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Da attento lettore del ns. quotidiano cittadino La Sicilia, il giorno 8/5/09 mi imbatto su un articolo a pag.7 che tratta la “sparizione della tabella H” relativa ai finanziamento della precedente giunta regionale presieduta dall’On. Cuffaro. Fra le righe scorgo che la società del Palermo rugby ha avuto assegnati € 200.000,00. Fra me e me dico: finalmente qualcuno ci considera, noi rugbysti non siamo più figli di in Dio minore! E se una società che partecipa con la sua maggiore rappresentativa nel campionato regionale di serie “C” riceve tale somma, la mia squadra del San Gregorio Catania rugby che partecipa nel campionato di serie “A” nazionale (unica società siciliana a parteciparvi (con risorse economiche messe a disposizione da un” manipolo di pazzi” appassionati e da sponsor privati….), ivi compresa l’Amatori Catania che milita nella serie “B” nazionale), chissà quanto percepirà? Bene, ho chiesto lumi all’attuale dirigenza del San Gregorio Catania rugby, e la risposta è stata: € 3.000, 00 circa…… Incredulo, leggo La Sicilia di oggi a pag.38, e scopro che il parlamentare regionale Marco Falcone “apprende con amarezza, che sono stati operati tagli ingiustificati nei confronti di realtà quali…(altro Ente che non nomino perché fuori dal discorso rugbystico)…. o il Club Amatori Rugby Catania che, nei loro settori, rappresentano delle eccellenze”. Sommando quanto espresso nei due articoli mi domando: con quale criterio vengono assegnati tali fondi, se alla massima attuale espressione del rugby siciliano (il San Gregorio Catania rugby di serie “A”) vengono elemosinati € 3.000,00, mentre al Palermo di serie “C” € 200.000,00?; come mai “l’incredulo” On. Marco Falcone, che s’indignava della disparità di trattamento ricevuto dell’eccellenze rugbystiche regionali citando solo l’Amatori Catania di serie “B”, ha tralasciato di mensionare noi del San Gregorio rugby? Se qualcuno potesse fornirmi adeguate e dettagliate risposte, ne sarei più che felice e grato. Con osservanza Rosario Torrisi – rugbista del San Gregorio Catania rugby.

posso risponderti citando una vecchia canzone: " c'è tutto un mondo intorno, che gira ogni giorno, e che fermare non protrai...."

SICILIA/ Il Commissario di Stato blocca l’erogazione a pioggia di 78 milioni di fondi pubblici
sabato 9 maggio 2009

Era stata una erogazione a pioggia di contributi a bande musicali, associazioni, rugbisti e specialisti del tiro dinamico, musei del giocattolo, enti religiosi e culturali. Portando sino a 78 milioni i fondi pubblici per una miriade di enti e centri studi, 14 in più rispetto al passato. Ma quelle norme, che avevano sollevato critiche bipartisan, previste dalla finanziaria approvata dall'Assemblea Regionale siciliana nei giorni scorsi, sono state ora impugnate dal commissario dello Stato per la Regione siciliana, Alberto Di Pace. Con la motivazione che vi sarebbero oltre un centinaio di nuovi capitoli di spesa, suddivisi fra le varie rubriche di pertinenza dei diversi assessorati, tutti relativi ad erogazioni di contributi ad enti, organismi, associazioni talora di notevole ammontare. Fra questi capitoli di spesa “almeno 47 non consentono l'individuazione certa dei destinatari della provvidenza pubblica”; e nella prevalenza dei casi “non è indicata la finalità per la quale il contributo è assegnato”.

La decisione del commissario dello Stato ha scatenato la reazione del presidente dell'Ars Francesco Cascio: «L'Ars - dice - solleverà conflitto di attribuzione davanti alla Corte Costituzionale, ma, intanto, per quanto mi riguarda si apre una discussione sull'esigenza di mantenere in vita l'Istituzione stessa del Commissariato dello Stato, che non esiste nelle altre regioni d'Italia».