, inno nazionale, nazione, patria eccetera fino a non vedere cose evidenti come quelle che dice pier o che dici tu

Per essere positivi, non va dimenticato che c'è un movimento under 21 e under 18 che sta facedo cose molto interessanti in europa. Sono sicuro che tra un po' troveremo mediani e trequarti all'altezza.

Inviato: 24 mar 2008, 13:23
da Laporte
lo spero anch'io.

Inviato: 24 mar 2008, 17:26
da xli
Anch'io sono abbastanza ottimista per il futuro e tutto sommato soddisfatto per il 6 nazioni: non per la partita con la scozia,che onestamente è stata parecchio brutta, ma piuttosto per come la squadra si sia battuta contro irlanda, inghilterra e forse anche francia.
Quello che manca sono alcuni giocatori all'altezza nella mediana e nei trequarti che sappiano concretizzare tutto il lavoro che gli avanti fanno.
Senza quello Mallet non si può inventare nulla..(o meglio ci ha provato, ma masi era proprio un pesce fuor d'acqua!).
In ogni caso, le critiche di pier in parte mi trovano d'accordo e fanno sempre pensare.
Voglio essere ottimista in ogni caso e mi auguro che realisticamente nel giro di 4-5 anni ci sia una nuova generazione di giocatori che possano portare l'italia a lottare per il grande slam.
Ma per fare questo, devono lavorare tutti insieme la federazione,i club e i vivai,non c'è altra soluzione.

Inviato: 24 mar 2008, 17:38
da BixBeiderbecke
C'è chi utilizza i paroloni e la retorica a sproposito, ma viene controbilanciato da chi, per sentirsi super partes, si deve per forza dare delle martellate sugli zebedei.

Un po' di moderazione non guasterebbe.
Considerando le premesse: cambio dell'allenatore, mondiali negativi, ricerca dei due mediani, infortuni vari
Considerando quello che è successo "durante": infortunio all'estremo ed alla seconda linea titolare, squalifica di Mauro Bergamasco
Considerando gli avversari affrontati, il 6N è andato sicuramente molto meglio del mondiale, o no?

Aurea mediocritas

Inviato: 3 apr 2008, 11:21
da PiVi1962
Innanzitutto voglio osservare che il rugby è uno sport in cui si inventa molto poco (io lo ho sempre considerato lo sport più simile agli scacchi che conosca), quindi passare da un punteggio IRB di 75-80 ad uno di 80-90 richiede uno sforzo enorme.
Durante gli anni '90, l'Italia è stata favorita non solo da una generazione di campioni, ma anche dal fatto che vi fosse un professionismo palese mentre altre nazioni erano ancora legate ad un dilettantismo forse anacronistico ma ferreo (ricordo ancora Hastings che diceva che, per poter conservare la maglia delle partite che giocava con la nazionale, doveva pagare una sterlina).
Il movimento rugbystico internazionale ha avuto uno sviluppo diametralmente opposto negli anni successivi: in Italia si è avuto un sostanziale disimpegno dei grandi gruppi industriali, mentre all'estero è stato adottato appieno un modello professionistico che ha portato ad uno sviluppo fisico, tecnico, tattico e dell'intensità di gioco senza paragoni recenti.
L'Italia ha quindi, nei fatti, da recuperare terreno rispatto a quasi ttte le altre federazioni partecipanti al Sei Nazioni.
Nel 2000 e negli anni seguenti, in 20 minuti di gioco qualsiasi altra nazione del Sei Nazioni poteva creare un margine non recuperabile, e giocare gli altri 60 minuti come un allenamento.
L'Italia ha vinto incontri solo perché gli avversari un po' ci prendevano sottogamba, perché l'Italia iniziava la preparazione con una settimana d'anticipo rispetto alle altre squadre (15 gg di raduno contro 7), perché gli avversari non studiavano il nostro gioco, e perché spesso il clima primaverile di Roma ci aiutava dal punto di vista fisico.
Oggi molti di questi vantaggi non ci sono più, perché gli avversari ci conoscono e ci studiano, perché vengono preparati per giocare alla morte tutti gli 80 minuti, perché il clima non ci aiuta più di tanto (visto che anche gli azzurri adesso giocano all'estero).
Eppure... eppure in questo Sei Nazioni, con tre partite giocate in trasferta, l'Italia è stata sostanzialmente sempre in partita, tranne il secondo tempo di Wales-Italia.

La domandas vera, secondo me, è "che modello di sviluppo ha in mente la FIR per il rugby in Italia?".
Ancor oggi mi sembra che la risposta non sia chiara, che sia conflittuale rispetto ad alcune componenti del movimento. Mancano insiemi di obiettivi chiari e dichiarati (leggere ad esempio la relazione annuale della federazione NZ, che elenca un centinaio di obiettivi che partono dai contratti televisivi ed arrivano sino al numero di giocatori under 8).
Ovviamente, quando la risposta non è chiara, vi sono forze centripete, investimenti inutili, tempi persi.
Secondo me questo è il vero problema, oggi, del rugby in Italia.

RE: Aurea mediocritas

Inviato: 3 apr 2008, 12:56
da zorrykid
Pier, tutto ok. Se parliamo di come sono andati l'ultimo mondiale e l'ultimo 6 Nazioni, stiamo a parlare per secoli e non arrivamo a nulla. La realtà è che i percorsi di club e Federazione sono molto lontani. All'estero le federazioni si fanno carico di mantenere in patria i giocatori della nazionale e farli giocare nel ruolo, qui ognun per se. La comica del ruolo dell'apertura è di esempio. Al raduno di novembre chiedono a Pez di trovarsi una squadra per poter essere convocato. Dopo aver seguito le indicazioni viene lasciato a casa un mese dopo il colloquio. Saltano fuori dal cilindro Masi e Marcato. A fine torneo dicono: l'esperimento Masi può continuare se gioca apertura a Biarritz. Bastava aver Sky, non essere tecnici, per vedere che dalla posizione di centro, in Francia non si sarebbe mai mosso. Marcato poi gioca estremo in Nazionale. A Treviso la maglia 9 la usa Semenzato e Picone gioca centro o riserva... Gallon a Parma si mette il 15...

RE: Aurea mediocritas

Inviato: 4 apr 2008, 10:24
da ellis
Ora che Pier dice le cose senza sfotterci e senza protervia, non possiamo che dargli ragione.

Ognuno ha le proprie "spiegazioni", come è giusto che sia.

Io credo che siano:
livello inadeguato dei 3/4 italiani (non solo quelli in nazionale), mentalità italiana sbagliata (che abbiamo
anche in altri sport ma che nel rugby non paga), ball-handling scadente un po' per tutti.

Ne aggiungo uno "sottile": sopravvalutazione di quel che può fare la nostra mischia (e qui non mi spingo oltre ma
spero che, in altro topic, se ne possa parlare a mente lucida).

Ma, al di là di tutto questo, rispondetemi sinceramente: quando è successo, negli ultimi 7/8 anni, che vi
siete rugbisticamente divertiti a vedere il gioco dell'Italia nel suo insieme ???

Io poche volte e provo a ricordarmele: Italia-Galles 6N 2003, Irlanda-Italia 6N 2006, Inghilterra-Italia 6N 2007.........

Poi non me ne viene in mente altre, forse, con un po' di ottimismo, potrei aggiungerci la vitoria in Argentina di 3 anni fa e
Murrayfield 2007, quest'ultima soprattutto per la reazione che la squadra ha avuto quando gli scozzesi erano tornati
sul 14-21 al 60°.

Poi sempre gioco di trincea, mete su intercetto o su situazioni di contropiede, difesa a oltranza, speranza di vincere segnando
meno mete ma più calci degli avversari, mischia che si spompava per tenere l'ovale lontano da zone dove si potesse anche giocarlo.

Ah e poi dico l'ultima: si parla tanto dei Mondiali 2007 come fallimento azzurro: io sono d'accordo nell'insieme, però
la famosa partita con la Scozia, rugbisticamente, meritavamo di vincerla noi.
Ecco, in quel caso la Scozia ha giocato all'italiana ed ha, immeritatamente, vinto.

RE: Aurea mediocritas

Inviato: 4 apr 2008, 10:32
da pilonegrosso
ellis dice tutte cose sostanzialmente vere se ci confrontiamo giustamente con i migliori, però anche un po' di ottimismo può fare bene. Credo che l'importante sia che la federazione faccia scelte coerenti fin dalle giovanili e che Mallett continui a chiederci di essere un po' più tosti!
pilonegrosso

Inviato: 4 apr 2008, 10:59
da pier12345
BixBeiderbecke ha scritto:C'è chi utilizza i paroloni e la retorica a sproposito, ma viene controbilanciato da chi, per sentirsi super partes, si deve per forza dare delle martellate sugli zebedei.

Un po' di moderazione non guasterebbe.
Considerando le premesse: cambio dell'allenatore, mondiali negativi, ricerca dei due mediani, infortuni vari
Considerando quello che è successo "durante": infortunio all'estremo ed alla seconda linea titolare, squalifica di Mauro Bergamasco
Considerando gli avversari affrontati, il 6N è andato sicuramente molto meglio del mondiale, o no?
questo , scritto da te!!? insomma.....

cmq...se prendi il discorso come cercavo di esponerelo...
cioe I DUE BINARI INSIEME....

il clubs fanno il suo mestiere , totalmete legiitimo, ci mancherebe, pero con una programazione con non appogio la Nazionale con un lavoro serio ed intenso nel fornire dei giocatori.....Pero non possono...visto che scheiranno 10 giocatori non elgibili per la nazionale en ogni partita.

per cuanto riguarda il cambio di allenatore...certo, e una fattore, per mi sembra che son gia 6 allenatori en 11 anni?

la ricerca delle mediani...anche un fattore importante...pero un fattore che seguira sempre mentre certi clubs continua di ingaggiare mediani di 34 anni dal estero per esempio.

Inviato: 4 apr 2008, 11:20
da delay
..sono proprio contento di leggere un 3ad con pensieri molto simili ai miei .. e bravi bravi..

"quotatina" a ellis con il quale mi trovo d'accordo sul discorsino mischia...