forum.rugby.it

http://www.solorugby.org/la-maglia-di-f ... sogino.htm

Come ho già avuto modo di scrivere altrove, il taglio dell'articolo è quanto meno discutibile.....

Cicca ha scritto:http://www.solorugby.org/la-maglia-di-f ... sogino.htm

Come ho già avuto modo di scrivere altrove, il taglio dell'articolo è quanto meno discutibile.....

per quello che ne posso capire, mi sembra che in fondo ci possa essere un tipo di atteggiamento sempre più comune, a quanto mi sembra di capire a prescindere dal sesso dell'arbitro: mi capita spesso, e ultimamente sempre di più, di assistere a scene oserei dire fuori luogo in cui si dà la colpa di tutto alle decisioni arbitrali e oltretutto in modo molto, troppo "vivace" e poco corretto.

mi capita spesso di dover cambiare posto per poter vedere in pace una partita...

Cicca ha scritto:http://www.solorugby.org/la-maglia-di-f ... sogino.htm

Come ho già avuto modo di scrivere altrove, il taglio dell'articolo è quanto meno discutibile.....

Ferma restando la stima e l'ammirazione per la miglior collega, sono d'accordo in toto sulle posizioni di Cicca.

A me non sembra che il rugby sia misogino. Però dire ad un arbitro donna stai a casa a fare la calzetta per me è molto grave e non dovrebbe essere liquidato come un insulto normale.

stewie ha scritto:A me non sembra che il rugby sia misogino. Però dire ad un arbitro donna stai a casa a fare la calzetta per me è molto grave e non dovrebbe essere liquidato come un insulto normale.

Come ho detto ad altri, è più grave dire a una ragazza "stai a casa a far la calza", dire a un omosessuale "frocio di m***a", dire a un padre di famiglia "tua figlia fa la p*****a" o dire a me "fecaloma ejettato con particolar sdegno"? Un'offesa è un'offesa e lede la dignità della persona, indipendentemente da sesso, razza, religione, credo politico, eccetera, eccetera. Fare una classifica delle offese mi pare quantomeno singolare, e, se vogliamo dirla tutta, pericoloso, mi pare fin troppo esplicito il perché...

Signori...
al di la del fecaloma ejettabile del prof, possiamo trovare, ahimè, diversi esempi di misogenia anche su questo stesso forum.

Conosco fior di giocatori/allenatori/tifosi che reputano letteralmente "RIDICOLO" (per usare un eufemismo) il rugby femminile in se, e la partecipazione femminile al mondo del rugby (a meno che non sia per spillare birre, voltar salcicce, mostrar le pere [bere, cibo e frutta. Una dieta equilibrata è fondamentale]).

Ne abbiamo avuto un esempio indegno non troppo tempo fa anche su questo forum.


Poi il prof ha ragione. Un'offesa è un'offesa. Ed è sempre lesiva.

Purtroppo, dobbiamo constatare, che anche tra noi "lord" dello sport, qualche imbecille si annida tra le frasche...

Ho letto l'articolo e visto che qui mi trovo in compagnia di rugbysti niente affatto misogini mi permetto di dire la mia opinione.

Penso che l'articolo sia un tantino lamentoso ed eccessivamente polemico.
Certamente l'episodio è stato sgradevole e il tizio in questione non doveva comportarsi come ha fatto.
Come siano stati i reali toni della questione non lo saprò mai .....dato che non ero presente all'accaduto...come non lo saprà mai nessuno di noi quindi mi sembra superfluo da parte di chi ha scritto l'articolo chiedersi : "chi ha torto, chi ha ragione ? boh..."

Quello che mi sembra chiaro è che il Sig. Buraldi è un maleducato e un cafone A PRESCINDERE ! e un maleducato si comporta male in ogni occasione.
Se al posto della Sig.ra Guerzoni ci fosse stato un arbitro uomo l'avrebbe insultato comunque, magari non gli avrebbe detto di andare a fare la maglia ma avrebbe usato altri insulti e altre offese.
Un soggetto del genere insulta e offende sempre...è la classica persona che si comporta in maniera politicamente scorretta e chiama gli omosessuali "froci " e gli extracomunitari "negri di merda"
E di questi soggetti si sa.....è pieno il mondo
Quindi dell'episodio in questione non ne farei un caso.....
Trovo poi assurdo proporre un codice a parte per i casi di misoginia
sarebbe come confermare la tesi per cui le donne sono dei soggetti deboli da tutelare anche su un campo da rugby

rachele2011 ha scritto:Ho letto l'articolo e visto che qui mi trovo in compagnia di rugbysti niente affatto misogini mi permetto di dire la mia opinione.

Penso che l'articolo sia un tantino lamentoso ed eccessivamente polemico.
Certamente l'episodio è stato sgradevole e il tizio in questione non doveva comportarsi come ha fatto.
Come siano stati i reali toni della questione non lo saprò mai .....dato che non ero presente all'accaduto...come non lo saprà mai nessuno di noi quindi mi sembra superfluo da parte di chi ha scritto l'articolo chiedersi : "chi ha torto, chi ha ragione ? boh..."

Quello che mi sembra chiaro è che il Sig. Buraldi è un maleducato e un cafone A PRESCINDERE ! e un maleducato si comporta male in ogni occasione.
Se al posto della Sig.ra Guerzoni ci fosse stato un arbitro uomo l'avrebbe insultato comunque, magari non gli avrebbe detto di andare a fare la maglia ma avrebbe usato altri insulti e altre offese.
Un soggetto del genere insulta e offende sempre...è la classica persona che si comporta in maniera politicamente scorretta e chiama gli omosessuali "froci " e gli extracomunitari "negri di merda"
E di questi soggetti si sa.....è pieno il mondo
Quindi dell'episodio in questione non ne farei un caso.....
Trovo poi assurdo proporre un codice a parte per i casi di misoginia
sarebbe come confermare la tesi per cui le donne sono dei soggetti deboli da tutelare anche su un campo da rugby

Mi trovi perfettamente d'accordo. Certi idioti sono idioti a prescindere, e una scusa per insultare la trovano sempre, che sia sesso, razza o credo religioso.
Devo comunque dire che le donne che ho conosciuto facenti parte attiva del mondo del rugby (giocatrici, allenatrici, arbitri..) di solito sanno farsi rispettare.
Questi episodi però vanno riportati e stigmatizzati. E' giusto che chi si comporta in questo modo (sia verso il "frocio", il "negro di merda" o quant'altro) stia lontano dai campi il più possibile.
Un regolamento a parte per le donne? Secondo me non serve, sia per quello che sostieni tu e sia perchè basta applicare quello che c'è già (ossia multe e squalifiche).

Infatti su questo forum il rugby femminile è inserito insieme alle giovanili ...

Toumas ha scritto:

rachele2011 ha scritto:Ho letto l'articolo e visto che qui mi trovo in compagnia di rugbysti niente affatto misogini mi permetto di dire la mia opinione.

Penso che l'articolo sia un tantino lamentoso ed eccessivamente polemico.
Certamente l'episodio è stato sgradevole e il tizio in questione non doveva comportarsi come ha fatto.
Come siano stati i reali toni della questione non lo saprò mai .....dato che non ero presente all'accaduto...come non lo saprà mai nessuno di noi quindi mi sembra superfluo da parte di chi ha scritto l'articolo chiedersi : "chi ha torto, chi ha ragione ? boh..."

Quello che mi sembra chiaro è che il Sig. Buraldi è un maleducato e un cafone A PRESCINDERE ! e un maleducato si comporta male in ogni occasione.
Se al posto della Sig.ra Guerzoni ci fosse stato un arbitro uomo l'avrebbe insultato comunque, magari non gli avrebbe detto di andare a fare la maglia ma avrebbe usato altri insulti e altre offese.
Un soggetto del genere insulta e offende sempre...è la classica persona che si comporta in maniera politicamente scorretta e chiama gli omosessuali "froci " e gli extracomunitari "negri di merda"
E di questi soggetti si sa.....è pieno il mondo
Quindi dell'episodio in questione non ne farei un caso.....
Trovo poi assurdo proporre un codice a parte per i casi di misoginia
sarebbe come confermare la tesi per cui le donne sono dei soggetti deboli da tutelare anche su un campo da rugby

Mi trovi perfettamente d'accordo. Certi idioti sono idioti a prescindere, e una scusa per insultare la trovano sempre, che sia sesso, razza o credo religioso.
Devo comunque dire che le donne che ho conosciuto facenti parte attiva del mondo del rugby (giocatrici, allenatrici, arbitri..) di solito sanno farsi rispettare.
Questi episodi però vanno riportati e stigmatizzati. E' giusto che chi si comporta in questo modo (sia verso il "frocio", il "negro di merda" o quant'altro) stia lontano dai campi il più possibile.
Un regolamento a parte per le donne? Secondo me non serve, sia per quello che sostieni tu e sia perchè basta applicare quello che c'è già (ossia multe e squalifiche).

verità sacrosanta estendi la cosa anche alle mamme delle giocatrici

rachele2011 ha scritto:verità sacrosanta estendi la cosa anche alle mamme delle giocatrici

Perché solo "delle giocatrici"?

gcruta ha scritto:

rachele2011 ha scritto:verità sacrosanta estendi la cosa anche alle mamme delle giocatrici

Perché solo "delle giocatrici"?

anche quelle degli arbitri.....che insieme a mogli e sorelle vengono spesso chiamate in causa!

sticutzi ha scritto:

gcruta ha scritto:
anche quelle degli arbitri.....che insieme a mogli e sorelle vengono spesso chiamate in causa!

e rieccoci con la misoginia

rachele2011 ha scritto:e rieccoci con la misoginia

Sì, ma quota bene... misogino è sticutzi o sono io ?

gcruta ha scritto:

rachele2011 ha scritto:e rieccoci con la misoginia

Sì, ma quota bene... misogino è sticutzi o sono io ?

sticutzi of course