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Inviato: 17 set 2004, 16:59
da billingham
Salve ragazzi. Non so quanti di voi l\'hanno notato, ma oggi io ho visto un interessante servizio di un\'ora sulle parolimpiadi, e Sportitalia trasmetterà alcune gare di queste (domani per esempio Weelchair Basketball, la pallacanestro su sedia a rotelle).
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<BR>Lo speciale è stato molto bello, mi ha commosso in alcuni punti (la finale di pallavolo seduti, con gli atleti bosniaci, tutti mutilati di guerra per esempio). E veramente trovo una bellissima cosa lo spazio che SI riserverà a questa manifestazione, anche se non sarà massiccio. Perchè è bello che gente amputata, non vedente o con qualsiasi altro tipo di handicap fisico, possa gioire con lo sport!
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<BR>Inoltre ho scoperto che esiste il Wheelchair Rugby, cioè il rugby sulla sedia a rotelle. E\' parecchio diverso, a quanto ho visto, dal rugby che tutti noi conosciamo. Non ci sono alcune cose che noi adoriamo: la palla non è ovale, si ppuò passare in avanti, non c\'è il fango, si gioca indoor, non ci sono calci. Insomma...è diversissimo...però è una bella cosa che esistano sport come questo e come gli altri delle parolimpiadi! Grazie a SI per quello che trasmetterà!

Inviato: 19 set 2004, 19:40
da Velvet
Sono d\'accordo con te, Sportitalia fa benissimo a trasmettere anche queste olimpiadi che non sono assolutamente da meno rispetto a quelle riservate ai cosiddeti \'normodotate\'.
<BR>Sono frutto di lavoro e sacrifici di atleti che come gli altri si allenano per questa manifestazione di sport e amicizia.
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<BR>A tutti un in bocca al lupo.
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<BR>La prima medaglia d\'oro italiana e arrivata oggi col nuoto femminile :)
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<BR>Speriamo facciano vedere il wheelchair rugby... se l\'hanno fatto già vedere me lo sono perso :(
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Inviato: 19 set 2004, 21:38
da billingham
grazie velvet per non aver fatto cadere questo post nel vuoto...
<BR>il wheelchair rugby...è diversissimo dal rugby, non ci somiglia quasi per niente...però...è bello vedere questi atleti che probabilmente sono appassionati di rugby vero e che ce la mettono tutta per arrivare alla meta, e per sentirsi dei rugbysti nonostante le difficoltà dovute alla loro condizione...quindi, per quel che mi riguarda, lo spirito è lo stesso!