forum.rugby.it

Prendo spunto dai thread sui paragoni tra calcio e Rugby.
<BR>Vi ricordate quando l\'International Board ha inserito nel regolamento la sostituzione tassativa del giocatore sanguinante?
<BR>Si verificarono sia in Premiership inglese sia nella D1 francese degli episodi squallidi di simulazione con fialette di \"sangue di scena\"
<BR>E le polemiche dello scorso Super 10 fra Roma e Parma sulla presunta simulazione di infortunio in prima linea al fine di ottenere la mischia no-contest?
<BR>Evitiamo di prenderci in giro da soli, per piacere...

Aggiungerei che negli ultimi tempi si vedono sempre più spesso giocatori (di rugby) che rimangono per terra per tempi molto lunghi, frammentando il gioco e perdendo tempo, e poi si rialzano sgambettando \"quasi\" tranquillamente.
<BR>Ne abbiamo parlato, con alcuni frequentatori del sito, a Padova questa primavera, guardando la finale del campionato. Per chi si ricorda una partita con molte (e lunghe) pause causate da \"infortuni\" più o meno gravi.
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<BR>Ricordi Yeti? e nambereit?
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<BR>Giandolmen
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Ricordo, ricordo...
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<BR>e mi infastidisce perchè se sollevi la questione ti rispondono invariabilmente:
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<BR>\"di fronte ad uno scudetto, questo ed altro. Tra 6 mesi rimarrà il titolo, tutto il resto verrà dimenticato.\"
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<BR>..tanti anni fa, un allenatore di serie C (in un rarissimo momento di lucidità, o forse per un attimo baciato dalla preveggenza) ebbe a notare che noi ci si scannava in mezzo alle pozzanghere tre volte alla settimana perchè non prendevamo una lira.
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<BR>Chè se avessimo -chessò - percepito anche un minimo rimborso spese per la benzina - quelle pocie (si scriverà \"pocie\" o \"poce\"? Boh...) avremmo cominciato a schifarle ed a evitarle.
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<BR>Chi ha orecchie per intendere....
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<BR>Chi ha orecchie
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E\' sempre deprecabile la falsità, ma è anche sottile la linea che la divide dalla verità.
<BR>Che ricordo io, le scappatoie e i sotterfuggi erano banditi dal rettangolo di gioco della palla ovale, certo che, concordo con voi, oggi il rugby è diverso rispetto a quello di un tempo dove i giocatori mantevano un codice d\'onore non scritto.
<BR>Questa è l\'evoluzione, che ci vogliamo fare????

Beh...una soluzione ci sarebbe....per i lunghi tempi a terra si potrebbe fermare il cronometro, un po come a Basket, si renderebbe inutile almeno il perder tempo (non la frammentazione del gioco, ma mi pare che questo non sia un vero problema per il rugby, visto che è uno sport con molte frammentazioni). E poi....non c\'è un intero capitolo nelle regole del Rugby che si chiama \"ANTIGIOCO\"?...
<BR>Bgo

scusa mi Bigio in Italia non fermano il gioco per curare un giocatore a terra quando l\'intervento del medico richiede piu\' di 20 sec?
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<BR>in Aus Nz SA lo fermano...credevo fosse una regola internazionale...
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<BR>Pukana

La stagione scorsa ho avuto la fantastica possibilità di disputare una finale promozione per andare in serie B.
<BR>la partita si è svolta a Cesena: Oderzo (dove gioco io) contro una squadra romana che non cito espressamente come vorrei.
<BR>Anticipo che la partita l\'abbiamo persa sul campo e non ci sono scuse...
<BR>Una cosa mi ha colpito.... come mai quando stavamo vincendo gli avversari dal cuor di leone combattevano a destra e a sinistra del campo e una volta sopra di due punti... ogni moscerino nell\'occhio sembrava una trave che gli falciasse la retina?!
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<BR>Ma noi rugbysti non siamo forse visti come dei gladiatori? per fortuna i gladiatori romani di un tempo non sono come i \"gladiatori\" romani incontrati alla finale di Cesena....
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<BR>Altrimenti altro che Roma imperiale!!!!
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<BR>p.s. risultato della partita .... Romani vittoriosi di +2 su Oderzo... (perdente due sole volte in tutto il girone eliminatorio del Veneto!!!!!!)
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<BR>CI RIPROVIAMO QUEST\'ANNO! VAI ODERZO!

Sono il solito raccontatore di tempi andati, ma la questione degli infortuni ha colpito anche me da un po\' di tempo (diciamo 7 - 8 anni).
<BR>Chi è della mia generazione (da 40 in su) ricorda probabilmente che nel 5N le sostituzioni erano praticamente inesistenti. Se capitava, era perchè il giocatore era di fatto morto. Anche i momenti di stop per giocatori a terra erano estremamente rari (se qualcuno ha le videocassette provi a riguardarsele). Ricordo un episodio (mi pare Irlanda Galles ma non ci giuro) con un irlandese a terra (inginocchiato) e il suo massaggiatore a lato con il classico secchio di ferro e la spugna. Dopo circa 1 minuto di \"cure\", l\'irlandese (a memoria stazza da pilone) prese il secchio, se lo rovesciò sulla testa (febbraio!) e tornò in pacchetto (c\'er auna mischia chiusa da giocare).
<BR>Ora:
<BR>1. le manfrine hanno preso piede anche nel rugby;
<BR>2. si gioca in modo estremamente più fisico e meno tecnico di 30 anni fa, con conseguente fiorire di infortuni;
<BR>3. il rugby tende ad assomigliare, nella tattica di gioco, al football americano, nel senso che la continuità sparisce a vantaggio di piccole fasi flash, inframezzate da momenti lunghi di conciliaboli: a quel punto un \"infortunio\" viene proprio a fagiolo.
<BR>4. la storia dei soldi la condivido
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<BR>Ciao

cmq ragazzi anche una volta nel rugby si utilizzava il finto infortunio per prendere fiato.....soprattutto con i piloni e tallonatori.....in alcune squadre questo \"schema\" aveva ed ha ancora un nome......quando c\'è bisogno di respirare..qualcuno chiama lo schema e uno di prima linea finge di avere qualche problema fisico......
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<BR>Sicuramente il rugby è cambiato negli ultimi anni am vi posso assicurare che queste tecnicheson o sempre state utilizzate....