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Spazio ai giocatori italiani
Inviato: 21 mar 2009, 18:58
da Laporte
Dop le FIguracce di questi mesi e le pesanti sconfitte dell’U-20 e della prima squadra è evidente una cosa: il livello dei giocatori italiani è troppo scademte e peggio ancora quello degli stranieri che abbiamo importato e nazionalizzato.
Dunque Celtic League o non Celtic League, una cosa sola serve: far giocare e crescere i nostri giocatori: dunque azzeriamo gli extraocmunitari, riduciamo gli stranier ed oriundi,obblighiamo ad avere 10 giocatori su 15 in campo e 17 su 22 di formazione ITALIANA vera.
Perché la realtà è questa: se continuano a NON far giocare i nostri giocatori, qualunque sia il campionato di vertice Non andremo da nessuna parte.
Crescita
Inviato: 21 mar 2009, 22:09
da vick
Bisogna sostenere alla Nazionale, dopo tutto sono il meglio che abbiamo e non si puo dire che non mettano l' anima. Comunque sono sempre loro che vanno in campo e mettono la faccia.
Bisogna anche essere sinceri con la qustione oriundi. Tutti sapiamo che non è giusto limitare il numero de oriundi (nel caso de gli argentini con cittadinanza italiana). Bisogna avere un po de dignità e decidere: se non possono giocare nel campionato italiano, perche di formazione estera, non farli giocare nemeno in nazionale. O sono italiani, o no. Credo che prendere 80 punti al posto di 50 sarebbe più "dolce" con tutti giocatori formati in Italia.
Penso che il problema del rugby italiano non siano ne oriundi ne stranieri, il problema è che nei cub, all'ora di allenare i bambini e farli crescere sono pocchissimi le persone di qualità che dano una mano. Così arrivano a 19 anni che non sanno passare il palone.
E' piu facile criticare al caldo sul compiuter da casa che andare 4 volte a settimana al club. Ci sono tanti che lo fanno ma servono ancora di piu, vedo che sono pochi i giocatori che quando finiscono la su carriera continuano a dare una mano, non si vedono più, al massimo la domenica a vedere la partita.
Re: Crescita
Inviato: 21 mar 2009, 22:25
da Laporte
vick ha scritto:Bisogna sostenere alla Nazionale, dopo tutto sono il meglio che abbiamo e non si puo dire che non mettano l' anima. Comunque sono sempre loro che vanno in campo e mettono la faccia.
Bisogna anche essere sinceri con la qustione oriundi. Tutti sapiamo che non è giusto limitare il numero de oriundi (nel caso de gli argentini con cittadinanza italiana). Bisogna avere un po de dignità e decidere: se non possono giocare nel campionato italiano, perche di formazione estera, non farli giocare nemeno in nazionale. O sono italiani, o no. Credo che prendere 80 punti al posto di 50 sarebbe più "dolce" con tutti giocatori formati in Italia.
Penso che il problema del rugby italiano non siano ne oriundi ne stranieri, il problema è che nei cub, all'ora di allenare i bambini e farli crescere sono pocchissimi le persone di qualità che dano una mano. Così arrivano a 19 anni che non sanno passare il palone.
E' piu facile criticare al caldo sul compiuter da casa che andare 4 volte a settimana al club. Ci sono tanti che lo fanno ma servono ancora di piu, vedo che sono pochi i giocatori che quando finiscono la su carriera continuano a dare una mano, non si vedono più, al massimo la domenica a vedere la partita.
ma per piacere.... scaricahiamo sempre il problema...
Se i club non fanno crescere i giocatori è proprio perchè dalla C al Super-10 è troppo facile far giocare scarsoni rumeni ed argentini.
Obblighiamoli con la fora ad invesrtire sui vivai....ed anche sugli allenatori italiani.
Re: spazio ai giocatori italiani: AUTARCHIA
Inviato: 21 mar 2009, 22:35
da paparoga
in questo 6 nazioni cosa hanno dato all'italia i vari mc leane, griffen, sole, robertson, del fava? ma piuttosto che griffen non e' meglio mettere un ventenne?almeno si fa le ossa
Re: spazio ai giocatori italiani: AUTARCHIA
Inviato: 21 mar 2009, 22:52
da ATHLONE
paparoga ha scritto:in questo 6 nazioni cosa hanno dato all'italia i vari mc leane, griffen, sole, robertson, del fava? ma piuttosto che griffen non e' meglio mettere un ventenne?almeno si fa le ossa
i vari McLean, Rubini, Sbaraglini e Quartaroli hanno dato una splendida ventata di aria fresca... e McLean è italiano come me, te e Derbyshire!!!
Re: spazio ai giocatori italiani: AUTARCHIA
Inviato: 21 mar 2009, 23:04
da gab
torno dal flaminio con la sensazione che questo sia stato - in senso assoluto - il peggior sei nazioni dal nostro ingresso, persino peggiore di quello del 2002 di Johnstone e del 2005 di JK.
Veniamo all'argomento: condivido, e già l'avevo fatto in altri post, l'opinione di Laporte; bisogna migliorare il livello dei giocatori italiani facendoli giocare di più; credo che in serie A gli stranieri bisognerebbe bandirli e anche in top (top di che?) 10 ridurne fortemente la presenza.
Ma senza un progetto - che parte dal miglioramento dei tecnici (quelli sì che vanno importati per le giovanili) - continueremo a vivacchiare tra pochi alti e molto bassi. Purtroppo la fir pensa troppo al marketing, come dimostrano il progetto Wordl Cup, ancora prematuro per l'Italia, e i troppi test match organizzati solo con le grandi squadre. Invece, per sperimentare, dovremmo giocare anche con quelle che ci seguono nel ranking.
Sono queste le cose importanti: organizzazione - serietà - strutture.
Re: spazio ai giocatori italiani: AUTARCHIA
Inviato: 21 mar 2009, 23:09
da ATHLONE
gab ha scritto:torno dal flaminio con la sensazione che questo sia stato - in senso assoluto - il peggior sei nazioni dal nostro ingresso, persino peggiore di quello del 2002 di Johnstone e del 2005 di JK.
Veniamo all'argomento: condivido, e già l'avevo fatto in altri post, l'opinione di Laporte; bisogna migliorare il livello dei giocatori italiani facendoli giocare di più; credo che in serie A gli stranieri bisognerebbe bandirli e anche in top (top di che?) 10 ridurne fortemente la presenza.
Ma senza un progetto - che parte dal miglioramento dei tecnici (quelli sì che vanno importati per le giovanili) - continueremo a vivacchiare tra pochi alti e molto bassi. Purtroppo la fir pensa troppo al marketing, come dimostrano il progetto Wordl Cup, ancora prematuro per l'Italia, e i troppi test match organizzati solo con le grandi squadre. Invece, per sperimentare, dovremmo giocare anche con quelle che ci seguono nel ranking.
Sono queste le cose importanti: organizzazione - serietà - strutture.
Hai visto dal vivo il secondo ed il terzo sei nazioni?
Re: spazio ai giocatori italiani: AUTARCHIA
Inviato: 21 mar 2009, 23:44
da vick
Caro laporte, il mio commento non vuole essere provocatorio. Solo vorrei chiarire che siamo poco seri.
Secondo me non è una questione d' investimento, è una questione di testa. Dare una mano ti nasce, non per il soldi o altro, sino per passione. Lo stesso per gli allenatori, se non ci sono soldi per migliorare lo prendi da tasca tua. E' come l'Univercità, quando vuoi fare un master lavori per pagarlo.
Ripeto, è una questione di testa. Lo stesso capita con l' allenatore della Nazionale, perchè è sempre straniero? Mettiamo un italiano, doviamo creare un' identità, con gente che sia disposta a mettersi i gioco, prendere impegni, non far' pagare sempre a lo straniero che sostituiamo in continuazione.
Non ho niente contro i rumeni, ma comparare una testa argentina di rugby con una rumena mi sembra un pò troppo.
Aproffitando il fato che tanti Italiani sono andati in Argentina ed oggi suoi nipoti italiani sono venuti qui (e qui vorrei ricordare ai Pumas nel mondiale scorso, esempio da seguire!), non vedo perché siano considerati Italiani solo quelli della Nazionale ed non tutti coloro Italo-argentini che giocano nel nostro campionato.
O tutto o niente...sapiamo che i cambie non vengono subito, se non abbiamo coerenza non avremo nulla.
Re: spazio ai giocatori italiani: AUTARCHIA
Inviato: 22 mar 2009, 7:39
da Laporte
ATHLONE ha scritto:paparoga ha scritto:in questo 6 nazioni cosa hanno dato all'italia i vari mc leane, griffen, sole, robertson, del fava? ma piuttosto che griffen non e' meglio mettere un ventenne?almeno si fa le ossa
i vari McLean, Rubini, Sbaraglini e Quartaroli hanno dato una splendida ventata di aria fresca... e McLean è italiano come me, te e Derbyshire!!!
NO è australiano.
Re: spazio ai giocatori italiani: AUTARCHIA
Inviato: 22 mar 2009, 7:44
da Laporte
vick ha scritto:Caro laporte, il mio commento non vuole essere provocatorio. Solo vorrei chiarire che siamo poco seri.
Secondo me non è una questione d' investimento, è una questione di testa. Dare una mano ti nasce, non per il soldi o altro, sino per passione. Lo stesso per gli allenatori, se non ci sono soldi per migliorare lo prendi da tasca tua. E' come l'Univercità, quando vuoi fare un master lavori per pagarlo.
Ripeto, è una questione di testa. Lo stesso capita con l' allenatore della Nazionale, perchè è sempre straniero? Mettiamo un italiano, doviamo creare un' identità, con gente che sia disposta a mettersi i gioco, prendere impegni, non far' pagare sempre a lo straniero che sostituiamo in continuazione.
teroia toearia teoria teora....bla bla bla bla
Cosa significa "questione di testa" : sembri un politico oppure un procuratore...certamente un dirgiente di quei club pieni zeppidi tanos e rumentas
Concretamente cosa faresti ? Già sei solo arrivato oggi nel forum e cominci ad usare le armi di distarzione di massa---
Proponi non fare discorsi astrusi---
vick ha scritto:
Non ho niente contro i rumeni, ma comparare una testa argentina di rugby con una rumena mi sembra un pò troppo.
Aproffitando il fato che tanti Italiani sono andati in Argentina ed oggi suoi nipoti italiani sono venuti qui (e qui vorrei ricordare ai Pumas nel mondiale scorso, esempio da seguire!), non vedo perché siano considerati Italiani solo quelli della Nazionale ed non tutti coloro Italo-argentini che giocano nel nostro campionato.
O tutto o niente...sapiamo che i cambie non vengono subito, se non abbiamo coerenza non avremo nulla.
io non conterei neppure quelle dellanazionale come "formazioe italiana"...-..
Re: spazio ai giocatori italiani: AUTARCHIA
Inviato: 22 mar 2009, 11:32
da vick
Buongiorno, o due opzioni:
La prima, non farei giocare a nessun straniero.
Farei crescere il attaccamento alla maglia e a la città. Ci sono giocatori che si spostano di città per 500 euro!!! Andrei alle scuole a fare promozioni personalmente, non rumeni o argentini pagati. Farei tante cose...
In un parola, comincerei da capo, con più sacrificio ancora. Sicuramente il livello calerà tantissimo ma sarebbe rugby vero, con gente che difende la maglia e la città. Non mi preoccuperei per i risultati ne per la pubblicità.
Magari in super 10 metterei qualche straniero forte, ma non in nazionale. Cosi avrò l' autorità per criticare o no, ma non possiamo festeggiare quando la Nazionale vince con Parisse, Castro e altri e dopo criticarli quando perdono.
Se esistono i Bergamasco, Peruggini, Massi, Bortolami...vuole dire che si può fare.
L' altra opzione è far giocare tutti in Nazionale e considerali italiani, difenderli e darli sostegno. Altrimenti è facile trovare le scuse.
Me fa ricordare il film di Tom Cruise e Jack Nicholson dove più o meno le dice: "stai tranquillo a casa mentre io difendo il muro e dopo ti lamenti per come lo difendo"
Re: spazio ai giocatori italiani: AUTARCHIA
Inviato: 22 mar 2009, 11:49
da Laporte
Italia 1962-1966.
La Nazionale di Calcio Italiana dopo i fasti degli anni trenta è precipata in una involuzioen spaventosa, malgrado i denari profusi. le squadre zeppe di stranieri e la nazionale piena di oriundi (Sivori, Altafini, Montuori) , non qualificata ai mondiali 1958, nel 1962 subisce una eliminazione tra le polemiche ai mondiali in Cile (sfavorita dal giocarsi la qualificazioen con la squadra padrona di casa e la nazione più economicamente e politicamante ad essa legata, la Germania Ovest)
Si decide di far fuori gli oriundi dalla nazionale. Ma si contninua ad accettarli in nazionale. Due anni dopo la nazione viene eliminata dagli Europei nei quarti dall'Union Sovietica di Jascin. La federazioen decide il blocco alla'cquisto di nuovi stranieri ed oriundi nel campionato Italiano. Ci si è resi contor che si deve di nuovo puntare sui vivai .
Si pensa che durerà solo due anni, poi la disfatta con la Corea del Nord ai mondiali 1966si decide: vietato acquistare giocatori stranieri (anche oriundi): quei pochi hià in italia (max 2 per squadra) possono restare ma non possono arrivarne nuovi. (l'ultimo a ritirarsi sarà Clerici nel 1978) . Alcune squadre di club con gli ultimi stranieri riusciranno ancora a vincere un paio di coppe (ma con gli stranieri in ruoli marginali, come il Milan nel 1969 con Sormani)
IL calcio Italiano rivitalizza; nuovi giocatori vengono fuori nell'ordine
In 15 anni l'Italia conquista:
* 1 campionato europeo 1968
* Il secondo posto ai mondiali di Calcio 1970
* 1 coppa coppe 1973 (Milan con 1 solo straniero 34nne in campo)
* 1 coppa UEFA 1977 (con la Juventus senza giocatori stramieri)
* 4° mondiali del 1978 (ma con la plama di miglior gioco)
* 4° euoropei 1980
* Campione del mondo 1982
A quel punto l'Italia entra stabilimente nel novero delle principali nazionali e tra il 1980 el 1985 riapre ai giocatori stranieri, ma nel frattempo società e club hanno strutturato un sistema di squadre giovanili di primo livello mondiale, che permetterà malgrado l'afflusso di giocatori stranieri di giocarsela sempre alla grande, anche se con alcuni scivoloni...
* Semifinalista europei 1988
* 3° mondiali 1990
* 2° Mondiali del 1994
* quarti di finale ondilai 1998
* 2° Europei 2000
* campione del mondo 2006
può insegnarci qualcosa ?
Re: spazio ai giocatori italiani: AUTARCHIA
Inviato: 22 mar 2009, 11:50
da Laporte
vick ha scritto:Buongiorno, o due opzioni:
La prima, non farei giocare a nessun straniero.
Farei crescere il attaccamento alla maglia e a la città. Ci sono giocatori che si spostano di città per 500 euro!!! Andrei alle scuole a fare promozioni personalmente, non rumeni o argentini pagati. Farei tante cose...
In un parola, comincerei da capo, con più sacrificio ancora. Sicuramente il livello calerà tantissimo ma sarebbe rugby vero, con gente che difende la maglia e la città. Non mi preoccuperei per i risultati ne per la pubblicità.
Magari in super 10 metterei qualche straniero forte, ma non in nazionale. Cosi avrò l' autorità per criticare o no, ma non possiamo festeggiare quando la Nazionale vince con Parisse, Castro e altri e dopo criticarli quando perdono.
Se esistono i Bergamasco, Peruggini, Massi, Bortolami...vuole dire che si può fare.
L' altra opzione è far giocare tutti in Nazionale e considerali italiani, difenderli e darli sostegno. Altrimenti è facile trovare le scuse.
Me fa ricordare il film di Tom Cruise e Jack Nicholson dove più o meno le dice: "stai tranquillo a casa mentre io difendo il muro e dopo ti lamenti per come lo difendo"
La prima che hai detto: ma il livello NON calerà.... tanto più calato di così. Siamo qui a discutere se portare in nazione uno scarso mediano di apertura 29nne australiana di seconda divsione in nazioanle , che a momenti ci fa umiliare ai mondiali seven con il Golfo Persico....
Re: spazio ai giocatori italiani: AUTARCHIA
Inviato: 22 mar 2009, 12:23
da paparoga
be', senza fare paragoni con il calcio, se non sbaglio l'italia che negli anni 90 batteva irlanda scozia francia e se la giocava con inghilterra galles e che ha perso con il piu' basso scarto con nuova zelanda, quella nazionale era composta da quasi tutti italiani, meno dominguez oriundo e gardner equiparato. dal momenti in cui abbiamo deciso di mettere sempre piu' oriundi e equiparati c'e' stata un'involuzione. quindi se vogliamo tornare a vincere dobbiamo creare una nazionale ITALIANA. con la legione straniera non vai da nessuna parte
Re: spazio ai giocatori italiani: AUTARCHIA
Inviato: 22 mar 2009, 13:26
da vick
Sono d' accordo ma ho due problemi:
- Come faccio a vietare di giocare a un giocatore di formazione estera ma italiano (sia australiano, argentino, rumeno, neozelandese...), dovrebbe essere una scelta ma non puo essere un divieto.
- Credo che al meno per 3 anni il livello si calerà tantissimo. Sensa Parisse, Castro, Nieto, Dellapè, Del Fava, Sole, Mc Lean, Griffen, Canavosio, Orquera, Garcia, Canale, Robertson e tanti, tanti altri. Bisognerebbe dimenticare i risultati per un po' di tempo.