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Se ne parlava e alla fine è ufficiale : dal 2011 in poi i giocatori inglesi che si accaseranno con clubs non inglesi non saranno presi in considerazione per la Nazionale a meno di casi eccezionali. Ci saranno anche delle buone ragioni per una decisione del genere, si tratta di una nazione rugbysticamente evoluta ( oltre a essere il posto in cui lo sport è nato ) e i dirigenti non saranno certo degli sprovveduti, ma mi sembra una solenne str*****a. Come possono escludere che un giocatore non possa migliorare il suo livello giocando per esempio qualche anno in Francia ? E anche se non migliora non è detto che peggiori. Che questa sia la politica delle unions dell'emisfero sud si può capire ( distanze, stagioni diverse, ecc. ) , ma il canale della Manica non impedisce le comunicazioni e avere buoni rapporti con i club francesi sarà poi così difficile ? ( Escludo per principio che abbiano pensato a clubs della Magners ).

bobrock ha scritto:Se ne parlava e alla fine è ufficiale : dal 2011 in poi i giocatori inglesi che si accaseranno con clubs non inglesi non saranno presi in considerazione per la Nazionale a meno di casi eccezionali. Ci saranno anche delle buone ragioni per una decisione del genere, si tratta di una nazione rugbysticamente evoluta ( oltre a essere il posto in cui lo sport è nato ) e i dirigenti non saranno certo degli sprovveduti, ma mi sembra una solenne str*****a. Come possono escludere che un giocatore non possa migliorare il suo livello giocando per esempio qualche anno in Francia ? E anche se non migliora non è detto che peggiori. Che questa sia la politica delle unions dell'emisfero sud si può capire ( distanze, stagioni diverse, ecc. ) , ma il canale della Manica non impedisce le comunicazioni e avere buoni rapporti con i club francesi sarà poi così difficile ? ( Escludo per principio che abbiano pensato a clubs della Magners ).

Così un giocatore inglese nato i inghioletrra non potrà giocare in nazionale, mentre un australiano sì che gioca a BAth sì...

Laporte ha scritto:

bobrock ha scritto:Se ne parlava e alla fine è ufficiale : dal 2011 in poi i giocatori inglesi che si accaseranno con clubs non inglesi non saranno presi in considerazione per la Nazionale a meno di casi eccezionali. Ci saranno anche delle buone ragioni per una decisione del genere, si tratta di una nazione rugbysticamente evoluta ( oltre a essere il posto in cui lo sport è nato ) e i dirigenti non saranno certo degli sprovveduti, ma mi sembra una solenne str*****a. Come possono escludere che un giocatore non possa migliorare il suo livello giocando per esempio qualche anno in Francia ? E anche se non migliora non è detto che peggiori. Che questa sia la politica delle unions dell'emisfero sud si può capire ( distanze, stagioni diverse, ecc. ) , ma il canale della Manica non impedisce le comunicazioni e avere buoni rapporti con i club francesi sarà poi così difficile ? ( Escludo per principio che abbiano pensato a clubs della Magners ).

Così un giocatore inglese nato i inghioletrra non potrà giocare in nazionale, mentre un australiano sì che gioca a BAth sì...

Quoto ... non sono cosi che si risolve la fuga di talenti causata dai soldoni francesi ...
Non sono per niente d'accordo con sta cosa.
Fermo restando che reputo il salary cap sacrosanto, si dove spingere sull'attuazione di un tetto salariale a livello europeo.

mah secondo me finchè i francesi non si danno una regolata coi salari è una decisione saggia

Forse è il caso che mi spieghi meglio. Se in Francia non c'è un salary cap nessuno può imporglielo dall'esterno. Se non vogliono usare questo sistema per rendere più equilibrato il loro campionato è solo affare loro. Al limite potranno esserci problemi a livello di Heineken Cup se i club francesi più ricchi si accaparreranno tutti i giocatori migliori, ma anche in questo caso è un problema per competizioni di club. Quello che non capisco è che male possa fare alla Nazionale inglese se dei giocatori inglesi di alto livello giocano in Francia. Anche ammesso che i francesi debbano davvero "darsi una calmata" ( e anche ammesso che questa "missione" sia di competenza della RFU ) non credo che per ottenere quello scopo la strada giusta sia indebolire la Nazionale non utilizzando per principio dei giocatori solo perchè giocano in Francia, anche se fossero i più forti potenzialmente a disposizione.

Va be, voglio vedere cosa fa la RFU se i suoi migliori se ne vanno all'estero...
Giocano il mondiale con la seconda squadra?
Poi il salary cap lo ritengo sbagliato. Capisco la volontà di evitare che si facciano passi più lunghi della gamba e che club storici falliscano, ma se Leicester ha una media di 21.000 spettatori (più di molte squadre di serie A) e non fatica a trovare gli sopnsor, perchè mai dovrebbe avere un salary cap di sole 4 milioni di sterline?

Wooden ha scritto:Va be, voglio vedere cosa fa la RFU se i suoi migliori se ne vanno all'estero...
Giocano il mondiale con la seconda squadra?
Poi il salary cap lo ritengo sbagliato. Capisco la volontà di evitare che si facciano passi più lunghi della gamba e che club storici falliscano, ma se Leicester ha una media di 21.000 spettatori (più di molte squadre di serie A) e non fatica a trovare gli sopnsor, perchè mai dovrebbe avere un salary cap di sole 4 milioni di sterline?

Il salary cap secondo me è sacrosanto, e andrebbe clonato in tutti gli sport:
1 Evita che i club + ricchi inflazionino i salari di conseguenza livella x quanto possibile la qualità delle rose
2 Evita che il rugby professionistico degeneri, stipendi troppo alti sul modello calcio sono solo cosa negativa
3 Evita che folli come il presidente del Tolone con i loro soldoni distruggano degli equilibri comprando chiunque e strapagando
Devo continuare?
Imho + bassi si mantengono i costi di un campionato, - ci avviciniamo al modello calcio meglio sarà.
Ritengo sacrosanto il salary cap e vorrei che le ERC lo imponesse dall'alto a tutti i club Europei come requisito per partecipare ad Heineken Cup e Challenge Cup.
Non condivido neanche blindare i nazionali, non lo condivido per la Nuova Zelanda ancora di + per l'Inghilterra anche se chiaramente ne capisco la ragione, protezionismo per i propri club ed il proprio campionato, imho la nazionale centra poco.

intanto qulacosa si muove:

http://www.espnscrum.com/england/rugby/ ... 30611.html

Wooden ha scritto:Poi il salary cap lo ritengo sbagliato.

nino22 ha scritto:Il salary cap secondo me è sacrosanto.

Il salary cap può essere mitigato con provvedimenti come la luxury tax dell'NBA.
In sé e per sé non è un bene o un male in assoluto, ma assieme a altri strumenti può essere utilizzato per rendere più equilibrato il risultato sportivo, per rendere più spettacolari e incerti i campionati, per assicurare una migliore crescita del movimento.

secondo me equilibrare il risultato sportivo è secondario
evitare che atleti trovino in busta paga cifre folli a fine mese evita che lo sport degeneri

Wooden ha scritto:Va be, voglio vedere cosa fa la RFU se i suoi migliori se ne vanno all'estero...
Giocano il mondiale con la seconda squadra?
...

Come accade in Nuova Zelanda e Australia, chi non gioca in patria si scorda la nazionale, anche chi di nome fa Doug Howlett o Carl Hayman e a costo di indebolire un intero reparto (v. prima linea degli ABs). E' uno dei pochi sistemi per trattenere i migliori nazionali e rendere il campionato locale più avvincente.
Evidentemente qualcuno della RFU ha fiutato imminenti periodi di vacche magre dal punto di vista degli introiti e vuole evitare migrazioni di massa al di là della Manica; vedremo ora cosa peserà di più, la maglia della Nazionale inglese o il conto in banca.

TommyHowlett ha scritto: Come accade in Nuova Zelanda e Australia, chi non gioca in patria si scorda la nazionale, anche chi di nome fa Doug Howlett o Carl Hayman e a costo di indebolire un intero reparto (v. prima linea degli ABs). E' uno dei pochi sistemi per trattenere i migliori nazionali e rendere il campionato locale più avvincente.
.

Beh visto gli ultimi NPC, mi chiedo come come potrebbero essereancor meno avvicenti di così....

rivel1 ha scritto:secondo me equilibrare il risultato sportivo è secondario
evitare che atleti trovino in busta paga cifre folli a fine mese evita che lo sport degeneri

Sicuramente, anche se dividerei l'utilità in 50 e 50, evita che il professionismo degeneri, evita che siano sempre e solo i soldi a decretare i club migliori.

Laporte ha scritto:

TommyHowlett ha scritto: Come accade in Nuova Zelanda e Australia, chi non gioca in patria si scorda la nazionale, anche chi di nome fa Doug Howlett o Carl Hayman e a costo di indebolire un intero reparto (v. prima linea degli ABs). E' uno dei pochi sistemi per trattenere i migliori nazionali e rendere il campionato locale più avvincente.
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Beh visto gli ultimi NPC, mi chiedo come come potrebbero essereancor meno avvicenti di così....

Giusto. Riformulo la mia frase: "... e non rendere il campionato locale ancora meno avvincente di quello che è"

Wooden ha scritto:Va be, voglio vedere cosa fa la RFU se i suoi migliori se ne vanno all'estero...
Giocano il mondiale con la seconda squadra?
Poi il salary cap lo ritengo sbagliato. Capisco la volontà di evitare che si facciano passi più lunghi della gamba e che club storici falliscano, ma se Leicester ha una media di 21.000 spettatori (più di molte squadre di serie A) e non fatica a trovare gli sopnsor, perchè mai dovrebbe avere un salary cap di sole 4 milioni di sterline?

Wilkinson ha appena prolungato il contratto con Toulon ... vedremo se al momento del bisogno quelli della Rosa chiuderanno un occhio