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il rugby italiano

Inviato: 14 ago 2011, 14:37
da yurich
ho visto la partita col giappone.......secondo il mio parere solo una prova di forza che ha portato alla vittoria con scarso gioco e spettacolo.... che di solito si vede nelle altre nazioni....il classico carretto si vede solo quì e nelle realta più scarse delle nostre dove non si riesce a tenere neanche la palla in mano...
troviamo il coraggio di guardare un pochino oltre...lasciamo alla fantasia di fare il suo corso..usciamo un pò dagli schemi e da preconcetti tattici....guardiamo un pò di più al minirugby dove i bambini sanno davvero dare la massima espressione liberi di fare...non gli rompiamo le scaotle lasciamoli giocare ed esprimere liberamente in base all'istinto che è semplicemente quello di andare a fare la meta.....ma sopratutto prendiamo da loro la semplicità con cui interpretanpo il gioco del rugby....

Re: il rugby italiano

Inviato: 14 ago 2011, 19:25
da andrea12
bravo yurich,
da quotare al 100%, senza andare oltre. Sei saggio

Re: il rugby italiano

Inviato: 14 ago 2011, 23:34
da Tallonatore80
Il rugby italiano non è malleabile.
Il rugby italiano è italiano.
non si adatta all'avversario e agli arbitri.

Giochiamo di carretti e mischia.
Stavolta è andata bene.

Ma non c'e' tattica.
L'ho gia' detto altrove sul forum. Il rugby si gioca anche con la testa, non solo con la mischia.

Re: il rugby italiano

Inviato: 15 ago 2011, 13:04
da topotto53
vedendo le altre nazionali giocare, di qualsiasi livello (vedi partite della Nations cup e della pacific cup ..)salta subito al'occhio come l'italia è sicuramente la nazionale che fa più fatica , sia nella maggiore che nella A che nella under 20, a fare mete mediante i 3/4.. sarebbe bello che qualcuno facesse una statistica calcolando nelle partite dell'ultimo anno, calcolare la percentuale di mete fatte dai 3/4 e quante fatte dagli avanti..
dopochè 5 punti vale fatta da un avanti e 5 punti fatta da un 3/4...

Re: il rugby italiano

Inviato: 15 ago 2011, 13:55
da mirkotrentini
Tallonatore80 ha scritto:Il rugby italiano non è malleabile.
Il rugby italiano è italiano.
non si adatta all'avversario e agli arbitri.

Giochiamo di carretti e mischia.
Stavolta è andata bene.

Ma non c'e' tattica.
L'ho gia' detto altrove sul forum. Il rugby si gioca anche con la testa, non solo con la mischia.
Ma scusa come definisci la scelta di giocare con il tuo punto forte, gli avanti appunto, contro il punto debole degli avversari??
Se non è tattica questa spiegami cosa intendi per tattica, se non è adattamento all'avversario questo spiegami cosa intendi oper adattamento all'avversario, altrimenti evita di scrivere tanto per farlo.
L'Italia sabato ha usato la testa, si è adattata tatticamente all'avversario e ha vinto.
L'esatto contrario di quello che hai scritto tu.
Ma guarda un pò te con chi devo andare a vedere le partite al San Michele!! E io che pensavo che a Calvisano un pò di rugby lo si masticasse

Re: il rugby italiano

Inviato: 15 ago 2011, 14:02
da franzele
una volta, tanto tempo fa, quando dovevamo giocare contro una squadra più forte l'allenatore ci diceva: guai a voialtri se verzè chea baea, zoghemo solo de mischia e speremo che a vada ben.... non mi sembra tanto strano che una squadra come la nostra, che ha la necessità di battersi quasi sempre con avversarie più forti, si presti ad un gioco centrato sulla mischia, è normale. Quando saremo fortissimi come i francesi allora potremmo permetterci di fare il gioco figo, quello veloce e al largo, per adesso stiamo lì è cerchiamo di portare a casa qualche partita puntando su difesa, coraggio, mischia, che sono le cose che possiamo fare e il resto lasciamoglielo a chi se lo può permettere.
Avete idea di che legnate ci prenderemmo facendo i fighetti? sono tutti lì che ci aspettano, irlandesi, scozzesi, gallesi, i franceeesi, tutti lì che aspettano che finalmente ci decidiamo a rinunciare al nostro gioco elementare ma efficace, per calarci una montagna di stramusoni, non vedono l'ora e noi dobbiamo continuare a farli diventare matti con i nostri ossi duri, per il patè de foie gras ghe xe tempo.

Re: il rugby italiano

Inviato: 15 ago 2011, 14:27
da oldprussians
Aspettate sabato sera..

Sara la squadra maggiore e vedremo.....

Re: il rugby italiano

Inviato: 15 ago 2011, 17:48
da JosephK.
franzele ha scritto:una volta, tanto tempo fa, quando dovevamo giocare contro una squadra più forte l'allenatore ci diceva: guai a voialtri se verzè chea baea, zoghemo solo de mischia e speremo che a vada ben.... non mi sembra tanto strano che una squadra come la nostra, che ha la necessità di battersi quasi sempre con avversarie più forti, si presti ad un gioco centrato sulla mischia, è normale. Quando saremo fortissimi come i francesi allora potremmo permetterci di fare il gioco figo, quello veloce e al largo, per adesso stiamo lì è cerchiamo di portare a casa qualche partita puntando su difesa, coraggio, mischia, che sono le cose che possiamo fare e il resto lasciamoglielo a chi se lo può permettere.
Avete idea di che legnate ci prenderemmo facendo i fighetti? sono tutti lì che ci aspettano, irlandesi, scozzesi, gallesi, i franceeesi, tutti lì che aspettano che finalmente ci decidiamo a rinunciare al nostro gioco elementare ma efficace, per calarci una montagna di stramusoni, non vedono l'ora e noi dobbiamo continuare a farli diventare matti con i nostri ossi duri, per il patè de foie gras ghe xe tempo.
Posso aggiungere una cosa sul puro piano estetico? SOno l'unico a cui la pressione della mischia, il drive, la supremazia in mischia chiusa, le percussioni degli avanti, i pick&go piacciono e piacciono parecchio e sono l'unico che li ritiene se non ugualmente degni della bellezza del gioco dei 3/4 persino più rugbysticamente belli.
In quelle fasi c'è tutta la tensione, lo sforzo, la fatica, la durezza, il coraggio di questo sport. E lo dico da ex scarsissima ala...

Re: il rugby italiano

Inviato: 16 ago 2011, 0:03
da Tallonatore80
mirkotrentini ha scritto:
Tallonatore80 ha scritto:Il rugby italiano non è malleabile.
Il rugby italiano è italiano.
non si adatta all'avversario e agli arbitri.

Giochiamo di carretti e mischia.
Stavolta è andata bene.

Ma non c'e' tattica.
L'ho gia' detto altrove sul forum. Il rugby si gioca anche con la testa, non solo con la mischia.
Ma scusa come definisci la scelta di giocare con il tuo punto forte, gli avanti appunto, contro il punto debole degli avversari??
Se non è tattica questa spiegami cosa intendi per tattica, se non è adattamento all'avversario questo spiegami cosa intendi oper adattamento all'avversario, altrimenti evita di scrivere tanto per farlo.
L'Italia sabato ha usato la testa, si è adattata tatticamente all'avversario e ha vinto.
L'esatto contrario di quello che hai scritto tu.
Ma guarda un pò te con chi devo andare a vedere le partite al San Michele!! E io che pensavo che a Calvisano un pò di rugby lo si masticasse
Che noi fossimo piu' pesanti e piu' forti la davanti è un dato di fatto incontrovertibile.
mi sono espresso molto male io. Colpa del fuso orario.

Intendevo dire che, purtroppo, quando i nostri 3/4 hanno palla, non hanno visione tattica.
mi spiego ora?
ovvio che la partita tatticamente la imposti prima sulla prima linea, sarebbe stato un suicidio giocarla in velocità.
la critica non è la tattica PRE partita, ma la mancanza di tattica IN GAME. Mancano le idee. 4 buchi clamorosi al centro non si possono vedere, senza mai mai mai mai andare a cercare di evitarlo. Linee che non scalano, il nostro estremo ha fatto 1 placcaggio e 2 ripartenze.

Mi son spiegato meglio adesso?
in gioco non abbiamo cervello. sappiamo solo spingere come dei buoi.
sia in nazionale, che in super 10, che in serie C.

Re: il rugby italiano

Inviato: 16 ago 2011, 1:37
da MatiaTeston
JosephK. ha scritto:
franzele ha scritto:una volta, tanto tempo fa, quando dovevamo giocare contro una squadra più forte l'allenatore ci diceva: guai a voialtri se verzè chea baea, zoghemo solo de mischia e speremo che a vada ben.... non mi sembra tanto strano che una squadra come la nostra, che ha la necessità di battersi quasi sempre con avversarie più forti, si presti ad un gioco centrato sulla mischia, è normale. Quando saremo fortissimi come i francesi allora potremmo permetterci di fare il gioco figo, quello veloce e al largo, per adesso stiamo lì è cerchiamo di portare a casa qualche partita puntando su difesa, coraggio, mischia, che sono le cose che possiamo fare e il resto lasciamoglielo a chi se lo può permettere.
Avete idea di che legnate ci prenderemmo facendo i fighetti? sono tutti lì che ci aspettano, irlandesi, scozzesi, gallesi, i franceeesi, tutti lì che aspettano che finalmente ci decidiamo a rinunciare al nostro gioco elementare ma efficace, per calarci una montagna di stramusoni, non vedono l'ora e noi dobbiamo continuare a farli diventare matti con i nostri ossi duri, per il patè de foie gras ghe xe tempo.
Posso aggiungere una cosa sul puro piano estetico? SOno l'unico a cui la pressione della mischia, il drive, la supremazia in mischia chiusa, le percussioni degli avanti, i pick&go piacciono e piacciono parecchio e sono l'unico che li ritiene se non ugualmente degni della bellezza del gioco dei 3/4 persino più rugbysticamente belli.
In quelle fasi c'è tutta la tensione, lo sforzo, la fatica, la durezza, il coraggio di questo sport. E lo dico da ex scarsissima ala...
di sicuro diamo in due!!

Re: il rugby italiano

Inviato: 16 ago 2011, 9:29
da andrea12
Non mi interessa entrare nel merito di quanto sia bello un pick and go, piuttosto che tutti i giochi di mischia e neppure rivangare nel passato per un rugby che non c'è più in tutto il mondo e che invece, da noi, è ancora molto presente. Il rugby moderno è diventato un gioco di combattimento molto più dinamico rispetto a soli 5/10 anni fa; il non saper alternare, insieme e coerentemente, il gioco di mischia col gioco dei 3/4, significa ridurre drasticamente le opzioni di gioco. Ma è anche vero che un rugby che non sa produrre 9 e 10, non come esteti del gioco, ma come catalizzatori di reazioni efficaci, non può nemmeno pensare di avere 3/4 in grado di andare in meta e di rendere per quello che la presenza in campo dovrebbe far pensare. E' gioco forza pensare che la meta si faccia con la mischia................ma non si va da nessuna parte, anche perchè le mischie dei Paesi evoluti (nel senso di rugby) hanno pacchetti di avanti molto simili tra loro. Avere dei buoni 3/4, non significa avere, insieme ad una buona mischia, una buona squadra, se non hai un 9 e un 10 di livello internazionale. Insomma, un paio di uomini, anche carismatici (e vuoi vedere che ci manca anche questo?) che sappiano, leggendo, decidere e far produrre dai giocatori in campo, quello che è necessario in quel momento.
Ma chi se ne frega di quello che piace a me o a Tizio, è l'efficacia del gioco che dobbiamo insegnare, e non è efficace giocare solo con la mischia...............il vincere viene dopo, cioè quando hai imparato a giocare bene

Re: il rugby italiano

Inviato: 16 ago 2011, 9:34
da JosephK.
andrea12 ha scritto:Non mi interessa entrare nel merito di quanto sia bello un pick and go, piuttosto che tutti i giochi di mischia e neppure rivangare nel passato per un rugby che non c'è più in tutto il mondo e che invece, da noi, è ancora molto presente. Il rugby moderno è diventato un gioco di combattimento molto più dinamico rispetto a soli 5/10 anni fa; il non saper alternare, insieme e coerentemente, il gioco di mischia col gioco dei 3/4, significa ridurre drasticamente le opzioni di gioco. Ma è anche vero che un rugby che non sa produrre 9 e 10, non come esteti del gioco, ma come catalizzatori di reazioni efficaci, non può nemmeno pensare di avere 3/4 in grado di andare in meta e di rendere per quello che la presenza in campo dovrebbe far pensare. E' gioco forza pensare che la meta si faccia con la mischia................ma non si va da nessuna parte, anche perchè le mischie dei Paesi evoluti (nel senso di rugby) hanno pacchetti di avanti molto simili tra loro. Avere dei buoni 3/4, non significa avere, insieme ad una buona mischia, una buona squadra, se non hai un 9 e un 10 di livello internazionale. Insomma, un paio di uomini, anche carismatici (e vuoi vedere che ci manca anche questo?) che sappiano, leggendo, decidere e far produrre dai giocatori in campo, quello che è necessario in quel momento.
Ma chi se ne frega di quello che piace a me o a Tizio, è l'efficacia del gioco che dobbiamo insegnare, e non è efficace giocare solo con la mischia...............il vincere viene dopo, cioè quando hai imparato a giocare bene
Su questo non ci piove il mio era solo un discorso che voleva entrare nel merito di chi sostanzialmente sostiene Italia = brutto gioco perché non usa i 3/4 e non apre mai. Come chi definiva noiosi i 20 minuti finali di San Siro...

Re: il rugby italiano

Inviato: 16 ago 2011, 9:57
da zorrykid
..teniamo conto che sono in queste partite premondiale che fai esperimenti... linea di 3/4 che difficilmente partirà titolare... sicuri Orquera, Mirko, Masi e Canale... non credo vedremo rispuntare un giapponese tra i centri... 8-)
ps.... pls non scrivete ne arriva uno irlandese o uno col colbacco, solo qualche canguro.... :wink:

Re: il rugby italiano

Inviato: 16 ago 2011, 14:29
da ENNIO1960
Nulla da dire per la prova della mischia......... i 3/4 però non sanno proprio cosa fare........ o meglio chi li governa? li allena?
I giapponesi perlomeno hanno provato ed avevano quale fase di attacco.......noi.... purtroppo siamo ancora al palo per creare gioco offensivo. Forse ci accontentiamo ancora di partecipare......... ma facendo quali figure?????
Forse nel ranking mondiale siamo sopravvalutati...... :oops:

Re: il rugby italiano

Inviato: 16 ago 2011, 14:38
da jentu
ENNIO1960 ha scritto:Nulla da dire per la prova della mischia......... i 3/4 però non sanno proprio cosa fare........ o meglio chi li governa? li allena?
I giapponesi perlomeno hanno provato ed avevano quale fase di attacco.......noi.... purtroppo siamo ancora al palo per creare gioco offensivo. Forse ci accontentiamo ancora di partecipare......... ma facendo quali figure?????
Forse nel ranking mondiale siamo sopravvalutati...... :oops:
E invece no, qualche fase d'attacco finchè c'erano le gambe buone l'abbiamo fata meglio noi, poi quando nel secondo tempo abbiamo voluto li abbiamo messi sotto.
Ultimamento si è vinto sempre con quelle sotto di noi nel ranking mondiale, spesso anche con la nazionale A.
Invero si deve migliorare in gioco aperto, ma con il tanto già detto è dura.