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Da qualche tempo è in atto un processo di semplificazione dei nomi degli enti rugbistici internazionali
Ha iniziato la FIRA diventando Rugby Europe; poi l'IRB è divenuta World Rugby, la CAR si è trasformata in Rugby Africa, l'ARFU in Asia Rugby, la FORU in Oceania Rugby e per ultima, ieri, la CONSUR è diventata Sudamerica Rugby. Tra le confederazioni continentali resiste solo la NACRA (North America and Caribbean Rugby Association), ma probabilmente passera poco tempo prima che opti anch'essa per un papale papale North America Rugby.
Il dubbio è: la stessa sorte toccherà anche alle federazioni nazionali? Io pensavo di no, ma altri appassionati hanno detto che questo processo è già iniziato, anche se lentamente e a macchia di leopardo. Ad esempio la Nederlandese Rugby Bunde è diventata Rugby Nederland e la Solomon Islands Rugby Union Federation è ora più semplicemente Solomon Islands Rugby. E pare che anche RFU e SRU stiano gradualmente rimpiazzando le storiche sigle con i marchi England Rugby e Scotland Rugby sui propri prodotti e documenti.
Perciò, anche la quasi novantenne FIR diventerà una più generica ma più facilmente riconoscibile Rugby Italia o Italia Rugby?
Non lo so, ma penso ci sia questa possibilità e vi volevo avvertire

Ilgorgo ha scritto: Rugby Italia o Italia Rugby?

Rügbåliå? Itügby?

Ovalia.
Oppure Gavazzolia.

a e piace Calvinopoli ! ho già il tabellone pronto con i dadi, gli imprevisti e il treno che passa dietro lo stadio

Ovalia sarebbe una figata, peccato che la capiremmo solo noi. Io, comunque, non ho mai capito sta mania di cambiare nome alle cose; avrebbe un senso se cambiasse anche la sostanza, ma così mi sembra un inutile spreco di fantasia. Resto dell'idea che nomina sunt consequentia rerum e non viceversa

Non so perchè ma dubito che da noi in tempi brevi ciò accada.
Gli elefantiaci apparati istituzionali statali e parastatali son sempre stati un nostro marchio di fabbrica per permettere a gente importante di sentirsi più importante e di alimentare una filiera di usceri, passacarte, portaborse, imboscati, parenti e lecchini vari.
Non credo che il Paese delle carte bollate sappia rigenerarsi in una forma più snella. A meno che non ce lo impongano.

jpr williams ha scritto:Io, comunque, non ho mai capito sta mania di cambiare nome alle cose; avrebbe un senso se cambiasse anche la sostanza, ma così mi sembra un inutile spreco di fantasia. Resto dell'idea che nomina sunt consequentia rerum e non viceversa

Io penso che una utilità, seppur lieve, questi cambiamenti la abbiano. Soprattutto per il rugby minore. Che la Coppa del Mondo sia targata IRB o World Rugby poco importa, ma che Botswana-Zambia sia patrocinata da Rugby Africa invece che dalla misteriosa C.A.R. o che Ungheria-Bulgaria abbia il marchio Rugby Europe invece che quello della arcana e cacofonica Fira/Aer può servire a rendere più facilmente riconoscibile l'evento e a conferirgli un pochetto più di importanza. Talvolta, anche se solo in piccola misura, res sunt consequentia nominum : ) (spero di non aver fatto errori, mi sono aiutato con google translate)
"Rugby Italia" sembra un po' il nome di un mensile specializzato o di un sito web, però la stessa cosa veniva detta qualche mese fa anche a proposito di "World Rugby" e invece ora si sono già tutti abituati al nuovo nome. Perciò ritengo non così improbabile che anche la FIR prima o poi compia questo passo. Però si tratta solo di supposizioni, senza alcun indizio concreto

Sarà ma io, per le esigenze di sintesi sempre maggiori del mondo della comunicazione, vedo meglio le sigle.
Faccio ancora fatica ad utilizzare World Rugby e credo che presto tutti scriveranno solo WR.

Io cambierei la sigla solo in caso di acronimi imbarazzanti, tipo se fossi il presidente della Federazione Italiana Ginnastica Artistica o cose del genere

Garryowen ha scritto:Sarà ma io, per le esigenze di sintesi sempre maggiori del mondo della comunicazione, vedo meglio le sigle.
Faccio ancora fatica ad utilizzare World Rugby e credo che presto tutti scriveranno solo WR.

Io cambierei la sigla solo in caso di acronimi imbarazzanti, tipo se fossi il presidente della Federazione Italiana Ginnastica Artistica o cose del genere

Ahahah! Beh, Marchionne, con la sua fusione con la Chrysler, ci è andato ad un pelo. E non dico di cosa...

be', in italia siamo specialisti a cambiare nome alle cose senza cambiare la sostanza. un esempio per tutti, le ferrovie dello stato. la fir potrà anche cambiare nome, ma la sostanza, che fine farà?
e comunque, cosa ci sarebbe di imbarazzante nella Federazione Italiana Ginnastica Artistica?

Se si tratta di semplificazione, che semplificazione sia. Da FIR si passi a F e basta. E viva la F.....!

Økkei, prøpøngø lå møziøne: åi vøti. Kwålkünø åppøggiå?

Garryowen ha scritto: cambierei la sigla solo in caso di acronimi imbarazzanti, tipo se fossi il presidente della Federazione Italiana Ginnastica Artistica o cose del genere

Ci fu un caso molto divertente negli anni a cavallo fra 800 e 900, quando in Italia si decise di riunire, soprattutto a fini di profilassi contro le malattie delle piante come le terribili peronospora e filossera, i consorzi agrari italiani in una federazione. Per motivi che non abbisognano di particolari spiegazioni, la neonata Federazione Italiana Consorzi Agrari fu prudentemente appellata Federconsorzi...

La questione del cambio di nome mi fa pensare alle discoteche che dopo tot anni cambiano nome e danno una ritinteggiata agli interni, restando però le stesse di sempre. Cambiamoglielo pure 'sto nome, se serve a semplificare, ma sarebbe altrettanto bello che qualcuno ai piani alti prendesse pittura e pennelli e si mettesse al lavoro...

time vortex ha scritto:La questione del cambio di nome mi fa pensare alle discoteche che dopo tot anni cambiano nome e danno una ritinteggiata agli interni, restando però le stesse di sempre...

Misterø.