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Brunel, ringiovanisca
Inviato: 15 mar 2014, 14:44
da Laporte
Lo cicero aveva ragione, troppa gente (e noin solo Parisse) gioca per se,
Non importa se sono ancora i melgiori o i meno peggio nel ruolo, bisogna fare come fecero Bernardini (e Bearzot) quando ripulì dopo il flop del 1974, la nazionale dai "messicani".
Re: Brunel, ringiovanisca
Inviato: 15 mar 2014, 15:46
da andrea12
Credo che la proposta di Laporte sia anche abbastanza facile, ma credo che anche non ci servirebbe a un gran chè.
Io, invece, come già detto da ormai troppo tempo, credo che si debba cominciare, non tornare, a lavorare sulla formazione del giocatore. Attribuire responsabilità alla preparazione fisica, che inevitabilmente è inferiore a chi ormai da tempo ha abbandonato la sola palestra, è fin troppo facile.
Però ci innervosiamo, o facciamo finta di niente, quando è visibile e imbarazzante proprio la mancanza di skill, di idee in attacco, di capacità di giocare gli spazi.........e questo fin dal mini rugby (e c'è ancora chi pensa che minirugby e rugby senior siano entità differenti).
I coach francesi fanno emergere questa nostra apnea verso i fondamentali, verso il gioco intelligente (in concorrenza perdente su quasi tutti i campi con la "sana ignoranza")...............
Troppo facile pensare che togliere i senatori e pescando nei giovani si possa ricostruire un sogno....non abbiamo i giovani, o meglio non abbiamo formatori di giovani.
Triste? Si, ma dovremo (dovranno) anche prendere dei provvedimenti seri o si continuerà a cianciare ?
I gap si superano se dietro c'è qualcosa, sennò rimangono e basta.
Re: Brunel, ringiovanisca
Inviato: 15 mar 2014, 15:55
da Garryowen
Allora a questo punto dobbiamo smettere di pensare, come facciamo sempre, al prossimo mondiale. Siamo troppo indietro e c'è bisogno di un orizzonte temporale più lontano. Lasciamo perdere il prossimo mondiale e pensiamo più avanti, a cominciare dallo staff tecnico.
Re: Brunel, ringiovanisca
Inviato: 15 mar 2014, 16:22
da Garryowen
Per evitare malintesi, sottolineo che non mi riferisco a Brunel o ad altri, faccio solo un discorso generale. Bisognerebbe fare un contratto a uno staff tecnico che duri anche per due mondiali e che possa lavorare a fondo su tutto il percorso di formazione degli atleti.
Re: Brunel, ringiovanisca
Inviato: 15 mar 2014, 16:30
da Bigmatch
Quella che sarebbe da ringiovanire veramente è tutta la direzione della Federugby mettendoci persone più competenti e profesionali: poi a cascata migliorerebbe tutto il resto.
Dopo 15 anni di 6 Nazioni, dico 15 non 4 o 5, siamo ancora a subire 40-50 punti di distacco dagli avversari più forti e non siamo riusciti neppure a costruire un mediano di apertura decente a livello internazionale.
Re: Brunel, ringiovanisca
Inviato: 15 mar 2014, 16:46
da andrea12
Io credo che gli staff tecnici contino, ma sopratutto quelli di base. Il prossimo mondiale va giocato, e magari si imbrocca anche qualche match; ma il punto è un altro. Dobbiamo avere, anche e sopratutto nel Club medio, il miglior coach sulle giovanili...della serie C....non credo che sia così importante. Un primo livello qualsiasi, magari ex giocatore, va benissimo (e comunque anche la C non va dimenticata). Però chi ha competenze metodologiche, magari anche didattiche, un po' di innovazione e sopratutto tanto entusiasmo, va mandato alle giovanili.
L'unico suggerimento che darei alla Federazione, è quello di rivedere l'iter normativo: con la U14, bisogna già pensare a rugby: campo regolare, (la palla può rimanere anche il 4), mischia che spinge, (magari anche solo a 6), touch che alza, 35 minuti di gioco, arbitraggi competenti......e poi, sopratutto, tanta didattica e organizzazione fin da subito. Come si può pensare che non ci siano buone mani, sempre, dopo 4/6 anni di rugby? Vuol dire che non si fa niente. Gioco al piede? Gioco d'attacco? Che si facciano tornei 7's fin dalla prima superiore, che si ripensi alla valenza dinamica-educativa del XIII..........
Pura utopia! Non cambierà mai niente
Re: Brunel, ringiovanisca
Inviato: 15 mar 2014, 17:02
da doublegauss
andrea12 ha scritto:Io credo che gli staff tecnici contino, ma sopratutto quelli di base. Il prossimo mondiale va giocato, e magari si imbrocca anche qualche match; ma il punto è un altro. Dobbiamo avere, anche e sopratutto nel Club medio, il miglior coach sulle giovanili...della serie C....non credo che sia così importante. Un primo livello qualsiasi, magari ex giocatore, va benissimo (e comunque anche la C non va dimenticata). Però chi ha competenze metodologiche, magari anche didattiche, un po' di innovazione e sopratutto tanto entusiasmo, va mandato alle giovanili.
L'unico suggerimento che darei alla Federazione, è quello di rivedere l'iter normativo: con la U14, bisogna già pensare a rugby: campo regolare, (la palla può rimanere anche il 4), mischia che spinge, (magari anche solo a 6), touch che alza, 35 minuti di gioco, arbitraggi competenti......e poi, sopratutto, tanta didattica e organizzazione fin da subito. Come si può pensare che non ci siano buone mani, sempre, dopo 4/6 anni di rugby? Vuol dire che non si fa niente. Gioco al piede? Gioco d'attacco? Che si facciano tornei 7's fin dalla prima superiore, che si ripensi alla valenza dinamica-educativa del XIII..........
Pura utopia! Non cambierà mai niente
Tutto giusto, ma sono i discorsi che facciamo da sempre... non abbiamo lo sport nelle scuole... abbiamo la concorrenza di basket, volley, pallamano e pallanuoto... non abbiamo campi... gli allenatori delle giovanili son quelli che sono... idem gli arbitri... solite cose.
Re: Brunel, ringiovanisca
Inviato: 15 mar 2014, 17:24
da Laporte
Il problema è la scarsità del rugby di base: 14 anni di "piramide rovesciata", tutta a dinvestire sulle squadre top (nazionali e franchigie) ci hanno rditto così.
Pensare di costruire una casa dal tetto, porta a questi risultati
Re: Brunel, ringiovanisca
Inviato: 15 mar 2014, 17:40
da doublegauss
Laporte ha scritto:Il problema è la scarsità del rugby di base: 14 anni di "piramide rovesciata", tutta a dinvestire sulle squadre top (nazionali e franchigie) ci hanno rditto così.
Pensare di costruire una casa dal tetto, porta a questi risultati
Questa teoria te la sento ripetere sempre, e non posso dire che la trovo sbagliata. La trovo parziale, perché non tiene conto di quello che cercavo di sottolineare sopra.
Sul rugby di base ci puoi investire quanto vuoi (e comunque, non è ovvio cosa bisogna fare in concreto, ma lasciamo perdere). Il problema è che
i ragazzini al campo sono quelli. Io vengo da una regione rugbysticamente depressa (qualcuno direbbe "zona non vocata"), e quindi non so bene cosa succeda nel Veneto, a Parma eccetera (conosco un po' l'Abruzzo). Ma a giocare a rugby ci si arriva abbastanza per caso, e a dispetto di mille altri fattori. Uno degli allenatori che mio figlio aveva in giovanile si lamentava che i ragazzini
non sanno correre. Fra Playstation, assenza totale di sport a scuola e il "non sudare" delle mamme, il materiale umano è quello che è. E in più, magari, quei pochi che avrebbero la stoffa vanno a giocare a pallanuoto.
La grande scommessa era rovesciare questo stato di cose usando la Nazionale (e il terzo tempo e tutta la retorica dello sport nobile) per allargare la base. Per questo si è investito tutto sulla punta della piramide, perché si pensava che questo avrebbe quadruplicato, quintuplicato, decuplicato i tesserati delle giovanili. Oggi possiamo dire, con buona sicurezza, che non ha funzionato.
Re: Brunel, ringiovanisca
Inviato: 15 mar 2014, 17:43
da giuseppone64
Si pensava che le vittorie della nazionale avvicinassero piu velocemente il grande pubblico e di conseguenza sponsor e praticanti. Ora forse è il caso di rivedere questa politica .
Re: Brunel, ringiovanisca
Inviato: 15 mar 2014, 17:48
da Emanuele II
Non c'è una Coverciano del rugby per far nascere una categoria di allenatori professionale?
Re: Brunel, ringiovanisca
Inviato: 15 mar 2014, 17:50
da HagarTheHorrible
Emanuele II ha scritto:Non c'è una Coverciano del rugby per far nascere una categoria di allenatori professionale?
Certø. Køverciånø sül rügbj in provinciå di Peskåsserøli.
Re: Brunel, ringiovanisca
Inviato: 15 mar 2014, 18:43
da Namor
per me quella dei giovani è un'illusione che non porta a risolvere i nostri problemi. anzi al contrario io credo che siamo all'inizio di un nuovo ciclo, proprio perchè siamo con tantissimi giovani, nonostante furno, campagnaro e sarto si siano distinti per prestazioni abbastanza positive. da quanto tempo non ne prendevamo così tanti dall'inghilterra in casa? siamo all'inizio di un nuovo ciclo e per vincerne di nuovo 2, che corrisponde praticamente al massimo che un gruppo azzurro all'apice della forma può fare, per me potrebbero passare altri 4 anni, indipendentemente se lasciamo a casa parisse e castro e bortolami. che poi parliamoci chiaro, il migliore azzurro del torneo è stato nettamente gheldenuys, che non è ne esattamente giovane e ne esattamente italiano...
Re: Brunel, ringiovanisca
Inviato: 15 mar 2014, 21:43
da Laporte
doublegauss ha scritto:Laporte ha scritto:Il problema è la scarsità del rugby di base: 14 anni di "piramide rovesciata", tutta a dinvestire sulle squadre top (nazionali e franchigie) ci hanno rditto così.
Pensare di costruire una casa dal tetto, porta a questi risultati
Questa teoria te la sento ripetere sempre, e non posso dire che la trovo sbagliata. La trovo parziale, perché non tiene conto di quello che cercavo di sottolineare sopra.
Sul rugby di base ci puoi investire quanto vuoi (e comunque, non è ovvio cosa bisogna fare in concreto, ma lasciamo perdere). Il problema è che
i ragazzini al campo sono quelli. Io vengo da una regione rugbysticamente depressa (qualcuno direbbe "zona non vocata"), e quindi non so bene cosa succeda nel Veneto, a Parma eccetera (conosco un po' l'Abruzzo). Ma a giocare a rugby ci si arriva abbastanza per caso, e a dispetto di mille altri fattori. Uno degli allenatori che mio figlio aveva in giovanile si lamentava che i ragazzini
non sanno correre. Fra Playstation, assenza totale di sport a scuola e il "non sudare" delle mamme, il materiale umano è quello che è. E in più, magari, quei pochi che avrebbero la stoffa vanno a giocare a pallanuoto.
La grande scommessa era rovesciare questo stato di cose usando la Nazionale (e il terzo tempo e tutta la retorica dello sport nobile) per allargare la base. Per questo si è investito tutto sulla punta della piramide, perché si pensava che questo avrebbe quadruplicato, quintuplicato, decuplicato i tesserati delle giovanili. Oggi possiamo dire, con buona sicurezza, che non ha funzionato.
1) per investire sulla base intendo anche diffusione e reclutamento
2) solo di pubblicità televisa con la nazionale non si costruisce nulla di duraturo.
Re: Brunel, ringiovanisca
Inviato: 15 mar 2014, 21:45
da Laporte
Io credo che ci troviamo nella situazione del 2002, quando fu cacciato Johnstone. Occorreva qualcsa di nuovo , un forte rinnovamento.
Li fu necessario cambiare allenatore: impensabile farlo con uno (Johnstone) al cui conftnto Mallett era futurista (non usava neanche il videoregistratore per rivedere le partite). Qui credo che dipenda dalla volontà di Brunel.