LE PAGELLE DI INGHILTERRA-ITALIA
Inviato: 11 mar 2013, 0:45
Masi L'emblema della sua fisicità e del suo tempismo è tutta in quel placcaggio che fa rimbalzare (e spaventare) Barrit .Partitona in ogni fase, suggellata dal premio MOM. 7,5
Venditti Fa correre un brivido lungo le nostre schiene quando centra Brown con un calcio e per pochissimi cm non ci scappa la meta che, forse, avrebbe dato altri lineamenti al match. Un portento quando ha l'ovale in mano. 6,5
Canale Fa gli straordinari nel primo tempo, quando gli inglesi ancora pensavano che sarebbe stato un pomeriggio di rugby-spettacolo per loro; placca e occupa bene il campo; si vede poco con la palla in mano, la lucidità cala nella ripresa. 6
Garcia Non mi ha mai entusiasmato ma oggi si è guadagnato il pane, dai. 6,5
McLean Dà sempre l'dea che gli avversari prima o poi lo carichino in spalle e lo portino indietro di peso fino alla nostra area di meta! Invece sono sue le serpentine che mettono più in crisi gli inglesi, che concedono sempre svariati metri prima di metterlo giù (senza che comunque il buon Luke perda mai l'ovale). Sulle prese al volo è stato perfetto, per non parlare delle interazioni difensive con i colleghi di reparto e dei calci liberatori, altre volte suo tallone d'Achille. Facile la meta però c'era. Avrebbe meritato anche lui il MOM. 7,5
Orquera Qualche calcetto interessante con la delizia della pennellata per la segnatura di Mc Lean inframezzato da altri calci un po' "piatti". Dalla piazzola non fa i due miracoli che sognavamo. Nonostante i primi 20' di sofferenza, merita la sufficienza anche per l'abnegazione con la quale collabora a tenere su Floody in occasione della quasi-meta inglese e per come va a fare il mediano di mischia occasionale durante l'inferiorità numerica. 6
Gori Un po' migliorato rispetto alla partita contro il Galles, almeno per quanto concerne il ritmo che dà all'azione; però ne combina di tutti i colori, soprattutto "al piede"; e la validità della prestazione pedatoria per un "9" non può essere un optional. 5
Parisse Rientro decisivo per gli equilibri tattici, psicologici e caratteriali della squadra. Monumentale nei placcaggi, eccellente nella copertura del campo e queste due non sarebbero neanche novità; commette zero errori e questa forse è una novità, visto che lo fa senza diminuire il numero di ovali giocati e le iniziative prese. 7,5
Barbieri Prova discreta, anche se meno imperiosa di quelle viste (sia in maglia azzurra che con quella biancoverde di Treviso) nello scorso autunno. 6,5
Zanni Nasce da un suo recupero la meta italiana; così come stava per nascere una segnatura pesante già nel primo tempo grazie ad una sua iniziativa (in tandem con Parisse) se il pavido Clancy non avesse preso una decisione assurda, sbugiardando anche il proprio assistente. Ma sarebbe riduttivo limitarsi a ricordare queste due occasioni: è ovunque c'è bisogno che sia e questo per un rugbista è fondamentale; è uno dei migliori nel ruolo nel mondo, non crediamo di esagerare a dirlo. Meritava, come Mc Lean, il MOM; e come Masi, ovviamente; che lo ha preso anche perchè per i britannici è già dura ammettere che l'Italia ha 3 giocatori di livello mondiale, ammettere che ce ne sono altri sarebbe chiedere troppo a questi "vetero-conservatori"...... 7,5
Furno Grande, grandissimo impatto fisico sul match. Con lui e Minto siamo a posto per un bel po' per quanto riguarda la seconda linea (anche che uno dei due dovrà un po' specializzarsi nelle touche....). 7
Geldenhuys Sono curioso di leggere il numero di placcaggi effettuati. Secondo me almeno 8.... e calcolate che lui è uscito prima della fine e che l'Inghilterra ha giocato a rugby per 30 minuti.... e poi il lavoro sporco sui punti d'incontro, il tutto con una fisicità che spaventa pure i "grossi" inglesi. 7
Castrogiovanni Forse non era in perfette condizioni fisiche, fatto sta che nel quarto di gara (scarso) giocato ce lo ricordiamo solo per un calcio contro in mischia chiusa e molta sofferenza contro il diretto rivale. In genere lui in quei minuti ci abitua a 2/3 "cariche" e ad un paio di placcaggi tosti. 5
Ghiraldini Finchè lui è in campo non si perde una touche; "sfarfalla" meno del solito nelle zone dei trequarti perchè c'è maggior necessità si stare vicino ai punti d'incontro; a volte si isola nei "raccogli e vai" ma non perde mai l'ovale. 6,5
De Marchi Soffre all'inizio in mischia chiusa; poi sembra quasi che l'ingresso del Citta rigeneri anche lui perchè è anche grazie alle buone entrate di Alberto se l'inerzia della predominanza in mischia ordinata cambia di colpo. Certo nei primi 20 minuti la sua sofferenza contro Cole ci mette in crisi ed inoltre regala altri due calci agli inglesi per due falli sui punti d'incontro. 6
Giazzon C'è anche lui nell'arrembaggio delle 15 fasi che ci stavano per condurre al pareggio e in quel frangente fa anche cose interessanti. Però a volte è un po' indeciso e l'ultima touche persa grida vendetta. 6
Cittadini Imperioso. Entra e rivolta la storia delle mischie ordinate come un guanto. 7
Favaro Tra i subentrati nel secondo tempo è quello che mi è piaciuto di più: cariche su cariche, un paio di raccogli e vai, sostegni alle ali e i suoi soliti, portentosi placcaggi. In terza linea stiamo meglio di tutti nel 6N. 7
Botes Io sono quasi sempre per lui; mi piace un sacco, sia a 9 che a 10. Oggi però entra da fresco (mentre avversrai e compagni sono provati) e anzichè fare la differenza sbaglia quasi tutto quello che c'era da sbagliare: "in avanti" su una ruck che chiedeva solo di essere giocata, calci, isolamenti ed infine la fucilata che ha spento come una candelina di compleanno la famosa multifase del quasi-pareggio azzurro: un passaggio sbagliato non solo nella precisione e nella potenza ma anche come "bersaglio prefissato"; infatti dal movimento ritardato (e atteggiamento incredulo) di De Marchi (che prova a prenderla commettendo "in avanti"), sembra evincersi che, da chiamata, il destinatario di quella palla per fare la mini-unit non fosse lui bensì Parisse che gli stava al fianco. 5
Pavanello Non merita l'insufficienza e perciò non gli diamo voto; però colgo l'occasione per fare una domanda: oltre alla colpa di Giazzon per il lancio e un po' di colpa allo stesso Pavanello per come è saltato, a chi va data un'altra buona dose di responsabilità in questo (decisivo, non scordiamolo) errore ?? Insomma chi era deputato, in quel frangente, a chiamare la giocata e l'ha chiamata proprio lì dove stava l'avversario più pericoloso ????? Pavanello o Parisse ???? S.V.
Lo Cicero, Benvenuti, Minto : S.V.
Venditti Fa correre un brivido lungo le nostre schiene quando centra Brown con un calcio e per pochissimi cm non ci scappa la meta che, forse, avrebbe dato altri lineamenti al match. Un portento quando ha l'ovale in mano. 6,5
Canale Fa gli straordinari nel primo tempo, quando gli inglesi ancora pensavano che sarebbe stato un pomeriggio di rugby-spettacolo per loro; placca e occupa bene il campo; si vede poco con la palla in mano, la lucidità cala nella ripresa. 6
Garcia Non mi ha mai entusiasmato ma oggi si è guadagnato il pane, dai. 6,5
McLean Dà sempre l'dea che gli avversari prima o poi lo carichino in spalle e lo portino indietro di peso fino alla nostra area di meta! Invece sono sue le serpentine che mettono più in crisi gli inglesi, che concedono sempre svariati metri prima di metterlo giù (senza che comunque il buon Luke perda mai l'ovale). Sulle prese al volo è stato perfetto, per non parlare delle interazioni difensive con i colleghi di reparto e dei calci liberatori, altre volte suo tallone d'Achille. Facile la meta però c'era. Avrebbe meritato anche lui il MOM. 7,5
Orquera Qualche calcetto interessante con la delizia della pennellata per la segnatura di Mc Lean inframezzato da altri calci un po' "piatti". Dalla piazzola non fa i due miracoli che sognavamo. Nonostante i primi 20' di sofferenza, merita la sufficienza anche per l'abnegazione con la quale collabora a tenere su Floody in occasione della quasi-meta inglese e per come va a fare il mediano di mischia occasionale durante l'inferiorità numerica. 6
Gori Un po' migliorato rispetto alla partita contro il Galles, almeno per quanto concerne il ritmo che dà all'azione; però ne combina di tutti i colori, soprattutto "al piede"; e la validità della prestazione pedatoria per un "9" non può essere un optional. 5
Parisse Rientro decisivo per gli equilibri tattici, psicologici e caratteriali della squadra. Monumentale nei placcaggi, eccellente nella copertura del campo e queste due non sarebbero neanche novità; commette zero errori e questa forse è una novità, visto che lo fa senza diminuire il numero di ovali giocati e le iniziative prese. 7,5
Barbieri Prova discreta, anche se meno imperiosa di quelle viste (sia in maglia azzurra che con quella biancoverde di Treviso) nello scorso autunno. 6,5
Zanni Nasce da un suo recupero la meta italiana; così come stava per nascere una segnatura pesante già nel primo tempo grazie ad una sua iniziativa (in tandem con Parisse) se il pavido Clancy non avesse preso una decisione assurda, sbugiardando anche il proprio assistente. Ma sarebbe riduttivo limitarsi a ricordare queste due occasioni: è ovunque c'è bisogno che sia e questo per un rugbista è fondamentale; è uno dei migliori nel ruolo nel mondo, non crediamo di esagerare a dirlo. Meritava, come Mc Lean, il MOM; e come Masi, ovviamente; che lo ha preso anche perchè per i britannici è già dura ammettere che l'Italia ha 3 giocatori di livello mondiale, ammettere che ce ne sono altri sarebbe chiedere troppo a questi "vetero-conservatori"...... 7,5
Furno Grande, grandissimo impatto fisico sul match. Con lui e Minto siamo a posto per un bel po' per quanto riguarda la seconda linea (anche che uno dei due dovrà un po' specializzarsi nelle touche....). 7
Geldenhuys Sono curioso di leggere il numero di placcaggi effettuati. Secondo me almeno 8.... e calcolate che lui è uscito prima della fine e che l'Inghilterra ha giocato a rugby per 30 minuti.... e poi il lavoro sporco sui punti d'incontro, il tutto con una fisicità che spaventa pure i "grossi" inglesi. 7
Castrogiovanni Forse non era in perfette condizioni fisiche, fatto sta che nel quarto di gara (scarso) giocato ce lo ricordiamo solo per un calcio contro in mischia chiusa e molta sofferenza contro il diretto rivale. In genere lui in quei minuti ci abitua a 2/3 "cariche" e ad un paio di placcaggi tosti. 5
Ghiraldini Finchè lui è in campo non si perde una touche; "sfarfalla" meno del solito nelle zone dei trequarti perchè c'è maggior necessità si stare vicino ai punti d'incontro; a volte si isola nei "raccogli e vai" ma non perde mai l'ovale. 6,5
De Marchi Soffre all'inizio in mischia chiusa; poi sembra quasi che l'ingresso del Citta rigeneri anche lui perchè è anche grazie alle buone entrate di Alberto se l'inerzia della predominanza in mischia ordinata cambia di colpo. Certo nei primi 20 minuti la sua sofferenza contro Cole ci mette in crisi ed inoltre regala altri due calci agli inglesi per due falli sui punti d'incontro. 6
Giazzon C'è anche lui nell'arrembaggio delle 15 fasi che ci stavano per condurre al pareggio e in quel frangente fa anche cose interessanti. Però a volte è un po' indeciso e l'ultima touche persa grida vendetta. 6
Cittadini Imperioso. Entra e rivolta la storia delle mischie ordinate come un guanto. 7
Favaro Tra i subentrati nel secondo tempo è quello che mi è piaciuto di più: cariche su cariche, un paio di raccogli e vai, sostegni alle ali e i suoi soliti, portentosi placcaggi. In terza linea stiamo meglio di tutti nel 6N. 7
Botes Io sono quasi sempre per lui; mi piace un sacco, sia a 9 che a 10. Oggi però entra da fresco (mentre avversrai e compagni sono provati) e anzichè fare la differenza sbaglia quasi tutto quello che c'era da sbagliare: "in avanti" su una ruck che chiedeva solo di essere giocata, calci, isolamenti ed infine la fucilata che ha spento come una candelina di compleanno la famosa multifase del quasi-pareggio azzurro: un passaggio sbagliato non solo nella precisione e nella potenza ma anche come "bersaglio prefissato"; infatti dal movimento ritardato (e atteggiamento incredulo) di De Marchi (che prova a prenderla commettendo "in avanti"), sembra evincersi che, da chiamata, il destinatario di quella palla per fare la mini-unit non fosse lui bensì Parisse che gli stava al fianco. 5
Pavanello Non merita l'insufficienza e perciò non gli diamo voto; però colgo l'occasione per fare una domanda: oltre alla colpa di Giazzon per il lancio e un po' di colpa allo stesso Pavanello per come è saltato, a chi va data un'altra buona dose di responsabilità in questo (decisivo, non scordiamolo) errore ?? Insomma chi era deputato, in quel frangente, a chiamare la giocata e l'ha chiamata proprio lì dove stava l'avversario più pericoloso ????? Pavanello o Parisse ???? S.V.
Lo Cicero, Benvenuti, Minto : S.V.