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Consulente di lusso .... Graham Henry come consulente della Commissione di Alto rendimento. En realtà l'alto rendimento significa non solo Pumas ma Pampas, Jaguars e Seven ma niente male pensando al Rugby Championship ...

http://ilgrillotalpa.com/2012/03/07/col ... argentina/

Stavo x postarlo!
Questo si che è un colpaccio !!!

Consulente part-time, in pratica allenatore degli allenatori.
Splendido colpo per l'Argentina assicurarsi la collaborazione di zio Ted.
Fra i suoi compiti rientrano anche la consulenza per lo sviluppo di un programma organico a livello nazionale, in pratica se ho capito bene avra' parte delle responsabilita' che noi ci auguriamo per Brunel: organizzazione degli aspetti tecnici e didattici del rugby argentino, immagino dalle giovanili in su, tutto inquadrato nella prospettiva di avere presto un campionato nazionale professionistico.
Acquisto eccezionale soprattutto in ottica four nations.
Il presidente Luis Castillo ha dichiarato piu' o meno "dobbiamo imparare dai migliori se vogliamo essere competitivi". Bravissimo.

Lo facessimo anche noi... Chissa' se nessuno in FIR ha pensato che si poteva prendere Henry. O White, che adesso e' ai Brumbies ma sta per essere nominato coach dell'Inghilterra. Gli ultimi due allenatori campioni del mondo, pensa un po'.

Sator Arepo ha scritto:Consulente part-time, in pratica allenatore degli allenatori.
Splendido colpo per l'Argentina assicurarsi la collaborazione di zio Ted.
Fra i suoi compiti rientrano anche la consulenza per lo sviluppo di un programma organico a livello nazionale, in pratica se ho capito bene avra' parte delle responsabilita' che noi ci auguriamo per Brunel: organizzazione degli aspetti tecnici e didattici del rugby argentino, immagino dalle giovanili in su, tutto inquadrato nella prospettiva di avere presto un campionato nazionale professionistico.
Acquisto eccezionale soprattutto in ottica four nations.
Il presidente Luis Castillo ha dichiarato piu' o meno "dobbiamo imparare dai migliori se vogliamo essere competitivi". Bravissimo.

Lo facessimo anche noi... Chissa' se nessuno in FIR ha pensato che si poteva prendere Henry. O White, che adesso e' ai Brumbies ma sta per essere nominato coach dell'Inghilterra. Gli ultimi due allenatori campioni del mondo, pensa un po'.

Da noi si tirano indietro quando c'è da uscire 90 mila euro per uno stage con gli Auckland Blues figuriamo se pensano a White ...

Beh, la situazione delle federazioni in Argentina è molto più confusa che in Italia.
Oltre alla guerra (ancora attiva e che non ha un chiaro vincitore) fra la URBA (rugby amatoriale) e la UAR (piano di alto rendimento e contratto professionistico ad un numero limitato di giocatori) c'è in sordina un gruppo (non ho capito se esterno o secessionista) che pretende di armare un campionato professionistico fuori dalla UAR.
Il PLAR o PLADAR (piano alto rendimento) include come dicevo prima, un gruppo di giocatori selezionati da "dare in pasto" alle diverse nazionali (Pumas, Jaguars/Pampas, Seven , U20 e credo anche femminili) non credo si rivolga alle giovanili (ma posso sbagliare) e ha come obiettivo secondario ma non meno importante EVITARE LA CREAZIONE DI UN CAMPIONATO PROFESSIONISTICO (anche per non dover dividere la torta, che in Argentina più che torta è una brioche)
Le federazioni provinciali, cenerentole dei campionati "nazionali", in passato vedevano benissimo la partecipazione agli eventi internazionali (dai TM alla Vodacom cup) perchè implicitamente aumentava le loro possibilità, visto che quasi tutti i giocatori "di rappresentanza" erano prelevati dai clubs di Buenos Aires. Adesso la musica sta cambiando ed anche la posizione dei clubs provinciali, quest'anno c'è maggioranza di giocatori tucumani nei pampas e di molti di altre federazioni provinciali,quindi questi clubs con poche risorse vedono dimezzati le loro rose e l'onore dell'appartenenza ai gruppi di elite non sempre compensa le sconfitte.

Ero sorpreso che nelle dichiarazioni di Castillo parlasse di "voler essere competitivo" perchè una frase così implica che non lo sei. La frase più simile che ho trovato nella sua conferenza stampa è quella dove ringrazia e parla della crescita e di "essere più grandi di giorno in giorno" che mi torna di più perché parte da un alto livello. Non dubito che il collega Sator lo abbia letto da qualche parte.

Per finire, Henry lavorerà part time durante il 2012 per l'Argentina (continua con la sua collaborazione con la federazione neozelandese) è ha dichiarato che il suo ruolo sarà (per 7 settimane!?)di offrire al Alto rendimento ed i loro allenatorii consigli per la creazione di un progetto nazionale che porti alla squadra ad essere più competitiva a livello internazionale. (forse è questa la frase che ha generato il malinteso sopra) sperando che i suoi 8 anni di esperienza nel 3N facciano la differenza. Castillo ha dichiarato che uno degli obbiettivi è di cambiare tipo di gioco e mentalità dei giocatori adeguandosi allo stile del gioco del emisfero sud.

PERFECTOOOOOOOOOOOOOOOO SALTO DE CALIDAD ASEGURADO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Daom, l'ho letto su un sito neozelandese quindi abbiamo attinto sicuramente da fonti diverse, fra l'altro se non sbaglio l'articolo che ho letto parlava di 17 settimane
Comunque, tutto cio' che so delle beghe federali argentine si basa su quello che ho letto sul forum da te e Laporte, ma secondo te non e' possibile che assumere Henry sia anche un'iniziativa per superarle e cercare di creare un modello federale basato su quello kiwi?
Mi spiego: in Argentina c'e' polemica fra federazioni nazionale e provinciali (semplificando molto), le stesse istituzioni del rugby neozelandese, dove lavorano in maniera certamente piu' armoniosa ma comunque in gran parte autonoma. Henry ha lavorato per tutte queste istituzioni, allenando scuola, provincia, franchigia e nazionale. Inoltre e' generalmente ritenuto un buon politico (fatto cui forse deve la sua conferma a coach degli All Blacks dopo il disastro del 2007) che si sa destreggiare nei giochi di potere, e gli si attibuiscono buone capacita' dirigenziali.
Non sara' che in Argentina vogliono avvalersi della sua consulenza anche nella speranza di chiudere la lotta intestina, e amalgamare gli organi che governano il movimento cercando di renderlo simile a quello neozelandese, con province che si autogestiscono e si autorganizzano inquadrate in una federazione nazionale a cui rendere conto?
Solo un'idea...

Ansa: La Federazione Argentina ha stipulato l'accordo con Henry come consulente dell'alto rendimento. Castillio ha dovuto optare per Henry non avendo raggiunto l'accordo economico con Checchinato, prima scelta della federazione argentina.
Mar de la Patata. 30 febbraio 2012

Sator Arepo ha scritto:
Lo facessimo anche noi... Chissa' se nessuno in FIR ha pensato che si poteva prendere Henry. O White, che adesso e' ai Brumbies ma sta per essere nominato coach dell'Inghilterra. Gli ultimi due allenatori campioni del mondo, pensa un po'.

servirbbe a poco: a ni serv alzare il livello di tecnici e allenatori delle squadre di club , ma anche dei dirignti di club... a tutti i livelli

Laporte ha scritto: servirbbe a poco: a ni serv alzare il livello di tecnici e allenatori delle squadre di club , ma anche dei dirignti di club... a tutti i livelli

E' quello che dico: noi dovremmo prendere consulenti del genere a fare i responsabili del settore tecnico a livello nazionale.
Me lo vedo Henry che organizza stage in cui celebri coach stranieri vengono a spiegare ai nostri come si allena...
Che poi la stessa cosa si puo' fare per i dirigenti in qualsiasi momento, nel mondo ci sono fior di facolta' universitarie a indirizzo "dirigente sportivo". Temo solo che un docente che tenesse un workshop del genere in Italia si scontrerebbe con una realta' aliena. Nel senso proprio di extraterrestre.

Sator Arepo ha scritto:

Laporte ha scritto: servirbbe a poco: a ni serv alzare il livello di tecnici e allenatori delle squadre di club , ma anche dei dirignti di club... a tutti i livelli

E' quello che dico: noi dovremmo prendere consulenti del genere a fare i responsabili del settore tecnico a livello nazionale.
Me lo vedo Henry che organizza stage in cui celebri coach stranieri vengono a spiegare ai nostri come si allena...
Che poi la stessa cosa si puo' fare per i dirigenti in qualsiasi momento, nel mondo ci sono fior di facolta' universitarie a indirizzo "dirigente sportivo". Temo solo che un docente che tenesse un workshop del genere in Italia si scontrerebbe con una realta' aliena. Nel senso proprio di extraterrestre.

e costerebbe caro...