Inviato: 19 ago 2003, 15:01
Ora ci lamentiamo di non poter vedere le partite della nazionale in televisione, poi quando qualcuno critica un eccesso di professionismo in uno sport che si dovrebbe giocare prima per passione e poi per interesse tutti a dire che Panda ha un modo di vedere il rugby troppo vecchio e romantico.
<BR>La verità è che solo la federazione vede una crescita di interesse per questo sport su video e stampa, ostinandosi in un ottimismo che proprio non riesco a vedere.
<BR>Sui giornali sportivi nazionali le notizie sul rubgy sono solo dei modesti trafiletti sulle brevi, oppure degli inutili articoli di costume sulle mogli in ritiro.
<BR>Le televisioni in chiaro hanno da tempo abbandonato il nostro sport preferito passando, ad esempio, le partite del campionato super 10 sul satellite.
<BR>Eppure nonostante tutto si continua a cercare di favorire un presunto rugby spettacolo con squadre potenti che vincono solo perché hanno la possibilità di ingaggiare i migliori stranieri ed i migliori italiani togliendoli alle società che li hanno formati.
<BR>Nel super 10 squadre della tradizione come L’ Aquila, Roma, Rovigo e Padova sono in difficoltà solo per motivi economici.
<BR>Quanti giocatori dell’ Aquila hanno giocato e giocano nella nostra nazionale? Quanti di Parma, Viadana e Calvisano?
<BR>Come mai due squadre di Roma arrivano alla finale del campionato under 19, mentre la principale squadra della capitale cercherà una improbabile salvezza con una formazione imbottita di sudafricani grazie ad un milione di euro racimolati all’ ultimo momento, prolungando una agonia irreversibile.
<BR>Concludo con una richiesta impossibile:
<BR>Perché i pochi che hanno disponibilità economiche da investire nel rugby invece di spendere con il solo obiettivo di una vittoria immediata non investono in tecnici e vivai per rinforzare la tradizione popolare della loro società?
<BR>Vincere perché si è più ricchi non da molta soddisfazione.
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<BR>La verità è che solo la federazione vede una crescita di interesse per questo sport su video e stampa, ostinandosi in un ottimismo che proprio non riesco a vedere.
<BR>Sui giornali sportivi nazionali le notizie sul rubgy sono solo dei modesti trafiletti sulle brevi, oppure degli inutili articoli di costume sulle mogli in ritiro.
<BR>Le televisioni in chiaro hanno da tempo abbandonato il nostro sport preferito passando, ad esempio, le partite del campionato super 10 sul satellite.
<BR>Eppure nonostante tutto si continua a cercare di favorire un presunto rugby spettacolo con squadre potenti che vincono solo perché hanno la possibilità di ingaggiare i migliori stranieri ed i migliori italiani togliendoli alle società che li hanno formati.
<BR>Nel super 10 squadre della tradizione come L’ Aquila, Roma, Rovigo e Padova sono in difficoltà solo per motivi economici.
<BR>Quanti giocatori dell’ Aquila hanno giocato e giocano nella nostra nazionale? Quanti di Parma, Viadana e Calvisano?
<BR>Come mai due squadre di Roma arrivano alla finale del campionato under 19, mentre la principale squadra della capitale cercherà una improbabile salvezza con una formazione imbottita di sudafricani grazie ad un milione di euro racimolati all’ ultimo momento, prolungando una agonia irreversibile.
<BR>Concludo con una richiesta impossibile:
<BR>Perché i pochi che hanno disponibilità economiche da investire nel rugby invece di spendere con il solo obiettivo di una vittoria immediata non investono in tecnici e vivai per rinforzare la tradizione popolare della loro società?
<BR>Vincere perché si è più ricchi non da molta soddisfazione.
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