Italia vs Galles 22 - 5
Inviato: 22 mar 2015, 12:30
Sissignori, abbiamo vinto.
E non parlo di chissà cosa, parlo del match di ieri al Plebiscito della nazionale femminile.
Un'esperienza bellissima, da consigliare. Intanto, ingresso a 5 €, che non fa mai male, e poi prepartita e intervallo con ricchi programmi di intrattenimento. Fuochi d'artificio, cheerleaders, esibizioni di danza moderna e di aeromodellismo. Non sono di vostro gusto? Bè, nemmeno a me è piaciuto tutto, però intanto c'erano e hanno svolto il loro ruolo: trasformare la partita in una "festa" appetibile anche ai non addetti ai lavori.
Per non parlare del rugby village piantato fuori dallo stadio, con azzeccatissime attività per la promozione del rugby tra i giovanissimi. Credo che il rugby Valsugana, principale artefice di quest'iniziativa, vada nominato per il grosso merito.
Poi la partita, spettacolo alquanto inusuale. Niente kilorugby, anzi, atleticamente parlando uno spettacolo molto povero: le nostre abbastanza inadeguate, il nostro secondo centro corre più o meno come me, e gallesi almeno un gradino sotto.
Però, dove non arriva il fisico arriva la testa: le nostre esibivano ripiazzamenti velocissimi e precisi, raddoppi puntuali sui placcaggi, offload che, se li vedessimo fare a Morisi o Haimona, ci manderebbero in delirio. Il Galles sfoggiava una manualità ottima, passaggi precisi, e un'apertura sveglia con un piede chirurgico, per quanto poco o niente potente e una linea di 3/4 che si trovavano letteralmente a memoria.
Della partita parlo, ma non troppo, perchè anche solo le migliori in campo - Cucchiella, Severin, Barattin, Rigoni e Magatti - rimangono una lista di nomi che non dicono nulla anche a molti addetti ai lavori.
Cucchiella è un pilone col vizio del placcaggio devastante, Severin una seconda linea spesso usata come ball carrier che, se dovessero farla santa, diventerebbe sicuramente patrona del rugby ignorante (ma come rompe i placcaggi lei, ragazzi...), Barattin è il MM, piccola, sveglia, velocissima e furba, Rigoni un centro (ieri WoM) che, se avesse piede, sarebbe il non plus ultra, Magatti un'ala con una buona visione del gioco e una combattività che...non so, non trovo paragoni, di certo non vorrei trovarmi nella posizione di doverle rubare la merenda.
La partita, che si è messa subito bene per noi (10 - 5 al 25esimo) è stata molto più combattuta di quanto non dica il punteggio, perchè negli ultimi 10' del primo tempo le gallesi sono entrate per tre volte nella nostra area di meta senza riuscire a schiacciare l'ovale, e per altre due volte sono state fermate a centimetri dalla famosa linea bianca. Nell'ultimo quarto di partita Barattin ha finalizzato una splendida azione iniziata con un buco di Rigoni che entra nei 22 e scarica, a pochi metri dalla meta a non ricordo chi che assorbe l'ultimo difensore e inventa un offload impossibile per Barattin, che schiaccia in mezzo ai pali. Nel finale le gallesi tentano il tutto per tutto caricandosi di falli e scoprendosi, per cui al 80esimo l'Italia marca la terza meta che fissa il punteggio sul 22 - 5.
Bellissimo spettacolo, che consiglio a tutti e spero di rivedere l'anno prossimo.
E non parlo di chissà cosa, parlo del match di ieri al Plebiscito della nazionale femminile.
Un'esperienza bellissima, da consigliare. Intanto, ingresso a 5 €, che non fa mai male, e poi prepartita e intervallo con ricchi programmi di intrattenimento. Fuochi d'artificio, cheerleaders, esibizioni di danza moderna e di aeromodellismo. Non sono di vostro gusto? Bè, nemmeno a me è piaciuto tutto, però intanto c'erano e hanno svolto il loro ruolo: trasformare la partita in una "festa" appetibile anche ai non addetti ai lavori.
Per non parlare del rugby village piantato fuori dallo stadio, con azzeccatissime attività per la promozione del rugby tra i giovanissimi. Credo che il rugby Valsugana, principale artefice di quest'iniziativa, vada nominato per il grosso merito.
Poi la partita, spettacolo alquanto inusuale. Niente kilorugby, anzi, atleticamente parlando uno spettacolo molto povero: le nostre abbastanza inadeguate, il nostro secondo centro corre più o meno come me, e gallesi almeno un gradino sotto.
Però, dove non arriva il fisico arriva la testa: le nostre esibivano ripiazzamenti velocissimi e precisi, raddoppi puntuali sui placcaggi, offload che, se li vedessimo fare a Morisi o Haimona, ci manderebbero in delirio. Il Galles sfoggiava una manualità ottima, passaggi precisi, e un'apertura sveglia con un piede chirurgico, per quanto poco o niente potente e una linea di 3/4 che si trovavano letteralmente a memoria.
Della partita parlo, ma non troppo, perchè anche solo le migliori in campo - Cucchiella, Severin, Barattin, Rigoni e Magatti - rimangono una lista di nomi che non dicono nulla anche a molti addetti ai lavori.
Cucchiella è un pilone col vizio del placcaggio devastante, Severin una seconda linea spesso usata come ball carrier che, se dovessero farla santa, diventerebbe sicuramente patrona del rugby ignorante (ma come rompe i placcaggi lei, ragazzi...), Barattin è il MM, piccola, sveglia, velocissima e furba, Rigoni un centro (ieri WoM) che, se avesse piede, sarebbe il non plus ultra, Magatti un'ala con una buona visione del gioco e una combattività che...non so, non trovo paragoni, di certo non vorrei trovarmi nella posizione di doverle rubare la merenda.
La partita, che si è messa subito bene per noi (10 - 5 al 25esimo) è stata molto più combattuta di quanto non dica il punteggio, perchè negli ultimi 10' del primo tempo le gallesi sono entrate per tre volte nella nostra area di meta senza riuscire a schiacciare l'ovale, e per altre due volte sono state fermate a centimetri dalla famosa linea bianca. Nell'ultimo quarto di partita Barattin ha finalizzato una splendida azione iniziata con un buco di Rigoni che entra nei 22 e scarica, a pochi metri dalla meta a non ricordo chi che assorbe l'ultimo difensore e inventa un offload impossibile per Barattin, che schiaccia in mezzo ai pali. Nel finale le gallesi tentano il tutto per tutto caricandosi di falli e scoprendosi, per cui al 80esimo l'Italia marca la terza meta che fissa il punteggio sul 22 - 5.
Bellissimo spettacolo, che consiglio a tutti e spero di rivedere l'anno prossimo.