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Inviato: 5 dic 2004, 19:55
da catirex
un dato per tutti: Leeds Tykes - Vrac 121-0!!!
<BR>perchè sprecare soldi e tempo per una \"serie c\" europea che non esiste neanche nel calcio (che soldi da buttare na ha parecchi..)
<BR>inglesi e francesi che hanno avuto sfortuna nel sorteggio del barrage vinceranno a mani basse contro portoghesi, spagnole, rumene e (ahimè) italiane
<BR>
<BR>molte squadre non sono obiettivamente in grado di reggere il confronto... meglio x loro concentrarsi nei rispettivi campionati.
<BR>inoltre non vedo perchè tutte le squadre delle massime serie nazionali devono giocare in europa..
<BR>meglio premiare le migliori e basta.. sarebbe anche ubno stimolo in più x le nostre x non accontentarsi della salvezza (visto che arrivare 5 o 9 non cambia nulla)
<BR>infine si potrebbe rendere più interessante l\'heineken cup facendo qualificare tutte le seconde e organizzando gli ottavi
<BR>
<BR>che ne dite? lo proponiamo all\'ERC?
Inviato: 6 dic 2004, 5:48
da halfback
Caro Tirex: ti ricordo che le Coppe servono soprattutto ai movimenti emergenti (o sommersi) proprio per tirare avanti. Noi abbiamo, mi sembra, l\'8% dei diritti per le nostre 10 squadre e credo proprio che in bilancio si sentano, non tanto per Benetton o Viadana, quanto per quelle in difficoltà economica.
<BR>Il problema è che, per avere i diritti, bisogna pure giocare: non si tratta solo di una forma di \"redistribuzione del reddito\". Ecco quindi il senso dello Shield: l\'intelligenza di tutti - e soprattutto delle nostre - sarebbe di approfittare di queste esperienze per crescere, anzichè sopportarle come palle al piede, come troppo spesso è successo in passato e sta ancora succedendo.
<BR>Viadana, che ha un management di spessore imprenditoriale, ha capito che ci può essere ritorno anche dalla \"coppetta\" e l\'anno scorso ha lottato fino all\'ultimo nello Shield facendosi una discreta esperienza internazionale. E ci hanno preso anche i romeni, che hanno presentato una selezione del loro campionato contro la Leonessa.
<BR>
<BR>Più in generale, sulle Coppe. Sono arciconvinto che i sorteggi - soprattutto quelli di HC - siano pilotati per favorire soprattutto scozzesi e gallesi, che contro le nostre più forti rischierebbero l\'eliminazione, mentre contro le seconde schiere francesi - o incontrandosi tra loro - hanno la possibilità che qualcuna vada avanti.
<BR>A noi, invece, vedi Calvisano, capitano sempre gironi impossibili, oppure (Treviso) che sarebbero ritenuti impossibili, ma si riaprono per circostanze contingenti.
<BR>Nel Challenge il problema sta nel diventare teste di serie: Viadana e Overmach, semifinaliste lo scorso anno nello Shield, lo hanno dimostrato ricevendo un primo turno morbido nel Challenge di questa stagione.
<BR>
Inviato: 6 dic 2004, 8:22
da halfback
Oddio Bobo: almeno i 2/3 della nazionale romena giocano all\'estero, quindi giustamente è meglio chiamare la selezione di Coppa una \"Romania A\".
<BR>Ovviamente il risultato di Timisoara assume un certo valore per una squadra come la Leonessa e spero che ce la faccia a passare il turno nel ritorno.
<BR>Anche perchè la squadra si è presentata in questa stagione con ambizioni più che legittime e finora si è presa - mi sembra - meno soddisfazioni di quelle che meritasse.
Inviato: 6 dic 2004, 8:43
da TommyHowlett
La HC ha già una sua struttura definita, che si interseca perfettamente nei calendari più importanti d\'Europa; non inserirei gli ottavi, bensì permetterei alle seconde classificate, con ovvia eccezione delle migliori, di accedere alla EC, con una formula presa in prestito dalla Champion\'s League del calcio. In tal modo si manterrebbe alto il livello degli scontri nei gironi della HC, con partite sempre importanti anche all\'ultima giornata (è difficile che si arrivi a definire prima chi sono le migliori seconde) e in più alle squadre non ammesse ai quarti, che sono comunque di eccelso livello, si dà un ulteriore opportunità di proseguire il cammino in Europa, seppur in una coppa di minore (relativo) interesse. La ES, la manterrei in ogni caso, se non altro per dare ai piccoli club, in primis gli italiani (anzi, alcuni italiani), la possibilità di un confronto a livello internazionale con squadre più forti. Il problema, che è già stato sollevato in passato e che è ben ricordato da halfback, è la composizione dei gironi, con ovvi favoritismi per alcuni club, oggettivamente alla portata delle italiane alle quali invece toccano sempre gironi (sulla carta) proibitivi; per fortuna che è il campo a parlare, ma credo che i vertici della HC siano un po\' sordi a riguardo.
Inviato: 6 dic 2004, 9:48
da jaco
Sono sempre stato dell\'avviso che per crescere bisogna giocare il più possibile (per questo sono molto restìo quando sento parlare di una ulteriore riduzione da super10 a super8) e possibilimente avere possibilità di confronto con movimenti all\'avanguardia.
<BR>Se sparisse la shield durante i fine-settimana in cui si giocano la HC e la EC tutte le squadre impegnate in Shield (penso alle nostre Rovigo, L\'Aquila, Brescia, Catania ecc. ecc.) rimarrebbero ferme o al massimo giocherebbero un\'amichevole \"per non perdere la gamba\": trovo sia più utile per Rovigo (ad esempio) beccarsi una 40ina di punti avendo la possibilità di confrontarsi con il Worcester (magari provando nuovi innesti, nuove giocate, ecc.) piuttosto che stare fermi o giocare qualche inutile amichevole (con chi poi?).
<BR>Io credo che partite come queste (o anche come la coppa italia quando gioca la nazionale) se sfruttate intelligentemente dalle società possano solo fare del bene al nostro rugby, anche a rischio di prendere qualche tariffa... a proposito se non è solo una mia impressione mi pare che negli ultimi anni risultati pesantissimi (80-70-60 punti) si sono notevolmente ridotti per le nostre e cominciano, invece, ad arrivare vittorie soddisfacenti... forse il tempo, che è galantuomo si sa, sta dando ragione, pian piano, ad una certa \"politica\"... (ma probabilmente è solo una mia impressione).
Inviato: 6 dic 2004, 17:40
da catirex
conviene x i guadagni? quali guadagni? a Catania continuiamo a non pagare il biglietto neanche per le coppe europee
<BR>e dati i costi delle trasferte (in inghilterra e in Francia) credo che era meglio investirli nel settore giovanile (che non fa mai male)
<BR>specie se non ci sono possibilità di vittoria...
Inviato: 6 dic 2004, 18:41
da Rino
Ragazzi,
<BR>ho letto tutti i vostri interventi e li ho trovanti decisamente interessanti.
<BR>Ci troviamo di fronte ad un problema complesso,perchè oltre al fatto sportivo c\'è in ballo un aspetto economico,come sottolineato da halfback,affatto trascurabile.
<BR>Io sono d\'accordo con cattirex quando dice che non serve a nulla confrontarsi con squdre troppo più forti...perdere 121 a 0 non insegna assolutamente nulla ti dà solo la dimensione di quanto sia inadeguato il tuo livello ed in termini di crescita il ritorno è vicino allo zero in quanto generalmente queste partite dopo 15 minuti sono già finite e la carica agonistica è talmente bassa che sarebbe meglio un buon allenamento.
<BR>Ma, come detto giustamente,ci sono in ballo anche aspetti economici,che non sono solo il biglietto d\'ingresso, ma anche diritti di partecipazione o in qualche caso diritti televisivi da spartirsi e credo nessuna squadra di un circuito professionistico possa rinunciarvi.
<BR>
<BR>Allora mi pongo e vi pongo un questio già proposto in questo sito: non sarebbe meglio che alcune squadre si riunissero in una selezione così come già fanno squadre Scozzesi Irlandesi e Gallesi che in termini di qualità e tradizione ci sono notoriamente superiori? Se loro lo fanno perchè le nostre non possono?
<BR>
<BR>Ciò consentirebbe alle nostre selezioni di competere a livelli più elevati rispetto a quelli attuali.
<BR>
<BR>Poi magari se Calvisano e Treviso ( attualmente quelle meglio attrezzate ) vogliono andare da sole mi sta bene perchè hanno dimostrato di poter competere, ma ripeto giocare per perdere 120-0 non ha nessun senso.
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<BR>
<BR>Saluti
<BR>
<BR>Rino
Inviato: 7 dic 2004, 9:22
da TommyHowlett
A mio avviso non conviene parlare di selezioni in Italia; siamo troppo legati al concetto di club per poter pensare un giorno di sostenere una più ampia selezione che non sia la Nazionale. I gallesi e gli scozzesi hanno scelto la formula delle province per far fronte ai danni portati dal professionismo: meno squadre, meno costi, se poi ne deriva una maggior qualità...basta guardare le squadre scozzesi in CL (ultima, penultima e una a metà classifica); in HC fanno peggio o quasi delle italiane. L\'anno scorso l\'unica squadra gallese che coniugava alti rendimenti ad un altrettanto altissimo seguito in patria era il Llanelli, che era anche l\'unico club in mezzo alle selezioni provinciali. In Europa abbiamo un solo caso di efficentissima \"politica di selezioni\", l\'Irlanda, dove i club storicamente non hanno mai avuto rilievo e le province (le \"four proud provinces\") esistono da sempre.
<BR>Facciamo un esempio: se creassimo una squadra del Veneto, potremmo inserire i migliori elementi dei tre club principali e otterremmo sicuramente un team di ottimo livello, ma lo vedreste voi un tifoso di Rovigo andare a Monigo a tifare per una squadra dove giocano trevigiani e soprattutto petrarchini? Io no. Ovviamente tutto questo è una mia opinione.
Inviato: 7 dic 2004, 9:30
da bogi
<!-- BBCode Quote Start --><TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE>
<BR> 07-12-2004 alle ore 09:22, TommyHowlett wrote:
<BR>A mio avviso non conviene parlare di selezioni in Italia; siamo .........
<BR>Facciamo un esempio: se creassimo una squadra del Veneto, potremmo inserire i migliori elementi dei tre club principali e otterremmo sicuramente un team di ottimo livello, ma lo vedreste voi un tifoso di Rovigo andare a Monigo a tifare per una squadra dove giocano trevigiani e soprattutto petrarchini? Io no. Ovviamente tutto questo è una mia opinione.
<BR></BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE><!-- BBCode Quote End -->
<BR>
<BR>Non ti preoccupare Tommy, fra poco il problema si risolve da solo nel senso che, se continua così Rovigo Sparisce ed il Petrarca farà la serie B.
<BR>
<BR>Così potremo continuare a fare i campanilisti magarie in serie C.
<BR>
<BR>Ps Mai sentito parlare dei Dogi ?
Inviato: 7 dic 2004, 9:37
da giannic
Se posso, do ragione a chi sostiene che le selezioni, in Italia regno del campanilismo, sono una strada difficile da percorrere.
<BR>E\' vero però che considero la partecipazione italiana alle coppe troppo numerosa, ancorchè utilissima: va bene per le società di centro-classifica, ma le ultime del super-10 magari risparmierebbero pure su giocatori e trasferte! Ecco allora che UNA in Heineken e CINQUE in seconda fascia mi parrebbe più congruo. Partecipazione ampia ma solo di team qualificati a non prenderne troppe. Anzi, la coppetta potremmo pure giocarcela...
Inviato: 7 dic 2004, 10:21
da jaco
Periodicamente ritorna fuori il discorso delle selezioni, che non è affatto peregrino, ma è difficilmente trattabile in modo completo... personalmente ritengo il progetto affascinante, ma difficilmente percorribile, perchè bisognerebbe stravolgere da capo a fondo un sistema che è basato sulle società e che, bene o male, funziona e ci ha portato giocare in europa a buoni livelli sia con la nazionale che con le società (o almeno alcune).
<BR>Difficile perchè:
<BR>1. Le selezioni non possono essere \"messe su\" 15 giorni prima delle partite e mandate in campo, ci vogliono strutture di tipo \"societario\", ci vuole una competizione ad hoc che inizi prima delle coppe e termini dopo (ma quando? quando si presume che tutte siano eliminate o quando finiscono le competizioni?), perchè i giocatori che compongono queste selezioni devono poter giocare assieme per tutto l\'arco della competizione e non \"una tantum\". Si crea, quindi, la necessità di avere una struttura nuova: parallela a quella esistente o in sostituzione? (senza contare che verrebbe fuori un torneino a 4 squadre o giù di lì).
<BR>2. Le società dovrebbero fare a meno dei propri giocatori per tutto l\'arco della durata delle competizioni europee, per qualcuno vorrebbe dire non avere a disposizione praticamente nessun o pochissimi giocatori (Treviso, Calvisano, Viadana), il campionato o si comprime in pochissimi mesi o viene disputato senza i migliori giocatori. Se io sono uno sponsor (benetton, ghial, arix, conad...) perdo anche quel po\' di visibilità che mi da il super 10 che ci rimango a fare?
<BR>4. I giocatori che paga la società vanno giocano e si infortunano con le selezioni e quando non giocano per le selezioni sono in nazionale... fate un po\' i conti voi...
<BR>5. Non è affatto detto che gli organizzatori delle coppe europee accettino un cambiamento di questo tipo da parte della FIR-LIRE: meno squadre = meno partite = meno introiti da sponsor TV = meno coinvolgimento di \"paesi emergenti\" e tutto ciò che ne consegue.
<BR>
<BR>Insomma, non basta dire \"sarebbe bello\" e non è neanche un mero problema di campanilismo. I problemi sono molti e la loro risoluzione (possibile, per carità) prevederebbe un rivoluzione completa del sistema e del nostro rugby di base e si sa le rivoluzioni non sono indolori...
Inviato: 7 dic 2004, 17:31
da Rino
Ragazzi,
<BR>ho il dubbio di non aver dato il massimo in termini di chiarezza.
<BR>Ci riprovo: mi rendo perfettamente conto che parlare di selezioni,rionali,provinciali,regionali interregionali possa provocare qualche mal di pancia \"campanilistico\" e turbare i sonni di qualche tifoso di qualcuna delle squadre del super10.
<BR>Mi rendo conto che come dice Jaco ci sarebbero notevoli problemi strutturali da affrontare.
<BR>Ma principalmente mi rendo conto che le coppe europee così come sono ora per alcune delle squadre che vi partecipano non servono a nulla e la prova sta nel fatto che spesso si mandano in campo le seconde schiere (altro tema interessante toccato lo scorso anno) con il risultato di rimediare punteggi da guinness dei primati.
<BR>
<BR>Allora proviamo a ragionare: dal punto di vista del tifoso del Rovigo è piacevole andare in campo Europeo e beccare 60/70 punti? Siete sicuri che quel tifoso tornerà allo stadio o preferirà starsene a casa tanto non vale la pena andare al campo?
<BR>Ora spostiamo il punto di vista:in generale ci interessa il punto di vista del tifoso del Rovigo o la crescita del movimento rugbystico nel suo complesso? Ossia un interesse particolare o un interesse generale? Beh io non ho dubbi!
<BR>Ora riteniamo ch ele selezioni possano contribuire ad aumentare il livello del nostro movimento? Ecco il punto! Io ritengo di si, ma naturalmente la mia è un\'opinione messa a disposizione di tutti per discuterla e non ha pretesa di taumaturgicità.
<BR>
<BR>Si diceva dei problemi organizzativi e strutturali da affrontare, sono persuaso ch eesistano, ma altrettanto,come sottolineato da jaco che siano affrontabili ed anche superabili.
<BR>Per esempio: 1) non è affatto detto che le selezioni debbano essere su base regionale o provinciale 2) Come ho già detto realtà come Treviso o come Calvisano che hanno la forza economica per competere a certi livelli possono andare tranquillamente da sole, ma non dimentichiamo ch esiamo in era di professionismo per cui è necessaria la forza economica per competere e con tutto il rispetto per società gloriose come Rovigo L\'aquila Padova o Catania beh direi che questa potenza non solo non esiste, ma addirirttura rischia di essere una impotenza considerato quello ch eleggioamo tutti i giorni a proposito delle difficoltà economiche di questa o quella squdra.
<BR>
<BR>Per l\'organizzazzione dei campionati non credo ci dovrebbero essere particolari stravolgimenti le divrse selezioni giocherebbero soltanto le coppe( quando si giocano le coppe il campionato è fermo) e lavorerebbero come le nazionali ossia con raduni collegiali con uno staff tecnico composto dagli elementi che compongono le varie squadre facenti parte della selezione e con i migliori giocatori provenienti dalla squadre medesime.
<BR>
<BR>Ragazzi queste sono solo idee assolutamente perfezionabili migliorabili o rivoluzionabili ( non sono così presuntuoso da pensare di aver dettato il vangelo ehehehe) il mio intento infatti è solo quello di evidenziare che ci potrebbero essere delle strade da percorrere e che la domanda che dovremmo porci in questi casi è sempre la stessa: qual\'è la strada per rendere più competitivo il nostro movimento?
<BR>
<BR>Scusate se vi ho annoiato, ma come scritto all\'inizio, alcune vostre risposte mi hanno dato la sensazione di non essermi espresso con la sufficiente chiarezza.
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<BR>Saluti
<BR>
<BR>Rino
Inviato: 7 dic 2004, 22:44
da pier12345
Ma che cosa ha imparato sqaudre come leonessae rovigo do giocare nei coppe eurpoee??? un bel nula.....
<BR>
<BR>meglio fare soltanto i primi 6 sqaudre del TOP 10 entrare nel coppe europee...o se non,,,fare 6 squadre geographico...2..del centro sud e quattro del nord.
<BR>
<BR>Mi stupisce cuando ci sono suqadre che non sono capace di pagere stipendi , ma possono andare al estero per fare un protagonista di rdicolo.
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<BR>Se le squadre debole vogliono \" SPERIENza\"...che lo chiamona a portogallo o Spagna e chiedere un amichevole
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<BR>E veramnete assurdo che cere squadre che sono allo stesso livello del Serie A , partecipano alle coppe eurpeo....
<BR>un ridicolo!!
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