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Sergio, don't react
Inviato: 25 giu 2009, 6:33
da dg
lo scrivo con un po' di ritardo, perché non è così vitale e perché così si lasciano scemare i commenti accessi sulla partita e perché i problemi sono sicuramente altri
ho visto il 2o TM con l'Australia in streaming e non so se su Sky si è colto altrettanto chiaramente ma, dopo un fallo in touche da parte degli australiani abbastanza evidente e quasi pericoloso (mi Pare che si fosse sui nostri 22 e avessero o toccato o tirato giù bortolami, ma potrei sbagliare in questo dettaglio), il "simpatico" Pearson si rivolge subito al nostro capitano dicendogli di non reagire, ma chiamandolo per nome.
Certo sappiamo che Pearson non ci ha mai giudicato favorevolmente, ma è normale questa confidenza con il capitano? è segno di stima e di riconoscenza del personaggio o spocchia e mancanza di rispetto? Pearson lo fa con tutti?
sinceramente non mi ricordo di altre occasioni in cui, ingenerale, venisse mostrato questo approccio.
è una cosa su cui volevo sentire qualche parere...
Re: Sergio, don't react
Inviato: 25 giu 2009, 7:37
da Petolo
non vedo il problema ed e' segno di buon arbitraggio. Se vedi un giocatore che sta per perdere la pazienza e riesci a evitare problemi con un avvertimento prima che la cosa accada va a vantaggio di tutti e della partita. E dubito che un "Signor Parisse, la inviterei a mantenere i nervi saldi e a non lasciarsi andare ad azioni che potrebbero indurmi a prendere provvedimenti disciplinari nei suoi confronti" sia piu' appropriato. Il tutto sta nel tono e negli intenti con cui si usano i termini. Una volta Martin Johnson protesto' con un arbitro dicendo "they are shoeing us all the time, mate!" ("ci prendono sempre a pedate, compare!") e l'arbitro semplicemente ne prese atto perche' era semplicemente un educato appunto per segnalare un problema.
Come quelli che si lamentano di aver preso un giallo "senza insultare nessuno" quando si si sono avvicinati all'arbitro con fare frustrato/agitato/minaccioso urlando "OH! E ALLORA?"
Re: Sergio, don't react
Inviato: 25 giu 2009, 8:55
da bluffer
Stupendo. Ha dimostrato al giocatore di arbitrare e non di GIUDICARE!Il fare altezzoso e da maestrino che hanno mostrato certi arbitri a livello internazionale credo possa ulteriormente innervosire e danneggiare squadra e singoli giocatori
Re: Sergio, don't react
Inviato: 25 giu 2009, 8:59
da ilgrongo
Mediamente Pearson arbitra Parisse tra nazionali e Heineken cup almeno 6-7 volte l'anno da diversi anni a questa parte.
Mi sembra ovvio che abbiano una certa confidenza.
Re: Sergio, don't react
Inviato: 25 giu 2009, 11:35
da gcruta
A livello internazionale (ma anche a livello Top10 e campionati maggiori nazionali) gli arbitri fanno un breve incontro con i capitani in cui si presentano. Se si accordano, possono chiamarsi per nome - non è uno scandalo. Lo scandalo nei comportamenti di Pearson è ben altro.
Re: Sergio, don't react
Inviato: 25 giu 2009, 12:41
da Bacioci
Trovo che il tono informale per un arbitro sia decisamente migliore di quello formale perchè lo rende meno distante dai giocatori (=meno giudice) e più parte del gioco. Ricordiamoci che noi guardiamo le partite seduti sul divano, ma i giocatori vivono momenti di tensione/adrenalina, per cui la cosa più importante è lavorare sulla loro reazione istintiva piuttosto che su quella razionale. Chiamare per nome fa sicuramente parte di questo approccio.
Da giocatore mi hanno sempre dato fastidio gli arbitri distaccati (ricordo una volta una risposta che mi diede Condorelli che mi ha veramente fatto innervosire), mentre ho sempre apprezzato quelli che usavano un tono informale. D'altronde non è che tra compagni o tra avversari ci si dà del lei. O no?
MI ha sempre infastidito l'ipocrisia del rapporto tra i giocoatori e gli arbitri di calcio che si danno del lei, ma poi si mandano a quel paese.
Re: Sergio, don't react
Inviato: 25 giu 2009, 13:12
da herrsimo
Io a pensarci bene... l'ho trovato normale che lo chiamasse per nome (di battesimo). Fa parte del modo di esprimersi degli anglosassoni.
In qualsiasi ambiente lavorativo indipendentemente dalla qualifica o dal 'grado' si usa il nome di battesimo. Il titolo Mr/Mrs + cognome lo si usa in ambiti molto formali (ad es. in parlamento) e vari altri titoli (Dr, Prof etc..) quasi unicamente durante le cerimonie.
E' normale si fa cosi'...
Certo poteva chiamarlo 'captain' or 'captain, blue!' Ma se voleva chiamarlo per nome, usare quello di battesimo non era informale. In ogni caso, nella lingua inglese si e' perso l'uso del tu (thou) e si usa sempre e solo il voi (you).
Scusate della prolissita'...

Re: Sergio, don't react
Inviato: 25 giu 2009, 13:15
da bobo67
Petolo ha scritto:non vedo il problema ed e' segno di buon arbitraggio..............
Buono solo su quello però, perchè quando arbitra italia e italiane........, meglio stendere un velo pietoso.
Re: Sergio, don't react
Inviato: 25 giu 2009, 14:19
da Willer
Non gli ho mai visto arbitrare una italiana (Heineken o test match) con imparzialità. Altro che 'Sergio'!... Quando vedo il suo faccione rubizzo pronto a dare il via alle danze so già che non si vince di sicuro!