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Si è conclusa la quinta riunione annuale del Consiglio Federale della FIR, svoltasi oggi sotto la presidenza di Giancarlo Dondi presso l’Holiday Inn di Bologna.

Il Consiglio ha, in apertura di sessione, preso atto della sottoscrizione da parte della franchigia Benetton Treviso, candidata a partecipare alla Magners Celtic League a partire dalla Stagione Sportiva 2010/2011, del protocollo tecnico-sportivo predisposto dalla Commissione competente.

Successivamente, è stata preso in esame la relazione prodotta dalla Commissione Verifiche Economiche, incaricata di esaminare la portata e l’attendibilità delle garanzie economiche e finanziarie presentate dalla franchigia Benetton Treviso.

La relazione della CVE ha evidenziato l’attendibilità delle garanzie presentate dalla franchigia Benetton Treviso.

Il Consiglio ha pertanto proceduto alla valutazione definitiva della candidatura della Benetton Treviso, e ha deliberato di sottoporla al Board di Magners Celtic League.

http://rugby1823.blogosfere.it/2009/10/ ... ciale.html

Era ora....
Giustizia è fatta ed ora avanti per una nuova esaltante avventura in Europa!!!!

Aspetta, per qualcuno le candidate sono ancora tre.
Però i posti sono due: c'è un problema di... Abbondanza.

carry60atessa ha scritto:Era ora....
Giustizia è fatta ed ora avanti per una nuova esaltante avventura in Europa!!!!

Notare il comunicato .. Franchigia....
rinascono i DOGI

grubber ha scritto:Aspetta, per qualcuno le candidate sono ancora tre.
Però i posti sono due: c'è un problema di... Abbondanza.

bore ha scritto:
carry60atessa ha scritto:Era ora....
Giustizia è fatta ed ora avanti per una nuova esaltante avventura in Europa!!!!

Notare il comunicato .. Franchigia....
rinascono i DOGI

Magari un errore di battitura?

parabellum2 ha scritto:
bore ha scritto:
carry60atessa ha scritto:Era ora....
Giustizia è fatta ed ora avanti per una nuova esaltante avventura in Europa!!!!

Notare il comunicato .. Franchigia....
rinascono i DOGI
Magari un errore di battitura?

Lasciaci sognare, nostalgici di un periodo fatto di Dogi, Zebre ( grazie Bollesan ) e Lupi!

marcorimini ha scritto:
parabellum2 ha scritto:
bore ha scritto:
carry60atessa ha scritto:Era ora....
Giustizia è fatta ed ora avanti per una nuova esaltante avventura in Europa!!!!

Notare il comunicato .. Franchigia....
rinascono i DOGI
Magari un errore di battitura?
Lasciaci sognare, nostalgici di un periodo fatto di Dogi, Zebre ( grazie Bollesan ) e Lupi!

Me lo auguro che qualche collaborazione di questo tipo possa andare in porto

Articolo interessante su il Piccolo di Trieste

A Trieste la Celtic league con la Benetton
il Piccolo — 31 ottobre 2009 pagina 33 sezione: SPORT
di GUIDO BARELLA - TRIESTE
Il ”Rocco” sarà una delle case della Benetton Treviso in Celtic league, il supercampionato al quale partecipano formazioni d’Irlanda, Scozia e Galles, aperto dal prossimo anno anche a due franchigie italiane. Ieri la Federazione, dopo averla clamorosamente bocciata in primavera, ha accettato - accanto a quella degli Aironi, espressione dell’area padana tra Viadana e Parma - la candidatura della Benetton, candidatura che ha una forte caratterizzazione triveneta prevedendo anche il fatto di giocare in modo itinerante. E la Regione - che sostiene il progetto - ha, attraverso l’assessore De Anna, avanzato la candidatura di Trieste a essere tra le case dei ”leoni” in Cletic league, ospitando una partita a stagione al ”Rocco”: per le competizioni tra club sono infatti meno severi i parametri sulle misure del campo di gioco che hanno impedito all’impianto triestino di ospitare il test match Italia-Sud Africa che il 21 novembre sarà disputato a Udine. «La possibilità di avere a Trieste una partita all’anno della Celtic league è un qualcosa di straordinario dal punto di vista della promozione turistica» osserva De Anna, vecchio cuore rugbista e tra l’altro presidente dei Dogi, la squadra a inviti triveneta di cui è stato anche giocatore prima e selezionatore poi. Ecco, oggi la Benetton di Celtic league rilancia il progetto del supersquadrone triveneto e l’occasione di inserire Trieste tra le sue sedi è stata colta al volo dalla Regione. De Anna non dimentica di essere stato presidente dell’aeroporto e sa quale è il volume di traffico anche turistico, non solo d’affari, con i paesi britannici grazie, soprattutto, ai voli low cost. Aspettando la Celtic league al ”Rocco” («Lo devo ai triestini tutti» dice l’assessore), De Anna pensa a Trieste come vero e proprio faro per il movimento rugbistico dei Balcani e dell’Est in genere, ancora in fasce (se si escludono Romania e Georgia, nazioni rugbisticamente di buona levatura) ma con grande voglia di crescere. «Ho lanciato al presidente federale Dondi l’idea di accogliere sotto il cono d’ombra di influenza della Federazione italiana rugby queste nazioni e la partita Italia-Sud Africa di Udine del 21 novembre sarà l’occasione per muovere i primi passi: ho invitato i vari presidenti federali dell’area, dalla Slovenia alla Croazia, dalla Repubblica Ceca all’Ucriana, dalla Slovacchia alla Serbia, e penso che in futuro Trieste possa rappresentare il punto d’incontro tra tutte queste realtà, magari - aggiunge De Anna - attraverso l’organizzazione di tornei con la partecipazione di tutte le nazionali dell’area e di una nazionale azzurra under per mettere a confronto sul campo le diverse realtà e aiutarle a crescere. Insomma, Trieste può diventare per il rugby di questa fetta d’Europa quello che il ”Flaminio” di Roma è per l’Italia nel Sei Nazioni». Intanto, prosegue con grande impegno l’organizzazione della partita dell’Italia contro i campioni del mondo del Sud Africa in programma il 21 novembre a Udine, un vero e proprio avvenimento per tutto il mondo dello sport.

Saluti PR

E' un po' quello che vorrebbero fare gli Aironi, ma attenzione, c'era una precisa indicazione sul fatto che non si potesse avere una sede di gioco "itinerante".

grubber ha scritto:E' un po' quello che vorrebbero fare gli Aironi, ma attenzione, c'era una precisa indicazione sul fatto che non si potesse avere una sede di gioco "itinerante".

Si me la ricordo, ma era una regola tutta made in FIR o almeno dal Board CL non mi ricordo essere mai pervenuta tale richiesta.
In ogni caso con una buona dose di politica si farà itinerante (se la si vorrà fare, ovvio), anche perchè lo stanno dicendo ai 4 venti da mesi. Se ci fosse un impedimento reale qualcuno (oltre a me e te) l'avrebbe tirato fuori.
In ogni caso Zatta dalle pagine di Tribuna Mattino e Nuova ha dichiarato che prima dell'approvazione definitiva dei Celti non metteranno sul piatto niente di definitivo e che all'alba dell'accettazione iniziarenno a pianificare il tutto.
Per cui non ci resta che aspettare 20+20+20 giorni

Saluti PR

beh dai Leinster e Munster hanno giocato al Croke o Lansdowne in Heineken, quindi sede itinerante

porcorosso ha scritto: In ogni caso Zatta dalle pagine di Tribuna Mattino e Nuova ha dichiarato che prima dell'approvazione definitiva dei Celti non metteranno sul piatto niente di definitivo e che all'alba dell'accettazione iniziarenno a pianificare il tutto.

... e fa bene ad aspettare, visto che agli scozzesi, ad esempio, non va proprio giu' 'sta storia degli italiani nella Celtic : http://sport.scotsman.com/rugby/The-Ita ... 5784469.jp

PS
Interessante, che Mallet auspichi mediane nostrane per le due squadre:
"With two teams in the Celtic League we will have four Italian fly-halfs and by rotating the squad all of them will get regular games. It will take time but in five years time it will be hugely beneficial to the top end of Italian rugby."

Quello che mi da i nervi è quel "land of pasta, pesto and Piaggio" come introduzione, per il resto mi pare esprimano preoccupazioni condivisibili e sottolineano che non è ancora fatta per le italiane in celtic.
Comunque la Scozia è sempre stata contraria all'ingresso dell'italia nella Magners, mentre le altre forze spingono animati non tanto da spirito sportivo, bensì da spirito venale.
Io un pò credo che la Scozia tema che in pochi anni quelle vittorie nel 6 nazioni possano tradursi in vittorie di club italiani in Magners.

stefanot ha scritto:Quello che mi da i nervi è quel "land of pasta, pesto and Piaggio" come introduzione

A qualcuno non piacerà nemmeno che Udine venga definita "... a tiny place on the Slovenian border called Udine...".

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Benetton - C'è l'ok federale!

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