Risse in campo e denunce

Sezione Dedicata a discussioni e chiarimenti sul regolamento, ed alle diverse sezioni arbitrali regionali.

Moderatore: Emy77

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NeilBeck85
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Risse in campo e denunce

Messaggio da NeilBeck85 »

Vi pongo un quesito,magari cè qualcuno che sa rispondermi con precisione:

Anni fa in under 19,in una partita di campionato capita che dopo svariate provocazioni da parte di un giocatore della squadra avversaria,in seguito ad un placcaggio alto,perdo la testa e lo colpisco due volte al volto aprendogli di netto un sopraciglio.
Naturalmente tutto questo con l'arbitro lì davanti che mi ciocca un rosso senza pensarci due volte.
Gesto stupido senza dubbio alcuno,non tanto per averlo colpito(non lo sopportavo ad essere sinceri),quanto per il fatto che lascio i miei in 14.
A fine partita,mentre l'avversario da me colpito viene portato in pronto soccorso per essere suturato,si accende una violenta discussione fra suo padre(dirigente accompagnatore della sua squadra)e il mio allenatore,in quanto il padre ritiene ci siano gli estremi per denunciarmi penalmente al posto di polizia in ospedale per aggressione.
Per concludure,dopo un ora di liti,tutto finisce in una bolla di sapone,lui rimane con i suoi punti e io con il mio rosso.
La domanda é:avrebbe potuto denunciarmi veramente per un fatto accaduto in campo?Il regolamento cosa prevede per casi del genere?
"Cantare l'inno non è solo folclore,cè gente che è morta cantando la marsigliese..oggi venderemo cara la pelle!"

"Io metto la faccia dove gli altri non metteno neanche i piedi"

- Jean Pierre Rives -
Rambler86
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Re: Risse in campo e denunce

Messaggio da Rambler86 »

Eri maggiorenne, hai aggredito un'altra persona, c'erano gli estremi per un esposto in procura e probabilmente anche per lesioni personali...non sono un avvocato ma credo proprio che avesse la facoltà di denunciarti alle autorità.

Per quanto riguarda la giustizia sportiva, l'arbitro ha fatto il suo rapporto al G.S. che ti ha comminato la squalifica (che credo sia stata bella abbondante, come giusto che sia per una rissa in campo)..per la giustizia sportiva credo sia finita li, per quanto riguarda l'eventualità di una denuncia penale, bisognerebbe guardare il regolamento di giustizia sportiva, così a naso direi che potrebbe essere una aggravante per i tempi di squalifica, ma ignoro se possa comportare addirittura una radiazione.

ciaociao
stewie
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Re: Risse in campo e denunce

Messaggio da stewie »

Più che del regolamento questa è materia da codice penale. La risposta alla tua domanda è più difficile di quanto sembri, perchè la questione è disciplinata sostanzialmente dalla giurisprudenza che col tempo può cambiare, ed ha cambiato, orientamento. Provo comunque a risponderti.
L'esercizio attività sportiva costituisce una causa di giustificazione del reato non codificata. Ciò significa che i fatti che in astratto costituirebbero reato, se commessi sul campo di gioco, non costituiscono reato. Questo è il pricipio generale che, però, i tribunali subordinano al verificarsi di alcune condizioni.
Prima condizione è il rispetto delle regole de gioco: cioè se nel rispetto delle regole danneggio l'avversario non commetto reato, se le infrango invece scatta il reato.
Col tempo, tuttavia, la giurisprudenza si è resa conto che questo principio era troppo restrittivo e che, se applicato con rigore, avrebbe potuto portare a punire, penalmente, fatti che non lo meritavano.
Di conseguenza è nato l'orientamento secondo cui, anche se si violano le regole del gioco, si è esenti da reato se la regola di gioco è stata infranta per impeto agonistico. Un esempio può essere il placcaggio alto: io giocatore so bene che non devo afferrare al collo però, se mi scappa perchè trasportato dal gioco, non commetto reato se provoco lesioni all'avversario.
Nel tuo caso, mi sembra che la scazzottata sia del tutto al di fuori del regolamento in quanto fallo di reazione. E non credo che nel rugby, come in qualunque altro sport, sia ormai permesso farsi giustizia da soli. Ai miei tempi si poteva, c'era un limite di tolleranza, ora non più.
Di conseguenza, una denuncia ci poteva anche stare ma da qui alla condanna ce ne corre, perchè sarebbe dipeso molto dall'orientamento che pubblico minestero, prima, e giudice, poi, avrebbero seguito.
Spero di essere stato abbastanza chiaro e, naturalmente, potranno esserci opinioni diverse dalla mia proprio perchè la materia è regolata, di fatto, dalla giurisprudenza che, per definizione, non è vincolante.
tonione
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Re: Risse in campo e denunce

Messaggio da tonione »

a me ne sono successe di tutti i colori... comunque ad integrazione dell'ottima esposizione di Stewie aggiungo questo, che è riconosciuto come il momento della svolta per queste faccende:

" La sentenza n. 1951 del 2000, diversamente, sembra considerare rilevante il rischio consentito tutt’al più basandosi su una indagine sugli aspetti psicologici dell’atleta (e sulle modalità di verificazione del fallo di gioco) e staccandosi dalla riconducibilità alla esimente del consenso dell’avente diritto, poiché costruisce la scriminante riguardante l’esercizio dell’attività sportiva dando rilevanza penale assoluta ed indiscriminata alle condotte fallose volontarie poste in essere durante la competizione sportiva: queste, se lesive della vita o dell’integrità fisica dell’avversario, comporteranno sempre e comunque la responsabilità per i reati di cui agli articoli 589 e 590 del codice penale (rispettivamente omicidio colposo e lesioni personali colpose).
La sentenza in esame prende in considerazione il caso di una gomitata al volto tra due giocatori di pallacanestro verificatasi mentre si era in attesa di una
rimessa laterale del pallone. In questa situazione è normale che gli atleti si posizionino per ricevere il pallone o per impedire che l’avversario sia in condizioni di riceverlo; è anche naturale che in tali fasi avvengano spinte, trattenute, blocchi (anche antisportivi), ma tali azioni rientrano sempre all’interno di una violenza sportiva ammessa.
Se invece si arriva al punto di colpire l’avversario con un pugno o con una gomitata, ci si pone in una situazione che a norma di regolamento sarà sanzionata con una espulsione, ma che presenta importanti conseguenze anche sul piano penale [15].
La Corte spiega che la dottrina ha costruito un po’ alla volta la categoria degli “illeciti sportivi” nella quale rientrano tutti quei comportamenti che, pur potendo talvolta costituire infrazione delle regole del gioco comportanti penalizzazioni per il giocatore e per la squadra, non sono penalmente perseguibili perché non superanti la soglia del “rischio consentito” nell’esercizio di quella specifica attività sportiva. Solo il superamento di tale soglia renderebbe i comportamenti lesivi perseguibili penalmente a titolo di dolo o di colpa."
paffopuffo
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Re: Risse in campo e denunce

Messaggio da paffopuffo »

Quando noi firmiamo il modulo di tesseramento, firmiamo anche la "clausola compromissoria" (come tutti i tesserati del CONI) questo ci VINCOLA.
stewie
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Re: Risse in campo e denunce

Messaggio da stewie »

Prevedevo questa eccezione e qui il discorso si complica. La clausola compromissoria è valida solo tra le parti cioè tra CONI e tesserato.
Se il tesserato la ignora e sporge denuncia, la clausola non può essere opposta alla magistratura la quale, se ravvisa nei fatti gli elementi del reato, avvierà un procedimento penale. Sarà il CONI, eventualmente, a far valere la responsabilità contrattuale nei confronti del tesserato che ha sporto querela.
In pratica ciò significa che io danneggiato sporgo querela, il danneggiante si becca una condanna penale anche se poi il tesserato querelante subirà sanzioni da parte del CONI, tipo radiazione o sanzione pecuniaria non so.
Questo discorso resta valido se, per clausola compromissoria, intendi l'accordo delle parti volto a far decidere le questioni sportive dalla giustizia sportiva in luogo di quella ordinaria.
Se per clausola compromissoria intendi la rinuncia all'azione, cioè la rinuncia a chiedere i danni, allora non bisogna dimenticare che la clausola compromissoria è valida ed efficace solo se ha ad oggetto diritti disponiblili ed il diritto alla vita non è disponibile.
Se, come a volte è capitato, il tesserato muore, la clausola compromissoria non è valida, non è vincolante per i suoi eredi.
Non so quanto il discorso sia chiaro, ho cercato di evitare il più possibile termini giuridici.
stewie
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Re: Risse in campo e denunce

Messaggio da stewie »

Ah ho dimenticato di dire, perchè mi sembrava ovvio, che la materia penale non può essere devoluta ai privati. Ed inoltre dovrebbe distinguersi tra azione civile ed azione penale ma evito di farlo perchè il discorso diverrebbe troppo tecnico.
paffopuffo
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Re: Risse in campo e denunce

Messaggio da paffopuffo »

Sono d'accordo con Stewie, il problema (se si può chiamare problema) e che se sporgi denuncia senza aver chiesto la recissione della clausola vieni immediatamente messo fuori ruolo dal CONI. Poi dopo si vede !!!!
NeilBeck85
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Re: Risse in campo e denunce

Messaggio da NeilBeck85 »

Il discorso della clausola,è appunto quello che li ha fatti desistere da denunciarmi(ho chiesto al mio ex allenatore che si ricordava del fatto)..ad ogni modo,a prescindere da regolamento e codice penale,se per ogni sopraciglio rotto ci scappasse una denuncia,ogni domenica che dio fà ci sarebbero uno stock di denunce,vi pare?
Non giustifico il mio comportamento,però francamente mi sembra esagerata una denuncia,per un fatto avvenuto in campo..a prescindere dalle conseguenze penali e sportive.
Anche se a molti non piace,ma anche questi fatti fanno parte del rugby,dalla C al 6nazioni..e questo non può essere negato.
Ovviamente per questa mia dichiarazione finale sarò lapidato,quindi lasciatemi almeno togliere gli occhiali da sole e poi partite con i sanpietrini.. :-]

Ps:per quanto riguarda la squalifica,se non ricordo male ho preso 4 giornate
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- Jean Pierre Rives -
stewie
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Re: Risse in campo e denunce

Messaggio da stewie »

Non avrei mai pensato che, a distanza di mesi, un discorso nato per curiosità potesse o meglio dovesse tornarmi utile!
Non posso dire altro e nessuno capirà cosa voglio dire; volevo solo ringraziare NeilBeck85.
masterweb
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Re: Risse in campo e denunce

Messaggio da masterweb »

NeilBeck85 ha scritto:Vi pongo un quesito,magari cè qualcuno che sa rispondermi con precisione:

Anni fa in under 19,in una partita di campionato capita che dopo svariate provocazioni da parte di un giocatore della squadra avversaria,in seguito ad un placcaggio alto,perdo la testa e lo colpisco due volte al volto aprendogli di netto un sopraciglio.
Naturalmente tutto questo con l'arbitro lì davanti che mi ciocca un rosso senza pensarci due volte.
Gesto stupido senza dubbio alcuno,non tanto per averlo colpito(non lo sopportavo ad essere sinceri),quanto per il fatto che lascio i miei in 14.
A fine partita,mentre l'avversario da me colpito viene portato in pronto soccorso per essere suturato,si accende una violenta discussione fra suo padre(dirigente accompagnatore della sua squadra)e il mio allenatore,in quanto il padre ritiene ci siano gli estremi per denunciarmi penalmente al posto di polizia in ospedale per aggressione.
Per concludure,dopo un ora di liti,tutto finisce in una bolla di sapone,lui rimane con i suoi punti e io con il mio rosso.
La domanda é:avrebbe potuto denunciarmi veramente per un fatto accaduto in campo?Il regolamento cosa prevede per casi del genere?
Mi ha colpito il fatto che tu dica che il gesto è stato stupido non perchè l'hai colpito ma perchè hai lasciato i tuoi in 14. :shock:
Laporte
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Re: Risse in campo e denunce

Messaggio da Laporte »

paffopuffo ha scritto:Quando noi firmiamo il modulo di tesseramento, firmiamo anche la "clausola compromissoria" (come tutti i tesserati del CONI) questo ci VINCOLA.
Per lesioni volontarie può sporgere denuncia chiunque.

La clausola compromissioria impedisce al tesserato di fare causa civile o di sporgere denuncia lui (o meglio prevede sanzioni) , ma può farlo un qualunque spettatore.
Se poi al fatto assiste un agente di polizia , in tal caso,q uesti può intervenire sul momento per contestare l'ipotesi di reato (!)

Per quanto riguarda invece le lesioni colpose, poichè in quel caso non è prevista denuncia, ma occorre querela del danneggiato e solo di esso , in tal caso è più vincolante.
daom
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Iscritto il: 11 ott 2007, 14:15
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Re: Risse in campo e denunce

Messaggio da daom »

Com'era bello il rugby ai miei tempi!!!
l'allenatore ci diceva, non picchiare mai un avversario perché fai del male alla tua squadra, se veramente lo merita un bel tackle spalla contro i reni e nessuno li toglie una settimana di pisciare sangue!
ma si raccomandava di farlo solo se lo meritava!!!.
Comunque il fatto di
stewie ha scritto:l'hai colpito ma perchè hai lasciato i tuoi in 14. :shock:
parla solo bene da NeilBeck85
Se il rugby é solo uno sport, il cuore é solo un organo
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