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Elezioni federali : il meccanismo

Inviato: 20 lug 2009, 22:20
da GiorgioXT
Spesso leggo che noi veneti non possiamo lamentarci di una dirigenza votata a stragrande maggioranza...
è opportuno riportare un post che avevo messo tempo fa e che spiega il meccanismo delle elezioni del presidente e del consiglio federale.
lo riporto qui. è tratto da un messaggio pubblico della rugbylist.
Hello Rugbylist,

cerco di chiarire come funziona la democrazia del movimento
rugbystico, visto che numerose volte ho avuto la delega da parte
della mia società per andare a Roma a votare:
- I voti assegnati alle società sono in funzione dell'attività
effettivamente svolta negli ultimi due anni; ad esempio più voti
per la serie A, meno per la B, meno ancora per la C, poi i voti per
le Giovanili sono in funzione del campionato; più voti a Giovanile
Nazionale, meno voti alle Giovanili Regionali. Poi vengono
assehnati altri voti per l'attività di minirugby uguale per tutti; a questi voti
si aggiunge un numero di voti uguale per tutti che sono i voti di
base (sempre che abbiano fatto il minimo di attività), ma la
differenza di voto tra società di A e di B o di C, se fanno la stessa
attività, non è poi tanta.
A puro titolo di esempio, oggi che il Benevento fa anche la
femminile, ha praticamente gli stessi voti della Benetton, quindi
non è giusto dire che le più potenti hanno più voti.
Hanno più voti quelle società che fanno tutte le attività federale.
I Tecnici hanno il loro rappresentante Regionale che viene eletto
prima delle votazioni (con riunioni Provinciali e poi Regionali)
che andrà a Roma all'Assemblea e vota in quota Tecnici.
Per i giocatori funziona allo stesso modo; i giocatori nominano un
proprio rappresentante che parteciperà alla riunione per eleggere il
giocatore che andrà a Roma all'Assemblea e che sarà portatore di
voti in quota giocatori.
Fin qui la democrazia teoricamente funziona.
Il problema sorge con il sistema di votazione.
Il Presidente che si candida, di solito, si candida con una lista
che è praticamente "chiusa"; entrare in quella lista è praticamente
impossibile (io ci ho provato anni fà), se non hai "l'appoggio" del
tuo Comitato di appartenenza (quindi la gestione dei voti del tuo
Comitato da "scambiare" con un altro rappresentante di un'altro
Comitato).
Parlo dei Comitati Regionali, naturalmente.
Se hai l'appoggio di un paio di Comitati, gestisci, insieme al tuo
collega, oltre un migliaio di voti che puoi successivamente "scanbiarli"
e quindi sommarli agli altri che ti verranno dallo scambio
effettuato con altri che "controllano" a loro volta i voti di altri Comitati.
Se fai parte di un Comitato forte ed unito (ed hai in mano le
deleghe) hai grossa possibilità di entrare a far parte della lista.
Tutto questo viene definito con accordi politici precedenti, ma la
lista viene "confezionata" e completata la sera prima delle votazioni
in una riunione che, ufficialmente, è riservata ai Presidenti di
Comitato (ho partecipato anni fà come Vice-Presidente del Comitato
Campano, delegato dal Presidente), nella quale si contano
effettivamente i voti che hai in mano e gli "scambi" che riesci a
fare; se raggiungi una certa quota, entri nella lista.
Il ruolo dei Presidenti di Comitato è molto importate; tante
piccole Società non hanno interesse diretto e non vogliono perdere
tempo e denaro per andare a Roma, quindi "delegano" il Presidente
di Comitato, il quale arriva a Roma con deleghe per oltre la metà
dei voti che esprime il suo Comitato; quindi basta controllare i
Comitati per controllare quasi tutto il voto.
Ho partecipato alla prima elezione di Dondi, a parte gli aspiranti
Consiglieri che erano in buon numero, per la Presidenza non c'era
praticamente nessuno oltre a lui, ma la stessa cosa era in
precedenza con Maurizio Mondelli: candidato unico.
Nella successiva ci fu un tentativo di un personaggio esterno al
Rugby presentato dalle Società romane, (non ricordo il nome), ma
non ci fù praticamente storia.
Ancora dopo ci sono stati movimenti per mettere insieme degli
accordi su altri nomi (Marzio Innocenti - Lorigiola), ma
praticamente non furono neanche presentate le candidature, proprio
per il "blocco" che c'è sul sistema.

Quindi, cari ragazzi, teniamoci quelli che "democraticamente"
vengono eletti, nel bene e nel male.
Saluti
Franco Fiore

Hello Rugbylist,

Caro Massimo, due Comitati forti possono contribuire a far eleggere
un Consigliere, ma per cambiare un Presidente non bastano.
Per cambiare un Presidente innanzi tutto ci vuole il nominativo di
un concorrente (che fino ad ora non c'è) e poi almeno l'appoggio di
almeno la metà dei Comitati (o del loro Presidente).
Insomma è molto, molto difficile arrivarci dall'esterno;
dall'interno invece ..................
Saluti
Franco Fiore
E' di marzo 2009, ed accessibile tramite il portale http://www.rugbylist.it


C'è moltissima disinformazione pilotata sulla questione celtic league.

Re: Elezioni federali : il meccanismo

Inviato: 28 mar 2010, 23:27
da GiorgioXT
Qualcuno chiedeva come viene eletto il presidente FIR

Re: Elezioni federali : il meccanismo

Inviato: 29 mar 2010, 8:16
da PiVi1962
Be', in effetti una certa differenza di voti c'è.

Limitiamoci ad una sola squadra per società.
Una società che arrivi due volte prima e due volte quinta nel campionato di primo livello, e che vinca un titolo ha 170 punti.
Una società che arrivi quattro volte quinta nel campionato di terzo livello ha 100 punti.

Nel sito FIR c'è lo statuto, dove è indicato l'articolato metodo di votazione.
Tutti i tesserati hanno diritto di eleggere il presidente ed il consiglio federale.

Re: Elezioni federali : il meccanismo

Inviato: 29 mar 2010, 10:59
da GiorgioXT
Il punto chiave, e' la gestione delle deleghe di voto , che rende fondamentale
il ruolo dei comitati regionali e del loro controllo. Questo non c'è nei documenti ufficiali

Re: Elezioni federali : il meccanismo

Inviato: 29 mar 2010, 14:20
da ayr
Hai dimenticato di menzionare che eventuali squalifiche possono comportare l'ineleggibilita', o sbaglio?