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Inviato: 29 ago 2004, 15:59
da fanarone
Da qualche anno la fir si è dedicata alla riformulazione dei campionati.
<BR>--E\'stata eliminata la distinzione tra serie C e C1
<BR>--la serie A e stata portata a 24 squadre
<BR>--la serie B a 40
<BR>Secondo me si sarebbe dovuti andare nella direzione opposta,
<BR>creando un gruppo limitato di squadre di vertice, al massino 24 tra top 10 e serie A, e creando oltre alla C e alla C1 un campionato di serie D.
<BR>Ci sarebbero state meno squadre di vertice, ma con maggior qualità e probabilmente ci sarebbero stati meno problemi economici per tante società (soprattutto in serie A)
<BR>Con questa politica invece c\'è stato un livellamento verso i basso.
<BR>
<BR><!-- BBCode Start --><B>mi piacerebbe conoscere il vostro parere in merito!!!
<BR>ciao</B><!-- BBCode End -->

Inviato: 29 ago 2004, 18:50
da hank
Il livello si è paurosamente abbassato in poco tempo.
<BR>La C unica, è l\'equivalente della C2 di dieci anni fa, la B della C1,
<BR>la A del gruppo A2 medio basso.
<BR>Decine di società a tutti i livelli sono scomparse senza essere rimpiazzate da nuove e non si fa nulla per promuovere lo sviluppo del rugby in zone \"vergini\" perhè l\'attenzione è rivolta al solo vertice della piramide

Inviato: 29 ago 2004, 21:30
da keis
Una ventina di anni fa ed oltre c\'erano dodici squadre in serie A (ora pomposamente denominata top ten), circa 36 in serie B (mentre ora in serie A sono 24), circa 60 in serie C1 (a quei tempi campionato decoroso), mentre ora in serie B ce ne sono 48. Quel che rimaneva era in C2 ed era il livello amatoriale o poco più, ora serie C. E\' cambiata qualche etichetta ma le proporzioni tra una serie e l\'altra sono sempre quelle, però ho l\' impressione che a livello di numeri sia sia regrediti.
<BR>
<BR>Nel frattempo il rugby di vertice è andato avanti, i nostri migliori ragazzi a livello di nazionali giovanili spesso offrono buone prestazioni. Il livello dei campionati resta basso.
<BR>
<BR>Io non darei tutta la colpa alla Federazione perchè ci sono meno società ed il livello dei campionati è modesto. Mi sembra il piagnisteo di chi se la prende con lo stato perchè non ci sono industrie, mentre invece sarebbe meglio che ci si desse da fare per farle nascere e prosperare.
<BR>
<BR>Certamente gestire una società di rugby è impegnativo, l\'organico - se va bene - è numeroso ed occorre organizzazione e professionalità, mentre chi manda avanti le società sono volontari appassionati che lo fanno per pura passione.
<BR>
<BR>Forse la cosa che potrebbe fare la FIR è organizzare corsi per dirigenti. La passione e l\'estusuiasmo sono motori indispensabili ma da soli evidentemente non bastano.
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<BR>

Inviato: 30 ago 2004, 10:41
da yeti
Si era già parlato di questi problemi tempo fa, quando si era discusso del problema dei calendari assurdi e dei raggruppamenti deliranti di squadre.
<BR>Certo, la creazione di maxi-serie (anche se divise per gironi) crea non pochi problemi logistici. Non sarebbe molto meglio creare un frazionamento ulteriore invece, con minigironi di 6-10 squadre? Almeno la contiguità geografica sarebbe meglio rispettata e non ci sarebbero squadre di serie minori come il Cus Perugia che due o tre anni fa avevano la trasferta più vicina a Ferrara.
<BR>
<BR>G.

Inviato: 1 set 2004, 12:35
da fanarone
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Inviato: 19 nov 2004, 13:06
da THAKER
Secondo me la formulazione dei gironi e la distinzione delle categorie andrebbe ripensata.
<BR>Super10
<BR>Serie A 1 girone
<BR>Serie B 2 gironi
<BR>Serie C1 4 gironi
<BR>Serie C2 x gironi
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<BR>Ci sarebbero cmq i problemi logistici, soprattutto per le squadre del Sud, ma i campionati sarebbero piu\' livellati, anche economicamente. E una C2 eviterebbe di vedere squadre tristemente sul fondo classifica nei vari gironi di C che difficilmente potrebbero tener testa a 3 o 4 squadre del loro girone, questo perchè si occupano della \"propaganda tardiva\" con reclutamenti in birreria, non ne hanno i soldi, son di nuova costituzione o son squadre fatte da giovani che escono dalle Under 19. Una \"riforma\" del genere porterebbe alla possibilità, sulla carta, di far nascere piu\' club amatoriali. Realtà che la federazione dovrebbe incentivare.

Inviato: 19 nov 2004, 13:22
da lele75
Nel triveneto non trovo che l\'unificazione C2 e C1 non ha abbassato il livvelo anzi.....negli ultimi 2 o 3 anni il livello si alzato di molto......Se togliamo qualche squadra \"guiovane\" intendo giovane dal punto di vista rugbystico....le altre son o tutte di buon livello.... Questo dovuto soprattutto all\'arrivo in C di molti giocatori provenienti da squadre di super10, serie A , serie B.....
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<BR>

Inviato: 19 nov 2004, 13:28
da lele75
scusate ma nel precedente messaggio ho scritto di fretta....
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<BR>Cmq credo sia importante chiedersi come mai giocatori di super 10 o seria A decidano di scendere in C......parlando con alcuni di loro....parlano di un semi professionismo che non da un minimo di garanzie per il futuro....ma richiede sempre più impegno in termini di tempo....Quindi preferiscono continuare a giocare a bassi livelli e continuare a lavorare normalmente durante il giorno.....
<BR>
<BR>

Inviato: 19 nov 2004, 13:37
da AquilanteDaNorcia
Thaker, se guardi con attenzione la formula da te proposta vedrai che non hai fatto altro che inserire una nuova categoria (ed un solo girone) tra il Super Ten e le serie inferiori. Dubito che sia sufficiente a risolvere i problemi che hai, con esattezza, elencato.
<BR>
<BR>Sarebbe interessante sapere quante società e quanti giocatori in più o in meno vanti oggi il rugby italiano rispetto a 10, 20 e 30 anni fa ed anche sapere se il CRRI ha nei suoi progetti una nuova revisione della formula dei campionati.

Inviato: 19 nov 2004, 14:41
da THAKER
Questo si è vero, ma la situazione del Veneto credo sia positivamente e storicamente \"anomala\".
<BR>La mia \"soluzione\" lungi dall\'esser tale, voleva essere un\'ipotesi di campionati piu\' equilibrati e competitivi in tutte le partite.
<BR>Attualmente abbiamo 24 squadre in serie A, 48 in serie B, 43 in serie C solo nei 5 gironi, 3 lombardi e due veneti, piu\' tutte le altre a me quasi sconosciute.
<BR>Troverei solo piu\' interessante creare dei campionati piu\' competivi, l\'obiettivo con cui era nato il Super10 dopotutto... soprattutto se analizziamo il fenomeno di squadre di C che puntano alla promozione e, a volte, \"pagano\" i propri giocatori e squadre in cui sono i giocatori ad \"autotassarsi\" volontariamente ed impegnarsi in prima persona perchè la realtà resista, cresca e il rugby rimanga un divertimento.
<BR>Poi io spero che la F.I.R. nei prossimi anni permetta al movimento di crescere in toto, la Riforma Thaker dei campionati deve essere accompagnata da un \"riforma\" dei settori giovanili, un\'equa distribuzione dei fondi e una sempre maggiore copertura mediatica! Anche e soprattutto a livello locale...
<BR>Piu\' compertura mediatica significa anche più sponsor, più sponsor = più soldi...
<BR>La federezione dovrebbe aiutare le squadre in questo senso, x\' non esiste solo la Nazionale, il Super10, o la Serie A, queste sono solo la parte affiorante del Rugby italiano, fatto di passione, di gente che comincia a giocare a 18 - 24 - 32 anni (i cui figli poi probabilmente giocheranno fin da giovanissimi) e che trovano il tempo per lo sport in coda agli impegni della vita e del lavoro siano avvocati o operai.
<BR>Capitolo a parte per le strutture...
<BR>Le mie vogliono essere solo delle riflessioni, sia chiaro, anche perchè se avessi, a 23 anni delle soluzioni per uno qualsiasi di questi \"problemi\"... bhe... mi candido io!!! (Chissà cosa potrei pensare a 43 e in campo internazionale non ce ne sarebbe piu\' per nessuno)
<BR>UN TALLONATORE PARTICOLARMENTE IGNORANTE
<BR>