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Dopo Italia - Francia

Inviato: 13 mar 2011, 12:53
da garakh
Scrivo ora, a mente fredda, dopo le partite contro la Francia.
Questo fine settimana, mi ha confermato ciò che nei miei interventi passati ho sostenuto: il fatto che la nostra squadra, per poter competere con le altre, non può basare il suo gioco su metà dei suoi uomini (i primi 8).
Questo concetto vale sia per la under 20 che per la maggiore.
Ho visto entrambe le partite e devo dire che il punto di unione che ho rilevato è stato che, pur soffrendo in mischia ordinata, entrambe le squadre hanno dato respiro al loro gioco coinvolgendo maggiormente i trequarti.
Il punteggio finale dell’under 20 è pesante, ma se avrete modo di vedere o rivedere la partita, è frutto di tre fattori: 1) la meta a freddo dei francesi, ma per il resto del tempo questi ultimi hanno sofferto l’indicibile (dovevate vedere le loro facce all’ingresso negli spogliatoi), 2) il giallo subito nel secondo tempo per un fallo evitabile, 3) infine, una meta di punizione al primo crollo della nostra mischia (una decisione arbitrale che non ho mai visto in tanti anni che seguo il rugby).
Tra questi tre fattori, c’è stata un’Italia che ha provato a dare varietà al suo gioco, ponendo sempre interrogativi alla Francia.
E’ andata male, ma ci hanno provato e riprovato dando tutto quello che avevano dentro.
La differenza tra le due partite, è il punteggio finale.

Re: Dopo Italia - Francia

Inviato: 13 mar 2011, 14:30
da Consulente
Ho ricevuto complimenti da amici irlandesi e sudafricani, tutto il mondo del rugby sta guardando a questa partita!

Però è giusto interrogarsi su cosa cambia, da adesso in poi.
1) Ho scritto altrove che ormai il problema era più psicologico che di gioco. Con la testa a posto avremmo vinto con IRL e WAL e avremmo fatto un'altra meta alla Francia. Ora la squadra si è sbloccata.
2) Appare evidente che Mallet, dopo gli errori iniziali, ha puntato a impostare un gioco per far giocare male l'avversario, cosa che riesce se ...
3) ... gli altri non sono al 100%. Perché tutte le storiche (5 eur + sanzar+Arg) hanno più talento puro di noi e, se giocano sui loro massimi, ci battono o, come ha fatto l'Inghilterra, per es., ci asfaltano.
4) E' bastato uno scampolo di Celtic per veder migliorare decisamente il livello medio dei giocatori (ma le franchige devono allevare la prossima generazione!). Uno dei problemi di sempre era che la squadra giocava peggio rispetto alla qualità dei giocatori, ora si vede la differenza.
5) Con la testa a posto, indicativamente, possiamo essere all'incirca al livello delle celtiche. In Scozia dobbiamo dare prova di maturità e vincere quella partita (si può perdere solo se la Scozia fa un partitone ben al di sopra di quello che ha fatto fino ad oggi nel torneo), anche perché le due squadre hanno più di un parallelismo nel loro gioco.
6) Il passaggio ai quarti della RWC è sicuramente alla portata e se, per caso, ci trovassimo il WAL invece che il SA, magari anche la semifinale.
7) Dopo la RWC, la squadra comincia a diventare abbastanza vecchia e sarà necessario un ricambio generazionale, con calma ma inesorabile.

Re: Dopo Italia - Francia

Inviato: 13 mar 2011, 17:41
da doublegauss
Consulente ha scritto:Ho ricevuto complimenti da amici irlandesi e sudafricani, tutto il mondo del rugby sta guardando a questa partita!

Però è giusto interrogarsi su cosa cambia, da adesso in poi.
1) Ho scritto altrove che ormai il problema era più psicologico che di gioco. Con la testa a posto avremmo vinto con IRL e WAL e avremmo fatto un'altra meta alla Francia. Ora la squadra si è sbloccata.
2) Appare evidente che Mallet, dopo gli errori iniziali, ha puntato a impostare un gioco per far giocare male l'avversario, cosa che riesce se ...
3) ... gli altri non sono al 100%. Perché tutte le storiche (5 eur + sanzar+Arg) hanno più talento puro di noi e, se giocano sui loro massimi, ci battono o, come ha fatto l'Inghilterra, per es., ci asfaltano.
4) E' bastato uno scampolo di Celtic per veder migliorare decisamente il livello medio dei giocatori (ma le franchige devono allevare la prossima generazione!). Uno dei problemi di sempre era che la squadra giocava peggio rispetto alla qualità dei giocatori, ora si vede la differenza.
5) Con la testa a posto, indicativamente, possiamo essere all'incirca al livello delle celtiche. In Scozia dobbiamo dare prova di maturità e vincere quella partita (si può perdere solo se la Scozia fa un partitone ben al di sopra di quello che ha fatto fino ad oggi nel torneo), anche perché le due squadre hanno più di un parallelismo nel loro gioco.
6) Il passaggio ai quarti della RWC è sicuramente alla portata e se, per caso, ci trovassimo il WAL invece che il SA, magari anche la semifinale.
7) Dopo la RWC, la squadra comincia a diventare abbastanza vecchia e sarà necessario un ricambio generazionale, con calma ma inesorabile.
Aggiungo: abbiamo vinto proprio una delle poche partite in cui la nostra mischia è stata messa sotto in modo per me abbastanza netto. Non possiamo più, né dobbiamo più, impostare le partite basandosi su quello che è stato il nostro punto di forza storico.

Re: Dopo Italia - Francia

Inviato: 13 mar 2011, 21:35
da Satiro
Consulente ha scritto:Ho ricevuto complimenti da amici irlandesi e sudafricani, tutto il mondo del rugby sta guardando a questa partita!

Però è giusto interrogarsi su cosa cambia, da adesso in poi.
1) Ho scritto altrove che ormai il problema era più psicologico che di gioco. Con la testa a posto avremmo vinto con IRL e WAL e avremmo fatto un'altra meta alla Francia. Ora la squadra si è sbloccata.
2) Appare evidente che Mallet, dopo gli errori iniziali, ha puntato a impostare un gioco per far giocare male l'avversario, cosa che riesce se ...
3) ... gli altri non sono al 100%. Perché tutte le storiche (5 eur + sanzar+Arg) hanno più talento puro di noi e, se giocano sui loro massimi, ci battono o, come ha fatto l'Inghilterra, per es., ci asfaltano.
4) E' bastato uno scampolo di Celtic per veder migliorare decisamente il livello medio dei giocatori (ma le franchige devono allevare la prossima generazione!). Uno dei problemi di sempre era che la squadra giocava peggio rispetto alla qualità dei giocatori, ora si vede la differenza.
5) Con la testa a posto, indicativamente, possiamo essere all'incirca al livello delle celtiche. In Scozia dobbiamo dare prova di maturità e vincere quella partita (si può perdere solo se la Scozia fa un partitone ben al di sopra di quello che ha fatto fino ad oggi nel torneo), anche perché le due squadre hanno più di un parallelismo nel loro gioco.
6) Il passaggio ai quarti della RWC è sicuramente alla portata e se, per caso, ci trovassimo il WAL invece che il SA, magari anche la semifinale.
7) Dopo la RWC, la squadra comincia a diventare abbastanza vecchia e sarà necessario un ricambio generazionale, con calma ma inesorabile.
quoto