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Oggi ho visto una delle scene più belle di questo Sport.

Protagonista Jonny Wilkinson

Un giocatore come lui , con record su record alle spalle, un titolo mondiale che ha la sua immagine in copertina, con una carriera dimezzata da una serie impressione di infortuni e che ora dovrebbe starsene tranquillo e preservarsi, ora che a Tolone è strapagto, al 75’ di una partita che la tua squadra sta vincendo 59-13, si sacrifica, rischiando di spaccarsi per l’ennesima volta, salvando una meta sicura.

C’è tutto. Il senso di appartenenza ad una squadra, lo spirito di sacrificio, anche il rispetto per l’avversario.

Grande Jonny, sembrava impossibile, ma la mia ammirazione è cresciuta ancora di più

Respect

mi associo

Non sono d'accordo.
A mio avviso la cosa di cui meravigliarsi sarebbe stata se non lo avesse fatto.
In fondo, ha solo fatto un placcaggio che tra l'altro non sembrava rischioso nè per il placcatore nè per il placcato, eseguito anche in maniera corretta; il fatto che poi lui sia a rischio infortunio ad ogni placcaggio che fa è un altro discorso, ma onestamente in questo caso cos'avrebbe dovuto fare, fermarsi e non placcare l'avversario?

Più che lo spaccarsi, il plauso va ad un gesto tecnico ed etico esemplare:

un placcaggio andando a coprire l'ala lanciata in meta, contro un avversario più prestante fisicamente (peraltro anche lui un habituè delle infermerie) ben port<ato .
Il tutto effettuato al termine di una partita hce la tua squadra stradomina, dove sei entrato a risultato già garantito.

Un belmanifesto per il rugby.

Anche se a me sono girate le gonadi.

mbertino ha scritto:Non sono d'accordo.
A mio avviso la cosa di cui meravigliarsi sarebbe stata se non lo avesse fatto.
In fondo, ha solo fatto un placcaggio che tra l'altro non sembrava rischioso nè per il placcatore nè per il placcato, eseguito anche in maniera corretta; il fatto che poi lui sia a rischio infortunio ad ogni placcaggio che fa è un altro discorso, ma onestamente in questo caso cos'avrebbe dovuto fare, fermarsi e non placcare l'avversario?

Rileggiti il post: non mi sono affatto meravigliato, conoscendo Jonny. Ho solo detto che lo ammiro ancora di più per la tecnico, il coraggio e l'etica.
Mi sarei meravigliato consocendoli se lo avesse fatto qualche fighetto di n.10 per cui su questo forum ci si scanna sovente.

Quanto al rischioso... beh...un placcaggio di quel tipo lo è sempre.

Poi se vogliamo fare i confronti tra la preparzione fisica che Jonny si è fatto negli anni, la capacità continua di miglirarsi anche nel placcaggi, con l'essere "fighetti arrivati" di alcuni giocatori di casa nostra, è sin troppo facile.

ciao

Laporte ha scritto:
Poi se vogliamo fare i confronti tra la preparzione fisica che Jonny si è fatto negli anni, la capacità continua di miglirarsi anche nel placcaggi, con l'essere "fighetti arrivati" di alcuni giocatori di casa nostra, è sin troppo facile.

chissà che il successore di Mallet riesca a introdurre un po' di meritocrazia,lasciando spazio a chi ha + fame di vincere. Questi campano ancora da murrayfield 2007, e alcuni alleano pure per merito di quelle partite

Leinsterugby ha scritto:

Laporte ha scritto:
Poi se vogliamo fare i confronti tra la preparzione fisica che Jonny si è fatto negli anni, la capacità continua di miglirarsi anche nel placcaggi, con l'essere "fighetti arrivati" di alcuni giocatori di casa nostra, è sin troppo facile.

chissà che il successore di Mallet riesca a introdurre un po' di meritocrazia,lasciando spazio a chi ha + fame di vincere. Questi campano ancora da murrayfield 2007, e alcuni alleano pure per merito di quelle partite

Bravo.
Chisa perchè i nostri n.10, sono delel cippe atleticamente a 19 anni e a 28 sono ancora delle cippe , mentre ll'estero mettono su chili, muscoli e anche cervello ?

dipende dalle persone... castrogiovanni bergamirco canale ad esempio sono migliorati nel corso degli anni...

pulici ha scritto:dipende dalle persone... castrogiovanni bergamirco canale ad esempio sono migliorati nel corso degli anni...

Non mi risulta che i tre citati giochino n.10...leggi meglio

Laporte ha scritto:Oggi ho visto una delle scene più belle di questo Sport.

Protagonista Jonny Wilkinson

Un giocatore come lui , con record su record alle spalle, un titolo mondiale che ha la sua immagine in copertina, con una carriera dimezzata da una serie impressione di infortuni e che ora dovrebbe starsene tranquillo e preservarsi, ora che a Tolone è strapagto, al 75’ di una partita che la tua squadra sta vincendo 59-13, si sacrifica, rischiando di spaccarsi per l’ennesima volta, salvando una meta sicura.

C’è tutto. Il senso di appartenenza ad una squadra, lo spirito di sacrificio, anche il rispetto per l’avversario.

Grande Jonny, sembrava impossibile, ma la mia ammirazione è cresciuta ancora di più

Mah,.....a me sembra un normalissimo comportamento.....Ah già... forse paragonandolo a nostre mezze tacche.......

Laporte ha scritto:

pulici ha scritto:dipende dalle persone... castrogiovanni bergamirco canale ad esempio sono migliorati nel corso degli anni...

Non mi risulta che i tre citati giochino n.10...leggi meglio

Pensavo che il tuo ragionamento fosse aperto, ti do' come sempre troppa fiducia.

Certo se ti riferisci solo al numero 10 come allenamenti ed evoluzione tecnica allora il tuo ragionamento e' illuminante e utile alla discussione come sempre.

x pulici
forse il vero discriminante è che quei tre giocano all'estero dove se non si impegnano mettendo su kg&tecnica li licenziano

milesgersenroma ha scritto:x pulici
forse il vero discriminante è che quei tre giocano all'estero dove se non si impegnano mettendo su kg&tecnica li licenziano

Sono d'accordo, ma anche alcuni nostri 10 "giocano" all'estero o in campionato esteri e professionali come la CL...

orme53 ha scritto:

Laporte ha scritto:Oggi ho visto una delle scene più belle di questo Sport.

Protagonista Jonny Wilkinson

Un giocatore come lui , con record su record alle spalle, un titolo mondiale che ha la sua immagine in copertina, con una carriera dimezzata da una serie impressione di infortuni e che ora dovrebbe starsene tranquillo e preservarsi, ora che a Tolone è strapagto, al 75’ di una partita che la tua squadra sta vincendo 59-13, si sacrifica, rischiando di spaccarsi per l’ennesima volta, salvando una meta sicura.

C’è tutto. Il senso di appartenenza ad una squadra, lo spirito di sacrificio, anche il rispetto per l’avversario.

Grande Jonny, sembrava impossibile, ma la mia ammirazione è cresciuta ancora di più

Mah,.....a me sembra un normalissimo comportamento.....Ah già... forse paragonandolo a nostre mezze tacche.......

bravo...