Pagina 1 di 1
Il problema non è solo l'apertura
Inviato: 10 gen 2015, 23:05
da pilonegrosso
Mi scuso subito per il titolo involuto, ma credo renda l'idea. Guardo infatti i nazionali e mi piange il cuore. Gli avanti bene o male ci sono e avanza qualche sostituto (e qualche ritorno vedi Derbyshire) mentre nei 3/4 permane il problema apertura pur con l'opzione Haimona a fianco di una situazione preoccupante. Masi ormai gioca estremo discretamente dopo essere stato uno dei migliori centri d'Europa, McLean mantiene pregi e difetti atavici e Odiete mi sembra solo veloce, con poco piede e poco peso. Venditti è il solito bulldozer con i noti limiti tecnici mentre Sarto mi sembra l'unico con piccoli reali miglioramenti che ne fanno un'ala di livello internazionale. Esposito mi sembra sulla buona, ma lenta, strada. Sui centri piango perchè Campagnaro ha incredibili caratteristiche atletiche, ma non sa ancora passare mentre Morisi è si recuperato, ma non è cresciuto. Bisegni mi sembra modesto, ma è da rivedere. Il massimo sarebbe il miglior Benvenuti che tutti aspettiamo. Come alternativa c'è Garcia che è un ottimo difensore altrimenti modesto mentre non riesce a piacermi Iannone che a forza di giocare in tutte le nazionali ammetto che ha imparato a placcare. Come MM Gori è a sprazzi, rimpiango Tito e spero in Violi.

Re: Il problema non è solo l'apertura
Inviato: 11 gen 2015, 8:17
da Mr Ian
Sono i problemi che ci sono sempre stati qui da noi dall avvento del professionismo ad oggi. Io sinceramente non sono così preoccupato, il 6N sarà sempre un discorso a se, magari con un pò di fortuna riusciremo a vincere una partita, forse 2 facendo contenti i massimi vertici che ritengono il 6N anche più importante della vittoria del mondiale
Re: Il problema non è solo l'apertura
Inviato: 11 gen 2015, 9:31
da stilicone
Disamna ineccepibile.
A voler vedere il bicchiere mezzo pieno, molti di questi sono giovani ed hanno margini di miglioramento (ma poi migliorano? Ad esempio Venditti mi sembra abbastanza perso, e ormai ha 25 anni, come Benvenuti, desaparecido su panche stranere...).
Forse con Haimona (che comunque dopo il novembre azzurro ha giocato in manera abbastanza indecente) abbiamo una soluzione presentabile per l numero 10, ma ha 28 anni e molti limiti. Sarebbe bello che Allan progredisse, altrimenti siamo a Padovani e Buscema: francamente non ci voglio pensare...
Per il MM a me non dispiace neanche Palazzani, non un genio ma veloce e coraggioso. Purtroppo ha davanti Leonard, ma credo che l'anno prossimo questo ci saluterà per altri lidi, meritatamente, e il giovanotto avrà il suo spazio.
Di Odiete la cosa più notevole è il ciuffo rialzato, per il resto mi taccio.
Re: Il problema non è solo l'apertura
Inviato: 11 gen 2015, 10:48
da pilonegrosso
Re: Il problema non è solo l'apertura
Inviato: 11 gen 2015, 11:21
da Garryowen
Per questo che, come dicevo in altro topic, credo che sia molto difficile che uno come Conor O'Shea sia candidato a sostituire Brunel allo scadere del contratto (era una delle ipotesi di On Rugby). La FIR vuole un allenatore, qualcuno che curi esclusivamente il vertice della piramide, e NON uno che gli metta il becco sui meccanismi e le strutture che regolano il rugby nazionale e il suo sviluppo
Re: Il problema non è solo l'apertura
Inviato: 11 gen 2015, 11:55
da Mr Ian
Garryowen ha scritto:Per questo che, come dicevo in altro topic, credo che sia molto difficile che uno come Conor O'Shea sia candidato a sostituire Brunel allo scadere del contratto (era una delle ipotesi di On Rugby). La FIR vuole un allenatore, qualcuno che curi esclusivamente il vertice della piramide, e NON uno che gli metta il becco sui meccanismi e le strutture che regolano il rugby nazionale e il suo sviluppo
altrimenti si scopre quanti soldi grattano al movimento, ormai la gestione della federazione è come il segreto di pulcinella, criticarli non ha più senso, faremo i conti alla fine del mandato, al massimo gli altri potranno stancarsi di noi e mandarci a giocare con rumeni e georgiani, massimo rispetto per loro che stanno migliorando il loro livello, noi ci stiamo adeguando e facciamo la terza coppa
Re: Il problema non è solo l'apertura
Inviato: 11 gen 2015, 20:27
da metabolik
Garryowen ha scritto:Per questo che, come dicevo in altro topic, credo che sia molto difficile che uno come Conor O'Shea sia candidato a sostituire Brunel allo scadere del contratto (era una delle ipotesi di On Rugby). La FIR vuole un allenatore, qualcuno che curi esclusivamente il vertice della piramide, e NON uno che gli metta il becco sui meccanismi e le strutture che regolano il rugby nazionale e il suo sviluppo
Molto lucido, concordo. Le cose stanno così.
Non saprei invece dire, come esprime l'ultimo post, se questa scelta è la peggiore.
Non dico che va tutto bene, ma con il movimento che abbiamo , siamo sicuri che si potrebbe fare di più ?
NOn lo so , ripeto, non ho elementi per esprimere un giudizio sicuro; nel mio entourage sento che molti di quelli che ritengo preparati/informati sono critici, ma mi rimane un dubbio di fondo quando penso al totale di 7000 tesserati seniores.
Re: Il problema non è solo l'apertura
Inviato: 11 gen 2015, 21:06
da pilonegrosso
Re: Il problema non è solo l'apertura
Inviato: 13 gen 2015, 16:46
da Hap
http://www.onrugby.it/2015/01/13/tizian ... o-al-club/
Mi pare in tema con il thread. Aggiornamento della situazione Pasquali. In sostanza ha confermato la sua "non scelta".
Che vuol dire che appena lo chiama l'Inghilterra lui risponderà yes, come suo diritto.
Ho paura, infondata, che Brugnara seguirà a ruota.
Cavoli, già ne abbiamo pochi, e li lasciamo scappare (ho scritto di proposito "li lasciamo scappare" e non "ce li rubano").
Re: Il problema non è solo l'apertura
Inviato: 13 gen 2015, 21:06
da pilonegrosso
Che amarezza. La federazione italiana sicuramente non è il massimo, ma la bandiera è sopra tutto. Tutto.
Re: Il problema non è solo l'apertura
Inviato: 14 gen 2015, 10:24
da supermax
A parte la questione Pasquali (a proposito, ma quanto gioca in Inghilterra?....) mi sembra siamo comunque a corto anche in prima linea. Non vedo nella generazione dei 24-30enni grandi prospetti.
Re: Il problema non è solo l'apertura
Inviato: 14 gen 2015, 11:00
da jentu
supermax ha scritto:A parte la questione Pasquali (a proposito, ma quanto gioca in Inghilterra?....) mi sembra siamo comunque a corto anche in prima linea. Non vedo nella generazione dei 24-30enni grandi prospetti.
Tiziano Pasquali
Tiziano Pasquali
Played 12 - Points 0
fonte
http://www.leicestertigers.com/rugby/le ... _squad.php
Re: Il problema non è solo l'apertura
Inviato: 14 gen 2015, 11:49
da supermax
jentu ha scritto:supermax ha scritto:A parte la questione Pasquali (a proposito, ma quanto gioca in Inghilterra?....) mi sembra siamo comunque a corto anche in prima linea. Non vedo nella generazione dei 24-30enni grandi prospetti.
Tiziano Pasquali
Tiziano Pasquali
Played 12 - Points 0
fonte
http://www.leicestertigers.com/rugby/le ... _squad.php
Grazie Jentu. In effetti mi sono guardato il dettaglio ed in questa stagione ha giocato 5 partite in campionato, tutte come sostituto, una in amichevole come sostituto e 2 come titolare nella coppa anglo-gallese. Nessuna presenza in Heineken. Il minutaggio non è noto ma presumo sia scarso. E' vero, ha 20 anni ed è un pilone e quindi l'età è veramente acerba, ma mi sembra ancora poco per considerarlo un giocatore che potrebbe essere conteso, o avere l'imbarazzo della scelta, tra Italia ed Inghilterra..
Re: Il problema non è solo l'apertura
Inviato: 14 gen 2015, 12:19
da Garryowen
Eh, ma ormai non bisogna più ragionare così. Devi "bloccarlo" anche se è acerbo.
È stato così che l'Italia ha portato via Allan alla Scozia. Per gli scozzesi era acerbo (ed effettivamente lo era e forse lo è ancora) e se lo sono fatti soffiare.
L'Inghilterra non ha bisogno di convocazioni. L'attrattiva è così forte che può permettersi di bloccare un giocatore "sulla parola". Basta una promessa e una pacca sulla spalla: i piloni sono merce rara...
Re: Il problema non è solo l'apertura
Inviato: 5 feb 2015, 3:53
da pierrebi
supermax ha scritto:E' vero, ha 20 anni ed è un pilone e quindi l'età è veramente acerba, ma mi sembra ancora poco per considerarlo un giocatore che potrebbe essere conteso, o avere l'imbarazzo della scelta, tra Italia ed Inghilterra..
una squadra competitiva in Pro12, almeno una, presieduta (anche se non ci mette i soldi almeno ci metta il nome) dal dirigente sportivo che ha vinto il mondiale di F1 con Schumacher, con un allenatore di livello internazionale, con due italo-sudafricani che rinunciano alla loro nazionale per tornare nella terra dei padri e far studiare i figli al politecnico di milano, competitiva in europa con inglesi e francesi ... se non si fa così non si va da nessuna parte ...
... che senso ha che due ventenni vadano a giocare in inghilterra ... e come se la NBA prendesse i ventenni! I ventenni devono giocare vicino a casa, vicino alla mamma, andare all'università e poi a ventisei anni possono andare a giocare dove vogliono ... dopo aver esordito in nazionale!