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Buon giorno a tutti frequentatori del forum... vi chiedo scusa per il disturbo di questo nuovo argomento ma la motivazione la reputo ben valida. Oltre all'appello seguente fatto a tutti gli sportivi friulani mi sento in diritto di estendere il messaggio a tutti voi, certo della vostra solidarietà per il nostro sport, nella speranza che questo piccolo aiuto possa servire a salvare una realtà come quella a cui sono legato, ma soprattutto perchè non accada l'irreparabile com è accaduto ad altre realtà rugbystiche in italia che hanno dovuto ritirarsi dalla scena (abbandonando quindi anche progetti che partono dalle basi come le giovanili) per una mera questione di fondi.

Grazie a tutti fin da ora


SALVIAMO UDINE RFC
“UNA MAIL PER SALVARE IL RUGBY A UDINE”

“UNA MAIL PER SALVARE IL RUGBY A UDINE”

L'UDINE RFC LANCIA UN APPELLO A TUTTI GLI SPORTIVI FRIULANI PER SALVARE IL
RUGBY UDINESE.

Un appello semplice che ha lo scopo di sensibilizzare tutte le Amministrazioni Locali sulla necessità di intervenire subito per consentire alla gloriosa società sportiva cittadina di concludere il campionato di serie A1 e di programmare la permanenza nel panorama del rugby italiano che conta.

Il rugby a Udine esiste dal 1928, anno in cui si disputò la prima partita ufficiale, e la società ha preso forma ufficialmente nel 1946. Attualmente la squadra milita nella serie A1 Nazionale ma è sull'orlo di un tracollo finanziario a causa di una riduzione del budget che lo sponsor aveva destinato e, soprattutto, a causa di una diminuzione drastica dei contributi sportivi che enti come Comune, Provincia e Regione erogavano.

"Gli sponsors privati sono si una fonte di sostentamento - dichiara il presidente avvocato Luca Diana - ma sono sempre stati insufficienti. Il nostro bilancio ha sempre avuto una voce importantissima, e costante, legata ai contributi sportivi degli enti pubblici. Senza di loro non saremmo dove siamo. Quest'anno purtroppo qualcosa si è inceppato e sono venuti a mancare dei contributi che consideravamo sicuri ed abbiamo accumulato un fardello economico che ci stiamo trascinando a fatica. C'è l'assoluta necessità di colmarlo!"

"Quello che non riusciamo a capire - continua il Presidente - è quest'assenza di possibilità di discuterne con chiunque. Non riusciamo ad incidere sulla possibilità di trovare una soluzione. Abbiamo parlato con gli assessorati ma non si muove nulla. L' Udine RFC ha bisogno di risolvere il problema in tempi rapidissimi pena la chiusura della Società a fine campionato o, forse, anche prima."

Il rugby a Udine ha un vivaio importante che ha consentito di raggiungere la serie A1 con un grosso numero di giocatori friulani in campo. Ad oggi i giocatori "made in Udine" sono 7 ma dall'under 19 ci sono almeno 8/10 giocatori in grado di entrare a far parte della rosa della prima squadra.

"Non siamo dei veri professionisti, pochi giocatori vivono di rugby e coloro che lo fanno non si arricchiscono - prosegue l'avvocato Diana - Non abbiamo bilanci con un utile e il nostro obietto di sempre è stato quello di mantenere alto l'interesse cittadino per lo sport della palla ovale che ha ancora ben saldi valori quali la lealtà, la solidarietà e lo spirito di gruppo. Fino ad ora ci siamo riusciti e grazie al lavoro ed al sostegno di tutti siamo arrivati a disputare cinque campionati di serie A1 dopo quasi un quarantennio di serie minori. Oggi c'è il rischio di vedere tutto svanire."

Ed ecco l'appello che il Presidente vuole lanciare:

" Adesso abbiamo bisogno della voce di tutti gli sportivi, della forza dei friulani che ci sostengono e che amano lo sport tutto, per far arrivare ai nostri amministratori il messaggio che il rugby ha bisogno di un aiuto economico urgente. Quello che chiediamo è che venga inviata, ogni giorno, una mail alle varie amministrazioni. E' molto importante che venga inviata ogni giorno una semplice mail con scritto: "AIUTATE SUBITO L'UDINE RUGBY ". Non serve altro, una semplice mail, con questa frase. Vi prego inoltre di inviare copia anche alla nostra segreteria in modo tale da poter pubblicare sul sito della Udine RFC - http://www.udinerfc.it - gli aggiornamenti quotidiani che tutti potranno vedere. Tutto questo dovrà durare fino a quando, a mezzo stampa, i nostri amministratori non dichiareranno di occuparsi del nostro problema. Servono l'apporto di tutti e la costanza di farlo ogni giorno. Grazie anticipatamente a tutti coloro che faranno questo piccolo sforzo per aiutarci"

Questi gli indirizzi:

REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA
Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia
Tondo dr. Renzo
presidente@regione.fvg.it

Presidente del Consiglio Regionale
Ballaman dr. Edouard
edouard.ballaman@regione.fvg.it

PROVINCIA DI UDINE
Presidente della Provincia
Fontanini on. Pietro
pietro.fontanini@provincia.udine.it

COMUNE DI UDINE
Honsell prof. Furio
sindaco@comune.udine.it

UDINE RFC
e-mail: segreteria@udinerfc.it

Senza polemiche e senza voler offendere nessuno, quando sento parlare di aiuti da parte di Regioni Autonome a statuto speciale mi viene l'orticaria, siano esse la Sicilia o il Friuli Venezia Giulia...

Non trovo giusto che chi dice il nostro bilancio ha sempre avuto una voce importantissima, e costante, legata ai contributi sportivi degli enti pubblici debba lottare ogni domenica contro chi invece questi sostegni non li ha!

La mia solidarietà va a tutte quelle realtà che NON beneficiano di tali contributi e pur avendo gli stessi problemi, che sono poi quelli di molte famiglie in questo momento, riescono comunque a quadrare i conti.

Caro ATHLONE e per tutti quelli a cui questo argomento può suscitare del fastidio... la mia non è certo intenzione di offendere o tirare per la giacchetta nessuno, visto che sono nella stessa situazione che hai citato (ovvero far quadrare i conti a fine mese mi ci ritrovo alla stragrande con mutuo imperante e lavoro traballante). Era solo un modo in più per allargare il sostegno. Capisco perfettamente il tuo discorso per quel che riguarda le regioni a statuto speciale... ma ultimamente mi sembra (almeno qui in Friuli) che per molte cose la regione si sia allineata a livello nazionale e dove questo è diverso non rieco ben a capire come mai altre attività vengano sostenute e la nostra NO. Non vogliamo elemosinare nulla semplicemente non desideriamo essere messi nel dimenticatoio... visto i numerosi sforzi anche da parte delle famiglie che seguono e invogliano i loro giovani a intraprendere il rugby a udine (e penso che pure queste non navighino nell'oro semplicemente desiderano essere in qualche modo di aiuto).

Chiedo ancora scusa se in questa maniera ho offeso qualcuno ma non era assolutamente nelle mie intenzioni.

Nessuna offesa: ognuno fa legittimamente quello che ritiene di dover e poter fare per il rugby in generale e per sè stessi in particolare...

Semplicemente mi metto nei panni di un club che potrebbe ambire ad essere dove siete voi (perchè ha programmato bene, perchè ha sempre fatto conto sugli sponsor e non sulle istituzioni, perchè...) e non c'è perchè non ha mai speso un centesimo di più di quello che ha in tasca: sportivamente, loro avrebbero il diritto di essere ripescati e voi il dovere di ripartire da categoria inferiore!

Umanamente, capisco te e chi ha investito nel rugby ad Udine; sportivamente no...

...senza polemiche, sia chiaro, ma sono perfettamente d'accordo con athlone...con questo, comunque, auguro al rugby udine di uscire dalle acque torbide, perchè sono convinto che chiunque al loro posto avrebbe fatto lo stesso (intendo accettare ed usare i soldi "piovuti dal cielo")...

...che possa venire l'orticaria pensando ai fondi che le regioni autonome danno ai vari enti sportivi..ci stà tutto e concordo.. non è corretto nei confronti di quelle realtà sportive che questi fondi non li hanno.
Ciò che voglio sottolienare però è che noi viviamo in una realtà in cui questi fondi esistono quindi non siamo qui ad elemosianre soldi non nostri ma semplicemente richiediamo a gran voce ciò che la regione ci deve visto che la nostra realtà sportiva è di pari importanza delle altre.

tutto ciò di certo non ci impedirà di seguire la squadra anche in altre categorie visto che prima di tutto noi amiamo questo sport e siamo legati alla nostra società e alla nostra squadra.

Mi dispiace veramente molto per l'Udine...
da udinese, ma soprattutto da rugbista figlio del vivaio della Leonorso.

Prima di tutto, non credo sia giusto fare polemiche di questo tipo che mi sembrano del tutto gratuite.
Ognuno usa le risorse che ha a disposizione...se anche altre realtà avessero avuto quei soldi come ha detto cesarepilone3, li avrebbero usati. Anche perchè sono sicuro che questa cosa non riguarda solo Udine, quindi secondo il mio modestissimo parere:

ognuno guardi nelle sue di tasche e cerchi di fare il meglio che può per la società a cui appartiene, come dirigente,tecnico o giocatore...

E questo per inciso lo dico come giocatore (negli ultimi 3 anni) dell'ASR Milano, dove tanto per fare un esempio: i soldi per la sede, la palestra, le tute di rappresentanza ce li hanno messi in parte i giocatori stessi...dove la visita medica fino a 2 anni fa te la pagavi di tasca tua. E so benissimo che di realtà del genere in Italia: ce ne sono tante, anzi sicuramente c'è chi sta anche peggio...


...però questo allarme così improvviso non può che farmi pensare che anche la società debba recitare un "mea culpa", il fatto stesso di ammettere che "senza di loro non saremmo dove siamo", mi lascia intendere che in questi anni non ci sia stato un "piano B", o che non si siano costruite fondamenta solide per rimanere a quel livello....ma si sia sempre dato per scontato che un certo tipo di risorsa non sarebbe mai venuta a mancare a prescindere dagli sponsor e si sia costruito tanto intorno ad essa....e quindi in realtà non si è mai navigato in acque tranquille ma si sia rimasti sempre sul filo del rasoio o in uno stato di "quiete apparente". Tant'è che ora che il vento è girato, è emersa la fragilità di tutto il sistema.

Con questo non intendo in nessun modo offendere nessuno...nè chi appartiene a società che si autofinanziano e riescono comunque a giocare ad alto livello...nè e, tantomeno, la società in cui sono rugbisticamente nato e cresciuto, che mi ha portato a fare il gruppo1 in under 19 e che in questi anni mi ha sempre dato il prestito a costo zero, per permettermi di giocare qui a Milano.
E non ho tantomeno ho pretese di dare lezioni di economia a 23 anni e per il fatto che manco la studio...


Pertanto: la mail la manderò, perchè spero possa salvare la società....ma NON voglio che sia un modo per ripartire con una politica che si è rivelata sbagliata perchè ha determinato questa situazione...e che se ripartire da una serie inferiore può servire a costruire fondamenta più solide: ben venga.

_Charliehoocker2_ ha scritto:Mi dispiace veramente molto per l'Udine...
da udinese, ma soprattutto da rugbista figlio del vivaio della Leonorso.

Prima di tutto, non credo sia giusto fare polemiche di questo tipo che mi sembrano del tutto gratuite.
Ognuno usa le risorse che ha a disposizione...se anche altre realtà avessero avuto quei soldi come ha detto cesarepilone3, li avrebbero usati. Anche perchè sono sicuro che questa cosa non riguarda solo Udine, quindi secondo il mio modestissimo parere:

ognuno guardi nelle sue di tasche e cerchi di fare il meglio che può per la società a cui appartiene, come dirigente,tecnico o giocatore...

E questo per inciso lo dico come giocatore (negli ultimi 3 anni) dell'ASR Milano, dove tanto per fare un esempio: i soldi per la sede, la palestra, le tute di rappresentanza ce li hanno messi in parte i giocatori stessi...dove la visita medica fino a 2 anni fa te la pagavi di tasca tua. E so benissimo che di realtà del genere in Italia: ce ne sono tante, anzi sicuramente c'è chi sta anche peggio...


...però questo allarme così improvviso non può che farmi pensare che anche la società debba recitare un "mea culpa", il fatto stesso di ammettere che "senza di loro non saremmo dove siamo", mi lascia intendere che in questi anni non ci sia stato un "piano B", o che non si siano costruite fondamenta solide per rimanere a quel livello....ma si sia sempre dato per scontato che un certo tipo di risorsa non sarebbe mai venuta a mancare a prescindere dagli sponsor e si sia costruito tanto intorno ad essa....e quindi in realtà non si è mai navigato in acque tranquille ma si sia rimasti sempre sul filo del rasoio o in uno stato di "quiete apparente". Tant'è che ora che il vento è girato, è emersa la fragilità di tutto il sistema.

Con questo non intendo in nessun modo offendere nessuno...nè chi appartiene a società che si autofinanziano e riescono comunque a giocare ad alto livello...nè e, tantomeno, la società in cui sono rugbisticamente nato e cresciuto, che mi ha portato a fare il gruppo1 in under 19 e che in questi anni mi ha sempre dato il prestito a costo zero, per permettermi di giocare qui a Milano.
E non ho tantomeno ho pretese di dare lezioni di economia a 23 anni e per il fatto che manco la studio...


Pertanto: la mail la manderò, perchè spero possa salvare la società....ma NON voglio che sia un modo per ripartire con una politica che si è rivelata sbagliata perchè ha determinato questa situazione...e che se ripartire da una serie inferiore può servire a costruire fondamenta più solide: ben venga.

"...però questo allarme così improvviso non può che farmi pensare che anche la società debba recitare un "mea culpa", il fatto stesso di ammettere che "senza di loro non saremmo dove siamo", mi lascia intendere che in questi anni non ci sia stato un "piano B", o che non si siano costruite fondamenta solide per rimanere a quel livello....ma si sia sempre dato per scontato che un certo tipo di risorsa non sarebbe mai venuta a mancare a prescindere dagli sponsor e si sia costruito tanto intorno ad essa....e quindi in realtà non si è mai navigato in acque tranquille ma si sia rimasti sempre sul filo del rasoio o in uno stato di "quiete apparente". Tant'è che ora che il vento è girato, è emersa la fragilità di tutto il sistema."

l navigare in acque tranquille e una navigazione che oggi in pochissimi possono permettersi, e in questo momento non basterebbe un piano b o c o d purtroppo questo situazione dell'Udine e la punta di un iceberg, penso che la prossima stagione di "novità" ce ne saranno e purtroppo in negativo.

Massima solidarietà agli amici di Udine, anche perchè sono pronto a scommettere che il taglio dei contributi non è stato certo ripartito in
modo eguale fra i vari sport che la regione sostiene (fra cui Calcio pure di serie A e basket..)

A chi invece parla di "orticaria" riguardo a contributi di regioni più o meno autonome ... suggerirei di verificare se il campo , gli spogliatoi ecc. della propria società sono propri o del comune ... perchè anche in Super10 sono poche le società che hanno la propria struttura con i costi connessi , e molte invece che utilizzano strutture comunali (compresa pure la manutenzione).
Non che ci sia nulla di male, perchè il compito di una amministrazione pubblica dovrebbe essere anche quello di sostenere e promuovere l'attività sportiva.

GiorgioXT ha scritto:A chi invece parla di "orticaria" riguardo a contributi di regioni più o meno autonome ... suggerirei di verificare se il campo , gli spogliatoi ecc. della propria società sono propri o del comune ... perchè anche in Super10 sono poche le società che hanno la propria struttura con i costi connessi , e molte invece che utilizzano strutture comunali (compresa pure la manutenzione).
Non che ci sia nulla di male, perchè il compito di una amministrazione pubblica dovrebbe essere anche quello di sostenere e promuovere l'attività sportiva.

Giorgio un conto è un contributo strumentale (quale può essere ad esempio il campo da gioco, gli spogliatoi ecc) destinato ad una qualunque associatione di volontariato quale può essere una compagine rugbystica, altro è una società di A1 che dichiara che senza il contributo finanziario della mano pubblica potrebbe non arrivare a fine stagione...

compito dell'amministrazione pubblica dovrebbe essere quello di sostenere lo sport dilettantistico: per il professionismo i soldi si cercano altrove!

ATHLONE ha scritto:

GiorgioXT ha scritto:...compito dell'amministrazione pubblica dovrebbe essere quello di sostenere lo sport dilettantistico: per il professionismo i soldi si cercano altrove!

...continuo ad essere d'accordo con athlone... non confondiamo le due cose...

GiorgioXT ha scritto:Massima solidarietà agli amici di Udine, anche perchè sono pronto a scommettere che il taglio dei contributi non è stato certo ripartito in
modo eguale fra i vari sport che la regione sostiene (fra cui Calcio pure di serie A e basket..)

A chi invece parla di "orticaria" riguardo a contributi di regioni più o meno autonome ... suggerirei di verificare se il campo , gli spogliatoi ecc. della propria società sono propri o del comune ... perchè anche in Super10 sono poche le società che hanno la propria struttura con i costi connessi , e molte invece che utilizzano strutture comunali (compresa pure la manutenzione).
Non che ci sia nulla di male, perchè il compito di una amministrazione pubblica dovrebbe essere anche quello di sostenere e promuovere l'attività sportiva.

Come sempre... non posso che essere d'accordo con Giorgio.

cesarepilone3 ha scritto:

ATHLONE ha scritto:

GiorgioXT ha scritto:...compito dell'amministrazione pubblica dovrebbe essere quello di sostenere lo sport dilettantistico: per il professionismo i soldi si cercano altrove!

...continuo ad essere d'accordo con athlone... non confondiamo le due cose...

Tutto il Rugby è sport "dilettantistico" per normativa CONI ; nemmeno volendo si potrebbe fare una squadra professionistica al 100% (quindi con utili da ripartire, costi ed iva da scaricare) perchè non potrebbe essere affiliata alla FIR e quindi non potrebbe giocare...
Curiosa invece comunque la presenza di sponsor "Regionali" sulle maglie di squadre di calcio di serie A (campionato questo sì professionistico) come la Reggina, Catania, Palermo e mi pare pure l'Udinese...

ma notizie sul prossimo campionato dell'Udine non se ne hanno più?
cosa farà? Si riscriverà alla A1 oppure cederà il passo ad altre Società?

Ma che diavolo di mail dobbiamo mandare?????spiegatemelo???Udine non ha semplici incapacità finanziarie ad iscriversi al prossimo campionato di serie A1 ma bensì ha accumulato un cospicuo debito, che preferisco non citare,nelle passate stagioni.
Ad Udine sono tutti, e ripeto tutti, a conoscenza di questo e di chi ha portato una sana piazza rugbystica fino a qualche anno fa ad un minestrone di giocatori, più o meno inutili! Guardiatevi in faccia e e siate onesti, la socetà RUFC è stata completamente gestita ed amministrata da mr Qualcuno che ne ha fatto il bello e cattivo tempo! La cosa che maggiormente mi rattrista è che nessuno si è mai permesso di contraddire mr Qualcuno neppure nelle sue epiche e frequenti uscite di senno! Testimoni di queste ultime anche il nutrito stuolo di sostenitori (tra i migliori in Italia) che ogni domenica con tanto affetto incitava e seguiva questo gruppo che mai ha parso sembrare un vera squadra! avrei molto da raccontare ma preferisco non sputare tutto il veleno !!!!!
Per quasi 4 anni RUFC ha portato a Udine giocatori sopravvalutati,e quindi sovrapagati, che non sono stati in gradi ne di integrarsi ne di dare un decoroso apporto!
Mr Qualcuno forse per semplici motivi personali non ha mai permesso a giovani provenienti dal proprio vivaio di mettersi in luce, al punto che molti di quei ragazzi che pochi anni prima avevano raggiunto il girone nazionale hanno dovuto abbandonare!!!
Vabbè, spero che ora si smetta di piangersi addosso e si pensi solamente a consolidare quanto di buono è stato fatto in termini di società giovanili e presenze!caio a tutti ma non a te Mr Qualcuno