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Un limite delle società italiane è la evidente incapacità di costituzione di leghe che rappresentino le società ed orientino la federazione nella organizzazione delle attività. Esempio eclatante la scomparsa della LIRE , aggregazione di eccellenza che ha visto la miopia di sole 10 società , non in grado di collaborare per progetti comuni , ma osservanti meri interessi individuali . Nel desolante panorama federale sarebbe opportuno avere una decisa posizione di Leghe che impediscano ai soliti noti di improvvisare ogni stagione sportiva , quando arriva una riforma che stravolge le condizioni con le quali si erano iniziati i campionati : inutile fare esempi che purtroppo tutti ben conosciamo , e che in questi giorni sono giunti puntuali come la primavera . Il Regolamento Organico FIR , al capo II , prevede e regola la costituzione di tali soggetti ; sono le società che non si avvalgono di tale opportunità , limitandosi a subire passivamente le ennesime "novità" romane .

Molto vero che manchi un chiaro contrappeso alla Fir in Italia, presente in tutti gli altri Stati veri con campionati veri (Inghilterra e Francia).
Il problema della Lire è che univa due (o tre) fasce di club dalla solidità, dimensioni e interessi del tutto divergenti.
Un po' di provincialismo, di occhio al retrobottega e tanta propaganda (la più bella di tutte: "la colpa dei troppi stranieri e delal crisi dei vivai in Italia è dell'egoismo dei club") hanno spianato la strada all'attuale Direttorio.

Questa e' una esigenza indispensabile , e sarebbe utile anche alla FIR
! adesso la situazione può essere molto più chiara : con Benetton e Aironi
in Cl e fuori dal campionato italiano , una lega che riunisca le società restanti
del ex S10 e della serie A sarebbe omogenea ed utile.

Per avere una lega di società occorre

a) Una dirigenza professionale
b) Delle società professionistiche egstite professionalmente
c) Gente che non mira ad incularsi l'un con l'altra.

Laporte ha scritto:Per avere una lega di società occorre

a) Una dirigenza professionale
b) Delle società professionistiche egstite professionalmente
c) Gente che non mira ad incularsi l'un con l'altra.

Già, tutte cose che non si addicono alla mentalità italiana.
Perchè noi siamo capaci di tutto fuorchè applicare ciò che hai detto.

orme53 ha scritto:

Laporte ha scritto:Per avere una lega di società occorre

a) Una dirigenza professionale
b) Delle società professionistiche egstite professionalmente
c) Gente che non mira ad incularsi l'un con l'altra.

Già, tutte cose che non si addicono alla mentalità italiana.
Perchè noi siamo capaci di tutto fuorchè applicare ciò che hai detto.

d0'altrodne se il veneto non ha mai avuto un presidente FIR....

orme53 ha scritto:

Laporte ha scritto:Per avere una lega di società occorre

a) Una dirigenza professionale
b) Delle società professionistiche egstite professionalmente
c) Gente che non mira ad incularsi l'un con l'altra.

Già, tutte cose che non si addicono alla mentalità italiana.
Perchè noi siamo capaci di tutto fuorchè applicare ciò che hai detto.

d0'altrodne se il veneto non ha mai avuto un presidente FIR....l'ultima è la più critica

GiorgioXT ha scritto:Questa e' una esigenza indispensabile , e sarebbe utile anche alla FIR ! adesso la situazione può essere molto più chiara : con Benetton e Aironi
in Cl e fuori dal campionato italiano , una lega che riunisca le società restanti del ex S10 e della serie A sarebbe omogenea ed utile.

mi sfugge il senso di una lega che raccoglierebbe la maggioranza dei diritti di voto per l'elezione del presidente federale, se non quella di essere un comitato politico...

e comunque, se quei 30 (più o meno) clubs fossero relamente in grado di andare d'accordo, già oggi in fir comanderebbero loro!