BILANCIO DISATROSO? NON TROPPO, FORSE....
Inviato: 24 nov 2008, 19:44
Provo a dire la mia e mi piacerebbe un sano e pacato confronto con tutti voi sui vari argomenti trattati.
PREMESSA: Come dice NM e, tra i forumisti, il ns. amico Tommy Howlett, noi siamo quello che siamo; insomma il mio apparente andare controcorrente è da prendersi con le molle e cioè relativo ai nostri reali traguardi nell'immediato, a medio-breve termine.
Per cui rimanderei ad altri post i bilanci sul numero di tesserati o sui soldi e metodi d'investimento nelle scuole o ancora su come fare perchè il nostro movimento di base "prenda" il DN di quello che sono i movimenti di base in Galle o in Irlanda: questionii interessanti, importanti (forse le più importanti in assoluto) ma che vorrei evitare per non far confluire troppi argomenti in un solo topic.
Come dico nel titolo, in questi 3 TM io ho visto la peggior Italia contro i Pumas, mentre è stata all'altezza contro l'Australia ed è stata meno di brutta di quel che possa sembrare in apparenza contro i Pacific Islanders: loro non sono, a dispetto di alcuni risultati negativi, le schiappe che dipingevano; un mese insieme sicuramente ha loro giovato; e non ci dimentichiamo che abbiamo giocato per 70' nei loro 22....
1) L'Italia ormai è una nazionale che, AB a parte, negli ultimi 3/4 ha giocato sotto il break con tutte le altre nazionali che ci stanno sopra nel ranking, in quasi tutte le occasioni salvo 5/6 volte (Irlanda e Francia nel 6N 2007, Galles 6N 2008 e forse un'altra volta o due); stando sotto il break è riuscita a battere la Scozia un po' di volte, due volte ha battuto il Galles (più un pareggio) e due volte i Pumas in casa loro; senza qualche furto arbitrale le vittorie sarebbero state almeno 3 in più.
2) Di contro, l'italia è una nazionale che quando incontra una squadra inferiore (o di pari livello) non riesce mai a surclassarla, finendo per perdere (PI di sabato scorso, Scozia in svariate occasioni, Romania nelle qualificazioni per RWC 2007) o per vincere senza stravincere (Canada e Tonga RWC 2003, Scozia in svariate occasioni, Romania e Portogallo nell'ultima RWC e volendo anche la partita col Canada in Friuli, considerando che quello è stato il più brutto Canada mai visto e che sbloccammo il risultato solo grazie ad un involontario velo dell'arbitro a ns. favore). Per trovare una partita senza storia a favore dell'Italia dobbiamo scendere fino alla Russia....
3) Le ELV e forse anche una certa preso di coscienza dello staff tecnico (anni ed anni d sestuple fasi con ripartenze verso punti d'incontro distanti 20 cm da quello precedente e avanzamenti di 10 cm a fronte di frequenti turnover e tenuti) ci ha imposto di cominciare a pensare che possiamo giocare anche con i trequarti; mai cosa avversa potrebbe (e sottolineo potrebbe) risultare tanto proficua....
Con Australia e PI abbiamo aperto molti palloni, finendo per segnare una media di mete che non è inferiore rispetto a quando giocavamo per 80' solo con la mischia.
Contro i Pumas abbiamo giocato "vecchio style" e ci hanno massacrati: infatti ho visto molto più in sofferenza sia Australia che PI contro la nostra squadra che non gli argentini, che hanno giocato al gatto col topo.
4) Vogliamo parlare dei singoli? Io ho trovato che, a parte Parisse e Mauro (che insieme a Castro rappresentano il nostro podio indiscutibile), le indicazioni migliori in questi 3 incontri le abbiamo avute da un ritrovatissimo Mirco (l'ho trovato eccezionale in entrambi i ruoli), da Robertson (pochi errori) e da Marcato, a parte la gara contro i Pumas dove è stato mandato al massacro contro O'Rey del piede; persino Canale l'ho trovato meglio, rispetto all'involuzione dell'ultimo anno.
Pratichetti così così, il solo Garcia secondo me è stato negativo: è un clone di Canale, dovrebbe almeno garantire i placcaggi invece almeno 3 delle mete subite (la prima degli Aussie e due dei Pacifici) sono avvenute dopo suoi mancati placcaggi, in maniera peraltro evidente ed imbarazzante; in attacco ha un solo pregio: apre bene la palla, dopo aver impegnato l'uomo; tra l'altro sarebbe anche un pregio non indifferente (un suo passaggio determinante è presente sia nella meta fata ai Pumas che nella prima contro i PI) ma ha troppe amnesie difensive e, in caso di situazioni in cui riceve palla ma non è possibile sviluppare un gioco lineare con passaggi diretti, non è assolutamente capace di cercare gli intervalli tra i placcatori; va sempre a fare a testate e sinceramente così ce ne abbiamo già tanti....
Masi merita un discorso a parte: piace a tutti, me compreso; ha talento, cuore, coraggio ed anche testa; è l'unico che alterna rotture di placcaggi a buchi negli intervalli; ma ha qualche carenza tecnica, inutile negarcelo; soprattutto nel Ball-handling; tra l'altro, essendo persona intelligente e coraggiosa, cerca anche di interpretare il nuovo corso: contro i PI cerca ben 2 off-load particolari ed un riciclo su un passaggio sporco ma commette tre volte in avanti; lo commette anche in occasione di una delle mete subite sabato scorso, quando perde palla in mischia e lascia la difesa scoperta per il calcetto decisivo del numero 10 avversario.
Ma qui è l'eterno dubbio: meglio averlo come centro o come estremo, tenendo conto del parco-giocatori disponbile?
Mediani di mischia: stiamo ancora cercando (e si sapeva che non sarebbe stato facile) l'erede di Troncon: mi sembra che da NM al più giovane forumista, ci sia ancora parecchia confusione in testa.
Mischia: Parisse fa qualche errore ma perdonabile sia perchè deve fare davvero troppe cose in qs squadra e poi perchè è l'unico (o quasi) che quando ha l'ovale in mano "sente" che può passarlo, riciclarlo, fare qualcosa di diverso dalla semplice ruck sul punto di placcaggio: qualche "in avanti" lo fa ma il no-look reverse pass per la meta di Mauro è una cosa che non avevo ancora mai visto fare ad un italiano: complimenti, la strada è quella.
Il resto della mischia sui livelli di sempre, con Mauro sempre il solito leone; Ghiraldini il più versatile; Bortolami che alterna grandi cose ad errori piuttosto pacchiani; semmai ho trovato un po' in ombra Zanni, poco rettivo nelle palle vaganti in touche e colpevole come "guardia" sulla meta dell'estremo Pacifico.
Ricapitolando, dunque, secondo me siamo andati nella norma come mischie chiuse, touche, copertura del campo e calci; siamo andati peggio sui placcaggi e nella gestione delle singole situazioni-chiave; infatti non esiste prendere la meta dai Pumas (neanche giustificando la bravura di Hernandez) e ancor meno le tre segnature dei PI (quella dell'estremo ricorda la meta subita a marzo al Flaminio dalla Scozia; ricordate?); però secondo me siamo andati meglio come gioco alla mano e attitudine mentale a creare: se non buttiamo a mare questi tentativi e recuperiamo il recente livello sui placcaggi, forse in futuro scopriremo che questo novembre è stato meno brutto di quel che sembra adesso.
PREMESSA: Come dice NM e, tra i forumisti, il ns. amico Tommy Howlett, noi siamo quello che siamo; insomma il mio apparente andare controcorrente è da prendersi con le molle e cioè relativo ai nostri reali traguardi nell'immediato, a medio-breve termine.
Per cui rimanderei ad altri post i bilanci sul numero di tesserati o sui soldi e metodi d'investimento nelle scuole o ancora su come fare perchè il nostro movimento di base "prenda" il DN di quello che sono i movimenti di base in Galle o in Irlanda: questionii interessanti, importanti (forse le più importanti in assoluto) ma che vorrei evitare per non far confluire troppi argomenti in un solo topic.
Come dico nel titolo, in questi 3 TM io ho visto la peggior Italia contro i Pumas, mentre è stata all'altezza contro l'Australia ed è stata meno di brutta di quel che possa sembrare in apparenza contro i Pacific Islanders: loro non sono, a dispetto di alcuni risultati negativi, le schiappe che dipingevano; un mese insieme sicuramente ha loro giovato; e non ci dimentichiamo che abbiamo giocato per 70' nei loro 22....
1) L'Italia ormai è una nazionale che, AB a parte, negli ultimi 3/4 ha giocato sotto il break con tutte le altre nazionali che ci stanno sopra nel ranking, in quasi tutte le occasioni salvo 5/6 volte (Irlanda e Francia nel 6N 2007, Galles 6N 2008 e forse un'altra volta o due); stando sotto il break è riuscita a battere la Scozia un po' di volte, due volte ha battuto il Galles (più un pareggio) e due volte i Pumas in casa loro; senza qualche furto arbitrale le vittorie sarebbero state almeno 3 in più.
2) Di contro, l'italia è una nazionale che quando incontra una squadra inferiore (o di pari livello) non riesce mai a surclassarla, finendo per perdere (PI di sabato scorso, Scozia in svariate occasioni, Romania nelle qualificazioni per RWC 2007) o per vincere senza stravincere (Canada e Tonga RWC 2003, Scozia in svariate occasioni, Romania e Portogallo nell'ultima RWC e volendo anche la partita col Canada in Friuli, considerando che quello è stato il più brutto Canada mai visto e che sbloccammo il risultato solo grazie ad un involontario velo dell'arbitro a ns. favore). Per trovare una partita senza storia a favore dell'Italia dobbiamo scendere fino alla Russia....
3) Le ELV e forse anche una certa preso di coscienza dello staff tecnico (anni ed anni d sestuple fasi con ripartenze verso punti d'incontro distanti 20 cm da quello precedente e avanzamenti di 10 cm a fronte di frequenti turnover e tenuti) ci ha imposto di cominciare a pensare che possiamo giocare anche con i trequarti; mai cosa avversa potrebbe (e sottolineo potrebbe) risultare tanto proficua....
Con Australia e PI abbiamo aperto molti palloni, finendo per segnare una media di mete che non è inferiore rispetto a quando giocavamo per 80' solo con la mischia.
Contro i Pumas abbiamo giocato "vecchio style" e ci hanno massacrati: infatti ho visto molto più in sofferenza sia Australia che PI contro la nostra squadra che non gli argentini, che hanno giocato al gatto col topo.
4) Vogliamo parlare dei singoli? Io ho trovato che, a parte Parisse e Mauro (che insieme a Castro rappresentano il nostro podio indiscutibile), le indicazioni migliori in questi 3 incontri le abbiamo avute da un ritrovatissimo Mirco (l'ho trovato eccezionale in entrambi i ruoli), da Robertson (pochi errori) e da Marcato, a parte la gara contro i Pumas dove è stato mandato al massacro contro O'Rey del piede; persino Canale l'ho trovato meglio, rispetto all'involuzione dell'ultimo anno.
Pratichetti così così, il solo Garcia secondo me è stato negativo: è un clone di Canale, dovrebbe almeno garantire i placcaggi invece almeno 3 delle mete subite (la prima degli Aussie e due dei Pacifici) sono avvenute dopo suoi mancati placcaggi, in maniera peraltro evidente ed imbarazzante; in attacco ha un solo pregio: apre bene la palla, dopo aver impegnato l'uomo; tra l'altro sarebbe anche un pregio non indifferente (un suo passaggio determinante è presente sia nella meta fata ai Pumas che nella prima contro i PI) ma ha troppe amnesie difensive e, in caso di situazioni in cui riceve palla ma non è possibile sviluppare un gioco lineare con passaggi diretti, non è assolutamente capace di cercare gli intervalli tra i placcatori; va sempre a fare a testate e sinceramente così ce ne abbiamo già tanti....
Masi merita un discorso a parte: piace a tutti, me compreso; ha talento, cuore, coraggio ed anche testa; è l'unico che alterna rotture di placcaggi a buchi negli intervalli; ma ha qualche carenza tecnica, inutile negarcelo; soprattutto nel Ball-handling; tra l'altro, essendo persona intelligente e coraggiosa, cerca anche di interpretare il nuovo corso: contro i PI cerca ben 2 off-load particolari ed un riciclo su un passaggio sporco ma commette tre volte in avanti; lo commette anche in occasione di una delle mete subite sabato scorso, quando perde palla in mischia e lascia la difesa scoperta per il calcetto decisivo del numero 10 avversario.
Ma qui è l'eterno dubbio: meglio averlo come centro o come estremo, tenendo conto del parco-giocatori disponbile?
Mediani di mischia: stiamo ancora cercando (e si sapeva che non sarebbe stato facile) l'erede di Troncon: mi sembra che da NM al più giovane forumista, ci sia ancora parecchia confusione in testa.
Mischia: Parisse fa qualche errore ma perdonabile sia perchè deve fare davvero troppe cose in qs squadra e poi perchè è l'unico (o quasi) che quando ha l'ovale in mano "sente" che può passarlo, riciclarlo, fare qualcosa di diverso dalla semplice ruck sul punto di placcaggio: qualche "in avanti" lo fa ma il no-look reverse pass per la meta di Mauro è una cosa che non avevo ancora mai visto fare ad un italiano: complimenti, la strada è quella.
Il resto della mischia sui livelli di sempre, con Mauro sempre il solito leone; Ghiraldini il più versatile; Bortolami che alterna grandi cose ad errori piuttosto pacchiani; semmai ho trovato un po' in ombra Zanni, poco rettivo nelle palle vaganti in touche e colpevole come "guardia" sulla meta dell'estremo Pacifico.
Ricapitolando, dunque, secondo me siamo andati nella norma come mischie chiuse, touche, copertura del campo e calci; siamo andati peggio sui placcaggi e nella gestione delle singole situazioni-chiave; infatti non esiste prendere la meta dai Pumas (neanche giustificando la bravura di Hernandez) e ancor meno le tre segnature dei PI (quella dell'estremo ricorda la meta subita a marzo al Flaminio dalla Scozia; ricordate?); però secondo me siamo andati meglio come gioco alla mano e attitudine mentale a creare: se non buttiamo a mare questi tentativi e recuperiamo il recente livello sui placcaggi, forse in futuro scopriremo che questo novembre è stato meno brutto di quel che sembra adesso.