La IRB vuole più severità nell'arbitraggio

Sezione Dedicata a discussioni e chiarimenti sul regolamento, ed alle diverse sezioni arbitrali regionali.

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Pakeha_70
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La IRB vuole più severità nell'arbitraggio

Messaggio da Pakeha_70 »

IRB wants tackle law ruled strictly

The IRB has issued a decree demanding rugby's tackle and ruck laws be refereed according to the letter of the rulebook.

The game's international body has confirmed that, following agreement at the annual council meeting in May, a laws protocol letter was sent to all member unions stating that match officials at all levels must referee the tackle (Law 15) and ruck (Law 16) in accordance with the written laws.

The correspondence also addressed new protocols in other areas of law and was accompanied with a DVD that further confirmed the requirements of council.

All unions were asked to ensure that the protocols were brought to the attention of national coaches, referee managers and IRB panel referees. The protocols apply to all international matches from June 1, 2008. They are.-

Law 15 - Tackle

It has become evident that players are going to ground over or on ball carriers which has become known as sealing off. On some occasions they remain in that position and fail to move away contravening law. Furthermore players are going to ground or on top of players after a tackle thereby ensuring that the opposition cannot contest possession. Such actions are in breech of Laws 15.6 (g), 15.7 (c) and 15.7 (d).

Referees are requested to be more vigilant in this area and to ensure that both teams are treated equally at the breakdown.

Law 16 - Ruck

It has become common practice for players to move the ball from rucks using their hands and to pick the ball up in a ruck to form a maul. It is also evident that players of the ball-carrying team are being allowed to handle the ball in the ruck when defenders are being told to leave the ball alone.

Law 16.4 (d) is to be refereed at all times and applied to both the attacking and defending teams.

Law 20 - Scrum put-in

The IRB Laws Project Group (LPG) Scrum Working Party confirmed to council the continual non-compliance of halfbacks to feed the ball into the centre of the tunnel. Such action is in breech of Law 20.6 (d).

Council endorsed a protocol whereby from June 1 onwards at the awarding of each scrum and prior to having the front rows go through the engagement procedure the referee is to remind the halfback of his obligations and then ensure he is positioned in the middle and standing square to the scrum prior to the feed.

Law 4 - Players' clothing

The law in relation to inspection of players' clothing is covered in Law 4.5 (a), (b) and (c). Regulation 12 governs what is and what is not allowed to be worn by players.

Council endorsed the following protocol:

For all internationals from June 1 the practice of checking players' clothing in the dressing-rooms at the time of the stud check will continue. Furthermore the two assistant referees will then carry out another inspection of players clothing as the team assembles in the tunnel prior to going on to the field.

Any subsequent breech of Regulation 12 once the match commences will be dealt with under Law 4.5 (c) and the offending player will be ordered from the field.
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diddi
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Re: La IRB vuole più severità nell'arbitraggio

Messaggio da diddi »

Più o meno:

L'IRB ha inviato alle Federazioni affiliate un decreto in cui raccomanda una più rigorosa osservanza, da parte degli arbitri, alla lettera del regolamento per quanto attiene soprattutto l'area del placcaggio e il ruck.
Il decreto è ormai valido dal 1° giugno.

Regola 15 - Placcaggio
E' ormai prassi comune dei giocatori andare a terra su od oltre il placcato, pratica nota come 'sealing off' (letteralmente: "sigillo"). Talora questi giocatori restano in tale posizione senza spostarsi, in contrasto col regolamento. Inoltre i giocatori spesso vanno a terra vicino oppure sopra al compagno placcato, con l'intento di impedire agli avversari di contestare la palla. Queste azioni contravvengono alle regole 15.6 (g), 15.7 (c) e 15.7 (d).

Si richiede agli arbitri di prestare maggiore attenzione in questo ambito e di far sì che ambo le squadre siano trattate equamente nell'area del placcaggio.

Regola 16 - Ruck

E' ormai prassi comune tra i giocatori far uscire la palla dal ruck con l'uso delle mani e raccoglierla dal ruck per formare un maul. E' altresì evidente che i giocatori della squadra in possesso di palla sono autorizzati a maneggiare la palla in ruck dopo che i difensori sono stati invitati a lasciar stare la palla.

La regola 16.4 (d) è valida in ogni situazione e deve essere applicata per ambo le squadre, sia in attacco che in difesa.

Regola 20 - Introduzione in mischia

Gli organi preposti dell'IRB hanno confermato la costante disapplicazione da parte dei mm della regola che impone di introdurre la palla in mischia chiusa al centro del tunnel. Questa azione contravviene alla regola 20.6 (d).

A partire dal 1° giugno l'arbitro, dopo l'assegnazione di ogni mischia e prima di avviare la procedura d'ingaggio tra le prime linee, dovrà rammentare al mm i suoi obblighi e quindi assicurarsi che questi stia a metà della mischia e in posizione perpendicolare ad essa prima di effettuare l'introduzione.

Regola 4 - Abbigliamento dei giocatori

In tutti gli incontri internazionali, a partire dal 1° giugno, si continuerà a controllare l'abbigliamento dei giocatori contestualmente alla verifica dei tacchetti. Inoltre, i due assistenti arbitrali (gli ex-giudici di linea, "promossi" ad "assistenti arbitrali" dall'allargamento delle loro competenze previsto dalle ELV) eseguiranno un'ulteriore ispezione dell'abbigliamento di gioco nel momento in cui le squadre si riuniscono nel tunnel degli spogliatoi prima di entrare in campo.
Qualsiasi infrazione alla regola riscontrata dopo l'inizio della partita sarà trattata secondo la regola 4.5 (c) e il giocatore interessato sarà obbligato ad allontanarsi dal campo.
Peterino
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Re: La IRB vuole più severità nell'arbitraggio

Messaggio da Cicca »

diddi ha scritto:Più o meno:

L'IRB ha inviato alle Federazioni affiliate un decreto in cui raccomanda una più rigorosa osservanza, da parte degli arbitri, alla lettera del regolamento per quanto attiene soprattutto l'area del placcaggio e il ruck.
.......
Mi ricordo che l'amico Paddy raccomandava altrettanta severità, pena addirittura la mancata partecipazione al mondiale, nel punire le introduzioni storte in mischia.... :shock:
Poi al mondiale, non se n'è vista una, nè di introduzione diritta...nè tantomeno fischiata....
Credo che, l'ultima volta che ho visto sanzionare un'introduzione storta in televisione, commentasse ancora Paolo Rosi... :roll:
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diddi
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Re: La IRB vuole più severità nell'arbitraggio

Messaggio da diddi »

Non vorrei sbagliare, ma mi sembra che in uno dei TM di sabato sia stata effettivamente fischiata un'introduzione storta.

Quello che mi meraviglia maggiormente è:
Regola 16 - Ruck

E' ormai prassi comune tra i giocatori far uscire la palla dal ruck con l'uso delle mani e raccoglierla dal ruck per formare un maul. E' altresì evidente che i giocatori della squadra in possesso di palla sono autorizzati a maneggiare la palla in ruck dopo che i difensori sono stati invitati a lasciar stare la palla.

La regola 16.4 (d) è valida in ogni situazione e deve essere applicata per ambo le squadre, sia in attacco che in difesa.
Certo, la lettera del regolamento prevede che, se nessuno è in grado di raccogliere incontrastato la palla a terra, questa venga contesa in una specie di mischia chiusa spontanea tra giocatori che si spingono per contendersi l'ovale. Ma la realtà dei fatti è che placcato e placcatore non fanno in tempo a spostarsi, che i primi ad arrivare, tra spinte contrastanti da davanti e da dietro, finiscono per terra (non necessariamente per colpa loro) e che così la contesa spalla contro spalla diventi semplicemente un'utopia. Che l'attacco, assicuratosi il possesso in ruck, mandi indietro la palla con le mani è semplicemente un "accomodamento" per non dover continuamente fermare il gioco per l'impossibilità di tallonare la palla all'indietro, dovuta ai giocatori rimasti, anche incolpevolmente, al suolo. Tanta rigidità mi sembra pertanto un po' fuori luogo.
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Re: La IRB vuole più severità nell'arbitraggio

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diddi ha scritto:Non vorrei sbagliare, ma mi sembra che in uno dei TM di sabato sia stata effettivamente fischiata un'introduzione storta.

Quello che mi meraviglia maggiormente è:
Regola 16 - Ruck

E' ormai prassi comune tra i giocatori far uscire la palla dal ruck con l'uso delle mani e raccoglierla dal ruck per formare un maul. E' altresì evidente che i giocatori della squadra in possesso di palla sono autorizzati a maneggiare la palla in ruck dopo che i difensori sono stati invitati a lasciar stare la palla.

La regola 16.4 (d) è valida in ogni situazione e deve essere applicata per ambo le squadre, sia in attacco che in difesa.
Certo, la lettera del regolamento prevede che, se nessuno è in grado di raccogliere incontrastato la palla a terra, questa venga contesa in una specie di mischia chiusa spontanea tra giocatori che si spingono per contendersi l'ovale. Ma la realtà dei fatti è che placcato e placcatore non fanno in tempo a spostarsi, che i primi ad arrivare, tra spinte contrastanti da davanti e da dietro, finiscono per terra (non necessariamente per colpa loro) e che così la contesa spalla contro spalla diventi semplicemente un'utopia. Che l'attacco, assicuratosi il possesso in ruck, mandi indietro la palla con le mani è semplicemente un "accomodamento" per non dover continuamente fermare il gioco per l'impossibilità di tallonare la palla all'indietro, dovuta ai giocatori rimasti, anche incolpevolmente, al suolo. Tanta rigidità mi sembra pertanto un po' fuori luogo.
Perdonami, ma che cosa intendi quando dici "Che l'attacco, assicuratosi il possesso in ruck", forse che la palla è già fra i piedi dell'ultimo uomo perchè c'è stato un grosso lavoro di spinta della sua squadra ?
Perchè altrimenti se la palla si trova tra i piedi, diciamo "della pima linea", anche la difesa ha diritto di poter conquistare la palla, magari con una controspinta. Sinceramente in quest'ultimo caso mi sembra che allontanare la palla con le mani sarebbe solo un atto di furbizia, quindi contrario anche allo spirito del gioco.
Per quanto riguarda le persone a terra devono fare di tutto per non ostacolare l'uscita del pallone, ma questo è già in vigore, ed in quasi tutti i campionati sembra abbastanza recepito.
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diddi
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Re: La IRB vuole più severità nell'arbitraggio

Messaggio da diddi »

paffopuffo ha scritto:
diddi ha scritto:...Certo, la lettera del regolamento prevede che, se nessuno è in grado di raccogliere incontrastato la palla a terra, questa venga contesa in una specie di mischia chiusa spontanea tra giocatori che si spingono per contendersi l'ovale. Ma la realtà dei fatti è che placcato e placcatore non fanno in tempo a spostarsi, che i primi ad arrivare, tra spinte contrastanti da davanti e da dietro, finiscono per terra (non necessariamente per colpa loro) e che così la contesa spalla contro spalla diventi semplicemente un'utopia. Che l'attacco, assicuratosi il possesso in ruck, mandi indietro la palla con le mani è semplicemente un "accomodamento" per non dover continuamente fermare il gioco per l'impossibilità di tallonare la palla all'indietro, dovuta ai giocatori rimasti, anche incolpevolmente, al suolo. Tanta rigidità mi sembra pertanto un po' fuori luogo.
Perdonami, ma che cosa intendi quando dici "Che l'attacco, assicuratosi il possesso in ruck", forse che la palla è già fra i piedi dell'ultimo uomo perchè c'è stato un grosso lavoro di spinta della sua squadra ?
Perchè altrimenti se la palla si trova tra i piedi, diciamo "della pima linea", anche la difesa ha diritto di poter conquistare la palla, magari con una controspinta. Sinceramente in quest'ultimo caso mi sembra che allontanare la palla con le mani sarebbe solo un atto di furbizia, quindi contrario anche allo spirito del gioco.
Per quanto riguarda le persone a terra devono fare di tutto per non ostacolare l'uscita del pallone, ma questo è già in vigore, ed in quasi tutti i campionati sembra abbastanza recepito.
Intendo dire (e correggimi se non è così) che di norma le ruck non sono mischie "pulite" tra giocatori sui loro piedi che si contendono la palla spingendosi e tallonandola con il piede, ma mucchi selvaggi dove placcato e/o placcatore sono stati sepolti dai primi accorsi in sostegno, laddove il primo compagno del placcato spesso non fa altro che "ripulire" il placcatore e finire a sua volta a terra (e siamo a 3), mentre il difensore che si azzarda a tentare di recuperare la palla (il famoso 'grillotalpa', che non sarà un termine strettamente tecnico, ma è decisamente pregnante) viene spesso a sua volta mandato per le terre da un ulteriore attaccante in sostegno, il quale, per riuscirci, magari cade anche lui a formare un groviglio inestricabile. In questo non infrequente caso, abbiamo 5 giocatori a terra praticamente uno sopra l'altro che impediscono nei fatti agli altri un regolare avanzamento in spinta e tallonaggio al piede. Quando la palla si trova saldamente da una delle parti e la situazione creatasi rende del tutto improbabile una contro-ruck, non vedo perché insistere per l'osservanza letterale del regolamento e non consentire la fuoriuscita della palla 'alla mano', se altrimenti impossibile o anche solo molto difficoltoso.
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Re: La IRB vuole più severità nell'arbitraggio

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diddi ha scritto:
paffopuffo ha scritto:
diddi ha scritto:...Certo, la lettera del regolamento prevede che, se nessuno è in grado di raccogliere incontrastato la palla a terra, questa venga contesa in una specie di mischia chiusa spontanea tra giocatori che si spingono per contendersi l'ovale. Ma la realtà dei fatti è che placcato e placcatore non fanno in tempo a spostarsi, che i primi ad arrivare, tra spinte contrastanti da davanti e da dietro, finiscono per terra (non necessariamente per colpa loro) e che così la contesa spalla contro spalla diventi semplicemente un'utopia. Che l'attacco, assicuratosi il possesso in ruck, mandi indietro la palla con le mani è semplicemente un "accomodamento" per non dover continuamente fermare il gioco per l'impossibilità di tallonare la palla all'indietro, dovuta ai giocatori rimasti, anche incolpevolmente, al suolo. Tanta rigidità mi sembra pertanto un po' fuori luogo.
Perdonami, ma che cosa intendi quando dici "Che l'attacco, assicuratosi il possesso in ruck", forse che la palla è già fra i piedi dell'ultimo uomo perchè c'è stato un grosso lavoro di spinta della sua squadra ?
Perchè altrimenti se la palla si trova tra i piedi, diciamo "della pima linea", anche la difesa ha diritto di poter conquistare la palla, magari con una controspinta. Sinceramente in quest'ultimo caso mi sembra che allontanare la palla con le mani sarebbe solo un atto di furbizia, quindi contrario anche allo spirito del gioco.
Per quanto riguarda le persone a terra devono fare di tutto per non ostacolare l'uscita del pallone, ma questo è già in vigore, ed in quasi tutti i campionati sembra abbastanza recepito.
Intendo dire (e correggimi se non è così) che di norma le ruck non sono mischie "pulite" tra giocatori sui loro piedi che si contendono la palla spingendosi e tallonandola con il piede, ma mucchi selvaggi dove placcato e/o placcatore sono stati sepolti dai primi accorsi in sostegno, laddove il primo compagno del placcato spesso non fa altro che "ripulire" il placcatore e finire a sua volta a terra (e siamo a 3), mentre il difensore che si azzarda a tentare di recuperare la palla (il famoso 'grillotalpa', che non sarà un termine strettamente tecnico, ma è decisamente pregnante) viene spesso a sua volta mandato per le terre da un ulteriore attaccante in sostegno, il quale, per riuscirci, magari cade anche lui a formare un groviglio inestricabile. In questo non infrequente caso, abbiamo 5 giocatori a terra praticamente uno sopra l'altro che impediscono nei fatti agli altri un regolare avanzamento in spinta e tallonaggio al piede. Quando la palla si trova saldamente da una delle parti e la situazione creatasi rende del tutto improbabile una contro-ruck, non vedo perché insistere per l'osservanza letterale del regolamento e non consentire la fuoriuscita della palla 'alla mano', se altrimenti impossibile o anche solo molto difficoltoso.
E' qui il problema, i sostegni che siano i primi o gli ultimi non devono andare a terra, altrimenti si beccano il CP (ed essendo a terra non possono partecipare al gioco), perchè ostruiscono l'uscita del pallone e quindi la dinamicità dell'azione. Questo è soprattutto nell'interesse della squadra in attacco del del bel gioco, e si presume che il portatore di palla faccia un piccolo sforzo e metta a disposizione dalla sua parte la palla. Effettivamente il calcolo che hai fatto è giusto, ed io mi pongo una domanda: "Perchè ci meravigliamo quando vediamo giocare rugbysti dell'emisfero sud ?", forse perchè questa fase di gioco e stata snellita impiegando la metà gli uomini da te calcolati ?
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diddi
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Re: La IRB vuole più severità nell'arbitraggio

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paffopuffo ha scritto:E' qui il problema, i sostegni che siano i primi o gli ultimi non devono andare a terra, altrimenti si beccano il CP (ed essendo a terra non possono partecipare al gioco), perchè ostruiscono l'uscita del pallone e quindi la dinamicità dell'azione. Questo è soprattutto nell'interesse della squadra in attacco del del bel gioco, e si presume che il portatore di palla faccia un piccolo sforzo e metta a disposizione dalla sua parte la palla. Effettivamente il calcolo che hai fatto è giusto, ed io mi pongo una domanda: "Perchè ci meravigliamo quando vediamo giocare rugbysti dell'emisfero sud ?", forse perchè questa fase di gioco e stata snellita impiegando la metà gli uomini da te calcolati ?
E' assolutamente vero che i sostegni non devono andare a terra, ma è anche vero che, nei fatti, ci vanno. Non è nemmeno sempre colpa loro: magari il placcatore rimane sepolto sotto il placcatore, e/o il placcatore sotto chi lo ha "ripulito", e/o il grillotalpa idem, e gli altri sopra a tutti loro a contendersi la palla senza poter più avanzare perché impediti da quel groviglio umano sotto i loro piedi. Chi interviene poi magari ha l'intenzione di ingaggiare l'avversario che ha di fronte, il quale però all'ultimo si sottrae, e allora tutto il suo impeto, calibrato per lo scontro, lo porta a terra: si può dire che l'ha fatto volontariamente? Oppure il giocatore che tenta di rimanere sui suoi piedi è spinto da dietro da un compagno accorrente: è il caso di fischiare fallo?

Sei poi sicuro che la squadra in attacco abbia sempre interesse a favorire la dinamicità dell'azione? Magari ha una condizione atletica inferiore, per cui le pause le servono per rifiatare. Oppure è più pesante e preferisce il pick & go. Oppure ha metà squadra lontana dall'azione e attende di riuscire a riposizionarsi. Soprattutto in un momento come questo di transizione da un sistema regolamentare ad un altro, in cui per esempio il ruolo del pilone va evolvendosi verso un maggiore dinamismo, ma i piloni esperti sono ancora strutturati fisicamente secondo i canoni della "vecchia scuola", non ti pare che le situazioni da me descritte possano verificarsi (e non parlo dei mismatch tra squadre delle serie inferiori o delle giovanili...)?

Infine sulla differenza tra squadre dei due emisferi, a totale conferma della tua analisi: hai fatto caso, nell'incontro tra AB e Irlanda, a quella fase in cui i verdi, forse spaventati dallo strapotere fisico neozelandese nelle fasi iniziali, impilavano avanti per proteggere la palla in ruck, mentre i neri si disinteressavano completamente e rimanevano a coprire al largo; per cui c'erano 6/7 irlandesi a contendere l'ovale a 2 kiwi rimasti lì quasi per pro-forma? :lol:
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Re: La IRB vuole più severità nell'arbitraggio

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diddi ha scritto:
paffopuffo ha scritto:E' qui il problema, i sostegni che siano i primi o gli ultimi non devono andare a terra, altrimenti si beccano il CP (ed essendo a terra non possono partecipare al gioco), perchè ostruiscono l'uscita del pallone e quindi la dinamicità dell'azione. Questo è soprattutto nell'interesse della squadra in attacco del del bel gioco, e si presume che il portatore di palla faccia un piccolo sforzo e metta a disposizione dalla sua parte la palla. Effettivamente il calcolo che hai fatto è giusto, ed io mi pongo una domanda: "Perchè ci meravigliamo quando vediamo giocare rugbysti dell'emisfero sud ?", forse perchè questa fase di gioco e stata snellita impiegando la metà gli uomini da te calcolati ?
E' assolutamente vero che i sostegni non devono andare a terra, ma è anche vero che, nei fatti, ci vanno. Non è nemmeno sempre colpa loro: magari il placcatore rimane sepolto sotto il placcatore, e/o il placcatore sotto chi lo ha "ripulito", e/o il grillotalpa idem, e gli altri sopra a tutti loro a contendersi la palla senza poter più avanzare perché impediti da quel groviglio umano sotto i loro piedi. Chi interviene poi magari ha l'intenzione di ingaggiare l'avversario che ha di fronte, il quale però all'ultimo si sottrae, e allora tutto il suo impeto, calibrato per lo scontro, lo porta a terra: si può dire che l'ha fatto volontariamente? Oppure il giocatore che tenta di rimanere sui suoi piedi è spinto da dietro da un compagno accorrente: è il caso di fischiare fallo?

Sei poi sicuro che la squadra in attacco abbia sempre interesse a favorire la dinamicità dell'azione? Magari ha una condizione atletica inferiore, per cui le pause le servono per rifiatare. Oppure è più pesante e preferisce il pick & go. Oppure ha metà squadra lontana dall'azione e attende di riuscire a riposizionarsi. Soprattutto in un momento come questo di transizione da un sistema regolamentare ad un altro, in cui per esempio il ruolo del pilone va evolvendosi verso un maggiore dinamismo, ma i piloni esperti sono ancora strutturati fisicamente secondo i canoni della "vecchia scuola", non ti pare che le situazioni da me descritte possano verificarsi (e non parlo dei mismatch tra squadre delle serie inferiori o delle giovanili...)?

Infine sulla differenza tra squadre dei due emisferi, a totale conferma della tua analisi: hai fatto caso, nell'incontro tra AB e Irlanda, a quella fase in cui i verdi, forse spaventati dallo strapotere fisico neozelandese nelle fasi iniziali, impilavano avanti per proteggere la palla in ruck, mentre i neri si disinteressavano completamente e rimanevano a coprire al largo; per cui c'erano 6/7 irlandesi a contendere l'ovale a 2 kiwi rimasti lì quasi per pro-forma? :lol:
Ok, per quanto riguarda la prima parte della tua risposta devo deluderti ma le direttive arbitrali mi impongono di valutare il risultato di una determinata azione e non l'intezione che non si è concretizzata (riferito a questo caso), agli esempi che riporti, ti rispondo che i giocatori sanno benissimo che quando vanno a terra devono fare di tutto per non far morire il gioco, quindi ho dimostrano di avere la volontà per fare questo (cercando di allontanarsi, se incastrati possono allontanare le mani dal pallone, come si vede spesso,ecc.) o ne deduco che rimangono li per fare cose non lecite.
Per quanto riguarda l'evoluzione del gioco esiste la tolleranza, anche se minima, ma sono i giocatori che si devono adeguare ed ormai è passato qualche anno dall'entrata in vigore delle attuali regole.
Se vogliamo confrontarci con altre realtà rugbystiche dobbiamo anche essere pronti a recepire le variazioni regolamentari, ne più ne meno come fanno loro (giocatori e arbitri).
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diddi
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Re: La IRB vuole più severità nell'arbitraggio

Messaggio da diddi »

Guarda, non voglio contestare il regolamento né la sua applicazione, solo che osservo un notevole scarto con la realtà del campo.
Alla lettera, la ruck dovrebbe essere composta da giocatori sui loro piedi, ingaggiati contro gli avversari, eventualmente legati ad altri compagni, che si contendono la palla libera a terra spingendo e tallonando.
Io invece vedo formarsi prima un groviglio composto da placcato che rimane a terra per ostacolare quanto meno la visuale agli avversari, placcatore che lo tiene per evitare che il placcato si rialzi, sostegni che 'ripuliscono' o 'grillotalpano', su cui vanno a posarsi tutt'altro che delicatamente ulteriori giocatori, i quali, per riuscire a spostare quella montagnola di corpi, prendono sontuose rincorse che si infrangono contro quel muro umano.
A dirla tutta, non sarei in disaccordo se si decidesse di legalizzare le mani in ruck.
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Re: La IRB vuole più severità nell'arbitraggio

Messaggio da stewie »

Scusate se mi intrometto ma, nel mio piccolo, credo che nei ruck bisogna distinguere tra il sostengno che cade sulle sue gambe e quello che va prima a contatto con l'avversario e poi va a terra. Forse è su questa circostanza che chiedono più attenzione. Io, sempre nel mio piccolo, ho avuto l'impressione che i giocatori vengano allenati a cadere a terra sui compagni. Quando me ne accorgo lo sanziono, sempre.
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Re: La IRB vuole più severità nell'arbitraggio

Messaggio da paffopuffo »

diddi ha scritto:Guarda, non voglio contestare il regolamento né la sua applicazione, solo che osservo un notevole scarto con la realtà del campo.
Alla lettera, la ruck dovrebbe essere composta da giocatori sui loro piedi, ingaggiati contro gli avversari, eventualmente legati ad altri compagni, che si contendono la palla libera a terra spingendo e tallonando.
Io invece vedo formarsi prima un groviglio composto da placcato che rimane a terra per ostacolare quanto meno la visuale agli avversari, placcatore che lo tiene per evitare che il placcato si rialzi, sostegni che 'ripuliscono' o 'grillotalpano', su cui vanno a posarsi tutt'altro che delicatamente ulteriori giocatori, i quali, per riuscire a spostare quella montagnola di corpi, prendono sontuose rincorse che si infrangono contro quel muro umano.
A dirla tutta, non sarei in disaccordo se si decidesse di legalizzare le mani in ruck.
Non c'è tono polemico in quello che io dico, ma semplicemente volevo evidenziare, che è la nostra realtà che si allontana da quello che già molte altre nazioni fanno (rispettando il regolamento), quindi siamo noi che dobbiamo cambiare ed edeguarci.
Il fatto che si formino grovigli di persone a terra denota semplicemente una nostra incapacità, non che le regole siano sbagliate. Intendiamoci non sono uno che vive solo di regolamento ma vedo le regole come un ulteriore sfida, con le quali confrontarmi.
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Re: La IRB vuole più severità nell'arbitraggio

Messaggio da diddi »

Per carità, nessuna polemica! :) Stiamo discutendo serenamente e, dal mio canto, piacevolmente.
Chiarisco che il mio modo di vivere il rugby è di natura essenzialmente contemplativo-intellettuale. Non ho avuto modo di praticare il gioco da giovane. Ora gioco a touch e guardo il rugby XV in televisione. Pertanto, quando parlo di grappoli di giocatori sotto la ruck, non mi riferisco né alla pratica del rugby specificamente italiana, né tanto meno al gioco che si pratica nei campetti di infima categoria, bensì a ciò che vedo in TV, compresi incontri dei massimi tornei esteri e internazionali.
Il fatto che vorrei evidenziare è che quei nugoli di corpi che bloccano di fatto l'avanzamento in spinta si creano certo anche per effetto della cattiva volontà dei giocatori di liberare l'area del placcaggio allo scopo di procurarsi illecitamente un vantaggio; ma possono anche formarsi indipendentemente da queste intenzioni contrarie al regolamento, semplicemente per la velocità dell'azione o per stanchezza. La circostanza che i giocatori rimasti sotto la ruck facciano il tentativo di levarsi o alzino le mani per mostrare di non voler partecipare al gioco non toglie nulla al fatto che siano elementi di disturbo che impediscono nei fatti una contesa "pulita" al piede. E allora mi chiedo se il gioco ha da guadagnarci nell'eliminare per la squadra in attacco la possibilità di far pervenire la palla al mediano con l'uso delle mani, almeno allorquando la fase di conquista appare essersi conclusa e la squadra in difesa si sta rischierando al largo senza dare segno di tentare una contro-ruck.
Tutto qui. :)
Peterino
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Re: La IRB vuole più severità nell'arbitraggio

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diddi ha scritto:Per carità, nessuna polemica! :) Stiamo discutendo serenamente e, dal mio canto, piacevolmente.
Chiarisco che il mio modo di vivere il rugby è di natura essenzialmente contemplativo-intellettuale. Non ho avuto modo di praticare il gioco da giovane. Ora gioco a touch e guardo il rugby XV in televisione. Pertanto, quando parlo di grappoli di giocatori sotto la ruck, non mi riferisco né alla pratica del rugby specificamente italiana, né tanto meno al gioco che si pratica nei campetti di infima categoria, bensì a ciò che vedo in TV, compresi incontri dei massimi tornei esteri e internazionali.
Il fatto che vorrei evidenziare è che quei nugoli di corpi che bloccano di fatto l'avanzamento in spinta si creano certo anche per effetto della cattiva volontà dei giocatori di liberare l'area del placcaggio allo scopo di procurarsi illecitamente un vantaggio; ma possono anche formarsi indipendentemente da queste intenzioni contrarie al regolamento, semplicemente per la velocità dell'azione o per stanchezza. La circostanza che i giocatori rimasti sotto la ruck facciano il tentativo di levarsi o alzino le mani per mostrare di non voler partecipare al gioco non toglie nulla al fatto che siano elementi di disturbo che impediscono nei fatti una contesa "pulita" al piede. E allora mi chiedo se il gioco ha da guadagnarci nell'eliminare per la squadra in attacco la possibilità di far pervenire la palla al mediano con l'uso delle mani, almeno allorquando la fase di conquista appare essersi conclusa e la squadra in difesa si sta rischierando al largo senza dare segno di tentare una contro-ruck.
Tutto qui. :)
Quello che affermi alla fine del tuo intervento, è già stato codificato in quelle regole non scritte di buon senso (ed anche nelle direttive arbitrali) nelle quali si consigna l'arbitro di permettere ai giocatori di assestare la palla per facilitare la presa del MM. Ben altra cosa è quella di sottrarre la palla alla contesa.
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diddi
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Re: La IRB vuole più severità nell'arbitraggio

Messaggio da diddi »

Confesso un po' di spiazzamento ora che ho riletto l'argomento del dibattere.
Il testo di partenza dice
IRB ha scritto:Law 16 - Ruck
It has become common practice for players to move the ball from rucks using their hands and to pick the ball up in a ruck to form a maul. It is also evident that players of the ball-carrying team are being allowed to handle the ball in the ruck when defenders are being told to leave the ball alone.
Law 16.4 (d) is to be refereed at all times and applied to both the attacking and defending teams.
che ho tradotto con
diddi ha scritto:Regola 16 - Ruck
E' ormai prassi comune tra i giocatori far uscire la palla dal ruck con l'uso delle mani e raccoglierla dal ruck per formare un maul. E' altresì evidente che i giocatori della squadra in possesso di palla sono autorizzati a maneggiare la palla in ruck dopo che i difensori sono stati invitati a lasciar stare la palla.
La regola 16.4 (d) è valida in ogni situazione e deve essere applicata per ambo le squadre, sia in attacco che in difesa.
Data la premessa, mi aspettavo che la regola 16.4 (d) fosse quella che sancisce l'uso delle mani in ruck, che invece è la 16.4 (b); vedo ora che invece la regola citata è quella che commina la punizione a chi non si toglie, o non fa segno di togliersi, o comunque non si astiene dal gioco quando rimane alla base del ruck.
Da un lato sono sollevato, perché la mia osservazione sembra essere fuori luogo e si potrà continuare ad usare le mani in attacco per sollecitare l'uscita dell'ovale dal ruck. Tuttavia continuo a chiedermi in che connessione stiano, nel documento IRB, il primo capoverso con il secondo: se vuoi dire che gli arbitri devono essere rigorosi con chi non libera l'area del placcaggio e del successivo ruck, che senso ha parlare prima dell'uso delle mani in ruck, oltretutto non per guadagnare indebitamente la conquista, ma per trasformare il ruck in maul o per velocizzare l'uscita della palla?
Mah! :?

Puoi aiutarmi?
Peterino
Chi sa fa, chi non sa insegna a fare
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