COMPATITEMI, VI PREGO!!! E UNITEVI A ME!!
Inviato: 4 feb 2009, 14:21
Tutti gli anni la stessa storia: per mesi sparisco dal sito. Di me non si sa nulla, si creano leggende sul mio letargo millenario sulle più inaccessibili vette del Karakorum. Poi, a inizio febbraio, un vento dall Manica, una brezzolina atlantica,....sniff sniff, ucci ucci, sento odor di pilonucci. Il veliero del 6 nazioni attracca ai moli scrostati della mia fantasia, portando spezie, sete e altre mercanzie esotiche. Io vorrei resistere, seduto al mio scranno di scribacchino.....ma non ce la faccio. E ci ricasco.
Per prima cosa smetto di lavorare. Oddio, ad essere precisi, per poter smettere di lavorare bisognerebbe lavorare. Ma non sottilizziamo, siamo uomini di mischia. In ogni caso la videata di rugby.it campeggia costantemente sul video del mio computer in ufficio. Leggi di qua, spulcia di là, rispondi a Tizio, manda a cagare Caio, litiga con Sempronio, difendi Mallet, attacca Mallet, attacca Dondi, sputa in faccia alla FIR, e levaje 'a carza, e rimettije 'a carza. Tutto il santo giorno così.
Per non parlare dei buoni propositi: quest'anno bravo bravino me ne sto a casa, al massimo vado al Wally's a farmi due ciocchi con Horacio e quelli dello Stade Sarrois. Poi a giugno 2008 Giandolmen mi propone una cosa in occasione di Italia-Galles del 14 marzo. Un'avventura di qualche giorno con tutti i crismi del mito, della leggenda, dell'epica omerica. Cosa fai, mica ti vuoi tirare indietro, no?
Poi, qualche settimana fa, scopri che riesci a farti un volo Hahn-Glasgow andata e ritorno per 17 euro e 50. A Edimburgo che un vecchio amico di quando facevi atletica. Che cosa fai? Non ne approfitti?
Intanto i sensi di colpa montano come il bianco d'uovo sbattuti dal frustino del fancazzismo. Il mio io inghiotte le spagnolette di Superpippo e diventa un ingombrante SuperIo che mi fustiga con silenziose reprimende sulla mia accidia, sulla mia negligenza, sulla mia scarsa disciplina. Ma si sa, la disciplina sul lavoro è quel vibratore che vorremmo mettere nel culo di chiunque altro e non trovarcelo mai nel nostro. Mi si prospettano settimane di ansie, di rabbie, di effimere gioie, di vuoti di senso esistenziale in quei fine settimana in cui il 6 nazioni non ci sarà. Ho già pronta la mia collezione di pastiglie per dormire, ho cominciato una dieta disintossicante a base di solo riso e patate per abbassare il tasso di gastrite cronica che ormai mi assilla da anni, così da poter trasformare il mio stomaco in una laguna di Guinness dove nuotano anguille di wurstel, senza dover poi ricorrere alle flebo di Biochetasi.
Abbi pietà, o Dio degli scioperati e degli infangati, per questo tuo servo che ancora una volta si smarrisce dietro ai rimbalzi bizzarri e demoniaci della palla ovale. Guardaglo con occhio benigno e compassionevole, quando, ruttando e scoreggiando per gli stravizi alcoolici, verrà ciondolando e malfermo a bussare alla tua porta in cerca di conforto, una volta che la buriana del 6 nazioni sia passata. Amen.
Per prima cosa smetto di lavorare. Oddio, ad essere precisi, per poter smettere di lavorare bisognerebbe lavorare. Ma non sottilizziamo, siamo uomini di mischia. In ogni caso la videata di rugby.it campeggia costantemente sul video del mio computer in ufficio. Leggi di qua, spulcia di là, rispondi a Tizio, manda a cagare Caio, litiga con Sempronio, difendi Mallet, attacca Mallet, attacca Dondi, sputa in faccia alla FIR, e levaje 'a carza, e rimettije 'a carza. Tutto il santo giorno così.
Per non parlare dei buoni propositi: quest'anno bravo bravino me ne sto a casa, al massimo vado al Wally's a farmi due ciocchi con Horacio e quelli dello Stade Sarrois. Poi a giugno 2008 Giandolmen mi propone una cosa in occasione di Italia-Galles del 14 marzo. Un'avventura di qualche giorno con tutti i crismi del mito, della leggenda, dell'epica omerica. Cosa fai, mica ti vuoi tirare indietro, no?
Poi, qualche settimana fa, scopri che riesci a farti un volo Hahn-Glasgow andata e ritorno per 17 euro e 50. A Edimburgo che un vecchio amico di quando facevi atletica. Che cosa fai? Non ne approfitti?
Intanto i sensi di colpa montano come il bianco d'uovo sbattuti dal frustino del fancazzismo. Il mio io inghiotte le spagnolette di Superpippo e diventa un ingombrante SuperIo che mi fustiga con silenziose reprimende sulla mia accidia, sulla mia negligenza, sulla mia scarsa disciplina. Ma si sa, la disciplina sul lavoro è quel vibratore che vorremmo mettere nel culo di chiunque altro e non trovarcelo mai nel nostro. Mi si prospettano settimane di ansie, di rabbie, di effimere gioie, di vuoti di senso esistenziale in quei fine settimana in cui il 6 nazioni non ci sarà. Ho già pronta la mia collezione di pastiglie per dormire, ho cominciato una dieta disintossicante a base di solo riso e patate per abbassare il tasso di gastrite cronica che ormai mi assilla da anni, così da poter trasformare il mio stomaco in una laguna di Guinness dove nuotano anguille di wurstel, senza dover poi ricorrere alle flebo di Biochetasi.
Abbi pietà, o Dio degli scioperati e degli infangati, per questo tuo servo che ancora una volta si smarrisce dietro ai rimbalzi bizzarri e demoniaci della palla ovale. Guardaglo con occhio benigno e compassionevole, quando, ruttando e scoreggiando per gli stravizi alcoolici, verrà ciondolando e malfermo a bussare alla tua porta in cerca di conforto, una volta che la buriana del 6 nazioni sia passata. Amen.