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Chi di voi ha criticato arbitri che... si sono inventati regole assurde pur di far vincere la propria squadra? Una volta un arbitro (non ufficiale) si è inventato che in U11 la palla dopo un drop di inizio partita deve fare almeno solo 3 metri quando invece sono sempre stati 5. Nota bene che l'arbitro in questione era l'allenatore della squadra favorita. (cmq alla fine quella partita l'abbiamo vinta 1 a 0). Che io sappia questa regola non è mai esistita e gioco a rugby da 6 anni, se mi sbaglio, correggetemi ma non mi sembra.

Diciamo che si è confuso: sono 3m in U7... Ma vado a memoria, i 5m si applicano solo in U9, in U11 sono ancora 10m...

Un giocatore del S10 che per amor di patria non nominerò,e che nell'occasione arbitrava la Under 13 del suo club contro la nostra,dopo un fallo sulla linea di meta contro di noi, ha fatto battere la punizione esattamente sulla linea di meta mandando indietro tre metri i difensori .
Ovviamente meta segnata....
Alle rimostranze del nostro capitano (rimostranze civili ,era nell'occasione una bambina...) , l'ha espulso dicendo che il capitano non poteva parlare con l'arbitro

Nel mini rugby, a differenza del campo reale, il terreno non ha tutte le linee necessarie. Ad esempio la linea, nel rugby dei grandi c'è la linea dei dieci, dietro la quale deve posizionarsi la squadra che riceve il calcio d'invio. Oppure la linea parallela alla touch dove si dovrebbero battere le punizioni quando il pallone esce. Pensa, domenica un mio ragazzo ha schiacciato il pallone, molto probabilmente in meta, ma la linea non era segnata e non c'erano conetti nei paraggi. Visto che non mi asssteva il TMO ho fatto continuare il gioco. Penso però che la cosa più importante per i ragazzi è quella di imparare a giocare importa poco se vinci o perdi. Se poi guardi come arbitrano gli allenatori non è più finita...

Chuba ha scritto:Un giocatore del S10 che per amor di patria non nominerò,e che nell'occasione arbitrava la Under 13 del suo club contro la nostra,dopo un fallo sulla linea di meta contro di noi, ha fatto battere la punizione esattamente sulla linea di meta mandando indietro tre metri i difensori .
Ovviamente meta segnata....
Alle rimostranze del nostro capitano (rimostranze civili ,era nell'occasione una bambina...) , l'ha espulso dicendo che il capitano non poteva parlare con l'arbitro

Però questa è bellissima!
Povera bimba...

Chuba ha scritto:Un giocatore del S10 che per amor di patria non nominerò,e che nell'occasione arbitrava la Under 13 del suo club contro la nostra,dopo un fallo sulla linea di meta contro di noi, ha fatto battere la punizione esattamente sulla linea di meta mandando indietro tre metri i difensori .
Ovviamente meta segnata....
Alle rimostranze del nostro capitano (rimostranze civili ,era nell'occasione una bambina...) , l'ha espulso dicendo che il capitano non poteva parlare con l'arbitro

Devi cambiare capitano. Se c'era uno che faceva rimostranze meno civili, l'arbitro dava altri 5 metri. Poichè si sarebbero trovati oltre la linea di pallone morto, il gioco sarebbe ripreso con una rimesa dai 22 per voi...

Up! Non ci avevo pensato....

Sono un allenatore anzi a rigore nominalistico educatore-animatore, mi capita spesso, praticamente a tutti i concentramenti, di arbitare e fin'ora dalla 9 alla 13 le ho fatte tutte. Quindi per esperienza vi dico e scienza vi dico che l'interpretazione del regolamento nelle partite del minirugby è quantomai flessibile e deve essere sempre adeguato alle capacità dei bambini in campo, vi faccio un esempio: in u 9 è ingiusto penalizzare i bambini nel fuorigioco che è concetto difficilissimo ma caso mai intervengo io stesso rimettendolo in giusta posizione, ancora in u 11 non devo essere fiscale nel fischiare un avanti se per esempio capisco è dato dalla scarsa confidenza col pallone oppure al fango e al freddo e magari non è nemmeno incisivo, allo stesso modo premio un bambino che ha effettuato le scelte giuste e commette un piccolo errore che a regolamento invaliderebbe l'azione. Il tutto ponderato secondo equità e buona fede.
Ora l'uomo e fallibile e spesso vile quindi cade la buona fede e altrettanto spesso cade anche il buon senso come nell'esempio del giocatere S 10, che credo sarà un pessimo educatore se sta in questo modo sul campo.
Non credo comunque che l'atteggiamento di chi adulto frequenti il minirugby debba essere quello di evidenziare queste pecche, rimarcando a volte sete di vittoria di cui i bambini non mancano. Noi dobbiamo lavorare con i nostri ragazzi su quelle che sono le loro mancanze individuali e come gruppo, non su quelle degli altri.