incollo da un altro post perchè mi sembra giusto:
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<BR>dall\'inizio del campionato ho creduto nella salvezza della Leonessa e conseguentemente nella retrocessione della Rugby Roma, per quanto abbia scherzato su questo argomento con Alpha, Halfback, Pestone e tutti gli utenti del sito legati a quella società, e per quanto in alcune occasioni sarò stato sarcastico o ironico (spero non offensivo), ammetto che ieri quando mi è stato comunicato il risultato del tre fontane il mio pensiero è stato non certo felice.
<BR>Mi fa piacere che sia stata premiata l\'organizzazione e la volontà della Leonessa, fattori che purtroppo non ho riscontrato nel gioco e nell\'immagine che ho percepito, da esterno, nella Roma: non si può pensare di sopravvivere affidandosi a una squadra costruita con gli avanzi di una ricca società, e con qualche altro giocatore, che seppur di qualità, non può caricarsi il peso di una formazione inventata di sana pianta. Roma è la città con più tesserati d\'Italia, e il fatto che la stragrande maggioranza dei giocatori che hanno vinto lo scudetto siano stati ceduti ad altre società (alcune romane, non tutte), fa pensare che a chi amministra la Rugby Roma non interessi la continuazione di un discorso di legame con il movimento cittadino. Le giovanili della società del tre fontane non brillano e purtroppo non esiste (o almeno non è esistito quest\'anno), un movimento e un interesse nei confronti di questa squadra da parte della città di Roma; probabilmente Lazio e Capitolina, che hanno accolto molti dei giocatori che hanno voluto cambiare maglia, lavorano in maniera differente, e il loro impegno è più indirizzato a una crescita che si basi sul movimento capitolino.
<BR>Non entro nel merito della regolarità di certe gare su cui in molti hanno sollevato sospetti, credo fortemente che la vittoria sul campo sia molto + eloquente e molto meno contestabile di qualsiasi cavillo regolamentare o presunti accordi di massima, la Roma ha perso in malo modo molte partite, anche davanti al pubblico di casa... in trasferta è stata molto spesso votata a un gioco provocatorio e non sempre condivisibile, frutto secondo me della pochissima coesione interna allo spogliatoio, costituito da una vera e propria legione straniera, per non parlare dell\'impianto di gioco che ha troppo e in maniera esagerata basato la propria essenza sui piedi di un giocatore comunque fortissimo come Marius Goosen. Il super10 ha perso la sua società più antica: a prescindere dalla tradizionale rivalità, e dal forte sentimento agonistico che ho sempre sentito nei derby con i bianconeroverdi, devo ammettere di essere molto dispiaciuto, e credo che ci siano delle forti responsabilità da parte di chi ha amministrato la squadra, in parte la promozione dell\'amatori Catania rappresenta un risultato non sottovalutabile: adesso il super 10 è un campionato NAZIONALE, e non un girone infernale tra Lombardia, Veneto ed Emilia.
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<BR>la retrocessione sarà un duro colpo per la Rugby Roma, e mi auguro che possa tornare ai livelli di qualche anno fa, ma credo sia importante ripartire dalla base, altrimenti anche la serie A non è alla portata.
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<BR>derby L\'Aquila-Roma del campionato 2000 - 2001
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<BR>l\'ho detto lunedì e lo penso ora - la Roma non risalirà facilmente (purtroppo!!!!