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... Immaginiamo il nostro ingresso nella CL come una normale trattativa
d'affari ...per esempio per comprare un negozio od un locale pubblico.
Anzi, dobbiamo entrare come soci nella gestione di un bel ristorante..
Solo che abbiamo dichiarato che vogliamo SOLO quello ed abbiamo gia' messo
in liquidazione quello che avevamo...
Cosa faranno gli altri? Ci aiuteranno o piuttosto cercheranno di spremerci
fino al midollo visto che non abbiamo nemmeno mai bluffato su delle
alternative? Soprattutto se sappiamo che dei tre soci uno e' uno scozzese che
non ci vuole e gli altri due ...

GiorgioXT ha scritto:... Immaginiamo il nostro ingresso nella CL come una normale trattativa
d'affari ...per esempio per comprare un negozio od un locale pubblico.
Anzi, dobbiamo entrare come soci nella gestione di un bel ristorante..
Solo che abbiamo dichiarato che vogliamo SOLO quello ed abbiamo gia' messo
in liquidazione quello che avevamo...
Cosa faranno gli altri? Ci aiuteranno o piuttosto cercheranno di spremerci
fino al midollo visto che non abbiamo nemmeno mai bluffato su delle
alternative? Soprattutto se sappiamo che dei tre soci uno e' uno scozzese che
non ci vuole e gli altri due ...

c'è poco da bluffare sulle alternative ... non c'erano, non ci sono e non ci saranno e lo sappiamo sia noi che loro ... se ci fossero state delle alternative pensi che ci avrebbero proposto di entrare ?
chi da una parte chi dall'altra siamo tutti alla canna del gas quindi immagino che un accordo si troverà ... certo figure come quelle collezionate da Viadana quest'anno non aiutano... speriamo che questa settimana e soprattutto la prossima invertano la tendenza ...

considera poi che è almeno 7-8 anni che Lucianone e Gavazzi tentavano di entrare in quel mondo, uno, ad oggi, c'è quasi riuscito mentre il secondo ha lasciato tutto portandosi via il pallone e, di fatto, ha favorito il primo (non so quanto consapevolmente) ...

GiorgioXT ha scritto:... Immaginiamo il nostro ingresso nella CL come una normale trattativa
d'affari ...per esempio per comprare un negozio od un locale pubblico.
Anzi, dobbiamo entrare come soci nella gestione di un bel ristorante..
Solo che abbiamo dichiarato che vogliamo SOLO quello ed abbiamo gia' messo
in liquidazione quello che avevamo...
Cosa faranno gli altri? Ci aiuteranno o piuttosto cercheranno di spremerci
fino al midollo visto che non abbiamo nemmeno mai bluffato su delle
alternative? Soprattutto se sappiamo che dei tre soci uno e' uno scozzese che
non ci vuole e gli altri due ...

la risposta esatta è quella in rosso e del resto, a meno che non si creda alle favole, non poteva essere diversamente.
Secondo me qualche dubbio (cioè se il gioco valga la candela) comincia a serpeggiare anche tra i club/franchigie indiziate a parteciparvi. Alla fin dei conti la posizione migliore (a riprova che in questo paese sono sempre premiati gli incapaci) è quella della FIR il cui unico scopo è quello di poter continuare a fare il suo spot (fumo sugli occhi) sulla grande ascesa del rugby italiano etc....e balle varie; ovviamente finchè il giochetto dura.

Io mi chiedo come si potesse pensare di entrare.

L'ho sempre scritto e pensato. Non ci sono ne soldi ne la struttura...

Il nostro rugby di provincia lontano dalle grosse città e dagli sponsor no ha scampo, non ha ne numeri ne seguito.

Solo con la nazionale e i tifosi pubblico che guard certe partite come andassero vedere i film di Cameron (che cagata Avatar tra l'altro)

Senza dimenticare certe squade che neanche si attrezzano per togliere un dito di neve....

provincialismo e stop.

Scusate l'ignoranza ma secondo voi siamo più noi ad avere bisogno di loro o viceversa.
Questi hanno un campionato che coinvolge tre nazioni nello loro sport più antico o comunque uno dei tre principali e hanno uno sponsor che sborsa solo 800.000€ l'anno.
Il campionato da quando è nato ha avuto sempre più una riduzione nel numero di squadre che inizialmente erano 16 se non sbaglio.
I soldi che prendono in diritti tv, quando li prendono (vedi scozia), sono anni luce lontani da quelli che muovono il top 14 e la GP.
Il campionato è sicumente valido dal punto di vista tecnico ed è dimostato dai risultati nelle coppe europee ma nonostante tutto non è un campionato solido dal punto di vista economico.
I celti stanno solamente cercando di far alzare il prezzo ma alla fine se avranno sufficienti rassicurazioni dal punto di vista economico ci accoglieranno a braccia aperte altrimenti rischiano di fare come
il marito che si taglia gli zebedei per far dispetto alla moglie.

Saluti

Non so se è corretta la mia interpretazione, ma si potrebbe vederla così: 3 amici vogliono fare un pic-nic e scoprono che hanno solo 2 panini e sanno che così non si sfameranno, allora chiamano un 4 amico che però può o vuole portare solo un panino. A questo punto c'è un po' di più da mangiare per tutti, ma nessuno si sfama. Forse i 3 amici celti pensavano che l' Italia portasse sufficienti panini per sfamarsi tutti, ora bisogna vedere se si accontentano o meno di mangiare un po' di più senza sfamarsi.

Credo che se se è vero che l' Italia ha più da perdere di loro a non entrare, non guadagnando introiti e la possibilità di alzare il livello del rugby nel paese (se la cosa fosse gestita in modo corretto), anche loro non stanno meglio, dove trovano un altro paese interessato ad entrare e con un mercato sufficiente sviluppato ma ancora "acerbo"?

Stiamo a vedere come finisce

Mi sembra che l'ipotesi della trattativa in atto sia la più plausibile; c'è qualcuno sano di mente che poteva aspettarsi, assieme a due squadre italiane, di imbarcare sponsor e contratto TV di importi oltre doppi rispetto ad ora? Se questa richiesta era stata fatta fin dall'inizio ha sbagliato la FIR ad imbarcarsi in un'impresa senza speranze, se invece i termini della trattativa erano vaghi sulle cifre, significa che c'è spazio di trattativa e alla fine una soluzione si troverà, secondo me. Ritengo fastidioso invece continuare a puntare sul fatto che "mancano le grandi città e quindi mancano interesse mediatico e sponsor": sarebbe bello avere squadre forti in tutte le grandi città italiane, se adesso non è così non è che si possono inventare dal nulla; Milano e Roma non riescono ad emergere dalla mediocrità nel S10 e a presentare candidature per la CL, le altre grandi città vivacchiano, purtroppo questa è la realtà del rugby in Italia adesso, così come di tutto lo sport nazionale tranne il calcio. Mettetevi bene in testa che se non si andrà in CL non sarà "colpa" di Viadana e Treviso, così come non è colpa di Treviso, Viadana, Calvisano, ecc. se il rugby non è lo sport più popolare in Italia ed è assente dalle grandi città.

Ho letto adesso il post di Gotrek e quoto al 100%. Rimangono i dubbi se la frase "devi portare 2/3 panini" è stata detta fin da subito o no.

Una "grande città", poi, verrà coinvolta per un'evoluzione naturale della situazione.
Gli Aironi hanno già previsto una partita di preparazione con una squadra di Super 14 da svolgersi a Milano e dall'altra parte su Treviso convergeranno prima o poi le forze di tutto il veneto.

Si tratta di realtà in cui o il rugby è già "forte" (Veneto) o comunque c'è parecchia brace che cova sotto alla cenere e va solo alimentata e sviluppata (Milano).

Di tutt'altro genere il problema di creare interesse in "zone rugbisticamente depresse" come Torino o altro. Non credo sia il compito delle franchigie. Qui si deve iniziare praticamente da zero ed è un problema che non c'entra con il Super 10 o la Celtic League. Se piazzi una franchigia federale in un posto del genere non succederà nulla.
Se sposti la sede degli All Blacks a Tirana non è che l'Albania si possa "convertire" improvvisamente alla palla ovale

grubber ha scritto:Una "grande città", poi, verrà coinvolta per un'evoluzione naturale della situazione.
Gli Aironi hanno già previsto una partita di preparazione con una squadra di Super 14 da svolgersi a Milano e dall'altra parte su Treviso convergeranno prima o poi le forze di tutto il veneto.

Si tratta di realtà in cui o il rugby è già "forte" (Veneto) o comunque c'è parecchia brace che cova sotto alla cenere e va solo alimentata e sviluppata (Milano).

Di tutt'altro genere il problema di creare interesse in "zone rugbisticamente depresse" come Torino o altro. Non credo sia il compito delle franchigie. Qui si deve iniziare praticamente da zero ed è un problema che non c'entra con il Super 10 o la Celtic League. Se piazzi una franchigia federale in un posto del genere non succederà nulla.
Se sposti la sede degli All Blacks a Tirana non è che l'Albania si possa "convertire" improvvisamente alla palla ovale

Esatto!

grubber ha scritto:Una "grande città", poi, verrà coinvolta per un'evoluzione naturale della situazione.
Gli Aironi hanno già previsto una partita di preparazione con una squadra di Super 14 da svolgersi a Milano e dall'altra parte su Treviso convergeranno prima o poi le forze di tutto il veneto.

Si tratta di realtà in cui o il rugby è già "forte" (Veneto) o comunque c'è parecchia brace che cova sotto alla cenere e va solo alimentata e sviluppata (Milano).

Di tutt'altro genere il problema di creare interesse in "zone rugbisticamente depresse" come Torino o altro. Non credo sia il compito delle franchigie. Qui si deve iniziare praticamente da zero ed è un problema che non c'entra con il Super 10 o la Celtic League. Se piazzi una franchigia federale in un posto del genere non succederà nulla.
Se sposti la sede degli All Blacks a Tirana non è che l'Albania si possa "convertire" improvvisamente alla palla ovale

Questo che dici è vero. Calare dall'alto è dififcile. MA bisogna porre le condizioni perchè ciò avvenga. Mentre l'NHL apre franchigie a Dallas (dove credo che il ghiaccio fuori dal frigorifero sia più di una rarità) , da noi la federhockey o megli le squadre dell'alto adige sopratutto hanno messo sempre i bastoni alle relatà fuori dalle vallate del triveneto settentrionale, fossero Milano, Varese o Torre Pellice.

Nel rugby, la situazione è ancora diversa e peggiore. E' però indubbio che il riugby italiano,a l di làò dei match percepiti dai non appassionati (il 99% degli Italaini) come fenomeno da baraccone e quindi fini a se stessi, è confinato a realtà di provincia. E duqnue non può andare oltre.

Rendiamocene conto e semttiamo di sognare. O anzichè essere contenti, strocere il naso perchè ingrandiscono il faliminio con delle tribune fisse in ferro anzichè rifarci uno stadio megalattico stile "Triwchenham" . Lecchiamoci le dita.....

grubber ha scritto: Gli Aironi hanno già previsto una partita di preparazione con una squadra di Super 14 da svolgersi a Milano

Mi sembra un'ottima iniziativa, Celtic o non Celtic. Dove trovo qualche dettaglio, per favore?

Laporte ha scritto:

grubber ha scritto:Una "grande città", poi, verrà coinvolta per un'evoluzione naturale della situazione.
Gli Aironi hanno già previsto una partita di preparazione con una squadra di Super 14 da svolgersi a Milano e dall'altra parte su Treviso convergeranno prima o poi le forze di tutto il veneto.

Si tratta di realtà in cui o il rugby è già "forte" (Veneto) o comunque c'è parecchia brace che cova sotto alla cenere e va solo alimentata e sviluppata (Milano).

Di tutt'altro genere il problema di creare interesse in "zone rugbisticamente depresse" come Torino o altro. Non credo sia il compito delle franchigie. Qui si deve iniziare praticamente da zero ed è un problema che non c'entra con il Super 10 o la Celtic League. Se piazzi una franchigia federale in un posto del genere non succederà nulla.
Se sposti la sede degli All Blacks a Tirana non è che l'Albania si possa "convertire" improvvisamente alla palla ovale

Questo che dici è vero. Calare dall'alto è dififcile. MA bisogna porre le condizioni perchè ciò avvenga. Mentre l'NHL apre franchigie a Dallas (dove credo che il ghiaccio fuori dal frigorifero sia più di una rarità) , da noi la federhockey o megli le squadre dell'alto adige sopratutto hanno messo sempre i bastoni alle relatà fuori dalle vallate del triveneto settentrionale, fossero Milano, Varese o Torre Pellice.

Nel rugby, la situazione è ancora diversa e peggiore. E' però indubbio che il riugby italiano,a l di làò dei match percepiti dai non appassionati (il 99% degli Italaini) come fenomeno da baraccone e quindi fini a se stessi, è confinato a realtà di provincia. E duqnue non può andare oltre.

Rendiamocene conto e semttiamo di sognare. O anzichè essere contenti, strocere il naso perchè ingrandiscono il faliminio con delle tribune fisse in ferro anzichè rifarci uno stadio megalattico stile "Triwchenham" . Lecchiamoci le dita.....

parole sante.

intanto la federazione del Sud Africa sta trattando con il board della CL per far entrare i Southern Kings, cioè quella franchigia che è stata scartata a favore dei Melbourne Rebels per l'allargamento del Super14 al Super15...possibile che il board della CL boccerà una delle due italiane per far posto alla franchigia sudafricana?

marc2 ha scritto:

grubber ha scritto: Gli Aironi hanno già previsto una partita di preparazione con una squadra di Super 14 da svolgersi a Milano

Mi sembra un'ottima iniziativa, Celtic o non Celtic. Dove trovo qualche dettaglio, per favore?

L'aveva detto in un'intervista il presidente del Viadana.
Naturalmente tutto è legato all'ingresso nella CL.
Siamo nelle mani dei vecchi tromboni britannici. Speriamo che li portino in un buon ristorante a Milano e che il vino sia buono...