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http://www.onrugby.it/2013/01/29/il-dro ... rammarico/

Ho avuto il privilegio di vederlo lavorare con i ragazzi dell'Accademia, veramente uno skill coach di ottimo livello...lavorava veramente bene con i ragazzi...

Mi dispiace veramente tanto vederlo andare via, era una importante risorsa da sfruttare per il nostro movimento

youngblood ha scritto:http://www.onrugby.it/2013/01/29/il-dro ... rammarico/

Ho avuto il privilegio di vederlo lavorare con i ragazzi dell'Accademia, veramente uno skill coach di ottimo livello...lavorava veramente bene con i ragazzi...

Mi dispiace veramente tanto vederlo andare via, era una importante risorsa da sfruttare per il nostro movimento

quoto al 100%, Doussy era un "grande", uno dei pochi che ai ragazzi insegna la tecnica...

infatti!! in Italia il suo lavoro ha fatto crescere tanti eccellenti calciatori .........

Scusate ma io non ho visto grandi cose nelle nazinali, sia per le skills sia per i calci.

Prendo spunto da SuperCane per dire, con cognizione di causa che Philippe era ed è un grandissimo tecnico, non solo uno skill coach (che forse è sempre stato riduttivo per lui).
Il sistema Rugby Italia ha perso un altro talento inespresso, peccato. Un caro saluto a Philippe che verrà valorizzato adeguatamente

Grandissimi coach sono stati Bob Dwayer, Eddie Jones, Grahm Henri, Pierre Villepreux, Clide Woodward e altri.... in Italia George Coste.
Doussy è stato in frederazione anni ma non mi sembra di aver visto grandi risultati sul suo lavoro, Skill????

senza discutere la persona ad oggi non abbiamo un nuovo calciatore.io tutti questi miglioramenti non li vedo,comunque buon lavoro.

Non intervengo e non ho mai interesse a modificare le opinioni altrui; dico soltanto che un buon/ottimo tecnico a livello nazionale, non può fare moltissimo (per usare un eufemismo). Continuo a vedere un bassissimo livello di Club, coach brevettati che urlano che non si calcia e che poi la domenica improvvisano richieste assurde del tipo "calcia che intanto portiamo a casa 3 punti utili." (quando poi dal campo, gli stessi ragazzi pensavano già ad una touch vicino ai 5 metri..).
Il problema sta ancora nella formazione, e sopratutto: il giovane 14 enne e 16enne, mi dite quando può permettersi di calciare? Quando il suo coach programma attività anche di gioco al piede? E poi vogliamo che il vent'enne medio impari a usare il piede in nazionale?
Buon rugby

Doussy : buono o cattivo, in giro per i club non lo si è mai visto.
Nel veneto delle iniziative didattiche sul gioco al piede ci sono, ma sono i club a farsene carico ed a pagare chi viene ad insegnare, e qui veniamo al punto dolente : abbiamo bisogno di qualità e ne abbiamo bisogno dappertutto, solo che la qualità costa e si deve pagarla, mentre tutto il sistema si regge sul volontariato puro.

GiorgioXT ha scritto:Doussy : buono o cattivo, in giro per i club non lo si è mai visto.
Nel veneto delle iniziative didattiche sul gioco al piede ci sono, ma sono i club a farsene carico ed a pagare chi viene ad insegnare, e qui veniamo al punto dolente : abbiamo bisogno di qualità e ne abbiamo bisogno dappertutto, solo che la qualità costa e si deve pagarla, mentre tutto il sistema si regge sul volontariato puro.

Noi lo abbiamo chiamato, e lui è venuto. Aggratise.
Ha lavorato per qualche ora, prima coi piccoli del minirugby e poi con le giovanili. Si era detto disponibile a tornare.
Di più non so dire. No, un'altra cosa: al contrario di quando lo conobbi a Tirrenia, qualche anno fa, mi sembrava molto deluso e demotivato (ma è una situazione comune a molti in questo Paese). Non mi sorprende che se ne sia andato (anche questo comincia a diventare comune).

Marco

Bhe mi pare che a far tirare pedate buone a Wakarua (ai tempi di Rovato) e a Bergamirco (ai tempi della nazionale) ci sia ben riuscito, poi ovviamente la bacchetta magica non l'aveva neppure lui, mi spiace sia andato altrove.

andrea12 ha scritto:Non intervengo e non ho mai interesse a modificare le opinioni altrui; dico soltanto che un buon/ottimo tecnico a livello nazionale, non può fare moltissimo (per usare un eufemismo). Continuo a vedere un bassissimo livello di Club, coach brevettati che urlano che non si calcia e che poi la domenica improvvisano richieste assurde del tipo "calcia che intanto portiamo a casa 3 punti utili." (quando poi dal campo, gli stessi ragazzi pensavano già ad una touch vicino ai 5 metri..).
Il problema sta ancora nella formazione, e sopratutto: il giovane 14 enne e 16enne, mi dite quando può permettersi di calciare? Quando il suo coach programma attività anche di gioco al piede? E poi vogliamo che il vent'enne medio impari a usare il piede in nazionale?
Buon rugby

Già

Ho avuto il privilegio di vederlo lavorare con i ragazzi dell'Accademia di Mogliano, e posso dire che è il miglior skill-coach che abbia mai visto in Italia (insieme a Mouneimne per i breakdown)...ho avuto la possibilità di visionare i video degli allenamenti, e nonostante in Accadeamia, per ovvie ragioni di tempo, di tempo si lavora molto sulle skills, i lavori di Philippe avevano un'altra marcia...e non solo per il gioco al piede!! Ribadisco, abbiamo perso una risorsa...due con Mouneimne.

Altra cosa. Nonostante ritenga il concetto di base dell'Accademia leggermente sbagliato, non ho mai trovato difficoltà a relazionarmi con gli allenatori Federali...sono sempre disponibili a darti una mano, e, compatibilmente con i loro impegni, una mano vengono a dartela...

ci credo senò come fanno a giustificare il loro stipendio???
Wakarua ha imparato a calciare in Italia???? bergamirco, ecco, lui è stato proprio costruito da Doussy!! pensavo magari che facesse migliorare uno che sapeva già calciare ma bergamirco ha proprio imparato da zero, qui è stato bravo il coach ma dimostra la pochezza del ns movimento in certe, come chiamate voi skill