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OK, diamo per scontato che si faccia, diamo già per risolti tutti i problemi .

Rimane però il "resto" ...come scrive MatR sul thread CL

"E che dire degli stadi esauriti al 6N e ai TM 2008? Non mi pare sia un solo episodio casuale, direi piuttosto che c'è un trend continuo nel tempo.

La verità è che a non funzionare è proprio il concetto di piramide: come è già stato ripetuto alla nausea da me e da altri, bisogna sviluppare contemporaneamente entrambi i lati della faccenda.
Se la base è povera, il vertice non viene alimentato.
Se il vertice non è attrattivo, la base resta povera.

Ma è vero o no che i praticanti negli ultimi anni sono aumentati?"

ma anche Totò Perugini nell'ultima intervista

"Io “benedico” la Celtic League, anche se per noi potrebbe essere un arma a doppio taglio. Perché se l’andassimo a fare senza organizzazione, si farebbero solo danni perché il livello del campionato italiano che resterebbe potrebbe abbassarsi ancora di più. Bisogna dunque organizzare tutto bene, motivando le società che rimarranno a giocare il Top 10 o quel che sarà, perché da quelle squadre usciranno fuori i giocatori che faranno la Celtic. Ci deve essere un contributo federale, soprattutto dietro le due squadre che andranno in Celtic. Il campionato italiano non deve essere abbandonato, e si dovrà investire sui vivai delle piccole società, a partire dalla Serie C."

E qui faccio un appello : mi riportate su questo thread le decisioni della federazione per sviluppare il "resto" del movimento che non andrà in CL?

ancora non è stato deciso niente, nemmeno come sarà il campionato senza le due squadre che andranno in CL. Quindi direi che il discorso finisce qui.

e no! comincia quì. quò. quà.

GiorgioXT ha scritto:OK, diamo per scontato che si faccia, diamo già per risolti tutti i problemi .

Rimane però il "resto" ...come scrive MatR sul thread CL

"E che dire degli stadi esauriti al 6N e ai TM 2008? Non mi pare sia un solo episodio casuale, direi piuttosto che c'è un trend continuo nel tempo.

La verità è che a non funzionare è proprio il concetto di piramide: come è già stato ripetuto alla nausea da me e da altri, bisogna sviluppare contemporaneamente entrambi i lati della faccenda.
Se la base è povera, il vertice non viene alimentato.
Se il vertice non è attrattivo, la base resta povera.

Ma è vero o no che i praticanti negli ultimi anni sono aumentati?"

ma anche Totò Perugini nell'ultima intervista

"Io “benedico” la Celtic League, anche se per noi potrebbe essere un arma a doppio taglio. Perché se l’andassimo a fare senza organizzazione, si farebbero solo danni perché il livello del campionato italiano che resterebbe potrebbe abbassarsi ancora di più. Bisogna dunque organizzare tutto bene, motivando le società che rimarranno a giocare il Top 10 o quel che sarà, perché da quelle squadre usciranno fuori i giocatori che faranno la Celtic. Ci deve essere un contributo federale, soprattutto dietro le due squadre che andranno in Celtic. Il campionato italiano non deve essere abbandonato, e si dovrà investire sui vivai delle piccole società, a partire dalla Serie C."

E qui faccio un appello : mi riportate su questo thread le decisioni della federazione per sviluppare il "resto" del movimento che non andrà in CL?

centrato il problema in pieno

GiorgioXT ha scritto:OK, diamo per scontato che si faccia, diamo già per risolti tutti i problemi .

Rimane però il "resto" ...come scrive MatR sul thread CL

"E che dire degli stadi esauriti al 6N e ai TM 2008? Non mi pare sia un solo episodio casuale, direi piuttosto che c'è un trend continuo nel tempo.

La verità è che a non funzionare è proprio il concetto di piramide: come è già stato ripetuto alla nausea da me e da altri, bisogna sviluppare contemporaneamente entrambi i lati della faccenda.
Se la base è povera, il vertice non viene alimentato.
Se il vertice non è attrattivo, la base resta povera.

Ma è vero o no che i praticanti negli ultimi anni sono aumentati?"

ma anche Totò Perugini nell'ultima intervista

"Io “benedico” la Celtic League, anche se per noi potrebbe essere un arma a doppio taglio. Perché se l’andassimo a fare senza organizzazione, si farebbero solo danni perché il livello del campionato italiano che resterebbe potrebbe abbassarsi ancora di più. Bisogna dunque organizzare tutto bene, motivando le società che rimarranno a giocare il Top 10 o quel che sarà, perché da quelle squadre usciranno fuori i giocatori che faranno la Celtic. Ci deve essere un contributo federale, soprattutto dietro le due squadre che andranno in Celtic. Il campionato italiano non deve essere abbandonato, e si dovrà investire sui vivai delle piccole società, a partire dalla Serie C."

E qui faccio un appello : mi riportate su questo thread le decisioni della federazione per sviluppare il "resto" del movimento che non andrà in CL?

centrato il problema in pieno.

E pardossalmente, ma non troppo sarà propio sul livello sotto CL su cui lavorare di più.

Ma mi chiedo un Amatori Catania: che cosa ci guadagmnerà a "fare" i giocatori per Treviso e Roma ? Che incentivo avrà il pubblico ?

Ma tanto non c'è pericolo: potranno giocare 15 su 15 di importanzione sia in UCL che in S10(equiparati e oriundi compresi, purchè convocati in nazionale per intercessione del club o del procuratore). Dunque i giocatori italiani spariranno come i panda anche IN S10

Laporte ha scritto:
Ma mi chiedo un Amatori Catania: che cosa ci guadagmnerà a "fare" i giocatori per Treviso e Roma ? Che incentivo avrà il pubblico ?

Ma tanto non c'è pericolo: potranno giocare 15 su 15 di importanzione sia in UCL che in S10(equiparati e oriundi compresi, purchè convocati in nazionale per intercessione del club o del procuratore). Dunque i giocatori italiani spariranno come i panda anche IN S10

Capisco il tuo dubbio, ma dovremo iniziare a ragionare in maniera meno localistica: il giocatore dell' amatori Catania che va in CL non lo si da ad un altro club, ma inizia ad essere un giocatore di interesse nazionale, che si è meritato l' accesso ad un livello superiore di rugby... è proprio per evitare discorsi come il tuo che in CL non dovrebbero andare squadre ( Benetton TV) o supersquadre ( le varie aggregazioni, con soldi o meno, che si stanno proponemdo vedi Aironi o club romani) ma solo SELEZIONI federali, che - se vedi la realtà, anche storica, nostro rugby - non potranno che essere una il Veneto e l' altra "il resto d' Italia" con sede (probabilmente) a Roma per inevitabili pressioni politiche.

Quanto agli stranieri nel campionato italiano si dovrebbe porre un bel limite, magari uguale a quello della CL, ma anche questa sarà una bella battaglia...

Lo riposto qui; magari qualche idea può uscire:

www.usaquila.it/propostarugby.doc

Io tendenzialmente sarei contro la CL, ma qualcosa di quello che c'è in questo documento si potrebbe fare anche in caso di CL.

AndreaB ha scritto:

Laporte ha scritto:
Ma mi chiedo un Amatori Catania: che cosa ci guadagmnerà a "fare" i giocatori per Treviso e Roma ? Che incentivo avrà il pubblico ?

Ma tanto non c'è pericolo: potranno giocare 15 su 15 di importanzione sia in UCL che in S10(equiparati e oriundi compresi, purchè convocati in nazionale per intercessione del club o del procuratore). Dunque i giocatori italiani spariranno come i panda anche IN S10

è proprio per evitare discorsi come il tuo che in CL non dovrebbero andare squadre ( Benetton TV) o supersquadre ( le varie aggregazioni, con soldi o meno, che si stanno proponemdo vedi Aironi o club romani) ma solo SELEZIONI federali, che - se vedi la realtà, anche storica, nostro rugby - non potranno che essere una il Veneto e l' altra "il resto d' Italia" con sede (probabilmente) a Roma per inevitabili pressioni politiche.

Quanto agli stranieri nel campionato italiano si dovrebbe porre un bel limite, magari uguale a quello della CL, ma anche questa sarà una bella battaglia...

Mi hai capito perfettamente.

Apertura di una accademia arbitrale.
Apertura di 3 accademie under17.
Fin ora solo questo è stato annunciato ufficialmente.

Namor ha scritto:Apertura di una accademia arbitrale.
Apertura di 3 accademie under17.
Fin ora solo questo è stato annunciato ufficialmente.

No. non c'è traccia di questo su documenti ufficiali , ci sono delle dichiarazioni di Dondi che lo annunciano ... ma io non ho trovato alcuna traccia sui documenti del sito FIR.
e di dichiarazioni ce ne sono state tante ... pure quella delle selezioni per giocare in heineken cup--

GiorgioXT ha scritto:

Namor ha scritto:Apertura di una accademia arbitrale.
Apertura di 3 accademie under17.
Fin ora solo questo è stato annunciato ufficialmente.

No. non c'è traccia di questo su documenti ufficiali , ci sono delle dichiarazioni di Dondi che lo annunciano ... ma io non ho trovato alcuna traccia sui documenti del sito FIR.
e di dichiarazioni ce ne sono state tante ... pure quella delle selezioni per giocare in heineken cup--

A volte alcune notizie spariscono dal sito FIR: sull'accademia arbitrale http://www.federugby.it/news.asp?i=66152&s=2

L'accademia arbitrale è in piena attività: coinvolge arbitri giovani (<22-23 anni in genere) per lo più a livello regionale, per cercare di formare direttori-atleti d'alta qualità. Il problema è che: i risultati non saranno di sicuro immediati (è impensabile che questi arrivino all'élite od in campo internazionale prima di 5-6 anni); non è sicuro che tutti proseguano a fondo (si campa anche di lavoro e di arbitri professionisti in Italia ce ne sono solo due...); quattro giorni al mese non sono la stessa cosa che la vita d'Accademia dei giocatori. Ma non credo si possa fare diversamente e comunque da qualche parte bisogna pur iniziare!

Ehm, e allaragre l'accademi arbitrale anche ad ex-giocatori senza quei limiti di età...

Non ha senso, permettimi... Se l'idea è di formare arbitri di livello anche internazionale, a cui possono forse ambire dopo 8-10 anni, come fai a prendere uno di 30 anni? E un trentenne che lavora quando li trova 4-5 giorni al mese per andare a Tirrenia? Lo so che suona ingiusto, ma se ci pensi non può che essere così...

AndreaB ha scritto:

Laporte ha scritto:
Ma mi chiedo un Amatori Catania: che cosa ci guadagmnerà a "fare" i giocatori per Treviso e Roma ? Che incentivo avrà il pubblico ?

Ma tanto non c'è pericolo: potranno giocare 15 su 15 di importanzione sia in UCL che in S10(equiparati e oriundi compresi, purchè convocati in nazionale per intercessione del club o del procuratore). Dunque i giocatori italiani spariranno come i panda anche IN S10

Capisco il tuo dubbio, ma dovremo iniziare a ragionare in maniera meno localistica: il giocatore dell' amatori Catania che va in CL non lo si da ad un altro club, ma inizia ad essere un giocatore di interesse nazionale, che si è meritato l' accesso ad un livello superiore di rugby... è proprio per evitare discorsi come il tuo che in CL non dovrebbero andare squadre ( Benetton TV) o supersquadre ( le varie aggregazioni, con soldi o meno, che si stanno proponemdo vedi Aironi o club romani) ma solo SELEZIONI federali, che - se vedi la realtà, anche storica, nostro rugby - non potranno che essere una il Veneto e l' altra "il resto d' Italia" con sede (probabilmente) a Roma per inevitabili pressioni politiche.

Quanto agli stranieri nel campionato italiano si dovrebbe porre un bel limite, magari uguale a quello della CL, ma anche questa sarà una bella battaglia...

Beh se ben guardiamo le regole della Celtic League (quelle vere, non quelle che ti racconta la federazione) scopriamo che è probabile che gli stranieri siano di più rispetto a quelli ammessi nel super10 attuale perchè la norma è molto elastica.

Se ti riferisci alle regole che vuole imporre la Fir è un altro discorso e a mio parere un giusto paletto